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La Compagnia dei Lombardi

Dalla tutela degli interessi dei forestieri a rappresentanza esclusiva delle "famiglie" bolognesi
Alessandro Soncini

Stemma della Compagnia dei LombardiLa Compagnia dei Lombardi nasce nel 1170, in un contesto storico nel quale erano frequenti le formazioni di diverse Compagnie d’Armi, composte da cittadini appartenenti alle diverse famiglie del ceto borghese. Specificità dei Lombardi era la solidarietà che univa i provenienti dalla Lombardia residenti a Bologna, intesi in senso lato: quindi parmensi, bresciani, veronesi etc. Nei primi secoli la Compagnia esercitava un ruolo di tutela degli interessi dei forestieri e per questo divenne presto parte integrante della vita politica cittadina. Col passare dei secoli l’organico perse la sua originaria connotazione lombarda per assumere una composizione esclusivamente bolognese e, dal Quattrocento, si accentuò anche un carattere di sodalizio aristocratico. Fra i personaggi di rilievo che fecero parte della Compagnia si ricorda il pontefice Benedetto XIV (Prospero Lambertini) che, estratto Massaro nel 1753, fece restaurare a sue spese la storica sede della Compagnia in Santo Stefano. Negli ultimi secoli, man mano che le antiche famiglie si estinguevano, ne vennero aggregate di nuove, fino al numero stabilito di 50. Dopo otto secoli, la Compagnia dei Lombardi continua a radunarsi ogni anno per la nomina del Massaro e degli Ufficiali:

testimonianza di una tradizione familiare che ha saputo conservarsi attraverso diverse stagioni della storia e che prosegue ancora oggi.

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