Stato dell'arte sulle attività di INVAT

Breve panoramica sulle attività svolte dall’Istituto Nazionale di Valutazione Ausili e Tecnologie nel biennio 2021-2022
Sabato De Rosa

Nel biennio 2021-2022 l’attività dell’Istituto Nazionale di Valutazione Ausili e Tecnologie si è consolidata su più fronti. In ragione delle cogenti scadenze normative relative all’accessibilità delle piattaforme informatiche, si è assistito ad un incremento dell’attività di valutazione e validazione dei portali web; ad INVAT sono infatti state richieste consulenze in tal senso da entità di un certo rilievo, quali istituti di credito, amministrazioni pubbliche e aziende private. A scopo esemplificativo, ma non esaustivo, citiamo collaborazioni con banca MPS, banca BPER e banca Intesa Sanpaolo; Comune di Bologna, Comune di Vinovo attraverso la società ePublic e Poste Italiane in sinergia con Auticon, azienda che si occupa in particolare di disabilità cognitive (autismo); CNOP (Consiglio Nazionale Ordine Psicologi), Namirial (azienda che fornisce servizi fiduciari digitali nel settore business), Collegio Geometri Bologna, MOBY (compagnia italiana di navigazione marittima) e Logotel (realtà impegnata nella erogazione di servizi digitali per le aziende). INVAT ha intrapreso percorsi di rilievo per l’accessibilità/usabilità di elettrodomestici: è stata instaurata una collaborazione con SMEG, azienda con la quale è stato realizzato uno studio di fattibilità per la completa fruibilità dei piani cottura a induzione di loro produzione.

Logo INVATSono altresì in corso contatti importanti con UNI (ente normatore italiano nei settori industriali, commerciali e dei servizi), per l’istituzione di un tavolo di lavoro permanente inerente la redazione di linee guida universali per la progettazione di dispositivi accessibili e usabili anche alla platea di persone cieche ed ipovedenti. È continuata in maniera feconda l’attività relativa al progetto DARE (Devices Aids REgister), proseguendo con importanti risultati quali l’organizzazione di un paio di convegni, nonché la recentissima pubblicazione dei primi dati relativi alle caratteristiche degli utenti adulti ipovedenti assistiti dai centri che partecipano allo studio. INVAT ha offerto il suo supporto allo sviluppo di due idee promosse dalla direzione nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti: ci si riferisce ai progetti LETIsmart (www.letismart.it), sistema per la mobilità autonoma delle persone cieche ed ipovedenti e U.I.C.I.-SmartyPBX (www.evoseed.io), progetto a sostegno del lavoro in modalità agile degli operatori telefonici ciechi ed ipovedenti. Proseguono inoltre le attività divulgative, sempre a favore degli utenti ciechi ed ipovedenti, in ambito tecnologico, nonché per tutte le persone che in qualche misura ruotano attorno alla vita indipendente degli utenti suddetti, attraverso diversi canali: la rubrica Orizzonti Multimediali veicolata su Slash Radio Web dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, la pubblicazione della rivista ICT News sulle pagine del sito web di INVAT (www.invat.info) e la produzione di diversi video e podcast divulgativi pubblicati sul canale YouTube del nostro istituto. In collaborazione con I.Ri.Fo.R e U.I.C.I., INVAT si sta occupando dell’introduzione di Edico, un software distribuito gratuitamente in Italia, espressamente indirizzato allo studio delle discipline scientifiche durante il percorso scolastico, dalla scuola primaria all’università, prodotto da ONCE in collaborazione con l’ Università Complutense di Madrid. A conclusione di questa breve panoramica si può affermare che INVAT sta trovando una sua collocazione e identità di una certa rilevanza nell’ambito delle attività proposte dall'U.I.C.I. in collaborazione con gli istituti per ciechi di Milano e Bologna, I.Ri.Fo.R e centri di consulenza tiflodidattica.

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