Rino Maenza, una vita d'arte

Grande animatore di eventi culturali si è occupato di televisione e spettacolo, immagini e visioni
Paola Furlan

 

Il fatto più straordinario di Rino Maenza è stata la sua capacità, da non vedente, di occuparsi di produzioni televisive e spettacolo, di immagini e visioni. La sua abilità di organizzatore di eventi culturali fa parte della storia di Bologna e dell’Italia.

 

Salvatore, per tutti Rino, nasce a Bisceglie nel 1950; arriva a Bologna da bambino, dopo aver perso la vista a causa di un incidente, affidato alle cure dell’Istituto Cavazza di via Castiglione. Dopo la scuola dell’obbligo frequenta il Liceo Galvani in una classe unita che ancora oggi ricorda il ruolo di animatore di eventi in quegli anni di cambiamenti e di discussioni. Rino si mette subito in evidenza con le feste organizzate per i compagni di scuola.

Nella stesso periodo cresce la sua passione per la politica che lo porterà a diventare segretario della Federazione giovanile socialista di Bologna e nel 1972 direttore delle edizioni de La Squilla, società editoriale che lui stesso promuove insieme ad altri socialisti. Nel 1974 è tra i fondatori della Cooperativa lavoratori dell’informazione, nucleo da cui ha origine la prima radio libera italiana, con una improbabile sede in una roulotte piazzata sui colli.

Frequenta la facoltà di giurisprudenza e si laurea regolarmente nel 1976.

In quegli anni inizia la sua vita professionale nello spettacolo, comunicazione e musica. Innumerevoli sono le iniziative e le produzioni di rilievo che mettono in luce le capacità di animatore culturale. Tra tutte, la famosa Lectura Dantis di Carmelo Bene, di cui era amico e con cui aveva già prodotto il Manfred, spettacolo teatrale tratto dal poema drammatico di Lord Byron, messo in scena il 6 maggio 1978 al Teatro alla Scala di Milano.

Il 31 luglio 1981 dalla Torre degli Asinelli, in occasione del primo anniversario della Strage del 2 agosto, Bene recita Dante, una produzione in questi giorni trasmessa più volte dalla Rai. Rino seguì con passione l’”amplificazione” della lettura che consentì ai tantissimi presenti in tutto il centro storico di ascoltare la voce recitante di Carmelo. La collaborazione con l’artista prosegue con l’organizzazione di un tour teatrale con lettura di poesia insieme al premio Nobel, Eduardo de Filippo.

Rino MaenzaIn questo periodo ricopre numerosi incarichi istituzionali in aziende e istituzioni pubbliche. È stato a lungo componente del Consiglio di amministrazione del Teatro comunale, di cui è vice presidente dal 1999 al 2006.

Nel frattempo prosegue il suo impegno politico nel partito socialista e si rafforza la fraterna amicizia con Franco Piro, professore universitario e deputato.

Seguiranno numerosi programmi televisivi e radiofonici in collaborazione con la Rai.

Proprio quest’anno, la Rai ha intenzione di riproporre il Concerto di Natale per la vita e per la pace da Betlemme e Gerusalemme che Rino aveva prodotto a partire dal 2001, trasmesso in mondovisione con la partecipazione di numerosi artisti internazionali.

Rino ci ha lasciato il 7 settembre 2020 dopo un malore nella sua amata casa di Camaiore, lasciando un grande vuoto.

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