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Bilancio sociale 2024

Logo Istituto dei Ciechi Francesco CavazzaLogo della Consulta tra le antiche istituzioni bolognesi

"Esiste un punto tra
ciò che le persone vedono di noi
e ciò che
non si può fare a meno che
le persone vedano di noi.
E questo ha a che fare con il divario tra
l’intenzione e l’effetto."
Diane Arbus

Lettera agli Stakeholders

Care lettrici e cari lettori,
la parola "prospettiva" racchiude un concetto fondamentale per ogni realtà che, come la nostra, opera con uno sguardo rivolto al futuro. Se nel Rinascimento essa fu sinonimo di innovazione nel campo dell’arte e della scienza, con Luca Pacioli divenne un principio cardine della contabilità moderna, dando vita alla partita doppia, ancora oggi alla base del bilancio aziendale. Anche il bilancio sociale, che qui presentiamo per il 2024, si fonda sulla prospettiva: esso non è solo un dovere di trasparenza, ma uno strumento per comprendere il nostro impatto e le nostre responsabilità nei confronti della collettività.

L’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna, fondato nel 1881, ha attraversato oltre un secolo di cambiamenti, mantenendo sempre saldo l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità visiva. Dalla formazione scolastica e universitaria all’inserimento lavorativo, dalla produzione di materiali didattici accessibili alla promozione della cultura attraverso l’arte accessibile, la nostra missione si è evoluta per rispondere alle sfide del tempo. Oggi, attraverso servizi specializzati, centri di riabilitazione e progetti innovativi che coniugano tecnologia e percezione sensoriale, continuiamo a essere un punto di riferimento per la disabilità visiva e non solo.

Il bilancio sociale rappresenta un impegno di rendicontazione verso tutti coloro che, con il loro supporto, contribuiscono alla realizzazione della nostra missione: dipendenti, collaboratori, volontari, sostenitori e l’intera comunità. Grazie al loro sostegno, possiamo perseguire il nostro obiettivo di costruire una società più inclusiva, in cui la disabilità non sia un ostacolo, ma un’opportunità di crescita per tutti.

A nome dell’Istituto, desidero esprimere un sincero e profondo ringraziamento a chiunque abbia creduto e continui a credere nel nostro operato. La vostra partecipazione è la nostra forza, la nostra prospettiva per il futuro.

Buona lettura.

Elio De Leo

Presidente Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza Onlus


PREMESSE

L'Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, (di seguito denominato anche “Istituto” o “Istituto Cavazza”) sin dalla sua fondazione nel 1881, ha attraversato diverse fasi organizzative, adattandosi ai cambiamenti sociali e normativi con l’obiettivo costante di offrire opportunità di crescita e inclusione alle persone con disabilità visiva. Il suo impegno è sempre stato rivolto a favorire l’inserimento sociale e l’autonomia delle persone cieche promuovendo percorsi educativi, professionali e culturali di alto livello.

DALL’EDUCAZIONE ALL’INCLUSIONE SCOLASTICA

Immagine che rappresenta su di una linea temporale la storia del Cavazza

Fino agli anni ’70, l'Istituto si è distinto per il sostegno agli studi superiori e universitari dei giovani non vedenti, tanto da consentire a centinaia di persone cieche di raggiungere i livelli più elevati, alcuni dei quali di grande prestigio nazionale.

Con l’entrata in vigore delle leggi n. 360/1976 e n. 517/1977, che hanno favorito l’integrazione scolastica, l'Istituto ha modificato il proprio ruolo, passando dal modello di accoglienza residenziale al supporto all'inclusione scolastica nella scuola pubblica. In Emilia-Romagna, questa trasformazione è stata accompagnata dalla nascita del Centro Regionale per la Produzione dei Materiali Didattici, situato all'interno dell'Istituto, per supportare bambini e ragazzi non vedenti nei loro per corsi educativi.

Negli anni successivi, l'Istituto ha ampliato la propria offerta formativa con:

  • corsi di formazione per insegnanti di sostegno;
  • produzione e distribuzione di materiali didattici in Braille e tiflotecnici di ogni genere;
  • supporto diretto agli alunni con disabilità visiva nelle scuole.

LA FORMAZIONE PROFESSIONALE: INNOVAZIONE E LAVORO

A partire dagli anni '80, l’Istituto ha avviato importanti programmi di formazione professionale, mantenendo il focus sull'occupabilità delle persone con disabilità visiva. Due progetti chiave di questo periodo sono stati:

  1.  Corsi per centralinisti telefonici: un'attività nata negli anni '50 grazie alla legge 594/57 a Bologna (prima città a promuovere corsi di tal genere), animata principalmente da Alberto Casali, con il supporto dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, e ripresa con continuità dal 1981. Ogni anno, l'Istituto qualifica tra 20 e 30 allievi, rilasciando il titolo professionale di centralinista con il sostegno finanziario della Regione Emilia-Romagna.
  2.  Corsi per programmatori di elaboratori elettronici: avviati nel 1980 con il sostegno di IBM Italia, hanno qualificato una quindicina di allievi l’anno, per oltre un decennio, con relativo collocamento lavorativo presso grandi aziende e istituzioni in tutta Italia, nonostante l'assenza di qualsiasi norma obbligatoria o incentivante a livello locale o nazionale.

EDITORIA E ACCESSIBILITÀ CULTURALE

Sul finire degli anni '70, alcuni allievi ed ex allievi dell'Istituto hanno promosso la produzione di libri parlati e periodici settimanali in formato audio. Questa iniziativa pionieristica ha permesso a molti non vedenti di accedere all'informazione e alla cultura attraverso supporti accessibili, creando una rete di distribuzione innovativa. Due periodici di grande tiratura nazionale sono stati puntualmente riprodotti su audiocassette ogni settimana con un impegno che ha rappresentato la prima esperienza assoluta d’avanguardia, unitamente a tanti titoli editoriali prodotti con regolarità che hanno incrementato un catalogo di opere letterarie e scientifiche di valore assoluto. Inoltre, l’Istituto ha investito nel settore artistico e museale, creando:

immagine decorativa

  • museo Anteros (1998)
    Collezione e produzione di rappresentazioni tridimensionali di opere pittoriche famose, con riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.
  • museo Tolomeo
    Un progetto sperimentale che combina arte, tecnologia e percezione tattile per offrire un'esperienza multisensoriale.

IL SERVIZIO DI IPOVISIONE E L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA

Alla fine degli anni '90, l'Istituto ha risposto alle nuove sfide dell’ipovisione, sviluppando:

  • un ambulatorio per visite e consulenze specializzate;
  • un centro di riabilitazione visiva con ausili dedicati;
  • software innovativi per il supporto all’autonomia visiva, oggi ancora utilizzati con successo.

NUOVE SFIDE E FUTURO

Negli ultimi decenni, l’Istituto ha modernizzato la propria organizzazione, puntando su professionalità altamente qualificate e specializzate. Oggi, si avvale di esperti in:

  • scienze dell’educazione;
  • pedagogia e tiflologia;
  • informatica e ingegneria;
  • psicologia e oftalmologia;
  • arte e storia dell’arte.

Oltre ai tradizionali servizi per la disabilità visiva, l’Istituto sta affrontando una nuova e più complessa sfida: il supporto alle persone con disabilità multiple. La cecità, infatti, può essere accompagnata da altre difficoltà sensoriali, motorie o cognitive, come:

  • sordità;
  • difficoltà di deambulazione e movimento;
  • disturbi cognitivi o dell’apprendimento.

Queste nuove necessità richiedono un approccio multidisciplinare, per garantire un'inclusione ancora più ampia e una risposta adeguata a chi ha bisogni complessi.

L’Istituto Cavazza continua a innovare e adattarsi, mantenendo il proprio impegno a favore dell’autonomia, della formazione e dell’inclusione sociale delle persone con disabilità visiva.

NOTE METODOLOGICHE

Il Bilancio Sociale 2024 dell’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza è stato redatto in conformità con le normative vigenti e seguendo le migliori pratiche di rendicontazione sociale. L’obiettivo principale è garantire trasparenza, responsabilità e una comunicazione chiara delle attività svolte e del loro impatto sulla comunità.

RIFERIMENTI NORMATIVI E PRINCIPI DI REDAZIONE

La struttura e i contenuti di questo bilancio sociale seguono precise disposizioni normative e standard di riferimento. In particolare:

Normativa di riferimento:

  • Articolo 13 del D.Lgs. n. 117/2017 (Codice del Terzo Settore): disciplina l'obbligo di rendicontazione sociale per gli Enti del Terzo Settore.
  • Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (5 marzo 2020): stabilisce le linee guida per la redazione del bilancio sociale.
  • Principi Contabili Nazionali (OIC n. 35): fornisce indicazioni sulla redazione del bilancio degli Enti del Terzo Settore.

Linee guida e standard di rendicontazione:

  • Principi di Redazione del Bilancio Sociale (GBS, 2001): garantiscono un approccio strutturato e metodologico alla rendicontazione sociale.
  • Standard Internazionali GRI (Global Reporting Initiative): offrono un quadro di riferimento per la misurazione dell’impatto sociale e ambientale delle attività dell’Istituto.

OBIETTIVO DELLE NOTE METODOLOGICHE

Queste linee metodologiche sono state inserite per:

  • garantire coerenza e trasparenza nella presentazione dei dati;
  • offrire agli stakeholders un quadro chiaro e dettagliato sulla rendicontazione dell’Istituto;
  • assicurare una valutazione accurata e oggettiva delle attività svolte.

Il Bilancio Sociale dell’Istituto Cavazza si propone, dunque, di essere un documento chiaro, accessibile e comprensibile, rispettando i principi di chiarezza, affidabilità e verificabilità.

FINALITÀ E PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE

Il Bilancio Sociale è lo strumento attraverso cui l'Istituto Cavazza rende conto delle attività svolte, delle risorse impiegate e dei risultati ottenuti. L'obiettivo principale è garantire trasparenza e offrire ai propri stakeholders una visione chiara degli effetti prodotti dalle iniziative realizzate. Rappresenta altresì un valido strumento di autoanalisi che aumenta la consapevolezza della struttura organizzativa interna offrendo una chiave di lettura per l’interpretazione dei valori del bilancio d’esercizio.

Attraverso il Bilancio, l’Istituto intende:

  • valorizzare le attività svolte e i benefici apportati alle persone cieche e ipovedenti;
  • informare e coinvolgere i portatori di interesse (stakeholders) sulle azioni intraprese e sui risultati raggiunti;
  • favorire la partecipazione interna ed esterna, migliorando la comunicazione con cittadini, enti pubblici e privati, donatori e partner istituzionali;
  • mantenere un ruolo autorevole nel settore della disabilità visiva, diffondendo buone pratiche e promuovendo l’integrazione sociale;
  • monitorare e migliorare le performance attraverso un'analisi approfondita delle attività svolte;
  • assicurare un confronto trasparente tra obiettivi previsti e risultati conseguiti.

