Vai alle sezione social Vai al menu dei link

Bilancio sociale 2021

Logo Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza          Logo della Consulta tra le antiche istituzioni bolognesi

 

"Esiste un punto tra
ciò che le persone vedono di noi
e ciò che
non si può fare a meno che
le persone vedano di noi.
E questo ha a che fare con il divario tra
l'intenzione e l'effetto."
 

Diane Arbus

 

INTRODUZIONE AL BILANCIO SOCIALE

 

RIFERIMENTI NORMATIVI

Il Bilancio Sociale che viene qui presentato è frutto del lavoro condiviso di molte persone e soprattutto di tante idee, opinioni, pensieri.  

È stato redatto nel rispetto della seguente normativa e indicazione di prassi: 

  • Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali del 4 luglio 2019 “Adozione delle Linee guida per la redazione del Bilancio Sociale degli enti del Terzo settore.”, G.U. Serie Generale n. 186 del 9 agosto 2019, dicitura “bilancio sociale predisposto ai sensi dell’art. 14 del decreto legislativo n. 117/2017;

  • Decreto dei Ministro del lavoro e delle Politiche Sociali 23 luglio 2019 “Linee Guida per la realizzazione di sistemi di valutazione dell’impatto sociale delle attività svolte dagli enti del terzo settore”;

  • Documento di Ricerca n. 17 del GBS (Gruppo Bilancio Sociale) “Rendicontazione sociale nel non profit e riforma del terzo settore”;

  • Il modello GBS 2013 lo standard italiano per la redazione del bilancio sociale;

  • Il bilancio sociale delle organizzazioni di volontariato guida pratica;

  • Decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 “Codice del terzo settore”: art. 14, 16, 30, 39, 60.

Link utili e fonti, relative agli standard di contenuto, gli strumenti di non financial reporting, dal bilancio sociale al report integrato: 

  • Evoluzione della rendicontazione non finanziaria ;

  • Standard e strumenti per rendicontare l’impegno socio-ambientale;

  • CR e sustainability reporting: Standard di riferimento, orientamenti della Commissione Europea e benefici per le imprese di medie dimensioni;

  • Linking the GRI Standards and the European Directive on non-financial and diversity disclosure;

  • GRI https://www.globalreporting.org/ ;

  • Gruppo di studio per il bilancio sociale http://www.gruppobilanciosociale.org/ ;

  • IRRC https://integratedreporting.org/ .

Questo Bilancio Sociale è disponibile anche online: www.cavazza.it 

 

IL BILANCIO SOCIALE NELLA RIFORMA DEL TERZO  SETTORE – BREVE CENNO

Le Linee guida per la redazione del Bilancio Sociale degli enti del Terzo settore pubblicate in Gazzetta Ufficiale con decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il 9 agosto 2019, individuano le finalità, i principi di redazione e i contenuti minimi che ciascun Bilancio Sociale deve contenere. 

La redazione, il deposito e la pubblicazione del Bilancio Sociale è stata resa obbligatoria a partire dall’esercizio 2020, per particolari tipologie di enti al superamento di predeterminate soglie, nello specifico i soggetti obbligati, secondo quanto riportato nel Codice del Terzo settore, sono due: tutti gli Ets con ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate superiori a 1 milione di euro (art. 14, comma 1); e i centri di servizio per il volontariato indipendentemente dalla dimensione economica (art. 61, comma 1, lettera l).  

Il Ministero con la nota n. 11029 del 3 agosto 2021 è intervenuto per chiarire che l’obbligo persiste anche per le Onlus in quanto per il legislatore risulta preminente il rispetto dei principi di pubblicità, trasparenza, rendicontazione e informazione, rispetto alla classificazione dell’ente o all’applicazione o meno completa della riforma. 

L’organo di controllo interno all’ente valuta la corrispondenza con le linee guida riportando nel bilancio le attività di monitoraggio svolte in merito al rispetto dei requisiti fondamentali degli Ets: cioè prevalenza delle attività di interesse generale, secondarietà delle attività diverse, conformità delle attività di raccolta fondi e assenza di scopo di lucro. 

 

FINALITÀ E PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE

Il Bilancio Sociale viene redatto per dare rilievo agli effetti prodotti sui destinatari delle diverse iniziative intraprese nel rispetto dei dettati statutari, per rendere conto delle attività svolte e comunicare ai propri stakeholders le risorse impiegate e i risultati ottenuti in termini di partecipazione, formazione, crescita e sviluppo delle autonomie dei soggetti destinatari delle iniziative e per dare conto dei risultati raggiunt<i a chi con il proprio lavoro o con il proprio denaro ha contribuito alla nascita ed allo sviluppo dell’Istituto. 

Il Bilancio Sociale è lo strumento che per definizione consente di dare informazioni e rendicontare i risultati sociali, ambientali ed economici delle attività svolte da un ente. Rappresenta altresì un valido strumento di autoanalisi che aumenta la consapevolezza della struttura organizzativa interna offrendo una chiave di lettura per l’interpretazione dei valori del bilancio d’esercizio o di eventuali scostamenti con le annualità precedenti.  

In particolare il Bilancio Sociale si propone di: 

  • fornire ai portatori di interesse (stakeholders) un quadro complessivo delle attività, della loro natura e dei risultati/effetti dell’organizzazione;

  • aprire un processo interattivo di comunicazione sociale;

  • favorire processi partecipativi interni ed esterni all’organizzazione;

  • fornire informazioni utili sulla qualità delle attività dell’ente per ampliare e migliorare le conoscenze e le possibilità di valutazione e di scelta degli stakeholders (lavoratori, associati, cittadini, pubbliche amministrazioni, ecc.);

  • dare conto dell’identità e del sistema di valori di riferimento assunti dall’ente e della loro declinazione nelle scelte strategiche, nei comportamenti gestionali, nei loro risultati ed effetti;

  • fornire informazioni sul bilanciamento tra le aspettative degli stakeholders e gli impegni assunti nei loro confronti;

  • rendere conto del grado di adempimento degli impegni assunti;

  • esporre gli obiettivi di miglioramento;

  • rappresentare il "valore aggiunto" generato dakke attività dell'organizzazione;

  • fornire informazioni ulteriori rispetto a quelle meramente economiche e finanziariea;

  • facilitare la conoscenza rispetto al valore generato dall’organizzazione ed effettuare così delle comparazioni nel tempo dei risultati conseguiti.

Nella redazione del Bilancio Sociale si devono rispettare i seguenti principi: 

  • completezza: devono essere identificati tutti i principali stakeholders e inserire le informazioni rilevanti di interesse di ciascuno;

  • rilevanza: devono essere inserite senza omissioni tutte le informazioni utili ad una valutazione da parte degli stakeholders;

  • trasparenza: devono essere chiariti i criteri utilizzati per rilevare e classificare le informazioni;

  • neutralità: le informazioni devono essere rappresentate in modo imparziale, chiarendo quindi aspetti positivi e negativi;

  • competenza di periodo: devono essere documentate le attività e i risultati dell’anno di riferimento;

  • comparabilità: devono essere inseriti per quanto possibile dati che consentano il confronto temporale e il confronto con altri territori/enti;

  • chiarezza: deve essere adottato un linguaggio accessibile anche a lettori privi di specifica competenza tecnica;

  • veridicità e verificabilità: devono essere citate le fonti utilizzate;

  • attendibilità: di devono evitare sovrastime o sottostime;

  • autonomia: laddove sia richiesto a soggetti terzi di collaborare alla redazione del bilancio, ad essi va garantita autonomia e indipendenza nell’esprimere giudizi.

Accanto ai principi, le linee guida individuano i contenuti minimi che ciascun Bilancio Sociale deve contenere, definendo così la struttura dei capitoli che lo compongono. In sintesi un Bilancio Sociale deve indicare: 

  • metodologia adottata: criteri di redazione del bilancio (vedi sopra circa “principi di redazione”) ed eventuale modifica dei criteri rispetto agli anni precedenti;

  • informazioni generali sull’ente: anagrafica, area territoriale e ambito di attività, mission, relazione con altri enti e informazioni sul contesto di riferimento;

  • governance: dati sulla base sociale e organismi diretti e di controllo, aspetti relativi alla democraticità interna e alla partecipazione, identificazione degli stakeholders;

  • persone: consistenza e dati di dettaglio su lavoratori e volontari, contratti di lavoro adottati, attività svolte, struttura dei compensi e modalità di rimborso ai volontari. In particolare, sono previste forme di pubblicità specifica per i compensi a amministratori e dirigenti.

  • attività: informazioni quantitative e qualitative sulle attività realizzate, sui destinatari diretti e indiretti e per quanto possibile sugli effetti, indicando il raggiungimento o meno degli obiettivi programmati e i fattori che ne hanno facilitato o reso difficile il conseguimento. Vanno indicati fattori che rischiano di compromettere le finalità dell’Ente e le azioni messe in atto per contrastare tale evenienza;

  • situazione economica e finanziaria: provenienza delle risorse con indicazione separata per fonte pubblica e privata, informazioni sulle attività di raccolta fondi, eventuali criticità gestionali e azioni intraprese per mitigarle;

  • altre informazioni: contenziosi, impatto ambientale (se pertinente), rispetto diritti umani, prevenzione della corruzione.

 

PARTE PRIMA – IDENTITÀ DELL’ASSOCIAZIONE 

 

PROFILO GENERALE

Logo dell'Istituto Cavazza con descrizione della sua fondazioneL’Istituto nacque a Bologna nel 1881 per volontà di Francesco Cavazza con lo scopo di togliere le persone cieche da uno stato di abbandono e dare loro un’istruzione, sostituendo gli “orbini”, oggetto di pietà, con persone da ammirare per i progressi compiuti nello studio e nella vita civile. 

L'Istituto, definito Istituto di istruzione e di educazione, fino agli anni '30 ha accolto principalmente giovani ciechi residenti nella provincia di Bologna, impartendo loro una istruzione di base ed avviandoli ai mestieri del tempo (impagliatura delle sedie, confezione di scope, spazzole, ecc.). 

