Villa Spada

Una storia di trasformazioni, dal Settecento alla rigenerazione urbana
Mafalda Sandrini - Ricercatrice Freie University di Berlino analisi di dinamiche sociali

Villa Spada, affacciata sulle prime pendici del colle di Casaglia, racconta più di due secoli di storia urbana e sociale di Bologna. Costruita nel XVIII secolo dalla famiglia Zambeccari, la villa nasce come residenza signorile in campagna, immersa in un giardino geometrico progettato secondo il gusto dell’epoca, con terrazzamenti, sentieri regolari e scorci panoramici sulla città.

 

Con il passare del tempo, la proprietà cambia più volte destinazione. Tra Ottocento e Novecento viene trasformata in sede militare, poi in museo e infine in spazio civico. Il giardino, seppur parzialmente conservato, subisce un lento deterioramento: camminamenti disconnessi, statue danneggiate, vegetazione non più curata come un tempo. La struttura originaria, pur leggibile, si è trovata a lungo in equilibrio precario tra memoria storica e usura quotidiana.

 

Nel 2023, il giardino di Villa Spada è stato oggetto di un ampio intervento di riqualificazione, finanziato attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il progetto, promosso dal Comune di Bologna, ha avuto un duplice obiettivo: conservare l’impianto storico e rendere l’area nuovamente accessibile, sostenibile e fruibile per la collettività.

Villa Spada - foto di Evelina Ribarova

L’intervento ha riguardato tutti gli elementi principali del giardino. Il tempietto neoclassico, simbolo della villa, è stato restaurato insieme alle statue e alla fontana centrale. I percorsi, in precedenza danneggiati, sono stati ripensati utilizzando materiali duraturi e visivamente compatibili con il contesto. È stato scelto un calcestruzzo lavato di nuova generazione, capace di garantire continuità estetica con il passato, ma anche maggiore resistenza e minore impatto ambientale grazie all’uso di componenti locali.

 

Oltre agli aspetti architettonici, il progetto ha introdotto un nuovo sistema di raccolta delle acque piovane, pensato per migliorare il drenaggio e prevenire fenomeni di erosione, frequenti nei giardini in pendenza. L’impianto di illuminazione è stato completamente rinnovato, mentre i percorsi sono stati adeguati per garantire l’accesso anche a persone con disabilità, risolvendo un limite strutturale che per anni ha condizionato l’uso dell’area.

 

Pur senza stravolgere l’impianto originario, l’intervento ha ridefinito il modo in cui il giardino può essere vissuto. Non si è trattato di un restauro celebrativo, ma di una trasformazione funzionale, che ha riportato il giardino a un ruolo attivo nella rete degli spazi pubblici bolognesi.

 

Oggi Villa Spada si presenta come un luogo riconciliato con la propria storia. L’assetto del giardino settecentesco è stato recuperato e reso compatibile con le esigenze attuali, senza forzature o ricostruzioni artificiose. Il risultato è uno spazio che conserva il valore culturale del passato, ma che si presta a un uso contemporaneo, con infrastrutture adeguate, percorsi sicuri e un equilibrio tra tutela e apertura.

Rendering Villa Spada - Credit Comune di Bologna

La riapertura del giardino, avvenuta a dicembre 2023, rappresenta un passo importante nella valorizzazione del verde storico cittadino. In un contesto urbano in trasformazione, il recupero di Villa Spada dimostra come sia possibile coniugare conservazione, accessibilità e sostenibilità senza rinunciare al carattere identitario del luogo.

 

 

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