Il Teatro della Sala

Allestito nel prestigioso Palazzo del Podestà, non resse la spietata concorrenza degli altri spazi che, in città, erano adibiti alle rappresentazioni teatrali
Maria Chiara Mazzi

Il nostro itinerario nei teatri scomparsi di Bologna arriva oggi al Teatro della Sala, allestito al primo piano del Palazzo del Podestà, che viene aperto al pubblico nel 1581. Lo spazio, in appalto a impresari privati, propone nel 1610 "Andromeda" di Girolamo Giacobbi, il primo melodramma dato in città e, in quell’occasione, viene allestito con palchetti e decorato da pittori della Scuola Bolognese.

 

Palazzo del Podestà - Piazza Maggiore, BolognaIl prezzo del biglietto è modico, il pubblico è di varia estrazione, il repertorio alterna commedie pastorali e tragedie, opere in musica e spettacoli scenografici, come "La disputa dei quattro elementi " (1615), dei quali rimangono oggi precise descrizioni.

 

Distrutto dal fuoco nel 1623 e riaperto l’anno successivo, il teatro subisce però la concorrenza sempre più spietata di altri spazi destinati alle rappresentazioni in città e, per attirare gli spettatori, presenta addirittura pièces considerate "pornografiche", come "I Diporti di amore in Villa", “scherzo drammatico rusticale parte in lingua bolognese, parte in lingua rusticale e parte in lingua Toscana”, che riscuote come previsto enorme successo.

 

Tra commedie, drammi per musica e feste, la programmazione prosegue nel Settecento, alternando produzioni di nobili dilettanti a lavori di celebri autori, come Bassani, Galuppi o Orlandini, affidati a interpreti prestigiosi quali Anna Cosimi, virtuosa di camera del duca di Modena, Marianna Ferretti o Pellegrino Salvolini.

 

Primo Piano del Palazzo del Podestà oggi - Piazza Maggiore, BolognaNel 1761, però, il governo della città ritiene lo spazio inadeguato alle nuove esigenze e decide di far costruire un nuovo e più grande teatro, lasciando che questo venga frequentato quasi solo dagli studenti universitari che «abusandosi del permesso di assistere al teatro, non fanno altro che sussurrare e buttar roba in platea».

 

La fine del Teatro della Sala è segnata: dopo aver ospitato ancora per qualche tempo il gioco della pallacorda, esercizi di cavalleria e manifestazioni varie e chiude definitivamente i battenti nel 1767, quattro anni dopo l’inaugurazione del nuovo e più splendido Teatro Comunale.

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