Il percorso civile dei convittori e l’aggiornamento degli obiettivi e dei programmi dell’Istituto andava di pari passo con lo sviluppo della tipologia e dei mutamenti della società italiana, sollecitata dal desiderio di riscatto personale delle persone cieche.  

Le esperienze di avanguardia nate e sviluppate nel Cavazza non rimasero poi chiuse tra le sue mura: l’Istituto fu infatti un laboratorio per il movimento delle persone cieche e fornì un contributo essenziale alla loro crescita, divenendo un motore trainante in ambito nazionale.  

L’Istituto di Bologna assunse nell’ambito dell’istruzione obbligatoria per i ciechi introdotta nel 1923 una posizione centrale e gli anni del dopoguerra si caratterizzarono nell’impegno al rinnovamento e alla riorganizzazione delle istituzioni operanti a favore delle persone cieche per trovare loro una nuova collocazione nella società.  Il periodo che va dal 1930 alla fine degli anni ’70 segna forse il momento più importante della storia dell’Istituto. In quell’epoca il Cavazza accolse giovani ciechi provenienti da tutte le regioni d’Italia, i quali, a centinaia, conseguirono brillanti risultati negli studi umanistici e musicali, richiamando su di sé e sull’Istituto l’ammirazione e l’affetto delle istituzioni e dell’intera cittadinanza bolognese. 

 

Vision  La creazione di un mondo senza barriere che sappia rispettare, ascoltare, includere e valorizzare tutti i ciechi e gli ipovedenti

 

 Mission Diffondere la cultura dell'integrazione, promuovere il ruolo attivo delle persone non vedenti nella sicietà e rendere consoapevole l'opinione pubblica delle potenzialità e delle risprse presenti in ogni persona, abbattendo pregiudizi e barriere psicologiche.

 

CONTESTO DI RIFERIMENTO E VISION 

Secondo le stime dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, nel mondo sono 253 milioni le persone che soffrono di disabilità visive, oltre il 3% della popolazione mondiale. In Italia le più recenti stime Istat rivelano che sarebbero circa 360mila le persone cieche e circa un milione e mezzo quelle con disabilità visiva. 

Le problematiche visive, siano esse totali o parziali, condizionano il modo in cui la persona acquisisce informazioni dall’ambiente e dal punto di vista psicologico determina una conseguente modificazione dei processi percettivi. 

La competenza percettiva extra-visiva è una risorsa importante sia per le persone cieche che per quelle ipovedenti. Le differenti modalità senso-percettive funzionano in modi specifici e peculiari, e quindi, ad esempio, studiare la percezione uditiva significa anche conoscere i diversi fenomeni acustici ed il modo attraverso il quale le persone riescono a ottenere informazioni importanti sull’ambiente, attraverso l’udito, che è un senso distale importante oltre la vista. Le specificità della percezione tattile sono state oggetto di approfondito studio prima dai pedagogisti tiflologi, e solo in seguito dagli psicologi. E’ importante sapere che numerose leggi tipiche della percezione visiva non possono essere applicate alla percezione tattile, essendo quest’ultima una qualità fenomenica dell’esperienza del tutto differente da una sorta di “vista a rilievo”.  

L’acquisizione di strategie adattive per utilizzare le informazioni provenienti dalla vista e dagli altri canali sensoriali è dunque un importante settore di interesse, i cui risultati sono utili per impostare i programmi di molte attività educative o riabilitative, in cui lo psicologo collabora con altre figure professionali a seconda del caso, come l’ortottista, l’oculista, l’istruttore di orientamento e mobilità, l’educatore, il terapista occupazionale. 

Alcune competenze di psicologia della percezione possono essere molto utili anche allo psicologo clinico, in quanto, la conoscenza specifica di certi fenomeni percettivi, mette in migliori condizioni il professionista, quando si accosta alla comprensione del mondo soggettivo del suo paziente disabile della vista, comprendendone meglio la sua esperienza personale, i suoi limiti ma anche le enormi risorse a sua disposizione. 

In questo contesto l’Istituto ha come vision la creazione di un mondo senza barriere che sappia rispettare, ascoltare, includere e valorizzare tutti i ciechi e gli ipovedenti attraverso varie iniziative di promozione e sensibilizzazione canalizzate nei seguenti principi: 

  • riscoprire e valorizzare l’unicità di ogni essere umano

  • percepire il mondo con un approccio tattile e fisico, l’universo interiore delle persone che per percepire il mondo usano sensi alternativi alla vista

  • sensibilizzare la società verso coloro che sono stati privati della vista promuovendo l’integrazione sociale e culturale

  • migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità visiva, l’integrazione intesa come diritto e come risorsa.

 

MISSION E LINEE STRATEGICHE 

L’istituto Francesco Cavazza non ha fini di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale. 

In particolare, svolge la propria opera in modo esclusivo in favore delle persone cieche e ipovedenti, qualunque sia la loro provenienza e condizione, nel quadro delle politiche di integrazione e di inclusione sociale. Ha lo scopo di diffondere la cultura dell’integrazione, di promuovere il ruolo attivo delle persone cieche nella società e rendere consapevole l’opinione pubblica delle potenzialità e delle risorse presenti in ogni persona, abbattendo pregiudizi e barriere psicologiche. La struttura fornisce un servizio di assistenza, consulenza ausili oltre a riabilitazione ed educazione visiva alle persone cieche e ipovedenti. 

Sempre attento ai mutamenti sociali e al progresso tecnico e scientifico, ha modificato la propria attività per offrire alle persone cieche e ipovedenti le migliori opportunità di formazione, di studio e di integrazione professionale.  

L’Istituto prevede servizi di consulenza tiflo-pedagogica al fine di perseguire i seguenti obiettivi generali: 

  • acquisizione di maggiori indicazioni metodologiche in relazione alla minorazione visiva,

  • integrazione delle indicazioni metodologiche per la minorazione visiva nell’ambito del progetto educativo

  • conoscenza di materiale didattico ed ausili specifici.

Oggi tra gli innumerevoli impegni portati avanti dall’Istituto vanno ricordati: 

  • un centro di formazione professionale che sviluppa ricerca e innovazione per assicurare l’accesso a nuove opportunità professionali ed occupazionali per le persone cieche e ipovedenti;

  • lo S.C.E. Servizio Consulenze Educative;

  • il Museo Tattile di Pittura Antica e Moderna ANTEROS che, tramite appropriate tecniche e metodologie di lettura tattile delle riproduzioni in bassorilievo di grandi opere pittoriche di tutte le epoche, consente la comprensione dell’arte da parte di ciechi e ipovedenti;

  • l’attività svolta nel settore della didattica dal Centro Informatico per la Sperimentazione degli Ausili Didattici (C.I.S.A.D.): un Centro con funzioni di supporto tecnico e professionale agli alunni ciechi e agli insegnanti impegnati nell’integrazione scolastica, che nasce da una convenzione tra l’Istituto Cavazza, leader nel settore dell’informatica per i ciechi, e la Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi, nonché dalla collaborazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e della Biblioteca Regina Margherita di Monza.  L’iniziativa del C.I.S.A.D. nasce dall’esigenza di molte Istituzioni che operano nell’ambito dell’integrazione scolastica di aiutare gli alunni affetti da minorazioni visive che incontrano difficoltà nell’applicazione delle nuove tecnologie informatiche. Ed infatti il Centro raccoglie, coordina, elabora e diffonde notizie, informazioni, valutazioni ed esperienze riguardanti l’informatica applicata alle metodologie didattiche. Collegata al Centro, inoltre, vi è un’ausilioteca, aperta al pubblico, dotata dei più diffusi strumenti e prodotti informatici e tiflo-tecnici ad uso di persone cieche e ipovedenti, al fine di estendere le conoscenze di utenti e operatori e di favorire le scelte più adeguate alle specifiche esigenze di ciascuno.  

    Il Centro si avvale di competenze qualificate nel settore tiflologico, tiflo-tecnico e informatico che assicurano prestazioni professionali di elevata qualità, finalizzate a fornire un supporto stabile in ambito scolastico, capace di fronteggiare la “rivoluzione informatica” in atto senza rischiare l’esclusione di categorie disagiate come le persone cieche e gli ipovedenti. 

Di seguito le attività svolte dall’Istituto: 

  • corsi per la formazione di centralinisti;

  • servizio di consulenza educativa per famiglie e operatori scolastici;

  • supporto didattico e tecnologico all’integrazione dei bambini ciechi nella scuola;

  • trasmissioni della web radio Radio Oltre;

  • pubblicazione del periodico annuale, Vedere Oltre;

  • produzione e distribuzione di libri braille, di libri parlati e di libri digitali;

  • produzione e distribuzione di terminali braille, sintetizzatori vocali e software di accesso al personal computer;

  • servizi di consulenza per l’uso del computer e dei prodotti informatici, rivolti a privati, scuole, aziende;

  • museo Tolomeo. Storie, arti e tecnologie.

 

STAKEHOLDERS

Per stakeholders si intendono tutti i soggetti interni ed esterni, pubblici e privati, che sono portatori di interesse e verso i quali l’Istituto si sente responsabile. Attraverso il Bilancio Sociale, l’Istituto si propone di rendere conto delle attività realizzate delle risorse impiegate e dei risultati conseguiti, tenendo presente tutte le aspettative e i giudizi di questi soggetti, in modo da permettere una valutazione consapevole e fondata sulle scelte e sull’operato dell’Istituto. 

Attualmente i principali stakeholder dell’Istituto Cavazza sono: 

 

DIPENDENTI E COLLABORATORI 

Icona che rappresenta in modo stilizzato i dipendenti L’istituto dei Ciechi Francesco Cavazza è composto da persone che si adoperano per raggiungere gli obiettivi prefissati nella missione redatta nel 1881 al momento della fondazione dell’istituzione Bolognese. I professionisti che prestano servizio all’Istituto sono formatori, ortottisti, psicologi, manager, ingegneri informatici, curatori e creativi. E’ con una forte sinergia tra queste diverse professionalità che l’Istituto può erogare i servizi alla qualità più alta possibile a livello nazionale. 

 

DONATORI 

icona stilizzata di due mani che avvolgono un cuore Accanto alle numerose oblazioni da privati ci sono enti donatori partner che finanziano eventi. 