PRINCIPI DI REDAZIONE

Per garantire un bilancio chiaro, completo e affidabile, l’Istituto segue i seguenti principi guida:

  • completezza: vengono considerati tutti gli stakeholders rilevanti e inclusi i dati più significativi per ognuno di essi;
  • rilevanza: nessuna informazione essenziale viene omessa, affinché la valutazione sia il più possibile precisa e completa;
  • trasparenza: i criteri utilizzati per raccogliere e classificare le informazioni sono sempre esplicitati;
  • neutralità : il bilancio fornisce una visione equilibrata, riportando sia i successi sia le difficoltà riscontrate;
  • competenza di periodo: le attività e i risultati documentati fanno riferimento all’anno in corso;
  • comparabilità: i dati permettono il confronto con gli anni precedenti e con altri enti o realtà simili;
  • chiarezza: il linguaggio utilizzato è accessibile a tutti, anche a chi non ha una preparazione tecnica;
  • veridicità e verificabilità: tutte le informazioni riportate sono basate su dati reali e verificabili;
  • attendibilità: si evitano sovrastime o sottostime per garantire una rappresentazione fedele della realtà;
  • autonomia: se il bilancio è redatto con il supporto di soggetti terzi, viene garantita la loro indipendenza nel valutare e riportare i dati.

STRUTTURA DEL BILANCIO SOCIALE

Il documento è organizzato in capitoli chiari e dettagliati, seguendo le linee guida nazionali per la rendicontazione sociale.

  • Metodologia: Criteri di redazione del bilancio (vedi sopra circa i “principi di redazione”).
  • Informazioni generali sull’Ente: dati anagrafici, contesto territoriale, mission, attività svolte, re lazioni con altri enti e istituzioni.
  • Governance e stakeholders: struttura organizzativa, organi direttivi e sistemi di controllo. Modalità di partecipazione interna ed esterna.
  • Attività e risultati: dati quantitativi e qualitativi sulle attività realizzate, analisi dei destinatari diretti e indiretti, obiettivi raggiunti.
  • Situazione economico-finanziaria: fonti di finanziamento (pubbliche e private), analisi delle criticità e strategie per la loro gestione.
  • Altre informazioni: impatto ambientale (se pertinente), rispetto dei diritti umani, prevenzione della corruzione e gestione della trasparenza.

UN BILANCIO ACCESSIBILE E INTUITIVO

Per garantire una lettura semplice e immediata, il bilancio sociale è redatto con:

  • un linguaggio chiaro e divulgativo, per essere comprensibile a tutti;
  • infografiche intuitive, che sintetizzano i dati più complessi;
  • grafici e tabelle, che facilitano il confronto e la comprensione dei risultati.

L’obiettivo è rendere questo documento uno strumento utile e accessibile a chiunque voglia approfondire l’impatto e il valore generato dall’Istituto Cavazza nella comunità.

COMUNICAZIONE E DIFFUSIONE

Il presente Bilancio Sociale sarà presentato nella riunione del Consiglio di amministrazione del 28.04.2025, che ne sarà chiamato, una volta letto e condiviso, all’approvazione.

Successivamente il Bilancio Sociale sarà reso pubblico sul sito dell’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza: www.cavazza.it .

Per ulteriori informazioni o richieste di approfondimento, è possibile contattare l’Istituto all’indirizzo e-mail: istituto@cavazza.it


Facciata Istituto Cavazza

PARTE PRIMA
Profilo generale


VISION

Un mondo senza barriere:
inclusione, autonomia e valorizzazione delle persone con disabilità visiva.

Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nel mondo ci sono circa 36 milioni di persone non vedenti e 217 milioni di ipovedenti moderati o gravi (Vision Impairment and Blindness, WHO, ottobre 2017).

In Italia, il numero di persone con disabilità visiva è stimato tra 1,8 e 2 milioni, di cui:

  • 15% ciechi assoluti;
  • 85% ipovedenti.

La perdita della vista non si limita ad un deficit sensoriale, ma ha un impatto profondo sulla percezione, l’adattamento e il benessere psicologico della persona. Per questo, le persone cieche e ipovedenti sviluppano strategie alternative per interagire con il mondo, sfruttando al massimo le loro capacità percettive residue:

  • l’udito diventa un canale fondamentale per orientarsi e interpretare i suoni dell’ambiente circostante;
  • il tatto, studiato dalla tiflologia, assume un ruolo centrale nell’apprendimento e nella conoscenza della realtà, con dinamiche percettive uniche, diverse da una semplice “visione a rilievo”.

UN APPROCCIO INTEGRATO PER IL SUPPORTO ALLA DISABILITÀ VISIVA

L’efficacia dell’inclusione e della riabilitazione dipende dall’integrazione delle informazioni sensoriali e dal lavoro di squadra tra diverse figure professionali:

  • psicologi;
  • ortottisti e oculisti;
  • educatori e tiflologi;
  • istruttori di orientamento e mobilità;
  • terapisti occupazionali.

Grazie a questo approccio interdisciplinare, è possibile valorizzare al meglio le competenze e le capacità di adattamento delle persone con disabilità visiva, migliorandone la qualità della vita e favorendone l’integrazione sociale e lavorativa.

I PRINCIPI GUIDA DELLA VISION

Inclusione e valorizzazione delle persone con disabilità: promuovere un mondo in cui ogni individuo sia rispettato, ascoltato e valorizzato per le sue capacità, indipendentemente dalla sua condizione.

Sensibilizzazione della società: aiutare la comunità a comprendere l’importanza della percezione attraverso sensi alternativi alla vista e favorire l’integrazione sociale e culturale delle persone con disabilità visiva.

Miglioramento della qualità della vita: fornire strumenti, supporto e opportunità concrete per permettere alle persone cieche e ipovedenti di raggiungere la massima autonomia e autodeterminazione.

Promozione dell’integrazione come diritto e risorsa: creare un ambiente in cui la diversità sia riconosciuta come valore e in cui ogni persona possa contribuire alla società con le proprie capacità e competenze.

L’Istituto Cavazza, con il suo impegno costante, si conferma come un punto di riferimento per l’accessibilità e l’inclusione, lavorando per un futuro in cui le differenze siano opportunità e la diversità venga riconosciuta come una ricchezza per tutti.

MISSION

Inclusione, autonomia e pari opportunità per le persone con disabilità visiva, attraverso cultura, sensibilizzazione e supporto cartaceo

L’Istituto Cavazza è un ente senza scopo di lucro che opera esclusivamente per finalità di solidarietà sociale. La sua missione principale è quella di supportare persone cieche e ipovedenti, indipendentemente dalla loro provenienza e condizione, promuovendo politiche di integrazione e inclusione sociale.

L’Istituto si impegna a:

  • diffondere la cultura dell’integrazione, contrastando pregiudizi e barriere psicologiche;
  • promuovere il ruolo attivo delle persone cieche nella società;
  • sensibilizzare l’opinione pubblica sulle potenzialità e risorse di ogni individuo;
  • offrire assistenza, consulenza e riabilitazione per migliorare la qualità della vita e l’autonomia delle persone con disabilità visiva.

Sempre al passo con i cambiamenti sociali e tecnologici, l’Istituto ha costantemente aggiornato le proprie attività per offrire alle persone cieche ed ipovedenti le migliori opportunità di formazione, di studio e di integrazione professionale.

I SERVIZI E LE ATTIVITÀ

L’Istituto offre una vasta gamma di servizi di consulenza tiflo-pedagogica, con l’obiettivo di:

  • acquisizione di maggiori indicazioni metodologiche in relazione alla minorazione visiva;
  • integrare strategie educative specifiche nei progetti formativi;
  • favorire la conoscenza e l’utilizzo di materiale didattico e ausili tecnologici.

AREE DI INTERVENTO E PROGETTI PRINCIPALI

L’Istituto è impegnato in numerosi progetti che spaziano dalla formazione all’accessibilità culturale e tecnologica. Tra le attività più rilevanti si segnalano:

Innovazione e tecnologia
  • Sviluppo di strumenti informatici e software accessibili per permettere alle persone cieche e ipovedenti di utilizzare i più moderni sistemi digitali.
  • Centro di formazione professionale per offrire nuove opportunità di inserimento lavorativo e crescita professionale.
  • Collaborazione con INVAT (Istituto Nazionale Valutazione Ausili e Tecnologie) per la sperimentazione di ausili didattici e il supporto all’integrazione scolastica.
Autonomia e riabilitazione
  • Attività per il miglioramento dell’autonomia delle persone con disabilità visiva, attraverso percorsi di riabilitazione personalizzati.
  • Ausilioteca, un centro dedicato alla scoperta e alla prova di strumenti tecnologici che facilitano la vita quotidiana.
Accessibilità alla cultura e all’arte
  • Museo Tattile Anteros: una collezione unica di riproduzioni in bassorilievo di opere pittoriche, per consentire anche ai non vedenti di esplorare l’arte attraverso il tatto.
  • Museo e Atelier Tolomeo: uno spazio dedicato al potenziamento delle abilità residue attraverso percorsi individuali e laboratori creativi.
Divulgazione e sensibilizzazione
  • Trasmissioni di Radio Oltre, la web radio dell’Istituto, che offre contenuti culturali e di approfondimento sull’accessibilità e l’inclusione.
  • Pubblicazione del periodico "Vedere Oltre", una rivista che racconta il mondo della disabilità visiva e le iniziative dell’Istituto.
  • Distribuzione di libri accessibili, per garantire a tutti il diritto alla lettura e alla conoscenza.
Un Istituto in continua evoluzione

L’Istituto è un punto di riferimento a livello nazionale per la formazione, l’accessibilità e l’inclusione delle persone cieche e ipovedenti. Grazie alla combinazione di innovazione, ricerca e competenze specializzate, continua a sviluppare progetti e servizi per migliorare la qualità della vita e l’autonomia delle persone con disabilità visiva, favorendo la loro piena integrazione nella società.

STAKEHOLDERS

Coinvolgere, ascoltare, rispondere: costruire valore insieme.

Gli stakeholders sono tutti quei soggetti, pubblici e privati, interni ed esterni, che hanno un interesse nelle attività dell'Istituto Cavazza e verso i quali l'Istituto si sente responsabile.

Attraverso il Bilancio Sociale, l'Istituto si impegna a rendicontare le attività realizzate, le risorse impiegate e i risultati conseguiti.

L’obiettivo è garantire trasparenza e permettere a tutti gli stakeholders di valutare consapevolmente l’operato dell’Istituto, contribuendo a migliorare i servizi e a rafforzare le relazioni con la comunità.

DIPENDENTI E COLLABORATORI

L'Istituto Cavazza si avvale di un team multidisciplinare composto da formatori, ortottisti, psicologi, ingegneri informatici ed elettronici, pedagogisti, creativi e progettisti.

Queste professionalità lavorano in sinergia per sviluppare progetti innovativi finalizzati all’inclusione e all’autonomia delle persone con disabilità visiva e per garantire servizi di alta qualità a livello nazionale.

DONATORI E PARTNER FINANZIARI

L’Istituto si sostiene grazie a donazioni private e al contributo di partner istituzionali e aziende, che finanziano progetti e iniziative volte a promuovere l’inclusione sociale, migliorare l’accessibilità all’istruzione e alla formazione, sostenere eventi culturali e sociali e implementare soluzioni tecnologiche per la disabilità visiva.

Grazie a queste collaborazioni, l’Istituto può ampliare i servizi e rafforzare il proprio impatto sulla comunità.

BENEFICIARI DEI SERVIZI E LE LORO FAMIGLIE

Destinatari principali: persone cieche e ipovedenti.

