Cookie Control

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.

I Cookie sono costituiti da porzioni di codice installate all'interno del browser che assistono il Titolare nell’erogazione del servizio in base alle finalità descritte. Alcune delle finalità di installazione dei Cookie potrebbero, inoltre, necessitare del consenso dell'Utente.

By using our site you accept the terms of our Privacy Policy.

(One cookie will be set to store your preference)
(Ticking this sets a cookie to hide this popup if you then hit close. This will not store any personal information)

About this tool

About Cookie Control

Occhio pigro?

Un progetto nazionale di screening per l'ambliopia
Federico Bartolomei

Sabato 22 Marzo 2014 si è tenuto presso l'Aula Magna dell'Istituto dei Ciechi F. Cavazza il primo Corso Teorico 24 Pratico sulla metodica di screening per l'ambliopia "Amgo". Il progetto, condotto dall'Istituto Cavazza a livello nazionale, ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Salute e ha lo scopo di sensibilizzare cittadini e istituzioni sull'importanza della prevenzione visiva dell'ambliopia.

L'ambliopia, detta anche "occhio pigro", consiste in un ridotto sviluppo della funzione visiva in uno o in entrambi gli occhi e ciò si verifica a causa di un difetto visivo presente nella prima infanzia, periodo durante il quale, si compie lo sviluppo e la maturazione del sistema visivo. Le cause più comuni di ambliopia sono lo strabismo ed i vizi di refrazione come ipermetropia, astigmatismo e miopia non corretti. Il rischio di sviluppare ambliopia, a causa di una patologia oculare non curata, è presente nei primi 7-8 anni di vita ossia durante il periodo plastico di sviluppo del sistema visivo.

Locandina del convegnoLa diagnosi e il trattamento devono quindi avvenire in questo lasso di tempo in cui il sistema visivo è ancora suscettibile di modificazioni e miglioramenti se trattato correttamente. La prevalenza dell’ambliopia varia a seconda delle statistiche da 1.6 a 3.6% della popolazione ma se intercettata per tempo è assolutamente recuperabile. Come detto, una diagnosi tardiva potrebbe precludere il buon esito della riabilitazione, è quindi importante controllare il bambino ogni qualvolta si sospettino problemi visivi. Però, anche in assenza di questi ultimi, è di primaria importanza una valutazione non oltre i tre anni di etá. Oggi, grazie anche all'innovazione tecnologica, gli strumenti a disposizione dell'ortottista e dell'oculista danno la possibilitá di valutare al meglio bambini anche in tenera etá.

La metodica utilizzata nel progetto Amgo permette di fare screening visivo anche in bambini di solo un anno di vita. Durante il Corso, i partecipanti giunti all'Istituto Cavazza da tutta Italia hanno potuto ascoltare i contributi dei vari esperti intervenuti e assistere alle visite ortottiche di screening che hanno coinvolto in questa occasione due quartieri della Cittá di Bologna: Quartiere Santo Stefano e Quartiere San Vitale. L'auspicio è che chi ha potuto vivere questa esperienza possa contribuire ad espanderla per arrivare assieme a sconfiggere questa patologia dell'infanzia che attraverso la prevenzione è assolutamente evitabile.