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Libri tattili

Leggiamo non solo per il gusto di leggere ma per sperimentare nuovi stimoli per capire il mondo che ci circonda
Fabio Fornasari

Fin dalla sua nascita i bambini e le bambine sono dei perfetti esploratori.

Sappiamo che la vista non basta, il bambino ha bisogno per sua natura di andare a toccare, prendere, manipolare entrare in contatto fisico con le cose.

Per i bambini e le bambine la visione non è il fine ma il passaggio iniziale, il motore dello stimolo. Non sufficiente ma necessario per orientare l’azione di conoscenza diretta sulla realtà che gli sta intorno.

Dettaglio del libro "Il nido del piccolo colibrì" - Chiara Sarri designRaniero Regni e Leonardo Fogassi ricercando sulla relazione tra le neuroscienze e il pensiero di Maria Montessori espandono il concetto esposto nella “Mente del bambino” della scienziata secondo il quale il bambino evolve il proprio cervello attraverso il movimento. Per il filosofo Regni e il neuro-scienziato “azione e percezione si influenzano a vicenda e si integrano in pratica in un tutt’uno”. Come dice anche Luigi Paladin, psicologo bibliotecario nel suo saggio sulla letteratura per l’infanzia “esplorare è un impulso primario, come la fame e la voce”.

Ed è questo impulso che ha spinto e spinge molte persone a partecipare a ogni edizione del concorso nazionale “Tocca a te” (bandito dalla Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi Onlus) per esplorare la produzione del libro tattile, per sperimentare la scrittura e la lettura non solo in chiave visiva ma anche nella dimensione della tattilità.

Il concorso “Tocca a te” richiama giovani autori, giovani artisti, maestre e maestri, genitori a sperimentare la produzione di un volume da leggere con le mani.

Non sono solo prototipi di libri tattili ma esplorazioni polimateriche che indagano la possibilità di raccontare e leggere attraverso la materia.

La pagina del libro tattile diventa spazio conoscitivo simbolico, spazio limitato dal formato della pagina ma pur sempre spazio di azione per le nostre mani che leggono.

Libro "L'apparato digerente" - Andrea Sanchez Ramirez miglior libro didattico, "Premio Francesco Cavazza”È uno spazio del fare. Un fare per chi legge e un fare per chi progetta.

Un fare che si apprende per leggere non le sole rappresentazioni del mondo ma per imparare a esplorare il mondo stesso con tutto il corpo e con la mente aperta. E questo vale per tutti: leggiamo non per il solo gusto di leggere ma per sperimentare nuovi stimoli per leggere il mondo. In giuria quindi non si cerca semplicemente il libro più bello, quello che meglio declina la lettura aptica, ma si ricerca intorno a quei libri tattili che possono essere stimolo e pulsione per conoscere la realtà per chi ha la disabilità visiva.

In chiusura rimando alla pagina della Federazione la lettura dell’elenco dei premiati e le motivazioni. https://libritattili.prociechi.it/concorsi/concorso-nazionale-tocca-a-te/

 

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