Lo stress, che stress... o no?

Mi piace il lavoro, potrei rimanere per ore a guadare qualcuno che lavora (Jerome Klapka Jerome)
Irene Schiff

Solitamente si pensa allo stress come ad una condizione psicofisica causata da una vita troppo intensa, troppo carica di problemi.

 

A volte si può trattare “solamente” di un particolare momento eccessivamente impegnativo anche se desiderato da tempo, come la nascita di un figlio, un avanzamento nella carriera, il trasloco nella casa tanto agognata. Problemi e fatica.Alcune persone sono talmente impegnate a risolvere problemi che non hanno neanche il tempo di pensare a come potrebbero vivere diversamente oppure lo desidererebbero ma non possono o pensano di non potere fare altrimenti. Dicono “certamente potrei interrompere il lavoro e andare in vacanza ma per andare in vacanza occorrono soldi, quindi per avere soldi mi tocca lavorare”. Certo il lavoro può essere stressante ma può essere stressante anche il non avere un lavoro. Altri dicono che questa sia una società stressante, e rimpiangono la vita di una volta che reputano bucolica. Se ci pensiamo bene però, poteva essere meno aulico e più stressante anche il vivere cacciando bestie feroci, senza una scienza medica appropriata, senza l’aiuto di macchine che facilitavano il lavoro. Nel linguaggio comune, e quindi non clinico, esiste anche lo stress opposto, quello derivato da una vita monotona e non soddisfacente.

 

A volte alcune persone si sentono come il pastore errante dell’Asia della poesia di Giacomo Leopardi che interroga la luna e le chiede “Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai… Sorgi la sera, e vai… indi ti posi. Ancor non sei tu paga di riandare i sempiterni calli?”. Essi pensano cioè di fare una vita che è come un copia e incolla dei giorni precedenti: ogni giorno le stesse cose proprio come la luna che compie sempre lo stesso percorso e vede sempre lo stesso panorama. Ciò che si può considerare fonte di stress, a volte, non è solo la situazione oggettiva ma anche il non avere il controllo di ciò che ci circonda, il sentirsi impotenti o schiacciati dal lavoro, da una vita che viene ritenuta priva di soddisfazioni.

Quindi, di cosa parliamo? Fatica o noia? Soddisfazione o tensione emotiva? A fronte delle stesse situazioni, le persone possono reagire in modi diversi. Quale è il tuo?

 

TEST

1) Anno nuovo…

 

a) vita nuova

 

b) stessi problemi

 

c) prepariamoci al peggio

 

2) Hanno criticato un tuo lavoro

 

a) la prossima volta lo fanno loro

 

b) è tutto da rifare

 

c) la prossima volta lo eseguo meglio

 

3) Hai un desiderio da tanto tempo

 

a) prima o poi lo realizzerò

 

b) ormai non lo realizzo più

 

c) quest’anno lo realizzo

 

4) Senti dire “è un bravo attore”: stanno parlando di

 

a) una recita teatrale

 

b) un bugiardo

 

c) una persona simpatica

 

 

5) Da una settimana soffri d’insonnia

 

a) assumi dei tranquillanti

 

b) prendi delle tisane

 

c) pensi: “prima o poi dormirò”

 

6) Le mail

 

a) rispondi subito a tutte

 

b) rispondi subito alle più importanti

 

c) rispondi quando avrai tempo

 

7) Le prossime vacanze

 

a) in giro per il mondo

 

b) molto riposo

 

c) movimento e tranquillità

 

8) Oggi in ufficio sei da solo: pensi

 

a) farò quel che potrò

 

b) oggi riposo

 

c) come farò a fare tutto?

 

9) Ripensi maggiormente a

 

a) i torti subiti

 

b) i piaceri ricevuti

 

c) le amicizie attuali

 

10) Un amico ti prende in giro

 

a) ti arrabbi

 

b) lo prendi in giro anche tu

 

c) fai finta di niente

 

11) Alla parola “porta”, associ

 

a) l’uscio di casa

 

b) la rete del calcio

 

c) l’ordine di consegnare qualcosa

 

12) Ti propongono un lavoro di responsabilità

 

a) rifiuti; troppo faticoso

 

b) era ora!

 

c) speri di essere all’altezza

 

13) Domani devi consegnare un lavoro ma sei in ritardo

 

a) aspetteranno

 

b) stai sveglio la notte per terminarlo

 

c) lo consegni anche se non è perfetto

 

14) Pubblicizzano un villaggio turistico

 

a) che bello, è tutto organizzato!

 

b) che brutto, è tutto organizzato

 

c) dato che è tutto organizzato, potrò fare anche altre cose

 

15) In un romanzo, ti appassiona di più

 

a) i sentimenti dei protagonisti

 

b) la descrizione dei luoghi

 

c) le avventure dei personaggi

 

PUNTEGGIO

Domanda A B C

 

1) 1 2 3

2) 3 1 2

3) 2 3 1

4) 1 3 2

5) 3 2 1

6) 1 2 3

7) 3 1 2

8) 2 1 3

9) 3 1 2

10) 3 2 1

11) 1 2 3

12) 1 3 2

13) 3 1 2

14) 1 3 2

15) 2 1 3

 

SPIEGAZIONE

DA 45 A 35 PUNTI:

VITA INSIPIDA

Un proverbio dice “se vedi la tua vita troppo grigia, sposta l’elefante che è davanti a te”. Forse effettivamente la tua vita è monotona ma puoi fare qualcosa tu per renderla più significativa .Gli amici non ti cercano? Chiamali tu! Se per esempio, non puoi cambiare il lavoro o la situazione presente, puoi provare ad avere qualche hobby e se poi non dovesse piacerti, puoi sempre trovarne un altro. Esiste il Volontariato: essere utile fa bene a te e agli altri. Prova ad aggiungere un po’ di sale alla tua vita!

DA 36 A 25 PUNTI:

CALMA E SANGUE FREDDO

Probabilmente la vita ti ha già posto davanti a situazioni difficili.

Hai compreso che tocca a te trovare le soluzioni appropriate. Non ti piangi addosso ma ti rimbocchi le maniche. Sai anche chiedere aiuto ad amici o collaboratori e insieme affrontate i problemi. Un po’ di arrabbiature, un po’ di sorrisi ma sai che ce la puoi fare.

 

DA 24 A 15 PUNTI:

SE NON PUOI CAMBIARE LA DIREZIONE DEL VENTO, ORIENTA LE VELE

Può essere un momento oggettivamente difficile oppure sono i tuoi modi di pensare riguardo a questo momento a far sì che tu non reagisca nel modo opportuno. Puoi provare a cercare alternative o chiedere aiuto. Capire di non farcela da solo non è umiliazione bensì è prova di maturità; l’importante è trovare la strategia giusta e ritornare allo stato di calma.

 

 

 

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