Il Complesso di San Colombano, nel cuore di Bologna, è un luogo di straordinaria importanza storica e culturale, custode di secoli di arte, musica e spiritualità.
Fondato nel VII secolo, ha subito numerose trasformazioni, inglobando la Chiesa, la Cappella della Madonna dell’Orazione e l’Oratorio, ciascuno caratterizzato da elementi artistici di rilievo. La chiesa, le cui origini risalgono al 616 d.C., sorge su strutture di epoca romana, mentre l’Oratorio, raffinato esempio di barocco bolognese, è decorato dagli affreschi degli allievi dei Carracci, in particolare di Francesco Albani. La Cappella ospita un’immagine venerata della Vergine, al centro della devozione popolare per secoli.
Nel 2005, grazie a un intervento della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, un attento restauro ha restituito alla città questo complesso, riportando alla luce tesori come la cripta medievale nella quale è stato rinvenuto un affresco duecentesco attribuito a Giunta Pisano.
Oggi San Colombano ospita la prestigiosa Collezione Tagliavini, raccolta permanente di oltre novanta strumenti musicali antichi, molti ancora funzionanti. Dai clavicembali alle spinette, dagli organi ai primi pianoforti, ogni strumento racconta la maestria artigianale e la passione per la musica. Accanto alla collezione è presente una biblio-teca musicale con circa quindicimila tra spartiti, testi musicologici e registrazioni.
Parte del circuito Genus Bononiae – Musei nella Città, San Colombano è un vivace centro culturale che ospita concerti, conferenze, mostre e attività didattiche. Il circuito comprende anche Palazzo Fava, la Biblioteca di San Giorgio in Poggiale e il complesso monumentale di Santa Maria della Vita.
Nel rispetto dei princìpi di accessibilità e inclusione culturale, è stato sviluppato un percorso museale pensato per tutti i pubblici, con particolare attenzione alle esigenze delle persone con disabilità visiva. Il nostro Istituto ha partecipato alla progettazione di questo itinerario, fornendo competenze tecniche e metodologiche.
Sono state realizzate piantine a rilievo per orientarsi nel complesso, evidenziando i principali punti di interesse. Esposte anche riproduzioni tridimensionali in Minolta di alcune opere significative, tra cui elementi del ciclo pittorico del Trionfo e della Passione di Cristo della scuola dei Carracci, il crocifisso medievale della cripta e la Madonna dell’Orazione.
Di particolare rilievo è la riproduzione tattile della celebre Santa Cecilia di Raffaello, il cui originale è conservato presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna. L’opera è stata scelta per il suo valore iconografico e per la natura morta di strumenti musicali in primo piano che la rende particolarmente significativa per il pubblico non vedente.
Il percorso si arricchisce ulteriormente grazie ad alcuni modelli tattili di strumenti a tastiera quali una spinetta, un clavicembalo e un pianoforte, appartenenti alla Collezione Tagliavini riprodotti in stampa 3D, che consentono di percepirne le differenze strutturali e funzionali, offrendo un’esperienza diretta e multisensoriale.
L'Istituto Cavazza ha inoltre promosso corsi di formazione per il personale del museo e le guide, per garantire un’accoglienza adeguata e un’esperienza realmente inclusiva.
Si è trattato di un progetto impegnativo, reso possibile dalla sinergia tra l'équipe del Cavazza e lo staff di San Colombano, con il sostegno della Fondazione Genus Bononiae.
Si auspica che questa collaborazione sia l’inizio di un dialogo duraturo tra il nostro Istituto e la Fondazione, per una cultura sempre più accessibile, partecipata e condivisa.