 

BENEFICIARI DEI SERVIZI E FAMIGLIE 

Icona di un cuore stilizzato L’utenza principale è rappresentata dalle persone con disabilità della vista, ma l’effetto del lavoro dell’Istituto va ben oltre i beneficiari diretti avendo un impatto forte su tutte le persone che si occupano a vario titolo di persone cieche e ipovedenti. Le scuole, le famiglie, le altre associazioni che operano nell’ambito e non, le aziende private che accolgono i corsisti in stage e le istituzioni stesse che supportano e traggono beneficio dall’intervento dell’Istituto sono alcuni dei macro-gruppi sui quali il lavoro dell’Istituto ha un forte impatto. 

 

ISTITUZIONI PUBBLICHE 

Icona di un palazzo stilizzato con una bandiera Il rapporto con le istituzioni pubbliche del territorio è stretto e di forte collaborazione. E’ grazie ai legami intessuti nel tempo con la Regione che l’Istituto può preparare i corsisti al mondo del lavoro. La forte presenza istituzionale agli eventi organizzati dalla struttura rafforza il rapporto con i maggiori enti di sviluppo.

Diversi sono i progetti in collaborazione con i musei cittadini ed il comune di Bologna e con importanti strutture museali nel mondo (Guggenheim Venezia, Musei Vaticani, Museo civico Medievale, Santuario di Chiampo). 

 

ENTI PRIVATI 

Icona palazzo stilizzato  Molti sono gli enti privati che intrecciano il loro percorso con quello dell’Istituto, come le aziende che ospitano i corsisti in stage arricchendoli e arricchendosi della loro collaborazione. L’Istituto collabora con la Zanichelli Editori e con diversi musei producendo su loro commissione materiale, offrendo consulenze e lavori di curazione.

Molti sono gli enti istituzionali che condividono la missione dell’Istituto: la Fondazione Pro Ciechi, La Biblioteca Di Monza, l'Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti e tutti gli istituti dei Ciechi in Italia. 

 

 COLLETTIVITÀ 

Icona di persone stilizzate L’istituto dei Ciechi Francesco Cavazza rappresenta un punto di riferimento per persone cieche e ipovedenti a livello ragionale e nazionale. E’ anche di grande importanza per la cittadinanza Bolognese che in diverse occasioni all’anno è invitata a prendere parte all’interno dell’edificio dell’800 a incontri, concerti ed attività sportive nella palestra dell'Istituto.

Attraverso la newsletter e le attività sociali curate dall’Istituto viene alimentato lo stretto legame con la collettività.  

L’Istituto offre l’uso di spazi per attività ad enti esterni che li richiedono, fra i tanti l’Università Primo Levi che organizza corsi di canto corale nella sala Bentivoglio. 

 

 

PARTE SECONDA – STRUTTURA ORGANIZZATIVA

 

PRESIDENZA

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

L'11 aprile 2022 ai insedia l'attuale Cda, costituito da:

Pier Michele Borra, nominato dall'Assemblea dei Soci Benefattori;

Gualtiero Cavazza Isolani, Famiglia Fondatrice;

Elio De Leo, nominato dall'Assemblea dei Soci Benefattori;

Salvatore Romano, nominato dall'U.I.C.I. onlus, ROma;

Sabrina Tangredi, nominata dal prefetto di Bologna.

 

PRESIDENTE E VICE-PRESIDENTE

Il nuovo CdA elegge a sua volta:

Elio De Leo, Presidente;

Pier Michele Borra, Vice-Presidente.

 

ASSEMBLEA DEI SOCI BENEFATTORI

L'organo è regolato dall'art. 9 dello statuto. Al 31/12/2021 la compagine sociale dell'Istituto ècomposta da circa cinquantasette soci benefattori.

 

COLLEGIO DEI REVISORI

Rappresenta l'Organo di controllo dell'Istituto. I membri possono essere rieletti.

Nominato dal CdA con delibera del 12/04/2015:

Sebastiano Resta, Presidente del collegio;

Aldo Costa, revisore titolare;

Giancarlo Pasquini, revisore titolare;

Walter Baldassari, revisore supplente;

Angelo Errani, revisore supplente.

 

DIREZIONE

Il CdA nomina con delibera n. 35 del 06/05/1988 Mario Barbuto direttore dell'Istituto.

 

SETTORI

AREA PATRIMONIALE
AREA TIFLOTECNICA E IPOVISIONE
SERVIZIO DI CONSULENZA EDUCATIVA
RESIDENCE PAOLO EMILIO CAVAZZA
FORMAZIONE PROFESSIONALE
 
 

DIPENDENTI E CONSULENTI 

Per la tipologia di attività svolta, l’Istituto ha la necessità di affiancare al lavoro gratuito dei volontari, quello retribuito di dipendenti (per l’anno 2021 sono 9) e collaboratori specializzati con particolari professionalità. 

Nell’elenco che segue si riporta la suddivisione dei dipendenti e collaboratori per ciascuna Area di attività e per ruolo ricoperto. 

 

AREA ATTIVITÀ ISTITUZIONALE

Bartolomei Federico, ortottista; Benatti Vecchi Roberto, collaboratore RadiOltre; Benson Rachael, docente di lingua inglese; Bessand Christelle, docente di lingua francese; Borghi Alberto, redazione Vedere Oltre; Boschi Lucilla, coordinatore attività educative museo Tolomeo; Calia Francesca, ricevimento e accoglienza utenti; Cellucci Giovanni, assistenza hardware e software; Ciaffoni Giovanni, consulenza software e ausili didattici; Ciani Luca, insegnante di braille; Cimini Serena, consulente psicologa (consulente del servizio consulenza educativa – SCE); Colombini Silvia, responsabile progetto grafico Vedere Oltre; De Angelis Maura, segretaria di Direzione; De Rosa Sabato, consulenza tiflotecnica informatica; Fabozzo Andrea, insegnante di discipline giuridiche; Ferrero Fabio, esperto e consulente per l'accessibilità dei siti web; Ferrigno Marco, tutor centralino; Fornasari Fabio, curatore museo Tolomeo; Fossati Marco, insegnante e consulente di orientamento e mobilità; Gamberini Paola, coordinamento organizzativo servizi educativi (coordinatrice del servizio consulenza educativa – SCE); Grishanenkova Vera, servizi di comunità; Indelicato Francesca, consulente didattica del braille (consulente del servizio consulenza educativa- SCE); Iorio Gennaro, collaboratore RadiOltre; Iuvone Lucia, coordinamento didattico; Lapietra Vito, addestramento tifloinformatico (consulente del servizio consulenza educativa- SCE); Legorano Rosa, assistente di comunità; Landolfo Michele, consulente ausili tiflotecnologici; Lelli Silvia, ricevimento e servizi di biblionastroteca; Piccolo Michele, riproduzione tattile opere d’arte, attività laboratoriali museo Anteros; Manzotti Stefano, collaborazione didattica museo Anteros; Marchello Antonio, capo redattore Vedere Oltre; Mattioli Marco, coordinamento attività tiflotecniche e assistenza hardware e software; Mazzi Maria Chiara, redazione Vedere Oltre; Napoli Giorgio, consulente formazione professionale; Prati Giacomo, insegnante di comunicazione; Schiff Irene, consulenza e supporto psicologico; Schirru Enrico, collaborazione didattica museo Anteros; Secchi Loretta, curatrice museo Anteros; Sosio Egidio, coordinamento formazione professionale; Storelli Dalia, tecnico di regia RadiOltre; Torrente Fernando, coordinatore C.I.S.A.D. e consulente attività museali; Veratti Virgilia, volontaria del museo Anteros; Vignoli Enzo, redazione Vedere Oltre; Zanni Francesca, servizi amministrativi e patrimoniali; Zocca Matteo, insegnante di marketing.

 

AREA PATRIMONIO IMMOBILIARE

Ciaffoni Giovanni, servizi amministrativi e patrimoniali. 

 

AREA ATTIVITÀ RESIDENCE 

Iuvone Lucia, coordinamento attività Residence. 

 

AREA GESTIONE FINANZIARIA E AREA ATTIVITA COMMERCIALE 

Mario Barbuto, Direttore Generale; Torrente Luca, coordinamento attività e segretario di direzione. 

 
 

PARTE TERZA – ATTIVITÀ DEL 2021 

PREMESSA

Si riporta la rendicontazione di tutte le attività svolte dall’Istituto nel 2021 al fine di mettere tutti gli stakeholders nella condizione di poter esprimere un giudizio sulle scelte strategiche e azioni intraprese dall’istituto. 

La rendicontazione riguarda le singole attività, con una breve presentazione, con l’indicazione degli obiettivi perseguiti, delle risorse impiegate, delle azioni intraprese e dei risultati raggiunti. 

Le attività istituzionali sono sostenute principalmente da risorse proprie, da risorse provenienti da Convenzioni pubbliche e da donazioni.

 

FORMAZIONE PROFESSIONALE

DESTINATARI SPECIFICI – INDIRIZZI E OBIETTIVI 

Icona di due mani stilizzate che abbracciano un cuore In accordo con la Regione Emilia-Romagna, l’Istituto realizza un percorso formativo per "Centralinista – Operatore dell'informazione nella comunicazione" rivolto a persone disoccupate cieche ed ipovedenti (Rif. Delibera Giunta Regionale 336 del 26.03.2007). 

Per l’anno 2021 in esecuzione dell’ordinanza del presidente  del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza n. 14 del  21/06/2020, previa assegnazione da parte della regione Emilia-Romagna, è stato istituito il corso della durata complessiva di 1.200 ore, articolato in 40 ore settimanali per 8 ore giornaliere. Al corso hanno partecipato 24 allievi per l’acquisizione della qualifica di centralinista telefonico e per la certificazione delle "competenze allargate alla sfera della comunicazione e gestione delle informazioni". 

Il corso ha come obiettivo la formazione di operatori con competenze aggiuntive nell’ambito della comunicazione della gestione dei dati e delle informazioni e del rapporto tra azienda e utenti al fine di favorire l’inserimento lavorativo più celere e meglio rispondente alle necessità e caratteristiche richieste dai datori di lavoro. 