Impatto esteso: il lavoro dell’Istituto coinvolge anche:

  • Scuole e insegnanti, con supporto didattico e tiflo-pedagogico.
  • Famiglie, che ricevono accompagnamento nel percorso educativo dei figli con disabilità visiva.
  • Aziende, che accolgono corsisti in stage e beneficiano di formazione sull’accessibilità e sull’inclusione lavorativa.
  • Associazioni, che collaborano a progetti di integrazione sociale.

L’Istituto svolge un ruolo chiave nella creazione di una società più inclusiva, garantendo formazione, supporto e opportunità per persone con disabilità visiva.

ISTITUZIONI PUBBLICHE E COLLABORAZIONI TERRITORIALI

Regione Emilia-Romagna e Enti Locali: supportano l’Istituto nella formazione e nell’inserimento lavorativo dei ciechi e ipovedenti.

Scuole e Università: collaborano con l’Istituto per favorire l’integrazione scolastica e accademica.

Musei e istituzioni culturali: lavorano con l’Istituto per rendere l’arte e la cultura accessibili a tutti.

Collaborazioni di rilievo:

  • Guggenheim Venezia;
  • Musei Vaticani;
  • Museo Civico Medievale di Bologna;
  • Santuario di Chiampo.

Attraverso queste partnership, l’Istituto sviluppa percorsi tattili, laboratori inclusivi e strumenti accessibili, permettendo alle persone con disabilità visiva di fruire del patrimonio artistico e culturale.

ENTI PRIVATI E AZIENDE

L'Istituto collabora con diverse realtà del settore privato, tra cui:

Aziende: per ospitare corsisti in stage e promuovere l’inserimento lavorativo.

Editori (es. Zanichelli, Loescher): per la produzione di materiali accessibili.

Settore tecnologico: per la creazione di software e ausili tiflotecnici.

Partner istituzionali:

  • Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi.
  • Biblioteca dei Ciechi “Regina Margherita” di Monza.
  • Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti.
  • Istituti dei Ciechi in Italia.

Queste collaborazioni favoriscono lo sviluppo di soluzioni concrete per l’autonomia e l’inclusione delle persone con disabilità visiva.

COLLABORAZIONI E CITTADINANZA

L'Istituto Cavazza è un punto di riferimento per la comunità bolognese e nazionale, promuovendo eventi e iniziative aperte a tutti:

  • eventi culturali e sociali: incontri, concerti, attività sportive;
  • comunicazione e sensibilizzazione: newsletter e social media per diffondere contenuti sull’inclusione.

Spazi accessibili per eventi e formazione:

  • sala Bentivoglio che ospita corsi di canto corale dell’Università Primo Levi;
  • aule dell’Istituto che sono utilizzate per lezioni e saggi del Conservatorio Martini.

Obiettivo: creare una società più consapevole e inclusiva, favorendo l’interazione tra persone con e senza disabilità.

L’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza si impegna a garantire trasparenza e dialogo con tutti i suoi stakeholders, per migliorare continuamente i servizi offerti e promuovere un futuro sempre più inclusivo.

Attraverso il Bilancio Sociale, l’Istituto vuole:

  • rendere conto del proprio operato con dati concreti e misurabili;
  • coinvolgere attivamente tutti gli attori del territorio nella costruzione di una società accessibile;
  • consolidare il legame con la comunità e con i partner istituzionali e privati.

Grazie alla collaborazione di tutti gli stakeholders, l’Istituto continua a essere un centro di eccellenza per l’inclusione e l’accessibilità delle persone con disabilità visiva.


Interno dell'aula magna dell'Istituto Cavazza

PARTE SECONDA
STRUTTURA ORGANIZZATIVA


 

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

L'11 aprile 2022 si insedia l'attuale CdA, costituito da:
Gualtiero Cavazza Isolani, Famiglia Fondatrice;
Elio De Leo, nominato dall'Assemblea dei Soci Benefattori;
Pier Michele Borra, nominato dall'Assemblea dei Soci Benefattori;
Marco Trombini, nominato dall'U.I.C.I. ETS-APS, Roma in data 27/11/2023;
Sabrina Tangredi, nominata dal Prefetto di Bologna.

PRESIDENTE

Elio De Leo

VICE-PRESIDENTE

Pier Michele Borra

 

ASSEMBLEA DEI SOCI BENEFATTORI

L'organo è regolato dall'art. 9 dello statuto, al 31/12/2024. La compagine sociale dell'Istituto è composta da 50 soci benefattori.

 

SINDACO UNICO

Sebastiano Resta rappresenta l'Organo di controllo dell'Istituto. Nominato dall'Assemblea con delibera dell'11 aprile 2022.

DIRETTORE GENERALE

Il Consiglio di Amministrazione con delibera n. 35 del 06/05/1988 ha nominato Mario Barbuto direttore dell'Istituto.

L’Istituto è strutturato secondo un assetto organizzativo funzionale alle finalità di solidarietà sociale in particolare si distinguono le seguenti aree:

AREE TRASVERSALI

Rappresentano le aree interne dell’Ente caratterizzate da processi organizzativi mirati ad assicurare l’efficienza dell’intera struttura e ad agevolare l’interazione tra le diverse aree:

  • area libri sociali;
  • area amministrativa e contabilità;
  • area servizi e gestione del personale;
  • area sicurezza e protezione dei dati;
  • area ricevimento e accoglienza;
  • area comunicazione esterna, marketing e fundraising;
  • area informatica;
  • area progetti e bandi;
  • area tecnologie e servizi digitali disabilità visiva.

AREA DI GESTIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE

Provvede alle attività di organizzazione e gestione del patrimonio immobiliare. Sovraintende alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili, attraverso la redazione di capitolati e programmi di intervento, raccolta di preventivi, trattativa diretta e svolgimento di gare per l’assegnazione dei lavori; redazione e sottoscrizione dei contratti di locazione, riscontro delle scadenze relative alla tassazione specifica, rapporti di assistenza con gli inquilini, revisione e aggiornamento dei canoni.

AREE DELLE ATTIVITÀ ISTITUZIONALI

Rappresentano le aree interne dell’Istituto, caratterizzate da processi organizzativi mirati allo svolgimento degli scopi sociali:

  • area formazione centralinisti;
  • area ausilioteca e ipovisione;
  • area Servizio Consulenza Educativa (SCE);
  • area museo e atelier Tolomeo;
  • area museo Anteros;
  • area Redazione Edizione;
  • rivista “Vedere Oltre”;
  • “Radio Oltre”;
  • area altra formazione e progettazione – “collaborazioni trasversali”.

AREA ACCOGLIENZA E RESIDENZIALITÀ

Rappresenta l’area dell’Istituto che si occupa di offrire spazi ricreativi, sale convegni/eventi, vitto e alloggio agli utenti che si avvalgono dei vari servizi istituzionali.

DIPENDENTI E CONSULENTI

L’Istituto Cavazza si avvale del prezioso contributo di volontari, dipendenti e collaboratori specializzati, che operano in diversi settori per garantire servizi di alta qualità.

  • Dipendenti 2024: n. 12
  • Collaboratori esterni specializzati: figure professionali con competenze specifiche in ambito educativo, informatico, amministrativo e culturale.

Di seguito, l'elenco con ruoli e aree di competenza.

Direzione e Coordinamento

Barbuto Mario, Direttore Generale; Iuvone Lucia; Coordinatrice generale.

Area Museale e Patrimonio Culturale

Carlet Maria Giulia, Co-curatrice e atelierista Museo Tolomeo; Fornasari Fabio, Curatore Atelier e Museo Tolomeo; Gualandi Paolo, Scultore e docente di modellazione; Iuvone Lucia, Referente dei progetti culturali; Mattioli Simone, Referente museale; Secchi Loretta, Curatrice Museo Anteros; Veratti Virginia, Volontaria.

Area Formazione e Didattica

Cellucci Giovanni, Ferrigno Marco, Landolfo Michele, Mattioli Marco, insegnanti di informatica; Ciani Luca, insegnante di Braille; Corsi Laura, Insegnante di "orientamento"; Fossati Marco, insegnate di "orientamento e mobilità"; Presti Sebastiano, insegnante di "autonomie personali"; Iuvone Lucia, coordinatrice didattica; Sosio Egidio, coordinatore scientifico e insegnante di legislazione.

Docenti del CTC – Centro Tecnico del Commercio della Camera di Commercio di Bologna

Benson Rachael, Stanley Alice, Insegnanti di lingua inglese; Bessand Christelle, Insegnante di lingua francese; Fabozzo Andrea, Insegnante di discipline giuridiche; Marrani Poli Sergio, Insegnante di informatica; Prati Giacomo, Psicologo, insegnante di comunicazione; Zocca Matteo, Insegnante di marketing.

Area Servizio Consulenza Educativa

Bartolomei Federico, Ortottista; Belvisi Martina, Educatrice; Ciani Luca, La Pietra Vito Consulenti Braille e ausili informatici; Cimini Serena, Psicologa e sviluppo progetti per le autonomie del Servizio Consulenza Educativa; Iuvone Lucia, Referente Servizio Consulenza Educativa; Gamberini Paola, Coordinatrice Servizio Consulenza Educativa, referente tiflopedagogica; Indelicato Francesca, Insegnante di Braille.

Area Ausilioteca, Informatica e Ipovisione

Bartolomei Federico, Ortottista; Cellucci Giovanni, Assistenza hardware e software, webmaster; Ciaffoni Giovanni, Sviluppo software e ausili didattici; De Rosa Sabato, Consulenza tiflotecnica informatica; Ferrero Fabio, Esperto e consulente per l'accessibilità dei siti web; Ferrigno Marco, Insegnante di informatica; Mattioli Marco, Coordinamento attività tiflotecniche, assistenza hardware e software, webmaster; Mattioli Simone, Zanni Francesca, Attività di back-office; Landolfo Michele, Consulente ausili tecnologici.

Area Produzione e Redazione Editoriale

Vedere Oltre:

Barbuto Mario, Bartolomei Federico, Cimini Serena, De Rosa Sabato, Fornasari Fabio, Furlan Paola, Gamberini Paola, Mazzi Maria Chiara, Sandrini Mafalda, Schiff Irene, Secchi Loretta, redazione; Borra Pier Michele, direttore responsabile; Colombini Silvia, responsabile grafica; De Angelis Maura, assistenza alla redazione; Marchello Antonio, capo redattore; Siegel Eric, traduttore madrelingua; Zaniboni Giampaolo, fotografia copertina; Zanni Francesca, responsabile progetto.

Radio Oltre

Benatti Vecchi Roberto, Bossi Marzio, Caputo Valeria, Cicala Valeria, Del Neri Francesca, Driol Luca, Forlani Neroni Roberto, Foschi Franco, Grillini Maria Claudia, Imposimato Cesare, Iorio Gennaro, Manicardi Marinella, Mazzetti Andrea, Poluzzi Vanes, Rabbi Nicola, Rotino Sergio, Tallone Virginia, volontari, autori e speaker; Gelati Giacomo, Rocchi Simone, registi; Torrente Luca, responsabile dei programmi

Area Progetti

Iuvone Lucia, referente progetti; Torrente Fernando, consulente supporto progetti; Torrente Luca, sviluppo progetti.

Area Comunità, Residence e ospitalità

Covaci Paula, Mattei Luca, servizi residence; Gioia Erminio, Grishanenkova Vera, Tarasconi Linda, Zecca Guglielmo, servizi di comunità; Iuvone Lucia, responsabile del residence e dei servizi d’accoglienza; Prati Giacomo, Schiff Irene, psicologi; Vestito Michele, volontario.

