Lunetta Park

“Lunetta Park. Educazione, Cultura, Territorio” è un progetto pilota volto alla creazione di un modello di integrazione socio-educativa innovativo e replicabile sostenuto dall’Impresa Sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile. Il progetto nasce dalla collaborazione tra la Cooperativa Sociale Archilabò, l’Istituto Comprensivo n. 21, il Quartiere S. Stefano del Comune di Bologna e altri dieci partner che da anni operano nel territorio per offrire servizi educativi e culturali, tra i quali anche l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza. Nel progetto la scuola torna protagonista con un intervento integrato che coinvolge alunni, famiglie, docenti, educatori e cittadinanza per abilitare il capitale sociale e relazionale del territorio e creare un modello di integrazione socio-educativa, all’interno di un ripensamento degli approcci didattici in cui siano presenti l’inclusione e la comprensione della diversità che sempre più caratterizza la società contemporanea. In particolare, l’Istituto Cavazza sta partecipando a tre azioni all’interno del progetto:

- Interventi integrati sulle disabilità visive, in cui sono previsti interventi in classe in orario curricolare di uno psicologo, un educatore e un atelierista al fine di sensibilizzare i ragazzi della secondaria inferiore sul tema della disabilità visiva tramite attività frontali e laboratoriali e la creazione di uno schoolkit che sia di supporto agli insegnanti;

- Gioco inclusivo, in cui è prevista un’attività laboratoriale settimanale in orario extracurricolare, in cui i bambini della scuola primaria possano sperimentare attività di gioco utilizzando materiali differenti accompagnati da un educatore dell’Istituto Cavazza e da uno della Fondazione Gualandi a favore dei sordi;

-Nuovi modelli didattico-innovativi: formazione docenti/educatori, in cui è prevista la formazione dei docenti sul tema dell’accessibilità digitale ai documenti, anche in vista della creazione di una biblioteca di libri digitali. Inoltre, è in corso di progettazione un laboratorio dedicato agli albi illustrati e a come renderli accessibili ai bambini con disabilità visiva, al fine di consentire una condivisione degli immaginari in essi contenuti con i loro coetanei.

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