L’esame di qualifica finale è nel contempo anche esame abilitante finalizzato all’iscrizione diretta nell’albo dei centralinisti telefonici ciechi come previsto nella Legge 113/85 (collocamenti obbligatorio al lavoro dei centralinisti ciechi).

 

RISORSE IMPIEGATE 

Icona stilizzata di una mano con il simbolo del dollaro Nel 2021 le risorse economiche impiegate per l’attività sono state di circa euro 480.000 provenienti in parte dalla convenzione con la regione Emilia-Romagna. Per lo svolgimento dell’attività l’Istituto si avvale del lavoro di un gruppo di collaboratori e un’equipe di educatori e specialisti esterni. 

L’intera attività è coordinata da un responsabile con qualifica di insegnante.

In particolare le risorse umane e istituzionali impiegate sono: Iuvone Lucia, coordinatore della didattica; Sosio Egidio, coordinatore scientifico e insegnante della legislazione di tutela; Ciani Luca, insegnante braille e servizi amministrativi; Cellucci Giovanni, Insegnante di informatica; CTC (Centro Tecnico del Commercio), Inglese, Francese, Cultura Generale, Marketing, Comunicazione, Diritto. 

 

RISULTATI RAGGIUNTI 

Icona di una coppa stilizzata Con la collaborazione del team di educatori e volontari, l’Istituto ha realizzato uno studio di formazione di operatori telefonici qualificato ed efficace, finalizzato nella definizione di competenze nell’ambito della comunicazione, della gestione dei dati e delle informazioni e del rapporto tra azienda e utenti, in modo da favorire un inserimento lavorativo veloce e rispondente alle esigenze del mercato. 

Di seguito gli obiettivi raggiunti negli ultimi tre anni: 

2019: 1 corso svolto; 27 allievi diplomati.

2020: 1 corso svolto; 26 allievi diplomati.

2021: 1 corso svolto; 24 allievi diplomati.

 

SPAZI DEDICATI 

Icona di una porta aperta stilizzata Gli spazi dedicati per lo svolgimento della formazione professionale svolta nell’anno 2021 includono principalmente aule e uffici dedicati allo studio e alla continua ricerca per poter offrire una didattica al passo con le esigenze del mercato: la superficie dedicata è pari a mq. 300. 

 

STAKEHOLDERS 

Icona di un gruppo di persone stilizzate Negli anni si sono susseguiti corsi di formazione in costante evoluzione che hanno avuto in comune tra loro un riscontro fortemente positivo da parte degli allievi. I destinatari dell’iter formativo sono: disoccupati disabili visivi affetti da cecità assoluta o con residuo visivo non superiore a 1/10 in entrambi gli occhi anche con correzione di lenti. 

I partecipanti rientrano in un’ampia fascia d’età dai 18 ai 55 anni e provengono da tutta Italia. Il bisogno primario che li spinge a prendere parte ai corsi è quello di entrare a far parte del mondo lavorativo e acquisire autonomia personale. In questo senso il corso per Centralinisti e Operatori dell’Informazione nella Comunicazione ha un forte valore aggiunto per la crescita personale in ambito sociale e comunitario.  

L’Istituto, riconoscendo le difficoltà che molti degli allievi manifestano nell’ambito dell’autonomia e mobilità personali, al fine di venire incontro a queste esigenze, predispone un servizio di supporto e sostegno all’autonomia e alla mobilità sia interna all’Istituto che esterna, finalizzata a consentire agli allievi che frequentano il corso la fruizione in condizioni di sicurezza e di piacere sia degli spazi interni dell’Istituto che delle opportunità che la città offre per quanto concerne la cultura, la musica, il cinema, gli eventi pubblici e più semplicemente la conoscenza dell’ambiente urbano per l’assolvimento di piccole e grandi necessità individuali. Con piacere si è spesso riscontrato l’effetto del grande fascino per la città di Bologna che porta i ragazzi a tornare a visitare l’Istituto e le persone che lo popolano.  

Al termine del percorso di studio di 9 mesi gli allievi, oltre all’acquisizione del titolo, riconoscono l’importanza dell’autonomia come veicolo per l’integrazione sociale. Nel giro di due anni circa i diplomati arrivano ad ottenere il posto di lavoro. 

 

ATTIVITÀ TIFLOTECNICA 

DESTINATARI SPECIFICI – INDIRIZZI E OBIETTIVI 

Icona di due mani che abbracciano un cuore L’attività tiflotecnica studia la creazione e l'impiego di ausili (hardware e software) che rendono possibile alle persone con deficit visivo di avere accesso alle informazioni, migliorare l’autonomia personale e svolgere determinate attività, mediante l'utilizzo di altri canali  sensoriali. L’Istituto proseguirà e intensificherà le proprie attività in favore delle persone cieche e ipovedenti italiani, come ha sempre fatto da oltre 130 anni, ma sarà presente nel settore delle tecnologie assistive con un altro ruolo e altre competenze, in conformità con le politiche nazionali sviluppate dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e stabilite nell’ambito del Coordinamento Nazionale degli enti operanti nell’area della disabilità visiva. 

L’attività tiflotecnica è svolta in appoggio con l’istituto di valutazione degli ausili e delle tecnologie (acronimo: INVAT).  

In particolare l’Istituto ha sottoscritto un accordo con l’Istituto INVAT per l’impiego delle risorse umane e gli spazi durata dal 01/01/2020 al 31/12/2021, finalizzato allo svolgimento dell’attività tiflotecnica. Nell’accordo si prevede un corrispettivo a favore dell’Istituto di seguito dettagliato: euro 48.800 per l’utilizzo delle risorse umane; euro 22.700 per l’utilizzo degli spazi.

 

RISORSE IMPIEGATE

Icona di una mano stilizzata con il simbolo del dollaro Le risorse impiegate dall’istituto per lo svolgimento dell’attività tiflotecnica ammontano ad euro 37.900 e corrispondono a quanto impiegato per la fornitura del servizio braille ai correntisti della Banca Popolare di Sondrio ciechi e alle attività annuali svolte in appoggio con l’Istituto nazionale Valutazione Ausili e Tecnologie come sopra menzionato. 

 

AZIONI INTRAPRESE E RISULTATI RAGGIUNTI

Icona di una coppa stilizzata Di seguito le attività svolte nell’anno 2021:

  • Pubblicazione sito web e gestione social media;

  • Monitoraggio siti web e app (gruppo OSI);

  • Compilazione database Registro Ausili (D.A.RE);

  • Produzione rubrica mensile web Orizzonti Multimediali;

  • Video recensioni di ausili e dispositivi accessibili per il canale YouTube;

  • Valutazione accessibilità App Trenitalia;

  • Partecipazione Accessibility Days;

  • Valutazione accessibilità tabella orari Bus Italia Veneto;

  • Collaborazione con SMEG per realizzazione elettrodomestici accessibili ai ciechi;

  • Realizzazione di diversi progetti con il sistema LETIsmart;

  • Analisi e traduzione software EDICO

In riferimento all’attività tiflotecnica l’Istituto prevede l’organizzazione del convegno AMGO quale progetto diffuso sul territorio nazionale in tema di prevenzione dell’ambliopia e della disabilità visiva nel bambino. Per l’anno 2021 l’evento si è svolto regolarmente.

 

CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI DI AUSILIOTECA 

Nell’ambito dell’attività tiflotecnica l’Istituto nel 2021 ha organizzato il corso di formazione per operatori di ausilioteca in collaborazione con IRIFOR e ha registrato 80 ore di formazione divisa tra modalità a distanza e in presenza destinate a n. 35 partecipanti provenienti da tutte le regioni italiane . 

Il corso ha lo scopo di accrescere le competenze nell'ambito dell’evoluzione tecnologica degli ausili per la cecità e l'ipovisione.  

Il corso si rivolge a ortottisti, oculisti, psicologi, educatori, pedagogisti, TNPE, assistenti alla comunicazione, terapisti occupazionali, tiflologi, operatori di orientamento e mobilità, ottici e  candidati in possesso di esperienze e competenze documentabili nel settore della disabilità visiva. 

 

SPAZI DEDICATI

Icona di una porta aperta stilizzata Gli spazi dedicati per lo svolgimento dell’attività tiflotecnica svolta nell’anno 2021 includono principalmente laboratori e stamperie nonché uffici dedicati per lo studio e la ricerca: la superficie dedicata è pari a mq. 250.  

 

STAKEHOLDERS

Icona di persone stilizzate Le persone che ogni settimana accedono al servizio dell’ausilioteca e del centro ipovisione sono principalmente persone appartenenti alla fascia di età più alta della popolazione. Gli utenti si avvicinano alla nostra struttura dopo un percorso di cure oftalmiche che non sono riuscite a risolvere interamente il problema trattato lasciando una condizione di visione ridotta o addirittura di cecità assoluta e irreversibile. La conseguenza immediata è la perdita dell’autonomia e il naturale bisogno di cure e aiuto da parte della famiglia. Questa ricaduta sul nucleo familiare ha anche un effetto di incremento del costo sociale della persona. Spesso il problema fisiologico si affianca a stati depressivi che peggiorano ulteriormente la condizione dell’interessato. 

Il lavoro che avviene all’interno dell’Istituto con l’utente lo aiuta a riguadagnare l’indipendenza persa e a migliorare la sua qualità della vita nonché quella di chi gli sta attorno. Il Centro ipovisione segue anche i bambini/ragazzi che si rivolgono al servizio di consulenza educativa. L’ausilioteca, in sinergia al lavoro del centro, permette all’utente di testare e scegliere l’ausilio più efficace per il problema specifico sul quale si vuole intervenire.  

Si sottolinea l'importanza delle giornate che il centro di ipovisione dedica all'attività di prevenzione offrendo all'intera cittadinanza uno screening della vista volto a diagnosticare alcune fra le patologie più diffuse, l'ambliopia fra i bambini e il glaucoma fra gli anziani. 

 

SERVIZIO DI CONSULENZA EDUCATIVA PER FAMIGLIE E OPERATORI SCOLASTICI 

DESTINATARI SPECIFICI – INDIRIZZI E OBIETTIVI 

Icona di mani stilizzate che avvolgono un cuoreIl Servizio di Consulenza Educativa, che opera in sinergia con l'Ausilioteca "Augusto Romagnoli", il museo tattile “Anteros” e il centro ipovisione, rappresenta a livello regionale un punto di riferimento per le famiglie, gli studenti e gli operatori scolastici in relazione alle specifiche esigenze educative e formative suscitate dalla disabilità visiva. 

