Ricerca e innovazione

di Federico Bartolomei

L’iPad al servizio degli ipovedenti

Vision Pad Ht

La difficile situazione economica che in questo momento sta investendo in vario modo il nostro paese ha in parte modificato anche le esigenze e le necessità degli utenti che trovano nel centro di ipovisione e nell’ausilioteca del nostro Istituto un punto di riferimento per superare le difficoltà legate all’handicap visivo. A fronte di nuove richieste, in un momento in cui anche la struttura deve fare i conti con una minore disponibilità di risorse, per continuare a garantire servizi e sostegni adeguati a chi “per una malattia oculare” non è piú autonomo, l’Istituto ha reagito nell’unico modo possibile: ricerca e sviluppo.
Dalla sperimentazione nei nostri ambulatori condotta in sinergia con il lavoro dei nostri ingegneri sono nati alcuni ausili e sistemi riabilitativi oggi diffusi non solo in Italia ma anche all’estero.
L’evoluzione dell’informatica con l’avvento dei tablet ci ha permesso di progettare una innovativa metodica per la riabilitazione visiva domiciliare che sfrutta la tecnologia dell’iPad. I tablet assieme agli smartphone trovano oggi una sempre maggiore diffusione fra la popolazione, proprio per le loro caratteristiche che li rendono di facile utilizzo.
Alcune malattie oculari, prima fra tutte la degenerazione maculare senile, che rappresenta la prima causa di ipovisione nel mondo occidentale, possono trarre notevole giovamento dalla riabilitazione visiva.

Immmagine - gli occhi della gioconda di leonardo da vinci

Finora era possibile trattare questi pazienti solo a livello ambulatoriale con evidenti sacrifici legati soprattutto alla necessità di dover effettuare numerosi spostamenti da casa all’ambulatorio. D’altronde la riabilitazione visiva, che agisce sulla plasticità cerebrale e sull’apprendimento percettivo, viene svolta secondo programmi di training che prevedono numerose sedute.
Si chiama Vision Pad Ht il software per iPad capace di allenare a domicilio il sistema visivo. Siamo quindi in grado di estendere a casa del paziente ipovedente, parte del trattamento riabilitativo. Con la supervisione dell’ortottista, è possibile seguire percorsi a domicilio che integrano il complesso degli interventi ambulatoriali tradizionali, permettendo così trattamenti più intensivi, estesi anche a chi per vari motivi come ad esempio l’eccessiva distanza dal centro ipovisione non sarebbe stato possibile trattare.

Oggi, dopo aver terminato la sperimentazione,
con risultati confortanti presentati e discussi con comunità scientifica nazionale ed internazionale, l’attività di ricerca continua sia sul fronte riabilitativo che su quello della tecnologia applicata agli ausili ottici ed elettronici. Questi ultimi sono sistemi che permettono di elaborare le immagini per renderle più facilmente riconoscibili alle persone con ridotta acuità visiva. Il percorso che si compie all’interno della nostra ausilioteca ci può far scoprire come sia possibile superare le diverse difficoltà che chi vede poco incontra nella vita quotidiana. Sarà così possibile per molte persone riappropriarsi delle abitudini abbandonate, come ad esempio: leggere un quotidiano, cucire o muoversi in libertà utilizzando i mezzi pubblici.

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