Centenario UICI

Un anno intero per celebrarne cento: il 2020 trascorrerà all’insegna dei numerosi eventi pianificati dalle varie sezioni locali per festeggiare il primo secolo di vita dell’Unione Italiana Ciechi
Alberto Borghi

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (ora ONLUS) venne fondata il 26 ottobre 1920 a Genova, grazie all’illuminata idea di Aurelio Nicolodi, ufficiale dell’esercito italiano (medaglia d’argento al valore militare sul campo) rimasto ferito in combattimento nel corso della prima guerra mondiale, con perdita della vista. Coadiuvato da altri soldati, anch’essi rimasti segnati dalla guerra, Nicolodi creò l’associazione con l’obiettivo di fornire ausilio ai non vedenti, nonché spingerli all’emancipazione ed all’integrazione. Riuscì nell’impresa di trasformare gli istituti per ciechi da meri ospizi ad enti di istruzione, tanto da ottenerne il passaggio dal ministero degli Interni a quello dell’istruzione. Tra le tante iniziative di successo, si annoverano anche la fondazione della Stamperia nazionale braille nel 1924 e dopo quattro anni della Scuola nazionale cani- guida per ciechi. Strutturata in ambito territoriale a livello locale, l’UICI vede le sue cellule operative primarie nelle sezioni provinciali, a loro volta confluenti nei Consigli regionali. Il presidente odierno, Mario Barbuto, già Direttore dell’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, è accompagnato nel Consiglio Nazionale, da dieci tra gli eletti a livello regionale. Nel corso del secolo di vita, l’associazione ha avuto modo di sviluppare innumerevoli iniziative educative, assistenziali e culturali, garantendo servizi e strumenti quali il Centro Nazionale del Libro Parlato, l'I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione), l’INVAT (Istituto Nazionale di valutazione ausili e tecnologie) e la IURA (Agenzia per i diritti delle persone con disabilità).

Logo del centenarioAgisce anche a livello internazionale, sia aderendo all’Unione Europea Ciechi ed a quella Mondiale, sia rendendosi membro attivo del Forum Europeo della Disabilità. Per consentire ad un pubblico che sia più ampio possibile di conoscere e prendere parte alle attività promosse dalla UICI, l’ente no profit ha deciso di festeggiare il centenario facendosi forte della sua vocazione spiccatamente territoriale. Ogni sezione provinciale, pertanto, ha ideato iniziative che, nell’arco di una notte speciale, la “notte viola”, consentano di riconoscere il giusto merito all’azione, sostanzialmente su base volontaria, intrapresa e garantita ogni giorno, a beneficio delle persone gravate da deficit visivi nonché dei loro parenti. E, così, verranno proposte esperienze che consentano agli astanti di partecipare in maniera interattiva, quali ad esempio le prove di lettura da destinare al libro parlato; la lettura al buio di cui al progetto “A spasso con le dita”, concernente libri in braille. Ma anche laboratorio di braille, nonché prove pratiche di discipline sportive in cui si cimentano i non vedenti (showdown, scherma), per non tacer di degustazioni al buio, esperienze con cani guida nonché attività nei laboratori oftalmici. Sono solo alcune esemplificazioni dell’operato offerto dalle varie sezioni locali a favore dei non vedenti e degli ipovedenti, esposte in un unico contesto a beneficio di chiunque abbia desiderio di conoscere da vicino la realtà dell’UICI e dei suoi associati. Il calendario delle “notti viola” è consultabile nel dettaglio sul sito dell’UICI, ma il tour itinerante ha avuto inizio a Catania il 24 febbraio e troverà la sua apoteosi a Genova, nella città ove tutto è iniziato, con il convegno che si terrà dal 24 al 27 ottobre. L’evento clou del ciclo di appuntamenti celebrativi è certamente costituito dal concerto che avrà Andrea Bocelli quale protagonista assoluto.

Mario Barbuto, presidente UICIL’azione spiegata dalla UICI verrà riconosciuta anche dai principali protagonisti della vita istituzionale nazionale, in occasione degli incontri previsti con il Presidente della Repubblica, il Presidente del Consiglio dei Ministri, nonché del Senato e della Camera. Inoltre, il Presidente Mario Barbuto verrà ricevuto da Papa Francesco, a conferma dell’importanza anche morale dell’operato dei membri dell’UICI. E nel Vaticano si trovano le fonderie che realizzeranno, per conto dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, una campana, denominata Aurelia in onore del fondatore Nicolodi, che verrà donata alla città di Genova ed al suo vescovo. La campana si presterà quale ideale anello di congiunzione tra la città di Genova e quella di Roma, ancora una volta all’insegna dell’Aurelia, intesa quale antica via romana che collega la capitale con la città sul mar Ligure. Si chiuderà, così, idealmente il cerchio di cento anni di azioni ed iniziative a tutela di soggetti che Nicolodi non ha mai inteso vedere come “deboli” ma persone alle quali destinare le giuste attenzioni e strumenti per consentire loro di conquistare o mantenere un ruolo attivo nella società.

 

Precedente | Successivo

Sommario

Oltre le celebrazioni

Attualità

Attività

Salute

Musica

Cultura