La finalità del Servizio in generale è di affiancare allievi, famiglie ed insegnanti, offrendo un efficace supporto in quel complesso percorso di integrazione scolastica i cui protagonisti sono troppo spesso lasciati soli a dibattersi tra norme tanto precise quanto inapplicate, inefficienze e disservizi, inevitabili ansie ed insicurezze. 

L’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza svolge attività educativa specializzata e mirata ai soggetti destinatari degli scopi istituzionali: le attività riguardano consulenze tiflo-pedagogiche rivolte alle famiglie, agli operatori scolastici e ad altri soggetti coinvolti nel processo di integrazione scolastica a supporto dei soggetti finali destinatari quali i bambini e i giovani ciechi e ipovedenti da 0 a 18 anni, a livello regionale. 

Il principio guida fondamentale del Servizio è che l'integrazione scolastica debba essere affrontata secondo una prospettiva globale e processuale, e pertanto, prima di tutto, nel segno della progettualità e della continuità, onde evitare che costituisca un percorso a sé stante, e divenga invece un momento organicamente inserito nella trama più ricca e complessa di un progetto di vita. 

Le attività in particolare consistono in: 

  • analisi della condizione visiva del soggetto, delle sue possibili evoluzioni e ricadute funzionali, in sinergia con il Centro Ipovisione;

  • analisi dell’ambiente educativo;

  • rilevazione dei bisogni educativi scolastici ed extrascolastici;

  • suggerimenti su strategie educative da adottare a scuola e a casa;

  • indicazioni su metodi e strategie didattiche, tecniche e strumenti di apprendimento;

  • individuazione di opportuni sussidi e ausili tiflo-didattici e tiflo-informatici;

  • specificazione delle modalità di personalizzazione dei testi scolastici;

  • informazioni sulle modalità di reperimento di sussidi e ausili;

  • consigli e orientamenti miranti al potenziamento delle autonomie personali e di studio;

  • indicazioni per facilitare l’interazione tra le diverse componenti dell’ambiente educativo.

Le consulenze sono prestate a titolo gratuito presso la sede dell’istituto o a distanza in caso di particolari esigenze e nei momenti di passaggio di ciclo di ordine scolastico. 

  • Corsi di formazione rivolti ad operatori educativi e scolastici.

  • Corsi Braille rivolti ad operatori scolastici e genitori secondo modalità concordate in sede di consulenza.

  • Supporto e consulenza tecnico-informatica sia a domicilio sia nelle scuole.

  • Supporto, anche a distanza, nell’uso dei software didattici.

  • Formazione per operatori educativi e scolastici.

  • Supervisione a iniziative e progetti miranti al potenziamento delle autonomie.

  • Potenziamento dell’educazione estetica e dell’educazione della mano in sinergia col Museo Anteros.

  • Formazione per operatori educativi e scolastici.

  • Supervisione a iniziative e progetti miranti al potenziamento delle autonomie.

 

 

RISORSE IMPIEGATE 

 

Icona di una mano stilizzata con simbolo del dollaro Nel 2021 il costo di gestione del Servizio di Consulenza Educativo ammonta ad euro 55.000.  

Il servizio è erogato da un’equipe multi-professionale così composta: Paola Gamberini, coordinatrice, consulente tiflo-pedagogica; Serena Cimini: psicologa, consulente tiflo-pedagogica; Vito Lapietra, consulente esperto informatico; Francesca Indelicato, consulente, esperta in didattica del Braille; Federico Bartolomei, ortottista. 

 

AZIONI INTRAPRESE E RISULTATI RAGGIUNTI 

Icona di una coppaConsulenze in sede: 83 

Consulenze a distanza: 85 

Utenti coinvolti: 77 

Addestramento all’uso di ausili per ragazzi inseriti nella scuola dell’obbligo:

        Icona elenco  17 ragazzi coinvolti (con il loro team educativo)

       Icona elenco  22 incontri (a distanza, in istituto, a scuola) per un totale di 56 ore 

Formazione educatori Coop Quadrifoglio: 20 ore

Supervisioni educatori Coop Quadrifoglio: 17 ore 

Corsi Braille:

        Icona elenco  15 persone coinvolte tra genitori, insegnanti ed educatori        

       Icona elenco  3 corsi realizzati - totale 24 ore

Servizio di sostegno psicologico:

        Icona elenco  4 persone coinvolte, 1 minore e 3 adulti

       Icona elenco  totale 30 ore, in presenza 25 ore e a distanza 5 ore

Campo estivo educativo abilitativo (cofinanziato I.RI.FO.R onlus) – “ECO CAMPUS 2021” – Fattorie Faggioli – Borgo Basino (Civitella di Romagna) dal 11 al 24 luglio 2021 

Icona elenco 30 partecipanti suddivisi in 2 moduli (1° modulo età 8-15 anni; 2° modulo età 14-19 anni) – 20 ciechi parziali o assoluti, 10 ipovedenti, di cui, nel complesso 6 con pluridisabiltà – 9 operatori, 1 psicologa clinica, 1 orientamento e mobilità, 1 idroterapista, 1 coordinatrice, 1 tirocinante.  

Laboratorio Mani in gioco (in collaborazione con I.RI.FO.R) 

        Icona elenco   3 operatori, 5 utenti coinvolti

       Icona elenco  10 ore, 4 giornate 

Giornate autonomia (con il supporto di Reuse with Love)

        Icona elenco   3 operatori, 8 utenti coinvolti

       Icona elenco  27 ore, 3 giornate 

 

SPAZI DEDICATI 

Icona di una porta stilizzata aperta Gli spazi dedicati per lo svolgimento dell’attività di consulenza svolta nell’anno 2021 includono principalmente aule per lo svolgimento dei corsi e uffici dedicati per lo studio e la ricerca, la superficie dedicata è pari a mq. 63. 

 

 

STAKEHOLDERS 

Icona di persone stilizzateIl servizio di consulenza educativa segue gli studenti fino alla scuola dell’obbligo da zero a diciotto anni, ed offre supporto e direttive ai genitori, agli insegnanti curricolari di sostegno che fruiscono delle consulenze, agli operatori socio-sanitari (neuropsichiatri, fisioterapisti, logopedisti, etc) che seguono le persone oggetto della consulenza. 

Il servizio promuove un intervento il più possibile tempestivo, nell’ottica di un lavoro sinergico tra le figure coinvolte nella crescita globale dei bambini/ragazzi con disabilità visiva.

L’ipovisione può interessare la popolazione di tutte le età e ha conseguenze dirette sulla qualità della vita e  sulla capacità di svolgere le normali  attività quotidiane come ad esempio:  leggere, scrivere, utilizzare i mezzi pubblici, gestire l'autonomia domestica e l'igiene personale. 

Adeguati percorsi  riabilitativi e l'individuazione e l'utilizzo  di ausili ottici ed elettronici possono permettere un recupero significativo dell'autonomia personale. 

 

MUSEO TATTILE ANTEROS DI PITTURA ANTICA E MODERNA 

DESTINATARI SPECIFICI – INDIRIZZI E OBIETTIVI 

Icona di mani stilizzate che abbracciano un cuore Il Museo Tattile Anteros espone una collezione di traduzioni tridimensionali in bassorilievo di celebri dipinti compresi tra Medioevo ed età moderna, con particolare attenzione alla pittura rinascimentale. Il servizio didattico, gratuito e aperto all’intera cittadinanza, mira all’integrazione scolastica e sociale delle persone con minorazione visiva e si avvale dei fondamenti della psicologia della percezione ottica e tattile sposati alla tiflologia, alla teoria dell’arte e alla pedagogia speciale. Obiettivo del museo è educare all’uso integrato dei sensi residui, in presenza di deficit visivo, per un rafforzamento delle facoltà percettive, cognitive e intellettuali delle persone disabili della vista, ma anche educare la sensibilità delle persone normo-vedenti.  

Il servizio offre visite guidate individuali e di gruppo, condotte secondo logiche di integrazione e inclusione tra persone cieche e vedenti, riservate anche alle scuole di ogni ordine e grado, alle associazioni culturali, agli enti di accoglienza e ricerca, e all’Università.  

 

RISORSE IMPIEGATE 

Icona di una mano stilizzata con il simbolo del dollaro Nel 2021 le risorse economiche impiegate per lo svolgimento dell’attività del museo sono state di circa euro 45.000. 

Lo staff è composto da: Loretta Secchi, direttrice del museo, storica dell’arte e curatrice del museo; Marco Marchesini, scultore e docente di modellazione; Stefano Manzotti, scultore e insegnante di disegno e di modellazione; Michele Piccolo: storico dell’arte, tiflologo, e dottorando in geografia umana, operatore museale; Matteo Stefani: volontario, guida del museo e tiflologo; Virginia Veratti: volontaria, guida e insegnante della scuola dell’infanzia. 

 

AZIONI INTRAPRESE E RISULTATI RAGGIUNTI

Icona stilizzata di una coppa L’Istituto nell’anno 2021 ha raggiunto i seguenti risultati: 

  • Opere esposte n. 69

  • Opere in previsione di preparazione n. 1

  • Apertura settimanale al pubblico: ore 14 (online e/o in presenza)

  • Visitatori complessivi: n. 300 in presenza e 800 online (stimati)

Attività ordinarie e straordinarie: 

  • Lezioni personalizzate, reiterate, di storia e teoria dell’arte, dedicate a persone cieche e ipovedenti: n. 40

  • Consulenze a studenti universitari, tesisti, dottorandi, ricercatori, educatori e professionisti, in presenza e/o online: n. 56

  • Lezioni a classi scolastiche di ogni ordine e grado, online: 8

  • Contatti con delegazioni nazionali e internazionali in occasione di studi e ricerche congiunte, online: n. 10

  • Progettazione e realizzazione di percorsi museali accessibili e traduzioni tridimensionali in bassorilievo prospettico di dipinti e disegni a rilievo: n. 4

  • Interventi in presenza e online a convegni e seminari; laboratori, docenze universitarie e formative: n. 20

  • Consulenze professionali per progettazione di servizi educativi e percorsi accessibili museali, online: n. 27

  • Consulenze per tesi di laurea, attività educative e formazione per curatori museali e operatori didattici: n. 24

 

SPAZI DEDICATI 

Icona di una porta stilizzata L’Istituto offre uno spazio innovativo dove la percezione artistica passa attraverso suggestioni pluri-sensoriali extra-visive. Nelle sale del museo sono ospitati calchi di gesso delle più celebri sculture di tutti i tempi e plastici che riproducono in versione tridimensionale, i più importanti monumenti. 