Area Comunicazione

Prati Giacomo, Zocca Matteo, sviluppatori dell’area comunicazione.

Area Amministrativa e Servizi Generali

Anzovino Athena, Ciani Luca, amministrazione; Calia Francesca, Lelli Silvia, ricevimento e accoglienza; Ciaffoni Giovanni, servizi amministrativi e patrimoniali; Iuvone Lucia, responsabile dell’amministrazione; Vestito Michele, volontario; Zanni Francesca, tesoreria.

 

Grazie al contributo di queste figure professionali, l’Istituto Cavazza continua a offrire servizi innovativi, percorsi formativi di eccellenza e soluzioni accessibili per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità visiva. L’organizzazione del personale è basata su un modello di collaborazione multidisciplinare, che permette di:

  • sviluppare progetti innovativi per favorire l’integrazione sociale e lavorativa;
  • offrire percorsi di formazione mirati all’autonomia e alla crescita personale;
  • promuovere iniziative culturali e artistiche per l’accessibilità universale;
  • garantire supporto tecnico e tiflotecnico a utenti, scuole, famiglie e istituzioni.

Grazie a questo approccio, l’Istituto Cavazza si conferma un punto di riferimento nazionale nell’ambito della formazione, dell’inclusione e dell’accessibilità per le persone cieche e ipovedenti.


Bassorilievo prospettico

PARTE TERZA
AREE ATTIVITÁ


PREMESSA

L’Istituto al fine di raggiungere gli scopi sociali organizza ogni anno diverse attività istituzionali di interesse generale suddivise in aree secondo un assetto organizzativo funzionale.

immagine di uno studente con cuffia

FORMAZIONE CENTRALINISTI

L’Istituto, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, organizza il corso di formazione “Centralinista – Operatore dell'Informazione nella Comunicazione”, rivolto a persone cieche e ipovedenti disoccupate, come previsto dalla Delibera della Giunta Regionale 336 del 26.03.2007.

DETTAGLI DEL CORSO

Durata: 1.200 ore totali (40 ore settimanali, 8 ore al giorno).

Obiettivo: Formare operatori con competenze avanzate nella gestione della comunicazione, dei dati e delle informazioni per facilitare un rapido inserimento lavorativo.

Esame finale: l’esame di qualifica è anche abilitante per l’iscrizione all’Albo dei Centralinisti Telefonici Non Vedenti (Legge 113/85 - Collocamento obbligatorio al lavoro dei centralinisti non vedenti).

Corsi di aggiornamento: l’Istituto offre, anche in collaborazione con il CTC (Centro di Formazione della Camera di Commercio di Bologna), corsi di alfabetizzazione informatica e di comunicazione per privati, aziende ed enti.

DESTINATARI E OBIETTIVI

Partecipanti: 29 allievi.

Obiettivo: acquisizione della qualifica di centralinista telefonico e certificazione delle competenze allargate alla comunicazione e gestione delle informazioni.

Requisiti di partecipazione:

  • disoccupati con disabilità visiva (cecità assoluta o residuo visivo ≤ 1/10 in entrambi gli occhi con correzione);
  • età: 18-55 anni;
  • provenienza: tutta Italia.

RISORSE IMPIEGATE

Budget 2024:

  • € 386.000 (Regione Emilia-Romagna);
  • € 327.000 (Convenzione Regione, famiglie partecipanti ed enti territoriali finanziatori);

RISULTATI RAGGIUNTI

2022
  • 1 corso svolto;
  • 27 partecipanti;
  • 26 diplomati.

2023
  • 1 corso svolto;
  • 29 partecipanti;
  • 26 diplomati.

2024
  • 1 corso svolto;
  • 29 partecipanti;
  • 26 diplomati.

Inserimento lavorativo: entro 2 anni, la maggior parte dei diplomati trova occupazione.

Autonomia e integrazione: oltre alla formazione tecnica, il corso supporta la crescita personale e l'autonomia degli allievi.

SPAZI DEDICATI

Superficie totale: 300 mq.

Strutture dedicate:

  • aule per lezioni teoriche e pratiche;
  • uffici per studio e ricerca;
  • laboratori informatici.

STAKEHOLDERS

Destinatari diretti: disoccupati con disabilità visiva (18-55 anni) provenienti da tutta Italia.

Bisogni primari: inserimento nel mondo del lavoro e sviluppo dell'autonomia personale.

Supporto all'autonomia e mobilità:

  • assistenza nella mobilità interna ed esterna all’Istituto;
  • partecipazione ad attività culturali e sociali (musica, cinema, eventi, esplorazione della città);
  • sviluppo di competenze per la vita quotidiana e il lavoro;

Impatto sociale: il percorso formativo favorisce l'integrazione lavorativa e sociale, migliorando le opportunità di indipendenza economica e benessere personale.

OBIETTIVI FUTURI

  • Espandere i percorsi di aggiornamento per centralinisti già qualificati.
  • Rafforzare la collaborazione con il CTC e altre istituzioni per corsi specialistici.
  • Ampliare i moduli di formazione su tecnologie emergenti e gestione dati.
  • Potenziare i servizi di supporto all'autonomia e mobilità per gli studenti.

L’Istituto continuerà a investire nella formazione e inclusione professionale, garantendo opportunità concrete per i non vedenti e ipovedenti nel mondo del lavoro.

Mani che reggono una lente di ingrandimento

AUSILIOTECA E IPOVISIONE

Un recente rapporto ISTAT indica che in Italia 3,1 milioni di persone soffrono di gravi limitazioni dovute a problemi di salute, che impediscono il normale svolgimento delle attività quotidiane.

Se parliamo della vista, l’1,9% delle persone di età superiore ai 15 anni soffre di gravi limitazioni sul piano visivo; percentuale che sale al 5% tra chi ha più di 65 anni e all’8% tra chi ha più di 75 anni. La crescita di questi numeri è legata all’aumento dell’età media e alla diffusione di malattie oculari degenerative, come la degenerazione maculare senile, che rappresenta oggi la principale causa di ipovisione nel mondo occidentale.

DESTINATARI

I soggetti che si rivolgono al Servizio di Ausilioteca e Ipovisione:

  • persone cieche e ipovedenti e loro caregiver;
  • medici e professionisti sanitari, per formazione e consulenza;
  • aziende produttrici di ausili, per informazioni tecniche;
  • istituzioni pubbliche, per la conoscenza delle esigenze dei disabili visivi.

OBIETTIVI

L’Ausilioteca è un punto di riferimento per le persone con disabilità visiva, offrendo supporto per migliorare l’autonomia nella vita quotidiana grazie alla presenza di:

  • ausili sempre aggiornati;
  • operatori specializzati;
  • patrimonio di esperienza centenaria nell’ambito della disabilità visiva.

Finalità principali:

  • valutazione delle autonomie residue;
  • proposta di ausili e tecnologie assistive per attività quotidiane (lettura, scrittura, cucina, mobilità, utilizzo di dispositivi elettronici, ecc.);
  • partecipazione ad attività di ricerca: progetto Registro D.A.Re (Devices & Aids Register), promosso dall’INVAT per studiare la diffusione e l’esperienza d’uso degli ausili in Italia;
  • diffusione delle competenze: corsi, convegni e pubblicazioni per cittadini, istituzioni e professionisti.

RISORSE IMPIEGATE

Costo di gestione 2024: 87.400 €

ATTIVITÀ E SERVIZI OFFERTI

Progetti in corso:

  • Progetto Limitless – Percorso di gruppo per l’uso delle tecnologie assistive su smartphone e tablet, dedicato agli anziani, per migliorare l’autonomia nella vita quotidiana.
  • Registro D.A.Re (INVAT) – Studio sulla diffusione e l’utilizzo degli ausili in Italia, con pubblicazioni su riviste scientifiche e presentazioni a convegni nazionali e internazionali.

Eventi formativi principali (2024): Convegno Nazionale AMGO (“Le stagioni della vista. La continuità delle cure in oftalmologia”):

  • Torino, settembre 2024;
  • partecipanti: 300 professionisti sanitari;
  • collaborazione con Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità – sezione Italiana.

VII edizione Corso per Operatore di Ausilioteca:

  • 80 ore di formazione tra lezioni online, in presenza e tirocinio pratico;
  • partecipanti: 35 professionisti (ortottisti, oculisti, ottici, psicologi, educatori, terapisti, tiflologi, assistenti sociali, esperti in disabilità visiva).

RISULTATI

Uomo stilizzato

  • 285 utenti seguiti con continuità (+37% rispetto al 2023);
  • 72 anni età media;
  • 53% affetti da degenerazione maculare senile;
  • 335 partecipanti a corsi e convegni;

SPAZI DEDICATI ALL’INTERNO DELL’ISTITUTO

Superficie totale: 200 mq.

Dotazioni: moderni ausili ottici, elettronici e informatici.

Sedi di formazione: Aule multimediali (1° piano); Aula Magna dell’Istituto.

OBIETTIVI FUTURI

Sviluppare nuovi percorsi di educazione visiva in base alle esigenze degli utenti.

Aggiornare costantemente l’attività di ricerca, per adattarsi alle trasformazioni sociali e alle nuove tecnologie.

Ampliare l’offerta formativa, per coinvolgere un numero sempre maggiore di professionisti e utenti.

L’Ausilioteca continuerà a essere un punto di riferimento per la riabilitazione visiva, contribuendo a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità visiva attraverso la tecnologia, la ricerca e la formazione.

Operatrice SCE di spalle in attività di consulenza

SERVIZIO DI CONSULENZA EDUCATIVA

Il Servizio di Consulenza Educativa (SCE) opera in stretta collaborazione con:

  • l’ausilioteca;
  • il centro ipovisione;
  • il Museo Tattile "Anteros";
  • il Museo "Tolomeo".

Rappresenta un punto di riferimento regionale per famiglie, studenti e operatori scolastici, supportandoli nelle esigenze educative e formative legate alla disabilità visiva.

DESTINATARI

I soggetti che si rivolgono al Servizio di Consulenza Educativa:

  • minori con disabilità visiva (0-18 anni);
  • famiglie;
  • insegnanti e operatori scolastici;
  • istruttori di orientamento e mobilità;
  • operatori socio-sanitari (neuropsichiatri, fisioterapisti, logopedisti, psicomotricisti, istruttori di orientamento e mobilità).

OBIETTIVI

  • Sostenere minori, famiglie e insegnanti nel percorso di crescita e inclusione scolastica.
  • Favorire un'inclusione globale e processuale, per un progetto di vita continuo e non isolato.
  • Offrire consulenze tiflo-pedagogiche gratuite presso la sede o a distanza.

ATTIVITÀ E SERVIZI OFFERTI

Consulenze tiflo-pedagogiche:

  • analisi della condizione visiva e delle sue evoluzioni funzionali;
  • valutazione dell’ambiente educativo;
  • identificazione dei bisogni educativi scolastici ed extrascolastici;
  • suggerimenti su strategie educative a scuola e a casa;
  • indicazioni su metodi didattici e strumenti di apprendimento;
  • individuazione di ausili tiflo-didattici e tiflo-informatici;
  • personalizzazione dei testi scolastici;
  • supporto alle autonomie personali e di studio;
  • facilitazione dell’interazione tra scuola, famiglia e operatori.

