Giornata Mondiale della Vista

Insistere sull’importanza di una diagnosi precoce, avere fiducia nelle cure e nella possibilità della riabilitazione visiva porterebbe a migliorare la qualità della vita quotidiana
Federico Bartolomei

Giovedì 13 Ottobre scorso si sono tenute le celebrazioni della Giornata Mondiale della Vista, l’evento annuale voluto dall’Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità che si celebra tradizionalmente il secondo giovedì di ottobre e vuole richiamare l’attenzione del Paese sull’importanza del bene prezioso della vista e sulla necessità di tutelarla e prendersene cura in ogni fase della vita. In questa occasione l’Istituto Cavazza in collaborazione con la Sezione di Bologna dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ha organizzato una conferenza rivolta alla stampa e ai cittadini durante la quale si è parlato delle principali malattie della vista, dell’importanza di una diagnosi precoce, dell’adeguatezza delle cure e della riabilitazione visiva, argomento quest’ultimo ancora poco conosciuto ma di grande importanza per tutte le persone che versano in condizione di handicap visivo e che attraverso l’adozione di ausili specifici potrebbero riacquisire una soddisfacente autonomia nelle attività della vita quotidiana.Per tutta la giornata, un camper attrezzato ad ambulatorio oculistico ha sostato nel giardino interno del Baraccano di Bologna, sede dell’incontro, per fornire ai cittadini la possibilità di sottoporsi a screening visivi gratuiti.

Manifesto della Giornata Mondiale della Vista 2022Ma quali sono i principali segni e sintomi che possono far sospettare la presenza di un problema visivo in bambini o negli adulti?

Per rispondere a questa domanda abbiamo intervistato il Dott. Ciardella, Oculista Direttore dell’Unità Operativa di Oculistica del Policlinico S.Orsola Malpighi di Bologna.

“Nel bambino è bene osservare se manifesta difficoltà nel vedere o afferrare gli oggetti, oppure se ha difficoltà a orientarsi in condizioni di piena luce o di penombra.

La presenza di un occhio deviato o di un riflesso bianco nella pupilla, osservato magari guardando una fotografia, devono essere sempre valutati attraverso una visita oculistica, visita che, anche in assenza di problemi, è consigliabile fare a tre anni di vita per poi ripeterla attorno ai 6 con l’inizio della scuola.

Negli adulti - continua Ciardella- un’alterazione alla macula potrebbe far percepire le immagini distorte, i pazienti se ne possono accorgere casualmente osservando le mattonelle del bagno o le strisce lungo l’asfalto mentre guidano. La stessa patologia potrebbe determinare difficoltà nella lettura.

La visione di flash luminosi nel lato temporale del campo visivo (nel lato destro per l’occhio destro, e nel lato sinistro per l’occhio sinistro) potrebbero avvisare di un possibile rischio di distacco di retina; solitamente questo fenomeno viene riferito quando si entra in una stanza buia da una stanza illuminata oppure quando si guida di notte. Anche la presenza di corpi mobili e “mosche volanti” sono sempre da approfondire con una visita oculistica.

Chiaramente se ci sono malattie sistemiche come ad esempio il diabete è bene sottoporsi a controlli periodici per il rischio di sviluppare una retinopatia diabetica.

La cataratta invece produce una visione offuscata ma non in modo improvviso, i colori appaiono meno vividi, tendenti al marrone ed è possibile soffrire di abbagliamento al sole.”

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