Gli spazi dedicati includono principalmente le aule per lo svolgimento dei corsi per una superficie complessiva di mq.151 

 

STAKEHOLDERS 

Icona di persone stilizzate All’interno dello spazio museale si svolgono lezioni individuali di percezione ottica e tattile della collezione, adeguate alle esigenze di un pubblico non vedente, ipovedente e normo-vedente di ogni età e formazione; laboratori individuali di esplorazione tattile e modellazione della creta dedicati alle persone minorate della vista, con il supporto di propriocezione e cinestesia; consulenze a insegnanti di sostegno e curricolari, progettazione e realizzazione di percorsi accessibili con ausilio di traduzioni plastiche e testi descrittivi; il museo collabora con Centri di ricerca internazionali, Fondazioni, Sovrintendenze, ministero per i Beni e le Attività Culturali Musei nazionali e internazionali, per la progettazione e realizzazione di percorsi accessibili e corsi di formazione riservati ai responsabili dei servizi educativi, operatori museali e mediatori culturali. 

 

MUSEO E ATELIER TOLOMEO – STORIE ARTI E TECNOLOGIE 

DESTINATARI SPECIFICI – INDIRIZZI E OBIETTIVI 

Icona con mani che abbracciano un cuore La sala museale raccoglie diversi oggetti, tecnologici e non, che hanno attraversato la storia del Cavazza e si sono intrecciati con la vita della città di Bologna. 

Il museo Tolomeo è anche un opificio di relazioni, un ambiente dove in modo quasi osmotico entrano singole persone, ognuna con patologie differenti, che attraverso percorsi individuali lavorano al potenziamento delle abilità residue, con l’obiettivo di creare, ancora, nuove opportunità di autonomia. 

Un ambiente tra installazione intermediale interattiva e arte ambientale, dove raccontare in forma emozionale la storia dell’Istituto dei Ciechi “Francesco Cavazza”, attraverso il patrimonio degli oggetti usati nel corso degli anni.  

I servizi offerti dal Museo Tolomeo sono i seguenti: 

  • visite guidate di gruppo e individuali rivolte a scuole di ogni ordine e grado, Università italiane e straniere, Centri diurni e residenziali per anziani e disabili, Associazioni e semplici cittadini;

  • progettazione e realizzazione di laboratori didattici inclusivi per il potenziamento delle abilità residue;

  • consulenze museologiche e museografiche dedicate a nuovi percorsi accessibili e all’utilizzo di nuove tecnologie per l’accessibilità negli spazi museali;

  • consulenza e progettazione degli spazi di biblioteche inclusive, in particolare in ambito scolastico;

  • attivazione di esperienze di Alternanza Scuola-Lavoro con scuole secondarie di secondo grado e di tirocini curricolari per studenti di Università e Accademie di Belle Arti;

  • organizzazione di percorsi sensoriali in città;

  • progettazione di eventi culturali con il fine di creare attenzione sui temi dell’accessibilità culturale e dei bisogni delle persone con disabilità.

 

RISORSE IMPIEGATE 

Icona di un una mano con simbolo del dollaro Nel 2021 le risorse economiche impiegate per il museo Tolomeo sono state di circa euro 7.500. 

Idea e direzione artistica: Fabio Fornasari, responsabile scientifico, architetto museologo e atelierista. Curatrice e coordinatrice attività educative: Lucilla Boschi

 

AZIONI INTRAPRESE E RISULTATI RAGGIUNTI 

Icona di una coppa stilizzata Visitatori nell’anno 2021 n. 2.000, comprendente attività in presenza – scuole, università, appuntamenti – e partecipazione a distanza (presentazione, formazione, tutorial); n. 4 corsi online sul tema del libro in-gioco.  

N. 28.765 Interazioni sui canali social (Facebook, Instagram, Twitter) misurati come numeri di commenti, sentimenti (like etc.). 

N. 54.670 Persone che hanno visualizzato i contenuti.

  • Reti: UICI, Radio Slash - Comune di Bologna - Biblioteca Salaborsa Ragazzi – Istituto Beni Culturali Emilia-Romagna - CNR Consiglio nazionale delle ricerche - ICOM International Council of Museums

  • - Federculture - UICI ROMA - Palazzo delle Esposizioni di Roma NEMO Network of European Museum Organisations - Creative Museums - Istituzione Bologna Musei - Card Musei Metropolitani Bologna - Sistema Museale di Ateneo Bologna – ENFAP Emilia Romagna - Alzheimer Fest - MUVET - Ass. AIIEN - Ass. La luna al guinzaglio - Ass. Funamboli/Re Mida Terre d’acqua - Fondazione Innovazione Urbana Bologna - Fondazione Gualandi a favore dei Sordi (Bologna) - Fondazione Golinelli Bologna - Fondazione MAST Bologna - Cooperativa sociale Accaparlante (Bologna) -Ass. Luminanda Como – ARCHILABÒ - Associazione Hamelin - Casa Editrice la Meridiana -Accademia Belle Arti Bologna - Istituzione Biblioteche Bologna - Accademia di Belle Arti Galli -Como - Rete leggereXleggere (Altrevelocità, - Archivio Videoludico, - Associazione Senza il Banco, -OfficinAdolescenti,  - Biblioteca Corticella, - Biblioteca Spina, - Bibli-os’ – Biblioteca S.Orsola, - Biblioteca Casa di Khaoula, - Biblioteca Lame - BilBOlbul - Canicola - Cantieri Meticci, Casa del Gufo - Centro di aggregazione Il Ritrovo - Centro Documentazione Handicap / Cooperativa Accaparlante -Cineteca Schermi e lavagne - Collettivo Franco, Dom, - Gli Asini, I.C. 4, I.C.21, - Kepler-452, Lele Marcojanni, - Nuova Biblioteca Multimediale I.I.S Aldini Valeriani, - Progetto Xanadu, Scuola Cassero - Università Roma 3 - Orpheo - audioguide

  • Eventi: Giornata internazionale dei  Musei di ICOM Italia - It.a.cà Festival del Turismo responsabile edizione OnLine - Festival della Scienza di Genova - Cosa abbiamo in Comune Edizione On Line -Leggere Appartenenze Bologna città che legge - Giardino delle Imprese Fondazione Golinelli -Edizione On Line  - Festival delle letterature delle Infanzie – Potenza -Festival del Giornalismo culturale di Urbino -Festival della tattilità - Palazzo delle Esposizioni di Roma - BOOM - 2021 -Crescere nei libri - GAD Giardino a Domicilio

  • Convegni: Convegno salone del Restauro di Bari - On line: Presentazione del volume e Invito al Convegno della Dg Musei "Il museo accessibile: aperto, inclusivo, partecipativo” Convegno città accessibili - università di Bologna, corso di Laurea in Architettura e design. incontro coprogettazione IT.A.CÀ 2021 - Città metropolitana di Bologna FIADDA - Seminario sul museo accessibile.

  • Consulenze: Comune di Bologna - Istituzione Bologna Musei - Istituzione Biblioteche Bologna -Bologna Welcome - Coop. Archilabò, Bologna - Fondazione Innovazione Urbana, Bologna - Museo in palazzo d’Accursio - AIVES, Catanzaro - Cooperativa sociale Accaparlante, Bologna - Fondazione Golinelli, Bologna, Tea Catanzaro, Incisoria Vicentina - Fiadda - Orchestra senza spine

 

SPAZI DEDICATI 

Icona di una porta apertaIl museo Tolomeo, l’Atelier e gli uffici utilizzati per le attività occupano Mq. 251 della superficie dell’Istituto. ù

 

STAKEHOLDERS 

Icona di un gruppo di persone stilizzateLe categorie di interessati che frequentano il Museo e l’Atelier Tolomeo sono tra le più diversificate, di provenienza sia italiana che estera: singoli visitatori dell’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, presenti per motivo di eventi o altro, classi di scuole di ogni ordine e grado, studenti di Università e Accademie di Belle Arti, utenti di Centri Diurni o Residenziali per anziani e disabili, docenti e formatori, professionisti museali, educatori professionali, operatori culturali e socio-sanitari. 

Presso l’Atelier, anche grazie alla collaborazione con altre realtà educative del territorio, l’accesso  ai laboratori didattici da parte delle scuole, in particolare per quanto riguarda la scuola dell’infanzia e primaria, è alto. L’Atelier è frequentato anche da soggetti diversi perchè i laboratori possono essere modulati anche in base all’età e alle esigenze specifiche, rendendo così possibile la partecipazione a gruppi di studenti universitari, professionisti, operatori, educatori ecc. 

L’esperienza di visita del Museo porta reazioni molto differenti nelle persone, ma in tutte è comune lo stupore e l’emozione nello scoprire una storia sconosciuta ai più, anche agli stessi cittadini bolognesi, a partire dalla nascita dell’Istituto e dall’approccio innovativo che da subito lo ha caratterizzato, fino allo sviluppo degli ausili tiflo-didattici che nel corso di oltre un secolo hanno permesso ai disabili visivi di accedere alla lettura/scrittura e di conseguenza alla cultura e allo studio. 

Se si considera il museo il modo migliore per comprendere come ci si posiziona rispetto all’altro, si comprende quanto avviene in Atelier: un luogo in cui sperimentare i diversi modi di abitare e di raccontare il mondo. Questo approccio provoca nelle persone l’emozione di non essere più spettatori passivi, ma attori partecipi dell’esperienza, in un continuo dialogo e confronto con tutti i presenti, fino alla scoperta di quanto sia arricchente lo scambio percettivo e cognitivo conseguito attraverso nuove modalità di dialogo. 

