XXIII CONGRESSO NAZIONALE DELL’UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI
Chianciano Terme (SI), 5-8 novembre 2015
MARIO BARBUTO CONFERMATO PRESIDENTE DELL’UNIONE ITALIANA CIECHI E IPOVEDENTI ONLUS
“Cittadini innanzitutto! La parola ai diritti” era il titolo scelto per questo importante appuntamento associativo, che ha
declinato, nei quattro giorni di lavori congressuali, i percorsi e le strategie possibili relativamente ai temi basilari che
guideranno il lavoro dell’Associazione nei prossimi 5 anni.
Si è concluso domenica mattina lo spoglio delle schede relative al rinnovo delle cariche elettive dell’Unione
Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
Mario Barbuto è stato confermato nel ruolo di Presidente nazionale, con 224 preferenze su 287 voti validi.
I 20 consiglieri del Consiglio Nazionale, eletti dal Congresso sono (in ordine alfabetico):
Luisa Bartolucci, Maria Buoncristiano, Francesco Busetti, Katia Caravello, Marco Condidorio, Adriano Corradetti,
Nunziante Esposito, Elena Ferroni, Francesco Fratta, Linda Legname, Angelina Pimpinella, Mario Girardi,
Annamaria Palummo, Pietro Piscitelli, Ermelinda Salis, Eugenio Saltarel, Giovanni Taverna, Stefano Tortini,
Annita Ventura, Vincenzo Zoccano ai quali si aggiungono i Presidenti dei Consigli regionali dell’Unione, componenti di diritto.

«Ringrazio i congressisti che hanno confermato la fiducia nel mio operato - dichiara il Presidente nazionale, Mario Barbuto.
Ci aspettano 5 anni di lavoro intensi e stimolanti. L’Unione esce rinnovata da questo XXIII Congresso, che ha visto l’elezione
in Consiglio di molte donne e di risorse fresche e giovani, riconfermando tuttavia l’esperienza e le competenze di altri dirigenti.
La nostra battaglia non potrà che ripartire da quelli che sono i diritti umani basilari, non negoziabili, quali il diritto all’istruzione,
al lavoro, alla cultura, alla mobilità, alla dignità, alla cittadinanza. Il Congresso ha approvato due mozioni: una relativa alla
costituzione, nel più breve tempo possibile, di un ufficio per la tutela dei diritti delle persone con disabilità, a fronte del
crescente succedersi di episodi di diritti negati e alla diffusione, lenta ma montante, di una cultura che tende ad una
emarginazione di fatto delle persone con disabilità; l’altra, preso atto della grave situazione nell’erogazione dei servizi di
integrazione scolastica dei disabili visivi venutasi a creare con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 56/2014 (Decreto del
Rio), che rischia seriamente di minare la qualità, se non addirittura l’erogazione stessa di questi servizi mettendo a rischio
il diritto primario e costituzionale dell’istruzione e della formazione per gli alunni disabili visivi, chiede al Governo, al
Parlamento e a tutte le istituzioni coinvolte, risposte certe e proclama la mobilitazione permanente della categoria al fine di
tutelare e ripristinare i diritti in materia di istruzione e formazione degli studenti con disabilità visive. Ed è proprio su questi due
fronti di azione che la nuova dirigenza dell’Unione inizierà a svolgere il proprio lavoro, come sempre a tutela dei ciechi e degli
ipovedenti di tutta Italia».
Auguri di buon lavoro!