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Antonio Quatraro: un cieco capace di guardare lontano

Lungimirante, creativo, infaticabile: un esempio da ricordare e da seguire perché il futuro diventi, per tutti, un luogo migliore
Silvia Colombini

Antonio Quatraro ha sempre avuto la capacità di vedere al di là dei limiti fisici imposti dalla sua condizione. Nonostante fosse cieco dalla nascita, la sua visione lungimirante è stata capace di precorrere i tempi. Energico, vivace, intelligente, sin da giovane si è distinto con iniziative a favore della dignità umana e della realizzazione dell’individuo. Maturità classica, diploma in pianoforte, laurea in storia e filosofia: una formazione umanistica che non gli ha impedito di confrontarsi con le scoperte tecnologiche. Alla fine degli anni settanta, avanti rispetto ai tempi, è stato il

 

responsabile della Regione Toscana nel coordinamento delle istituzioni per ciechi nell'ambito del Centro regionale di produzione e distribuzione di materiali didattici e conoscitivi per non vedenti, istituito dalla Regione Emilia Romagna proprio presso l’Istituto Cavazza. Una spiccata creatività e un cuore grande lo spingono, nel corso del tempo, a portare avanti altri progetti importanti. È grazie al suo impegno se, oggi, soprattutto nella sua terra d’adozione, la Toscana, dove ha trascorso tanti anni come presidente regionale dell’ U.I.C.I., molte realtà sono accessibili anche a persone non vedenti o ipovedenti. Dai musei come gli Uffizi ai servizi sanitari, dalle opportunità tecnologiche agli interventi di urbanistica, Antonio Quatraro ha messo a disposizione cultura, umanità, impegno per realizzare progetti al servizio degli altri. Poi, una notte di marzo 2022, a soli 76 anni, Antonio se ne va nel sonno, lasciando un grande dolore non solo nei suoi famigliari, ma anche in tutta la comunità di persone che in lui hanno sempre trovato un punto di riferimento. La sua capacità di valorizzare le differenze di ogni individuo, rendendole doti e non mancanze, lo rende un precursore di tematiche come quelle dell’inclusione che sono oggi al centro del dibattito moderno. Senza retorica, con un cuore generoso e uno spirito indomito, Antonio Quatraro resta un esempio da ricordare e da seguire perché il futuro diventi, per tutti, un luogo migliore.

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