In definitiva, quanto avviene in Atelier è offrire un’esperienza unica e irripetibile, inedita e inesplorata, in grado di regalare scoperte e sorprese sempre nuove. 

 

IPOVISIONE E AUSILIOTECA 

DESTINATARI SPECIFICI – INDIRIZZI E OBIETTIVI 

Icona di due mani stilizzate che abbracciano un cuore  L'ausilioteca Augusto Romagnoli è un punto di riferimento per tutti coloro che hanno bisogno di conoscere gli strumenti che sono a disposizione di chi ha problemi visivi per affrontare la scuola, il lavoro, il tempo libero etc. 

Gli operatori che vi lavorano sono a disposizione del pubblico per mostrare gli ausili all'utenza e, tenendo conto delle loro esigenze, offrono la loro esperienza nel settore, per orientare le scelte dei visitatori stessi. 

All'interno dell'ausilioteca abbiamo tre sezioni generali: 

  • la sezione informatica, per l’addestramento individuale ai ciechi delle risorse informatiche;

  • la sezione strettamente connessa all'ipovisione per la guida alla scelta dell’ausilio più idoneo per gli ipovedenti e al relativo addestramento;

  • la sezione tiflologica tradizionale dove sarà possibile visionare il materiale della Federazione Pro Ciechi, della Biblioteca di Monza, dell'istituto di Milano e di altri produttori del settore.

I diversi ausili vengono sperimentati e testati seguendo un rigido protocollo che permette di compilare delle schede utilissime per chi deve, in base alle proprie esigenze, orientarsi fra le diverse proposte commerciali. 

Il servizio si occupa anche di attività di prevenzione visiva rivolti al cittadino, eventi di  formazione rivolta ai professionisti che operano nel campo della disabilità visiva, e ricerca nel campo degli ausili e della riabilitazione visiva. 

 

RISORSE IMPIEGATE 

Icona di una mano con il simbolo del dollaroLe risorse dedicate alle attività dell’ipovisione e l’ausilioteca sono quantificate in 22.000 euro annui. Responsabili: Federico Bartolomei, ortottista e Michele Landolfo operatore di ausilioteca tiflo-informatico.  

 

AZIONI INTRAPRESE E RISULTATI RAGGIUNTI 

  • Icona di una coppa Organizzazione IV edizione  corso di formazione residenziale per operatore di ausilioteca in collaborazione con IRIFOR: 80 ore formazione divise fra modalità a distanza e i presenza per 35 partecipanti giunti da tutta Italia. Il corso di rivolge a professionisti sanitari e non operanti nei centri di ipovisione e nei servizi di ausilioteca.

  • Attività di prevenzione: Tombola Online AMGO, iniziativa di informazione e sensibilizzazione rivolta alla popolazione, in tema di prevenzione dall’ Ambliopia. Circa 3000 visualizzazioni ottenute.

  • Attività di ricerca: il servizio partecipa al Registro DARE INVAT studio scientifico multicentrico di carattere nazionale sugli ausili per cecità e ipovisione.

 

SPAZI DEDICATI 

Icona di una porta aperta L’attività di ipovisione e ausilioteca è svolta all’interno delle aule dell’Istituto in mq. 92 della superficie.  

 

C.I.S.A.D CENTRO INFORMATICO SPERIMENTAZIONE AUSILI DIDATTICI

DESTINATARI SPECIFICI – INDIRIZZI E OBIETTIVI 

Icona di due mani stilizzate che abbracciano un cuore Il CISAD è un centro informatico per la sperimentazione degli ausili tiflodidattici che fornisce supporto tecnico e professionale agli alunni ciechi, ai loro genitori e agli insegnanti di sostegno e curriculari.

 Il Centro raccoglie e dà informazioni sulle tecnologie informatiche adottate per favorire l'integrazione scolastica di alunni ciechi e ipovedenti e promuove inoltre lo sviluppo di nuove soluzioni hardware e software basate sul proficuo intreccio di esperienze tiflologiche e tecnologiche. 

L'obiettivo primario è di garantire una costante e sistematica informazione e documentazione sull'esistenza, la sperimentazione e l'acquisizione di ausili informatici idonei ad accrescere l'efficacia dell'azione didattica ed educativa, tenuto conto delle minorazioni visive degli utilizzatori. 

 

RISORSE IMPIEGATE 

Icona di una mano con il simbolo del dollaroLe risorse impiegate per il funzionamento del CISAD sono rappresentate dagli stipendi di due dipendenti e il salario di un collaboratore per un totale di euro 98.500. 

Fernando Torrente, Coordinatore; Giovanni Luca Ciaffoni, Ingegnere informatico; Giovanni Cellucci, Ingegnere elettronico

 

AZIONI INTRAPRESE E RISULTATI RAGGIUNTI 

  • Icona di una coppa Corsi, laboratori, formazione: Collaborazione con l’Università di Bologna per laboratori rivolti a studenti di Scienze della Formazione: Attività di tirocinio e supporto rivolti a  tesisti delle facoltà di Scienze della Formazione e di Matematica dell’Università di Bologna; Attività didattica e di supporto tecnico per corsi di formazione I.Ri.Fo.R.; Docenze al corso di “Operatore dell’informazione nella comunicazione” (centralinista)

  • Sviluppo, manutenzione, supporto e aggiornamento software: Supporto software “Tombola on line” per UICI; Supporto, implementazioni e interrogazioni varie gestionale “DARE (Devices & Aids Register)” - Archivio pazienti e ausili per indagini statistiche; Supporto sw “Registro corso di centralino”; Supporto sw “Menu Residence” - Prenotazione pasti utenti istituto; Supporto e manutenzione software “Patrimonio”

  • Sviluppo, manutenzione, supporto e aggiornamenti siti web: AMGO; Sito istituzionale; Residence; IRIFOR; Progetto Limitless.

  • Consulenze e assistenza: CINECA, per accessibilità software; Braillekoiné: consulenza agli utenti; Consulenza telefonica, via email, presso i locali del centro, presso le scuole e le varie istituzioni; Collaborazione con INVAT: Analisi e consulenza accessibilità app; Collaborazione con INVAT: Analisi accessibilità siti web; Collaborazione con INVAT: Test applicazione Edico (software per la matematica) 

  • Collaborazioni e progetti vari: Analisi di prodotti multimediali e realizzazione di script; Collaborazione progetto Bloom Again: preparazione questionario, fogli per raccolta informazione e analisi, incontri di formazione esperienziali rivolti ai CCT; Consulenza e fornitura materiali e software per l’accessibilità del Giardino degli Angeli (Castel San Pietro)

  • Supporto colleghi e collaborazioni interne: Collaborazione con musei Tolomeo e Anteros; Collaborazione con ausilioteca/centro ipovisione e servizio di consulenza educativa; Supporto hardware e software rivolto ai dipendenti e collaboratori dell’istituto.

  • Progettazione e coordinamento attività: Collaborazione alla realizzazione dei campi estivi per ragazzi organizzati in collaborazione con l’IRiFoR.

 

SPAZI DEDICATI 

Icona di una porta apertaIl centro informatico per la Sperimentazione degli ausili tiflodidattici occupa mq. 125 della superficie dell’Istituto.  

 

STAKEHOLDERS 

  • Icona di gruppo di persone stilizzate Studenti, insegnanti delle scuole medie e superiori;

  • Aziende;

  • Enti esterni;

  • Studenti dei corsi di laurea in scienze della formazione (in particolare Università di Bologna, Università del Molise).

STAKEHOLDERS ESTERNI ALLA STRUTTURA: 
  • Università degli Studi di Bologna:

    • Collaborazione con l'Ufficio Disabili

    • Laboratori rivolti a studenti di Scienze della Foramzione

    • Organizzazione tirocini per studenti in Scienze della Formazione

    • Supporto per tesi di laurea

  • Università del Molise

    • Corsi di tiflotecnologia in collaborazione con I.Ri.Fo.R. Molise

  • Utenti non vedenti, ipovedenti, aziende

    • Sito web istituto: configurazione e manutenzione

    • Valutazioni e consulenze accessibilità siti web e app vari

  • Studenti no vedenti/ipovedenti e insegnanti

    • Analisi prodotti multimediali e realizzazione script (collaborazione con casa Editrice Zanichelli)

    • Realizzazione di testi scolastici accessibili (collaborazione con casa Editrice Zanichelli)

    • Diario scolastico: manutenzione e aggiornamento

    • Braillekoiné: consulenza agli utenti

    • Consulenza telefonica, via email, presso i locali del centro, presso le scuole e le varie istituzioni

  • Studenti ipovedenti provenienti dall'estero (UE)

    • Collaborazione con la società YouNet per organizzazione di studenti di scuola superiore presso il centro

  • UICI

    • Sito web I.Ri.Fo.R.: manutenzione e supporto 

    • Pittaforma e-learning I.Ri.Fo.R.: manutenzione e supporto

STAKEHOLDERS INTERNI ALLA STRUTTURA: 
  • Settore formazione e corsisti centralino
    • Software registro corso di centralino: manutenzione e aggiornamento
    • Sotware per prenotazione pasti utenti istituto: manutenzione e aggiornamento
    • Supporto hardware e software rivolto a dipendenti e collaboratori
    • Docenza ai corsi di informatica per corsisti centralino
  • Settore ipovisione/Servizio di Consulenza Educativa
    • Sito web AMGO: manutenzione e aggiornamento
    • App VisionPad: manutenzione  e aggiornamento
    • Supporto hardware e software rivolto ai dipendenti e collaboratori
  • Settore Gestione Patrimonio
    • Software gestionale per la gestione del patrimonio: manutenzione e aggiornamento
  • Settore Musei
    • Collaborazioni varie con musei Tolomeo e Anteros
    • Supporto hardware e software rivolto ai dipendenti e collaboratori

 

TRASMISSIONE DEL WEB RADIO “RADIO OLTRE” 

DESTINATARI SPECIFICI – INDIRIZZI E OBIETTIVI

 Icona di due mani stilizzate che abbracciano un cuoreLa radio di elevata professionalità, è un progetto “di nicchia”, che concede spazio e voce a tematiche altrimenti ignorate, quelle care ai disabili della vista e alle persone che gli stanno accanto. È uno strumento dinamico capace di accrescere l’informazione, le conoscenze e le competenze relativamente al settore della disabilità visiva, ma anche attento all’insieme delle tematiche del mondo della disabilità, oltre che sensibile a eventi a carattere generale di natura culturale, sociale, ricreativa, etc. 

