Una “visita” al Cavazza

Tra arte, storia e moderne tecnologie, l’occasione per uno screening oculistico
Federico Bartolomei

Il primo "open day" dell'Istituto dei ciechi "F.Cavazza", è stata l'occasione per tanti cittadini di varcare le porte dell'Istituto e toccare con mano i tanti servizi offerti a quanti oggi vivono in una condizione di cecità o ipovisione.

Fra una visita ai musei "Tolomeo" e "Anteros" e uno sguardo alle più moderne tecnologie ospitate nel servizio di "Ausilioteca", i visitatori hanno potuto sottoporsi anche ad una visita di screening oculistico gratuito. Lo screening, rivolto alla popolazione di età superiore ai 50 anni, è stato indirizzato alla diagnosi precoce del glaucoma e della degenerazione maculare legata all'età, entrambe malattie della vista molto frequenti in età adulta e senile.

Il percorso diagnosticoterapeutico è stato garantito grazie alla preziosa collaborazione con AMOA (associazione medici oculisti per l'Africa) e con l'Unità Operativa di Oculistica del Policlinico S.Orsola Malpighi, diretta dal Dott. Antonio Ciardella. Il glaucoma ha una prevalenza complessiva stimata del 2,5-3% nella popolazione di età superiore ai 40 anni mentre la degenerazione maculare senile che si stima colpisca lo 0,2% della popolazione in età compresa tra i 55 e 64 anni può raggiungere fino al 13% della popolazione di età superiore agli 85 anni.

Questi numeri uniti al grande successo in termini di adesioni a questa prima edizione hanno convinto l'Istituto a trasformare la giornata in un appuntamento fisso da riproporre periodicamente. Diffondere la cultura della prevenzione visiva e informare sulle attività di riabilitazione, integrazione e autonomia per le persone con handicap visivo saranno l'obbiettivo costante.

 

Precedente | Successivo

Sommario

Oltre l'Istituto

Attualità

Attività

Salute

Tecnologia

Musica

Cultura