Attività per l’autonomia e la socializzazione:

  • soggiorni estivi abilitativi;
  • weekend autonomia;
  • laboratori didattici.

Formazione e supporto tecnico:

  • corsi di formazione per operatori scolastici ed educativi;
  • corsi Braille per insegnanti e genitori;
  • supporto tecnico-informatico a domicilio o a scuola;
  • formazione sull’uso di software didattici anche a distanza.

RISORSE IMPIEGATE

Costo di gestione 2024: 64.000 €.

RISULTATI

  • 122 consulenze in presenza;
  • 96 consulenze on line;
  • 80 minori coninvolti;
  • 16 riunioni interne di team e progettazione;
  • 19 riunioni con esterni.

Corsi Braille: 2 corsi per i genitori, insegnanti ed educatori - 26 ore di formazione e 25 persone conivolte.

"Abitare le storie" (in collaborazione con I.Ri.Fo.R.): 5 ragazzi (età 5-8 anni) - 4 operatori -15 ore di attività.

Weekend sutonomia: 7 eventi organizzati - 23 bambini e adolescenti (7 con pluridisabilità) - 6 operatori coinvolti - 14 giornate totali.

Open Day Musei: 3 ore di evento - 40 partecipanti (famiglie, educatori, studenti universitari).

Soggiorni Estivi "I sensi della montagna": 2 campi estivi presso Cavalese (TN) - 30 bambini e ragazzi (6 con pluridisabilità) - 9 operatori (psicologa, educatori, esperti di mobilità, coordinatrice) - 16 giorni complessivi.

Formazione universitaria e scuole: 5 ore di lezione presso il corso di laurea in Pedagogia Speciale (Università di Bologna) - Corso "Tifloinformatica e Braille" per docenti di scuola secondaria (12 ore, 37 insegnanti coinvolti).

SPAZI DEDICATI

Superficie totale: 63 mq.

Gli spazi includono principalmente aule per lo svolgimento dei corsi e uffici dedicati per lo studio e la ricerca.

OBIETTIVI FUTURI

  • Consolidare le iniziative per l’autonomia e la socializzazione (laboratori, weekend, soggiorni).
  • Sviluppare percorsi per l’uso delle nuove tecnologie rivolti a educatori e studenti.
  • Approfondire la ricerca su strumenti per la valutazione cognitiva di minori con disabilità visiva.
  • Rafforzare la collaborazione con altre strutture dell’Istituto (centro ipovisione, museo Anteros, atelier Tolomeo).

Il Servizio di Consulenza Educativa continua a rappresentare un punto di riferimento per la crescita e l’inclusione scolastica dei minori con disabilità visiva, promuovendo un approccio globale e integrato.

Interno del museo Tolomeo

MUSEO E ATELIER TOLOMEO

Il Museo Tolomeo non è solo una sala espositiva, ma un luogo di incontro tra storia, innovazione e autonomia. Ospita una collezione di oggetti, sia tecnologici che storici, che testimoniano il percorso dell'Istituto e il legame con la città di Bologna.

Inoltre, il museo funge da spazio interattivo e inclusivo, in cui persone con diverse disabilità possono partecipare a percorsi personalizzati per sviluppare le proprie abilità residue e migliorare l'autonomia personale. L'ambiente unisce installazioni intermediali, arte ambientale e narrazione emozionale, rendendo la storia dell'Istituto accessibile a tutti i sensi.

DESTINATARI E ATTIVITÀ

Il Museo Tolomeo offre una vasta gamma di servizi per:

  • scuole e università (visite guidate, laboratori, tirocini, alternanza scuola-lavoro);
  • centri diurni e residenziali per anziani e disabili;
  • musei e biblioteche (consulenze su accessibilità);
  • associazioni e cittadini (eventi culturali, percorsi sensoriali).

PRINCIPALI SERVIZI

Visite guidate (gruppi e individuali) - Laboratori didattici inclusivi per il potenziamento delle abilità residue - Consulenze museologiche per rendere i percorsi espositivi accessibili -Progettazione di biblioteche inclusive - Esperienze di alternanza scuola-lavoro e tirocini curricolari - Percorsi sensoriali in città - Organizzazione di eventi culturali per promuovere l'accessibilità - Partecipazione a tavoli di lavoro per l'elaborazione di normative sull'accessibilità.

RISORSE IMPIEGATE

Costo di gestione: € 11.000.

AZIONI INTRAPRESE E RISULTATI RAGGIUNTI

Visite e attività formative

Visitatori:

  • 3.000 visitatori in presenza;
  • 2.000 partecipanti a eventi online;

Interazioni Social Media:

  • oltre 6.000 interazioni sui post del Museo Tolomeo;
  • 2312 visualizzazioni della pagina;

Collaborazioni e Reti Attivate:

  • Musei e istituzioni culturali: Museo Omero, Zetema, Ara Pacis, Galleria UGizi, UNESCO.
  • Università e Accademie: Bologna, Padova, Torino, Milano, Napoli, L'Aquila, Como.
  • Biblioteche e fondazioni: Sala Borsa, Fondazione Paideia, Biblioteca Classense.
  • Scuole e istituzioni educative.

EVENTI E PROGETTI CULTURALI 2024

  • "La Vocazione di Perdersi" - anteprima nazionale del film di Topi Pittori.
  • Laboratori di lettura inclusiva con RSA, biblioteche e case famiglia.
  • Mostra presso il Museo della Moneta della Banca d'Italia.
  • Alzheimer Fest - Bologna.
  • Open Day Istituto Cavazza.

PRASSI E NORME

UNI PDR 164/2024 Pubblicità accessibile e inclusiva-principi, requisiti e linee guida per il servizio universale di comunicazione commerciale multicanale (vedi: https://store.uni.com/uni-pdr-164-2024)

FORMAZIONE E CONVEGNI

  • Lettori alla Pari (Ottobre - Ruvo di Puglia).
  • Fiera del Libro per Ragazzi - Bologna.
  • Festival Tuttestorie - Cagliari (Gennaio).
  • Leggimi 0-6 (Febbraio-Giugno).
  • Università di Bologna - Design Thinking e Città.
  • Convegno "L'esperienza dell'educazione artistica per la disabilità" - Borgoricco (Giugno).
  • Convegno AIB Napoli "Niente di noi senza di noi" (Novembre).
  • Museo Omero - Formazione su accessibilità museale (Marzo).
  • "Contatto: crescere comunità che legge" (Giugno).

CONSULENZE PER L’ACCESSIBILITÀ MUSEALE

Musei e siti storici:

  • Museo Veleia (PC).
  • Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto (BO).
  • Abbazia di Pomposa (FE).
  • Villa Russi (RA).
  • Museo Archeologico Nazionale di Ferrara.
  • Sant’Apollinare in Classe (RA).
  • Galleria Uffizi (FI).

Progetti speciali:

  • Libri tattili e letture animate.
  • Strutturazione spazi inclusivi per la lettura (Fondazione Paideia, Comune di Bologna).

SPAZI DEDICATI ALL'INTERNO DELL'ISTITUTO

Superficie totale: 251 mq (Museo Tolomeo, Atelier per laboratori artistici, uffici dedicati).

STAKEHOLDERS E COLLABORAZIONI

  • Musei e istituzioni culturali.
  • Università e accademie d'arte.
  • Biblioteche e centri culturali.
  • Scuole di ogni ordine e grado.
  • Enti e associazioni per l'innovazione sociale.
  • Fondazioni e cooperative sociali.
  • Comunità locali (quartieri San Donato, Savena, San Vitale).

OBIETTIVI FUTURI

  • Espansione delle attività dell’Atelier nelle scuole e università.
  • Miglioramento dell'integrazione interna all'Istituto per la condivisione dei processi.
  • Formazione specialistica del personale sulle attività dell’Atelier.
  • Produzione in serie di "Libri in Gioco" con la creazione di una casa editrice.

Il Museo Tolomeo continua a essere un laboratorio di innovazione culturale e accessibilità, offrendo esperienze educative e sensoriali che abbracciano tecnologia, storia e arte.

Immagine di un bassorilievo del museo Anteros

MUSEO TATTILE ANTEROS

Il Museo Tattile Anteros ospita una collezione di 70 traduzioni tridimensionali in bassorilievo di celebri dipinti, dal Medioevo all’Età Contemporanea, con particolare attenzione alla pittura rinascimentale.

L’ingresso e il servizio didattico sono gratuiti e aperti a tutta la cittadinanza, con l’obiettivo di favorire l’integrazione scolastica, professionale e sociale delle persone con minorazione visiva.

METODOLOGIA

Il museo si avvale di un approccio che integra:

  • psicologia della percezione ottica e tattile;
  • tiflologia;
  • teoria dell’arte;
  • pedagogia speciale.

L’obiettivo principale è educare all’uso integrato e compensativo dei sensi residui per rafforzare le capacità percettive, cognitive e intellettuali delle persone con disabilità visiva. Inoltre, il museo promuove un’educazione sensoriale consapevole anche per le persone normo-vedenti.

DESTINATARI E SERVIZI OFFERTI

Al Museo Anteros si rivolgono i seguenti soggetti:

  • persone non vedenti e ipovedenti di ogni età;
  • persone con deficit cognitivi, autismo o disabilità plurime;
  • studenti di scuole e università;
  • ricercatori, tesisti, dottorandi;
  • docenti curricolari e di sostegno;
  • educatori, mediatori culturali, tiflologi, psicologi e pedagogisti;
  • responsabili di sezioni educative museali, editori e audio-descrittori.

Principali Servizi:

  • visite guidate (individuali e di gruppo) per non vedenti e normo-vedenti;
  • lezioni individuali di percezione ottica e tattile per studenti con diverse disabilità;
  • laboratori di esplorazione tattile e modellazione della creta;
  • educazione alla tattilità per una migliore rappresentazione mentale della realtà;
  • abilitazione oculo-manuale e visuo-tattile per persone con maculopatia senile o deficit cognitivi;
  • consulenze per insegnanti per progettare unità didattiche inclusive;
  • corsi di formazione per docenti ed educatori sulla didattica speciale delle arti;
  • collaborazione con musei, università e centri di ricerca per percorsi accessibili.

RISORSE IMPIEGATE

Costo di gestione: € 35.000.

AZIONI E RISULTATI

  • 70 opere esposte;
  • 3.100 visitatori complessivi (1.600 in presenza e 1.500 online);
  • 30 ore di apertura settimanale al pubblico (14 ore pubbliche, 16 ore curatoriali);
  • 550 ore di lezione personalizzate per persone con diverse disabilità.

Accoglienza studenti universitari e ricercatori:

10 in presenza e 20 online.

Accoglienza classi scolastiche e associazioni:

50 gruppi.

Delegazioni nazionali e internazionali:

10 in presenza, 12 on-line (Giappone, Nigeria, Repubblica Ceca, Polonia, Croazia, Marocco).

CONSULENZE E PROGETTI DI ACCESSIBILITÀ

Musei e istituzioni coinvolte:

  • Pinacoteca di Brera, Musei Diocesani del Lazio e della Campania, Musei Vaticani.
  • Museo del Novecento di Milano, Museo Diocesano di Sermoneta, Basilica di Aquileia.
  • Museo Civico di Jesi, Archivio di Stato di Bologna, Museo delle Biccherne di Siena.
  • NISE di Yokosuka (Giappone), Nihon University (Giappone).

