Un amico che non vorremmo perdere mai

Ricordo del Senatore Giancarlo Pasquini scomparso il 31 ottobre scorso
Elio De Leo
Mario Barbuto

L’Istituto dei ciechi Francesco Cavazza di Bologna piange la perdita e ricorda con profonda gratitudine e commozione il senatore Giancarlo Pasquini, già consigliere dell’Istituto e socio benefattore.

 

Figura di alto profilo morale e civile, il senatore Pasquini seppe unire il suo personale impegno politico e culturale a una sincera dedizione verso la nostra istituzione, alla quale, tra l’altro, volle destinare un generoso contributo di venti milioni di lire, frutto di un risarcimento ottenuto a seguito di una sentenza favorevole in una causa per diffamazione.

 

Giancarlo PasquiniNel corso degli anni, Giancarlo è stato per il Cavazza donatore, consigliere, sindaco revisore, ma soprattutto amico prezioso, animato da un profondo senso del dovere, della solidarietà umana e dell’equità sociale. Uomo di grande dirittura morale, coltivava con passione la vela, simbolo di libertà e di avventura. Tra i suoi passatempi preferiti, inoltre, la costruzione di splendidi modellini di navi, espressione della sua sensibilità e del suo amore per il mare. All’istituto Cavazza volle donare una delle sue creazioni più belle: il modello della nave Amerigo Vespucci che si può ammirare gelosamente custodito nei locali del residence.

 

Ricordo ancora con grande commozione la visita presso la sua abitazione dove ci intrattenne a lungo, mostrandoci e facendomi toccare i mille particolari della Vespucci e narrandoci con dovizia di dettagli i risvolti di questa sua passione per il mare e per i modellini di nave.

 

Alla figlia Elisabetta giungano i sentimenti più sinceri di cordoglio e riconoscenza da parte di tutta la comunità dell’Istituto Cavazza, con l’impegno di custodire la memoria e l’esempio di Giancarlo Pasquini, un uomo che ha saputo coniugare l’etica pubblica con la generosità del cuore.

 

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