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Giornata mondiale della vista

Un'iniziativa di prevenzione per combattere la degenerazione maculare
Federico Bartolomei

Quest’anno, in occasione della Giornata Mondiale della Vista, l’Istituto dei Ciechi “F. Cavazza” in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti-Consiglio Regionale e Fondazione Fico ha promosso una iniziativa legata alla prevenzione della Degenerazione Maculare legata all’Età (DMLE). La DMLE è una patologia dell’occhio rara prima dei 55 anni ma, molto frequente dopo i 75 anni e che può causare un grave ed irreversibile danno visivo. La sua incidenza, legata appunto all’aumento dell’età media della popolazione, la pone oggi come prima causa di ipovisione nel mondo industrializzato.
La prevenzione diventa quindi una priorità e, per questo, sono stati distribuiti alla cittadinanza 50.000 volantini contenenti all’interno la griglia di Amsler, un semplice test che può evidenziare alcuni sintomi tipici della malattia come le metamorfopsie (visione distorta delle immagini) e gli scotomi (aree di non visione). Questi sintomi, se presenti, devono essere approfonditi attraverso una visita oculistica. La presenza di Fondazione Fico, ha permesso di veicolare al meglio anche il concetto di salute visiva legata ai corretti stili di vita che, iniziano appunto anche dalla qualità del cibo presente nella nostra tavola.
La locandina dell'evento"Il rischio di sviluppare una DMLE è per il 50% genetico e per l’altra metà dovuto a fattori ambientali" ci spiega il Dott. Antonio Ciardella Direttore dell’Unità Operativa Oculistica del Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna, "al momento purtoppo non è ancora possibile nessuna terapia per ridurre il rischio genetico ma, sono comunque in corso ricerche in tal senso. Per quanto riguarda invece il rischio ambientale, bisogna evitare sicuramente il fumo che è un importante fattore di rischio, inoltre è raccomandabile una dieta sana ricca in omega 3 e antiossidanti. Preferiamo quindi cibi fresci a quelli preconfezionati, frutta e verdura colorata, pesce azzurro due volte alla settimana, meno carne rossa e più carne bianca come pollo e coniglio.Cerchiamo inoltre di fare esercizio fisico e lunghe camminate, uno stile di vita sedentario ci pone a rischio anche di altre patologie di tipo cardiovascolare".

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