Progettazione di percorsi accessibili:

  • 13 percorsi museali per la Regione Lombardia.
  • Percorso accessibile con bassorilievi per la Pinacoteca di Jesi.
  • Percorso accessibile con modelli tattili per la Basilica di Aquileia.
  • Traduzione tattile di dipinti e miniature medievali.
  • Riproduzione in bassorilievo della "Grande Onda" di Hokusai per Nova Gorica 2025.

CORSI DI FORMAZIONE E SEMINARI

Formazione per guide museali e operatori culturali:

  • Museo Eidos di Cava de' Tirreni (160 ore).
  • Museo Omero di Ancona (20° edizione, 2 ore docenza).
  • Pinacoteca di Brera (25 ore online + 50 ore in presenza per traduzioni in bassorilievo).
  • Musei della Lombardia, Sardegna e Friuli Venezia Giulia.
  • Istituto Romagnoli di Roma.

Conferenze e seminari universitari:

  • Università di Bologna, Pavia, Udine.
  • Seminari con delegazioni giapponesi e croate.
  • Festival del Cinema e Disabilità, Lions Club di Siena, Palazzo d’Accursio.
  • Partecipazione al film “Guardami” e a sei trasmissioni radiofoniche sul museo.

SPAZI DEDICATI ALL’INTERNO DELL’ISTITUTO

Aula didattica - Laboratorio di modellazione della creta - Spazio espositivo della collezione - Laboratorio di restauro.

STAKEHOLDERS E COLLABORAZIONI

  • Università di Bologna, Pavia, Giappone.
  • Musei Vaticani, Museo Omero, Fondazione Sinapsi.
  • Servizio SCE e Museo Tolomeo.
  • Istituto dei Ciechi F. Cavazza (Formazione Centralinisti, 40 ore).

OBIETTIVI FUTURI

  • Proseguire le collaborazioni con musei e università.
  • Sviluppare nuovi corsi di formazione per guide museali e docenti.
  • Espandere la progettazione di percorsi accessibili in musei italiani e internazionali.
  • Consolidare la collaborazione ventennale con le università giapponesi.

Il Museo Tattile Anteros continua a essere un punto di riferimento per l’educazione artistica accessibile, unendo ricerca, formazione e inclusione.

Copertina della rivista Vedere Oltre

RIVISTA “VEDERE OLTRE”

La rivista "Vedere Oltre" ha pubblicato il suo primo numero nel febbraio del 1994. Nel 2024 ha celebrato il suo 30° anniversario, confermandosi un importante strumento di comunicazione dell’Istituto Cavazza.

Il magazine si occupa di inclusione, accessibilità e disabilità visiva, ma anche di salute, cultura, musica, attualità e territorio locale.

OBIETTIVI DELLA RIVISTA

  • Informare sulle attività e i progetti dell’Istituto Cavazza.
  • Diffondere tematiche legate alla disabilità visiva e all’inclusione.
  • Sensibilizzare istituzioni e cittadinanza.
  • Offrire contenuti di qualità con approfondimenti e interviste.
  • Recensire libri scritti da autori con disabilità.

La rivista si avvale di un comitato d’onore e di un comitato scientifico, a cui partecipano personalità di spicco della città.

Dal 2024, la traduzione della rivista in lingua inglese è affidata a Eric Siegel, traduttore madrelingua e docente presso l’Istituto di Alti Studi SSML Carlo Bo di Bologna.

DESTINATARI E DISTRIBUZIONE

Quadrimestrale - Cartaceo e digitale - Traduzione in lingua inglese.

  • 7.483 copie del I numero di "Vedere Oltre".
  • 7.548 copie del II numero di "Vedere Oltre".
  • 7.149 copie del III numero di "Vedere Oltre"

RISORSE IMPIEGATE

Costo di gestione: € 43.000.

La rivista è realizzata anche grazie al contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria, a sostegno dell’editoria speciale per non vedenti e ipovedenti.

Riferimenti normativi:

  • D.L. 23/10/1996, n. 542.
  • Legge 649 del 23/12/96.
  • D.M. 70 del 15/05/2017.

OBIETTIVI FUTURI

  • Migliorare la distribuzione della rivista, aggiornando l’indirizzario per garantire una diffusione capillare e mirata a istituzioni e realtà del territorio, comprese quelle del settore sanitario.

Direttore Responsabile: Pier Michele Borra.

"Vedere Oltre" continua a essere un punto di riferimento per l’informazione sulla disabilità visiva, promuovendo cultura e innovazione attraverso contenuti di qualità.

Immagine di un conduttore radiofonico

RADIO OLTRE

Radio Oltre nasce come voce dell'Istituto Cavazza, con l'obiettivo di diffondere informazioni sui progetti e le attività dell’Istituto e di offrire contenuti culturali, artistici e di intrattenimento.

Nel 2024, Radio Oltre ha realizzato un programma dedicato al Museo Anteros, raccontando la sua storia attraverso otto episodi curati dalla Dott.ssa Secchi.

Nel 2025, verranno prodotti nuovi podcast per esplorare il lavoro di altri professionisti dell’Istituto.

Tutti i contenuti di “Radio Oltre” sono disponibili sul sito ufficiale e su Spotify.

Accanto ai programmi mirati, numerosi volontari arricchiscono il palinsesto con contenuti di informazione, cultura e intrattenimento.

DESTINATARI E OBIETTIVI

Una radio di elevata professionalità, nata per dare voce a tematiche spesso ignorate.

Uno spazio di condivisione e confronto aperto a cultura, attualità e intrattenimento.

Un canale di approfondimento su disabilità visiva e tematiche legate all’accessibilità.

Un'opportunità per diffondere conoscenze e accrescere competenze in vari ambiti.

RISORSE IMPIEGATE

Costo di gestione (2024): € 57.000.

AZIONI E RISULTATI

icona ascoltatore unico 11.377 ascoltatori unici.

 

icona stilizzata di cuffia16.730 sessioni di ascolto.

 

icona di un orologio1h 50m 30s durata media di ascolto.

 

icona di ascoltatori 31 ascoltatori medi giornalieri.

 

Podcast tematici:

KLARA – Podcast sulla scrittura chiara e accessibile.

ANTEROS o della reciprocità – Il lavoro museale per l'accessibilità dell’arte.

Moebius – Viaggio nella musica non convenzionale (jazz, progressive rock, elettronica).

R.O.C. – Cultura e attualità attraverso recensioni e voci dal vivo.

Quanto Basta – Gli eventi culturali in Emilia-Romagna.

Il ragazzo dai capelli verdi – Informazione sull’editoria per ragazzi (0-18 anni).

Fatterelli Bolognesi – Storie storiche di Bologna per ragazzi.

Non solo uni – Studenti universitari raccontano le loro passioni parallele allo studio.

Trame e Trambusti – Format letterario con biografie di autori e interviste.

Wikirunner – La corsa come esperienza di vita, tra città e natura.

Laura Betti – Omaggio alla carriera dell’attrice e cantante.

Rubriche e format culturali:

A letto con le galline – Letture della buonanotte con storie divertenti.

Vite affogate nel blues – Racconti sulla storia del blues delle origini.

Nick Drake – Speciale sul cantautore inglese a 50 anni dalla scomparsa.

Corpi Impuri – Storia e cultura delle mestruazioni, tra ironia e scienza.

Musica in cucina – Canzoni e brani musicali legati alla cucina e alle ricette.

Modugno prima di Volare – Il periodo musicale meno noto di Domenico Modugno.

SPAZI DEDICATI

Superficie della radio all’interno dell’Istituto: 53 mq.

STAKEHOLDERS E AUDIENCE

  • Ascoltatori da tutta Italia, collegati tramite il sito ufficiale e Spotify.
  • Autori e collaboratori che contribuiscono alla programmazione con contenuti di valore.

OBIETTIVI FUTURI

  • Espandere il palinsesto con nuovi contenuti e voci dal mondo della cultura e dell'inclusione.
  • Aumentare la diffusione della radio, raggiungendo un pubblico sempre più ampio.
  • Approfondire tematiche sociali e culturali, continuando a promuovere l’accessibilità e l’informazione di qualità.

Radio Oltre si conferma uno spazio di espressione e condivisione, dando voce a temi e storie spesso trascurati dai media tradizionali.

Immagine di un'aula di formazione

AREA ALTRA FORMAZIONE E PROGETTAZIONE “COLLABORAZIONI TRASVERSALI”

L’Istituto investe annualmente risorse economiche e umane nella raccolta fondi e nella ricerca di opportunità per finanziare e sostenere progetti istituzionali. Questa attività è svolta da professionisti specializzati e competenti.

Le attività istituzionali sono sostenute principalmente da convenzioni pubbliche e donazioni pubbliche e private.

Ogni progetto è rendicontato con:

  • obiettivi perseguiti;
  • risorse impiegate;
  • azioni intraprese;
  • risultati raggiunti.

Di seguito, i principali progetti sviluppati e finanziati nel 2024.

AZIONI INTRAPRESE E RISULTATI RAGGIUNTI

Collaborazioni con Università di Bologna

Laboratori per studenti di Scienze della Formazione  – Convenzione con il Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin” (rinnovata annualmente):

  • 2 laboratori da 25 ore ciascuno per la formazione di educatori sociali e culturali.
  • 25 studenti partecipanti per edizione.

Supporto a tesisti delle facoltà di Scienze della Formazione e Matematica

Progetto di Riqualificazione di una Palazzina Anni '50

  • Obiettivo: adattare l’edificio per supportare autonomie, formazione e inclusione delle persone con disabilità. 
  • Collaborazione con il corso di Ingegneria Edile-Architettura per sviluppare soluzioni accessibili.
  • Strategie di intervento:
    • Demolizione e ricostruzione mantenendo la sagoma originale.
    • Riqualificazione architettonica ed energetica.
  • Nuova destinazione d’uso:
    • Ambulatori e strutture riabilitative.
    • Residenza per utenti in formazione.
    • Riqualificazione esterna con spazi verdi e percorsi accessibili.

Progetto di Design dei Servizi

  • Definizione di nuovi servizi per l’autonomia delle persone con disabilità.
  • Processi di co-design con utenti non vedenti e ipovedenti.
  • Risultati:
    • Creazione di una rete di volontari.
    • Mappatura collaborativa della città per l’accessibilità urbana.
    • Connessione tra Istituto e associazioni sportive.
    • Eventi sociali accessibili per non vedenti e ipovedenti.
    • Percorsi con tracce audio registrate dagli utenti

Progetto “La Disabilità Visiva”

Collaborazione con:

  • Istituto Crescenzi-Pacinotti-Sirani di Bologna.
  • Stamperia Braille San Giacomo.
  • Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) - Sezione Bologna.

100 studenti coinvolti (classi III indirizzo operatore sociale).

Didattica e Supporto Tecnico - Formazione I.Ri.Fo.R.

  • Supporto tecnico e alla didattica per corsi di formazione.
  • Assistenza ai Centri di Consulenza Tiflodidattica.
  • Formazione e supporto per il software EDICO.
  • Seminari, incontri e giornate di studio in presenza e FAD.
  • Sviluppo, manutenzione e aggiornamenti software.

