Il mondo in rete: formazione e accessibilità

Possiamo costruire qualcosa anche con le pietre che troviamo sul nostro cammino (Goethe)
Irene Schiff

La pandemia ormai, purtroppo, la conosciamo tutti; patologie, crisi economiche, difficoltà di spostamenti… Ma c’è anche un altro aspetto che è stato, forse, meno considerato. La chiusura delle scuole, delle attività culturali, sportive e ricreative, pur con le loro motivazioni, hanno creato maggior isolamento. Se consideriamo il settore delle disabilità, questo isolamento è stato ancora più deleterio. É da tempo che si lotta per una maggiore integrazione; si sensibilizza la società, cercando di abbattere le barriere fisiche e, ancor prima, psicologiche. Poi è arrivato il covid. Ogni volta che c’è una crisi, però, è importante reagire, capire le cause che l’hanno provocata per non ripetere gli stessi errori e per porvi rimedio. Importante trasformare gli ostacoli in opportunità, capire, valutare, realizzare nuove prospettive di futuro. Un settore che ha aiutato a “salvare” questo periodo epocale, è stato quello informatico. Smart working, DAD, nelle scuole e centri di formazione ma anche i vari social media, hanno permesso di poter continuare (almeno in parte) il lavoro e lo studio, le amicizie. Anche le “normali” pratiche con banche e uffici passano dal contatto personale a quello virtuale. Ma tutti hanno gli strumenti e le conoscenze necessarie? C’è differenza fra i nativi digitali, cioè i giovani che di fatto sono nati e cresciuti con i nuovi media e chi, invece, si è dovuto, volente o nolente, adattare. Molti si sentono non integrati, disadattati, tagliati fuori e quindi per loro, la formazione e l’accessibilità, è ancora più necessaria. La nuova condivisione, necessita di una formazione specifica per persone che sono diverse fra loro per età, formazione scolastica, culturale ma anche posizione sociale e ambientale. E le persone disabili, quali difficoltà incontrano? Occorre una nuova collaborazione fra mondo del lavoro, scuola ma anche enti, teatri, centri sportivi e ricreativi; standard qualificativi comuni, un sistema inclusivo e condiviso. Ovviamente l’informatica non vuole sostituire la socialità reale fatta di conoscenza vera di incontri e di luoghi ma può renderli più accessibili; vuole integrare e potenziare la fruizione delle varie possibilità esistenti e crearne delle nuove.

Impiegati in ufficio con mascherine

É un problema generale o riguarda solo una minoranza di persone e per questo può essere ritenuto trascurabile, o comunque non prioritario o troppo costoso? Tu cosa ne pensi ?

TEST

1) Pensavi di acquistare una casa in una regione diversa da dove abiti ma ci sono le limitazioni di spostamento della pandemia

a) l’acquisti ugualmente

b) rinunci

c) rimandi l’acquisto
 

2) Immagina una scala, è

a) in un ripostiglio

b) appoggiata ad un albero

c) in un cantiere edilizio

 

3) Hai ricevuto un riconoscimento importante

a) tieni la notizia solo per te

b) avvisi subito tutti

c) lo comunichi dopo dei giorni

 

4) Quando la pandemia sarà terminata, ti piacerebbe fare una festa

a) ci ripensi e rinunci

b) farai una festa a sorpresa

c) inizi già a progettarla assieme agli amici

 

5) Hai un appuntamento con una persona di Milano, pensi: sarà

a) puntuale

b) in anticipo

c) in ritardo

 

I sette nani al lavoro

 

6) Durante le festività natalizie in lockdown

a) ti sei riposato

b) finito lavori arretrati

c) trovato nuove modalità di socializzazione

 

7) “Vado alla radice”; è detto da

a) un boscaiolo

b) un dentista

c) una persona che vuole approfondire una questione

 

8) Davanti ad un imprevisto

a) prendi tempo

b) reagisci subito

c) cerchi aiuto

 

9) É arrivata una mail inaspettata; saranno notizie

a) belle

b) brutte

c) non puoi saperlo

 

10) Le tabelline; le hai imparate

a) abbastanza facilmente

b) con difficoltà

c) chi ha detto che le abbia imparate?

 

11) Hai appena lavato l’auto e piove

a) si lava meglio

b) si sporca

c) cerchi di metterla sotto un riparo

 

12) Alla città di Napoli associ

a) l’arte di arrangiarsi

b) la canzone O sole mio

c) la pizza

 

13) Senti dire “piano”, pensi

a) andare adagio

b) strumento musicale

c) un progetto

 

14) É sera; pensi

a) cosa farai domani

b) ciò che è successo in giornata

c) dipende dalle giornate

 

15) Vai a lavorare cantando

a) sei ottimista

b) hai vinto la lotteria

c) sei uno dei sette nani

 

PUNTEGGIO

Domanda A B C

1) 3 1 2

2) 1 2 3

3) 1 3 2

4) 2 1 3

5) 3 2 1

6) 1 2 3

7) 1 2 3

8) 2 3 1

9) 3 1 2

10) 3 2 1

11) 2 1 3

12) 3 1 2

13) 1 2 3

14) 3 2 1

15) 3 1 2

Impiegata impegnata in una videoconferenza

SPIEGAZIONE

DA 45 A 36 PUNTI:

RETE UGUALE POTENZIARE

L’ interesse per l’accessibilità e la formazione è sempre stato presente in te e continua ad aumentare. Ritieni che possa accelerare e potenziare il futuro e che questo si trasformi in realtà presente. Sei giovane o hai comunque una mentalità giovanile e sei convinto che l’accesso e l’utilizzo di queste tecnologie dovrebbe essere possibile, anzi necessario per tutti.

 

DA 35 A 26 PUNTI:

RETE UGUALE COLLEGARE

Per forza o per amore; qualunque siano i tuoi sentimenti, capisci che non si può fare a meno di un mondo informatizzato. Vorresti che venisse tutto reso più accessibile: maggior possibilità di formazione e accessibilità per tutti; in particolare per coloro che hanno difficoltà fisiche o psichiche perché ne intuisci le potenzialità (di queste persone e della rete).

 

DA 25 A 15 PUNTI:

RETE UGUALE CATTURATO

Hai diversi timori verso questi strumenti e pensi che renderli ancora più presenti nella vita quotidiana, possa essere pericoloso. Hai pensato che forse ti è mancata l’opportunità di avere una formazione adatta? Forse se tu li potessi conoscere meglio, potresti abbassare le tue diffidenze. O almeno tentare.

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