Sviluppo di Software per la Stampa Braille

Progettazione e realizzazione di software per trascodifica dal Braille informatico al Braille letterario. Finanziato e sviluppato in collaborazione con Biblioteca dei Ciechi "Regina Margherita" di Monza.

Sviluppo e Manutenzione di Siti Web

Gestione e aggiornamento di:

  • Sito AMGO.
  • Sito Istituzionale.
  • Sito Radio Oltre.
  • Sito I.Ri.Fo.R..
  • Progetto Limitless.

Progettazione e Coordinamento Attività –Campi Estivi

Collaborazione con I.Ri.Fo.R. per organizzazione di campi estivi per ragazzi con disabilità visiva.

OBIETTIVI FUTURI

L’Istituto, in collaborazione con il CTC (Centro di formazione della Camera di Commercio di Bologna), sta pianificando nuovi percorsi di aggiornamento volti alla certificazione delle competenze.

I principali obiettivi sono:

  • espandere la collaborazione con università per ricerca e formazione inclusiva;
  • rafforzare i progetti di autonomia e accessibilità urbana;
  • migliorare i software di supporto alla disabilità visiva;
  • potenziare la raccolta fondi e la ricerca di finanziamenti.

L’Istituto continuerà a promuovere l’innovazione e l’inclusione, mettendo a disposizione competenze, tecnologie e formazione per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità visiva.

Immagine della sala Bentivoglio dell'Istituto Cavazza

ACCOGLIENZA E OSPITALITÀ

Questo documento offre una panoramica chiara e dettagliata sulle attività di accoglienza e ospitalità svolte dall'Istituto nell'ultimo anno, evidenziandone l'impatto positivo sulla comunità.

L’Istituto si impegna a garantire un ambiente sicuro, accessibile e inclusivo per le persone con disabilità visiva, offrendo spazi dedicati per favorire l'autonomia e la qualità della vita. Inoltre, promuove l'uso condiviso dei propri spazi per iniziative aperte alla cittadinanza, creando occasioni di integrazione e crescita.

DESTINATARI E STAKEHOLDER

Le attività realizzate negli spazi dell’Istituto sono rivolte a:

  • Persone con disabilità visiva, per offrire opportunità di crescita e autonomia.
  • Comunità e cittadinanza, per favorire inclusione e socializzazione.
  • Istituzioni e associazioni, che collaborano con l’Istituto nella gestione degli spazi.

SPAZI DEDICATI

Palestra: 263 mq.

Utilizzo:

  • Attività motorie e ricreative per persone con disabilità visiva.
  • Ospitalità gratuita a un gruppo teatrale di giovani ciechi e ipovedenti.
  • Attività sportive per gruppi di ragazzi con disabilità visiva.
  • Area ricreativa per il personale dell’Istituto.

Sala Bentivoglio: 189 mq e altri locali.

Utilizzo:

  • Spazio principale per eventi istituzionali e di rappresentanza;
  • utilizzo per incontri e accoglienza degli utenti dell’Istituto.

Residence Paolo Emilio Cavazza: 1.415 mq, 27 stanze singole e 9 stanze doppie.

Servizi:

  • Camere con bagno privato, aria condizionata Wi-Fi e TV.
  • Ospitalità per persone con disabilità visiva, allievi e utenti dell'Istituto.
  • Alcune camere disponibili anche per clienti esterni tramite Booking.

Obiettivo del Residence:

  • Favorire l’integrazione tra ospiti con disabilità visiva e pubblico esterno.
  • Creare un modello innovativo di accoglienza condivisa.

RISULTATI RAGGIUNTI (2020-2024)

Grafico di riferimento della tabella con i risultati raggiunti (2020-2024)

Anno di riferimento Uso della palestra (ore annue) Pernottamenti nel residence (n. pernottamenti annui) Uso sala Bentivoglio (giorni annui)
2020

584

463

0

2021

595

1303

41

2022

900

4687

100

2023

1441

10910

118

2024

1463

8304

142

I dati evidenziano una crescita significativa nell’uso degli spazi, con un aumento delle attività e della partecipazione.

OBIETTIVI FUTURI

  • Migliorare la gestione del Residence, ampliando i servizi per le persone con disabilità visiva.
  • Rafforzare la collaborazione con istituzioni e associazioni per iniziative di inclusione.
  • Aumentare l’utilizzo degli spazi per eventi e attività formative.
  • Promuovere l’accoglienza integrata tra utenti con disabilità visiva e pubblico esterno.

Grazie al sostegno di istituzioni, volontari e donatori, l’Istituto continuerà a investire in un’accoglienza sempre più inclusiva ed efficace.


Immagine di bimbo con cannochiale

PARTE QUARTA
PROGETTI, RETI E TERRITORIO


AREA COMUNICAZIONE ESTERNA, MARKETING E FUNDRAISING

La strategia comunicativa dell’Istituto Cavazza ha l’obiettivo di:

  • divulgare e promuovere le attività dell’Istituto.
  • Mantenere un contatto continuo con utenti,  stakeholder e comunità.
  • Comunicare servizi, iniziative e progetti in modo chiaro ed efficace.
  • Consolidare la credibilità dell’Istituto nei temi della disabilità e inclusione.
  • Incentivare le donazioni per sostenere le attività istituzionali.

CANALI PRINCIPALI

L’Istituto utilizza i social media per ampliare la propria visibilità e rafforzare il posizionamento online.

Le pagine attualmente attive sono:

Facebook:

Instagram:

FREQUENZA DEGLI AGGIORNAMENTI

Tutte le pagine sono aggiornate più volte a settimana e mostrano un’ottima interazione rispetto al numero di follower.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Facebook

  • 3.251 followers (+19% rispetto al 2023).
  • 48.788 persone copertura totale. 

Instagram:

  • 314 followers (pagina aperta inizio 2023).
  • 15.157 persone copertura totale.

Newsletter:

  • servizio attivo con un database di 4.000 contatti, utilizzato secondo necessità per aggiornamenti e comunicazioni istituzionali.

Dati di copertura annuale:

  • interazioni sui post (like, condivisioni, commenti, ecc.): oltre 63.000 utenti raggiunti.

Campagne sponsorizzate:

  • grazie alle campagne promozionali su Meta, la copertura stimata secondo le statistiche della pagina dell’Istituto ha superato 1 milione di visualizzazioni.

PROGETTI FUTURI

Campagne di comunicazione per incentivare le donazioni:

  • Promozione del 5x1000: aumento della consapevolezza tra i sostenitori.
  • Campagne sui lasciti testamentari: informazione e sensibilizzazione.

Rinnovo del sito web:

  • ottimizzazione per migliorare l’accessibilità e l’esperienza utente;
  • maggiore integrazione con i social media e strumenti di comunicazione digitale.

L’Istituto proseguirà nel rafforzare la sua presenza digitale, migliorando la strategia comunicativa per massimizzare l’impatto e coinvolgere un pubblico sempre più ampio.

PROGETTI E BANDI DI RETE

Immagine dell'Emilia Romagna stilizzata

ACCESSIBILITÀ AL MUSEO DI ARTE CONTEMPORANEA (M.A.R.) E BIBLIOTECA CLASSENSE (COMUNE DI RAVENNA) – PROGETTI SUPPORTATI DAL PNRR

Obiettivo: Migliorare l'accessibilità per persone con disabilità visiva, uditiva e cognitiva.

Partner:

  • Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza (capofila).
  • Istituto Gualandi (esperto in disabilità uditive).
  • Cooperativa Sociale Accaparlante (esperto in disabilità cognitive).

Attività Svolte:

  • Formazione del personale del M.A.R. e della Biblioteca Classense sull'accoglienza di pubblici con esigenze specifiche.
  • Valutazione e implementazione di ausili:
    • Il M.A.R. ha ricevuto nuovi ausili realizzati dall’Istituto.
    • La Biblioteca Classense ha usufruito di formazione sugli ausili già disponibili. Formazione su comunicazione accessibile per social media e documentazione. Coinvolgimento di INVAT per la valutazione e il miglioramento dell’accessibilità del sito web del M.A.R. Creazione di laboratori aperti a tutti (fase in sviluppo).

Realizzazioni concluse

Museo di Arte Contemporanea (M.A.R.):

  • Bassorilievo di un'opera della collezione.
  • Riproduzioni tattili di alcuni dipinti con tecnica Piaf (Minolta).
  • Targhe in Braille e ad alto contrasto per la collezione di mosaici.
  • Didascalie accessibili (Braille e testo in nero ad alto contrasto).

Biblioteca Classense:

  • Piantine tattili per orientamento e accessibilità.
  • Valutazione di nuovi strumenti assistivi.

Proposta di implementazione del sistema LETIsmart per l’individuazione degli ingressi (in fase di valutazione).

PROGETTO DI ACCESSIBILITÀ AI MONUMENTI DI RAVENNA 

Obiettivo: Migliorare l’accessibilità dei monumenti UNESCO di Ravenna per persone con disabilità visiva.

Partner:

  • Istituto Cavazza (capofila).
  • Istituto Gualandi.
  • Cooperativa Sociale Accaparlante.

Durata: 12 mesi (conclusione nel 2025 per la realizzazione dei videolis) Attività principali: - Organizzazione di laboratori inclusivi - Formazione per personale e guide turistiche.

ACCESSIBILITÀ AI PORTICI DI BOLOGNA - COMUNE DI BOLOGNA

Obiettivo: Creare mappe tattili per migliorare l’accessibilità dei portici UNESCO alle persone con disabilità visiva.

Attività svolte:

  • analisi delle pagine del sito relative al progetto;
  • produzione primo report dopo un analisi oggettiva e soggettiva per verificare l'accessibilità solo relativa ai disabili visivi.

Partner:

  • Istituto Cavazza.
  • Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti - Bologna.

Durata: 12 mesi.

Attività principali: Progettazione e realizzazione di mappe tattili per facilitare la mobilità. Collaborazione con esperti tiflologici per garantire un’efficace esperienza accessibile.

FORMAZIONE E STRUMENTI TIFLOLOGICI PER GENUS BONONIAE - SAN COLOMBANO

Obiettivo: Formazione del personale su accoglienza dei visitatori con disabilità visiva e creazione di strumenti accessibili.

Attività svolte:

  • Formazione per il personale su tecniche di comunicazione e accoglienza per utenti ciechi e ipovedenti.
  • Realizzazione di strumenti tiflologici per l’accessibilità di San Colombano:
    • Mappe tattili.
    • Modellini 3D.
    • Disegni a rilievo con tecnica Minolta.
    • Sperimentazione di una nuova tecnica di riproduzione a rilievo UV.

Conclusione del progetto: Novembre 2024, con conferenza stampa di presentazione a Febbraio 2025.

Prospettive future

Il Museo San Colombano ha espresso interesse a proseguire la collaborazione per iniziative culturali future e ulteriori strumenti di accessibilità.

AREE INTERNE DELL'ISTITUTO COINVOLTE

Settori dell’Istituto che hanno contribuito ai progetti:

  • Museo Anteros.
  • Museo Tolomeo.
  • INVAT (Istituto Nazionale di Valutazione degli Ausili e delle Tecnologie).
  • Area Tecnologie e Servizi Digitali per la Disabilità Visiva
  • Area Amministrativa.

OBIETTIVI FUTURI

  • Espandere i progetti di accessibilità a nuovi siti culturali e istituzioni.
  • Migliorare la fruibilità digitale dei siti web e dei contenuti museali per le persone con disabilità visiva.
  • Proseguire la formazione del personale museale e amministrativo per garantire un’accoglienza sempre più inclusiva.
  • Sviluppare nuove tecnologie tattili e di riproduzione 3D per l’accessibilità sensoriale.

L'Istituto Cavazza continua a essere un punto di riferimento per l’accessibilità culturale, favorendo inclusione e innovazione attraverso formazione, ricerca e tecnologia.

AREA TECNOLOGIE E SERVIZI DIGITALI DISABILITÀ VISIVA

DESCRIZIONE DEL SERVIZIO

L’attività tiflotecnica studia lo sviluppo e l’impiego di ausili hardware e software per garantire alle persone con disabilità visiva:

  • accesso alle informazioni digitali;
  • maggiore autonomia personale;
  • svolgimento di attività quotidiane tramite l’uso di canali sensoriali alternativi.

Le attività si svolgono in conformità con le politiche nazionali dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e secondo le linee guida del Coordinamento Nazionale degli enti per la disabilità visiva.

AREE ISTITUZIONALI COINVOLTE

L’attività tiflotecnica è svolta in collaborazione con INVAT (Istituto Nazionale di Valutazione degli Ausili e delle Tecnologie). L’Istituto ha sottoscritto un accordo con INVAT per il periodo 01/01/2024 - 31/12/2024, che prevede:

  • 24.400 € per l’utilizzo di risorse umane;
  • 11.333 € per l’utilizzo degli spazi.

Totale risorse impiegate: 35.733 €, utilizzati per:

  • Fornitura del servizio Braille ai correntisti non vedenti della Banca Popolare di Sondrio.
  • Attività annuali in collaborazione con INVAT.

AZIONI INTRAPRESE E RISULTATI RAGGIUNTI

Di seguito le principali attività svolte nel 2024:

  • Monitoraggio siti web e app (Gruppo OSI).
  • Monitoraggio piattaforme bancarie (ABI).
  • Compilazione del database per il Registro Ausili (D.A.RE).
  • Valutazione accessibilità App Trenitalia.
  • Valutazione siti web per aziende e istituzioni (Esselunga, IdeaManagement, Ministero Disabilità, Banca Mediolanum, Biblioteca Regina Margherita).

DIVULGAZIONE E FORMAZIONE

  • Produzione di video-recensioni sugli ausili accessibili (YouTube).
  • Rubrica mensile web "Orizzonti Multimediali".
  • Partecipazione agli Accessibility Days.
  • Collaborazione con UNI per la definizione di prassi di riferimento sull’accessibilità di elettrodomestici e dispositivi elettronici.

COLLABORAZIONI TECNOLOGICHE

  • SMEG – Realizzazione di elettrodomestici accessibili per non vedenti.
  • LETIsmart – Sviluppo di progetti per la mobilità assistita.
  • Banca Mediolanum – Analisi e valutazione dell’accessibilità di app e sito web.
  • Ministero Disabilità – Valutazione dell’app IO e del sito ministeriale.
  • CINECA – Collaborazione per l’app Codici (concorsi pubblici e privati).
  • Conduent – Valutazione di totem multiservizi.
  • Amazon Skills – Supporto a Edicola in voce e Libro Parlato.
  • MIMIT – Definizione di protocollo d’intesa per la digitalizzazione accessibile.

ASSISTENZA E SUPPORTO

  • Gestione ticket di supporto tecnico per utenti non vedenti e ipovedenti.
  • Traduzione e analisi software (EDICO).

OBIETTIVI FUTURI

Espandere il monitoraggio e la valutazione di accessibilità a più piattaforme digitali, per garantire una maggiore inclusione. Aumentare la sensibilizzazione con eventi e pubblicazioni dedicate alla tiflotecnologia.

Sviluppare nuove collaborazioni con aziende e istituzioni per migliorare l’accessibilità di prodotti e servizi digitali. Ampliare l’offerta formativa per professionisti del settore e utenti finali.

L’Area Tecnologie e Servizi Digitali per la Disabilità Visiva continuerà a promuovere innovazione, accessibilità e inclusione attraverso la ricerca, la consulenza e la formazione.

Immagine di una mano che applica un filtro su carta

PARTE QUINTA
PROFILO ECONOMICO, PATRIMONIALE E FINANZIARIO


In questa sezione viene riportato il rendiconto gestionale dell’anno 2024, la situazione economico patrimoniale dell’Istituto è predisposta in conformità alle disposizioni di legge.

La redazione dei prospetti che compongono il bilancio fa riferimento ai principi di redazione e ai criteri di valutazione civilistici, di cui agli artt. 2423-bis e 2426 del Codice Civile. Al fine di fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale ed economica, sono stati osservati, ove applicabili, i principi e le raccomandazioni pubblicati dagli organi professionali competenti in materia contabile.

Al fine di soddisfare i criteri di trasparenza che consentano di fornire a tutti i terzi interessati le informazioni circa l’attività istituzionale, l’assenza di interessi proprietari che ne indirizzano la gestione, la non distribuzione di proventi e la gestione non lucrativa, perseguendo nel contempo obiettivi di economicità, efficacia ed efficienza sono state individuate aree di attività riepilogate nel Rendiconto Gestionale.

Il Rendiconto Gestionale informa sulle modalità con cui le risorse dell’Istituto sono state acquisite e sono state impiegate nel periodo con riferimento ad aree gestionali separate.

Di seguito la rappresentazione del rendiconto gestionale e dello stato patrimoniale per macro voci mettendo a confronto l’anno 2024 con i due anni precedenti:

RENDICONTO GESTIONALE 2022-2023-2024

ATTIVITA' ISTITUZIONALE

2022

2023

2024

Proventi da attività istituzionale

884.981

1.098.387

1.256.185

Costi da attività istituzionale

566.202

661.230

1.088.063

Oneri generali attribuiti

368.889

389.957

250.117

Margine attivit istituzionale

- 50.110

47.200

- 81.995

ATTIVITA' PATRIMONIO IMMOBILIARE

2022

2023

2024

Proventi da attività patrimonio immobiliare

1.156.523

1.173.442

1.333.525

Costi da attività patrimonio immobiliare

463.030

525.626

567.161

Oneri generali attribuiti

482.076

416.604

265.517

Margine attività patrimonio immobiliare

211.417

231.212

500.847

ATTIVITA' GESTIONE FINANZIARIA

2022

2023

2024

Proventi da attività gestione finanziaria

15.796

11.908

72.063

Costi da attività gestione finanziaria

2.907

3.364

80.638

Oneri generali attribuiti

6.584

4.228

14.348

Margine attività gestione finanziaria

6.305

4.316

- 22.923

ATTIVITA' COMMERCIALE

2022

2023

2024

Proventi da attività commerciale

58.608

86.636

98.388

Costi da attività commerciale

36.762

6.765

143.945

Oneri generali attribuiti

24.430

30.758

19.590

Margine attivitá commerciale

- 2.584

49.113

- 65.147

ATTIVITÁ DI RESIDENCE

2022

2023

2024

Proventi da attivitá di residence

410.369

420.843

439.976

Costi da attivitá di residence

387.028

448.166

427.695

Oneri generali attribuiti

183.059

167.524

207.941

Margine attivitá di residence

- 159.718

- 194.847

- 195.660

Costi generali (attribuiti alle singole attivitá in propor- zione rispetto ai singoli proventi

1.065.038

1.009.071

RISULTATO DI GESTIONE

5.310

136.993

135.121

STATO PATRIMONIALE 2024

ATTIVO

2022

2023

2024

A. Crediti verso soci

0

0

0

B. Immobilizzazioni


 

 

 

Immobilizzazioni immateriali

1.589.452

1.682.212

1.807.503

Immobilizzazioni materiali

15.071.957

14.912.221

14.691.148

Immobilizzazioni finanziarie

1.576.526

1.848.624

1.956.840

C. Attivo circolante


 

 

 

Rimanenze

16.470

16.470

16.470

Crediti

942.552

881.456

742.817

á finanziarie che non costituiscono immobiliz- zazioni

0

250.000

450.000

Disponibilit finanziarie

805.949

542.702

276.358

D. Ratei e risconti

21.341

19.080

134.609

TOTALE ATTIVO

20.024.248

20.152.765

20.075.745

PASSIVO

2022

2023

2024

A. Patrimonio netto

17.236.789

17.373.781

17.508.902

B. Fondi per rischi e oneri

1.918.074

1.918.074

1.942.074

C. Trattamento di fine rapporto

68.001

85.602

88.508

D. Debiti

435.334

547.729

484.492

E. Ratei e risconti passivi

366.050

227.579

51.769

TOTALE PASSIVO

20.024.248

20.152.765

20.075.745

Il bilancio 2024 chiude con un utile d’esercizio di euro 135.121.

L’attività tipica dell’Istituto riguarda le seguenti aree gestionali:

Area attività istituzionale: tale area gestionale comprende le attività statutarie a sostegno della disabilità di non vedenti e ipovedenti quali: museo tattile, libro parlato ed altre docenze ed attività i ricerca nonché costi e contributi relativi all’accoglienza degli allievi: accoglie quali voci di ricavo le oblazioni incassate ed i contributi da istituti e quali voci di costo le spese sostenute per tali attività.

Area attività residence: tale area gestionale comprende i servizi di accoglienza degli ospiti e degli allievi dell’Istituto: accoglie quali voci di ricavo le entrate relative al pernottamento degli ospiti e la quota riconosciuta per ogni giornata di presenza degli allievi e quali voci di costo le spese per le pulizie, per la mensa degli allievi ele utenze inerenti. Il risultato di tale area ha contribuito a sostenere le attività di finalità sociale.

  • Area attività patrimonio immobiliare: tale area gestionale comprende le entrate derivanti dal patrimonio immobiliare consolidato a seguito di donazioni e acquisizioni che consentono di sostenere gli oneri delle attività istituzionali.
  • Area gestione finanziaria: tale area gestionale comprende le entrate derivanti dal patrimonio mobiliare consolidato a seguito di donazioni e lasciti.
  • Area attività commerciale: tale area gestionale comprende le attività di ricerca e sviluppo in campo di progettazione ausili ed accessori per non vedenti e ipovedenti: accoglie i ricavi delle  vendite di ausili e materiali accessori e tutti i costi correlati.

Tutti i costi comuni non attribuibili ai singoli centri di costo, riconducibili principalmente ai costi del personale dipendente e dei collaboratori, alle spese inerenti la sede dell’Istituto, ai servizi di pulizia, alle utenze, alle manutenzioni e riparazioni, al costo per gli organi sociali e alle consulenze legali amministrative per complessivi 757.515 sono stati rilevati, nel centro di costo “Generale”.

In sede di redazione del progetto di bilancio i costi comuni sono stati attribuiti ai singoli centri di costo in base all’incidenza dei ricavi di ogni centro di costo sui ricavi complessivi.


Locandina per la raccolta del 5 per mille a favore dell'Istituto Cavazza

Il tuo 5x1000: in contributo che si tocca con mano.

Codice Fiscale Istituto Cavazza: 00345340376

Contatti

Contatti:

Tel. +39 051.33.20.90 - Fax: +39 051.33.26.09
 

Mail:
istituto@cavazza.it 
istitutocavazza@pec.it
amministrazione.cavazza@pec.it

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