Ma radio Oltre non è solo questo, è uno spazio etereo di incontro e condivisione, dove viene lasciato ampio spazio alla cultura, al divertimento e al confronto.

La radio è un progetto di “nicchia” e concede voce e tematiche per i disabili della vista e per le persone che gli stanno accanto.   

 

RISORSE IMPIEGATE 

Icona di una mano con il simbolo del dollaro Le risorse impiegate nel 2021 per il regolare svolgimento delle attività della radio ammontano a 11.000 euro. 

Collaboratori: Luca Torrente, responsabile dei programmi; Storelli Dalia, tecnico radiofonico; Iorio Gennaro, conduttore e regista.  

 

AZIONI INTRAPRESE E RISULTATI RAGGIUNTI 

Icona di una coppaNel 2021 sono stati mandati in onda i seguenti programmi radiofonici: 

Che storia, siamo noi!: la Rete archivi del presente ha un proprio spazio nella programmazione della radio web dell’Istituto per ciechi Francesco Cavazza di Bologna, RadioOltre. All’interno di una programmazione radio totalmente rinnovata e aperta a tutti, la Rete propone una serie di puntate dal titolo “Che storia siamo noi! Cronache dagli archivi del presente”, con cui intende farsi conoscere, raccontando le iniziative realizzate e presentando la propria filosofia, il metodo di lavoro, i temi indagati, tutti legati alla storia del territorio bolognese del nostro più o meno recente passato. 

Moebius: è un contenitore di musica non convenzionale: partendo dal jazz e passando in rassegna numerosi generi (musica sperimentale, progressive rock, jazz-rock, new-wave, elettronica), il programma suggerisce l’ascolto di una musica “diversa”, lontana da quella proposta continuamente dai principali media.  Uno degli obiettivi del programma è quello di rivalutare artisti dimenticati o che non hanno ricevuto troppa attenzione dai media e dal pubblico. 

Tutta la luce del mondo: è un progetto audio-documentaristico ad episodi che tratta il tema della disabilità visiva con la finalità di illuminare, attraverso prospettive alternative, la ricchezza sociale e culturale che offre la diversità. 

Storie di Cinema: Miriam Petrini: racconta il cinema italiano ripercorrendone le principali tappe con documenti, citazioni e curiosità. Dalla cronaca alle testimonianze di registi, attori e personaggi storici proposte con parole, voci e spezzoni di film. La ricostruzione, come fosse un romanzo, dei contesti del nostro cinema dalle origini fino a ora. 

R.O.C.: programma condotto da Gennaro Iorio dove si racconta la cultura attraverso le recensioni degli ascoltatori, gli articoli di giornale, e le voci in diretta di alcuni dei suoi protagonisti. Sono state realizzate le puntate dalla 223 alla 228, a causa del fermo dovuto alla pandemia. 

Quanto Basta: ingredienti di cultura: programma condotto da Gennaro Iorio e Valeria Cicala, dove si presentano gli appuntamenti culturali in Emilia-Romagna, invitando organizzatori e sostenitori di tali iniziative. Sono state realizzate le puntate dalla 01 alla 07. 

People From Ibiza: programma mixato da Gabry Ribetti che propone in sessanta minuti un viaggio entusiasmante attraverso le sonorità trend underground proposte nei club più esclusivi dell'Isola di Ibiza. Trasmesso ininterrottamente tutti i venerdì e i sabato dell'anno. 

Assaggi di Yoga: lo yoga è uno tra i fenomeni socio-culturali più interessanti in considerazione sia della sua persistenza a partire dall’antichità, sia per la sua straordinaria diffusione nel mondo. Entriamo allora in questo mondo affascinante per cercare di tracciarne un quadro di insieme, sapendo di non potere sintetizzare compiutamente una disciplina così complessa. 

Il ragazzo dai capelli verdi: trasmissione settimanale di informazione sull’editoria per ragazzi, 0-18 anni e poco oltre. Al suo interno libri, illustrati, sillogi, fumetti dedicati al mondo dei ragazzini e degli adolescenti vengono proposti con schede critico-informative e con interviste agli autori, ai traduttori, ai curatori, agli illustratori. Regia e post-produzione: Dalia Storelli 

 

SPAZI DEDICATI 

Icona di una porta apertaRadio Oltre occupa mq. 53 della superficie dell’Istituto. 

 

STAKEHOLDERS 

Icone di gruppo di persone stilizzateGli autori e l’audience della radio, utenti di ogni fascia di età che si possono collegare da tutt’Italia tramite il sito della radio: www.radiooltre.it

 

PUBBLICAZIONE DEL PERIODICO SEMESTRALE VEDERE OLTRE E SITO WEB

 DESTINATARI SPECIFICI – INDIRIZZI E OBIETTIVI 

Icona di due mani stilizzate che abbracciano un cuore Pubblicazione semestrale in uscita a giugno e dicembre; pubblicazione quadrimestrale versione in lingua inglese e ridistribuita on-line, distribuita gratuitamente.  

I contenuti della rivista toccano soggetti tiflotecnici, culturali e le attività dell’Istituto.

Il comitato scientifico e il comitato d’onore a cui aderiscono personalità di spicco della città ha lo scopo di dare supporto e rappresentare la rivista. 

 

RISORSE IMPIEGATE 

Icona di una mano con il simbolo di un dollaroIl costo delle due pubblicazioni di vedere Oltre nel 2021 ammonta a 32.500. 

 

AZIONI INTRAPRESE E RISULTATI RAGGIUNTI 

  • Icona di una coppa VEDERE OLTRE (DAL 1994)

3 pubblicazioni l’anno.

TIRATURA:

  • I numero: 7.143 copie

  • II numero: 7.124 copie

  • III numero: 7.141 copie

Direttore Responsabile: Pier Michele Borra

Numero visitatori 2021: 32.172

Accessi sez. Telebook 2021: 729

Pagine visitate 2021: 83.108

Direttore Responsabile: Pier Michele Borra.

 

ACCOGLIENZA E OSPITALITÀ 

PALESTRA 

La palestra è interna all’Istituto misura 263 mq ed è utilizzata principalmente per le attività motorie e ricreative dei ragazzi ciechi e ipo-vedenti. 

In particolare ogni anno accedono alla palestra un gruppo teatrale di ragazzi ciechi e ipo-vedenti a titolo gratuito, un gruppo sportivo di ragazzi  ciechi e ipo-vedenti per svolgere varie attività motorie a titolo gratuito, inoltre è utilizzata dal personale interno come punto ricreativo. 

SALA BENTIVOGLIO E ALTRI LOCALI 

La Sala Bentivoglio di mq. 189 è la sala principale ed è utilizzata per svolgere le attività di rappresentanza e istituzionali dell’Istituto.  

Oltre alla Sala Bentivoglio, all’interno dell’Istituto si contano altre sale minori utilizzate per accogliere gli utenti e svolgere attività di rappresentanza e di formazione.

RESIDENCE PAOLO EMILIO CAVAZZA 

Il Residence Paolo Emilio Cavazza nasce dal bisogno di offrire una soluzione di residenzialità agli allievi provenienti da tutta Italia per la partecipazione ai corsi e per il complesso delle attività stanziali. 

L’Istituto ha posto in essere una moderna struttura di residenzialità dotata di trentasette camere singole o doppie con bagno ed aria condizionata, opportunamente corredate di servizi di accesso a Internet e televisore a schermo piatto, ad uso degli allievi che avranno necessità di soggiornare. 

La soluzione manageriale adottata dalla direzione si è posta come obiettivo l’integrazione dell’utenza di partecipazione alle attività stanziali con quella turistica in via residuale. 

Offre residenzialità ai disabili visivi, agli allievi e agli utenti dell’Istituto, provenienti da tutta Italia per la partecipazione ai corsi e per le attività stanziali.  

Il Residence riserva alcune camere, prenotabili  attraverso i canali di prenotazione di settore, (Booking) a clienti non facenti parte del mondo della disabilità visiva. Uno dei pochi casi in cui l’inclusione parte dai disabili per aprire alla clientela normodotata. 

 

DESTINATARI SPECIFICI – INDIRIZZI E OBIETTIVI 

Grafico sull'utilizzo dei locali dell'Istituto per il 2010, il 2020 e il 2021. Sala Bentivoglio e altri locali sono stati utilizzati 35 giorni nel 2019; 0 giorni nel 2020 e 41 giorni nel 2021. I pernottamenti in residence sono stati: 2.769 nel 2019; 463 nel 2020 e 1.303 nel 2021. L'uso della palestra è stato: 803 ore per il 2019; 584 ore per il 2020 e 595 ore  per il 2021.

RISORSE IMPIEGATE 

Icona di una mano con il simbolo del dollaro Nel 2021 il Residence è gestito da Lucia Iuvone in qualità di referente generale e dipendente dell’Istituto, la sig.ra Grishanekova Vera in qualità di assistente alla persona. Residence Mq. 1.415 stanze singole n. 27 stanze doppie n. 9 

 

BIBLIOTECA 

DESTINATARI SPECIFICI- INDIRIZZI E OBIETTIVI 

Icona di due mani stilizzate che abbracciano un cuore L'Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza organizza e gestisce un servizio gratuito di pubblica biblioteca riservato alle persone cieche o che abbiano difficoltà alla lettura. Il servizio assicura agli utenti, in Italia e all'estero, il prestito di libri e periodici realizzati in forme fruibili da persone affette da disabilità visiva: cassette audio, files audio, volumi braille, files digitali, secondo programmi, modalità e tempi, anche diversificati, definiti dalla Direzione dell'Istituto. La biblioteca raccoglie le opere disponibili in catalogo per autore con classificazione decimale per materia, curando il periodico aggiornamento, a seconda dei nuovi ingressi. Agli utenti sono resi accessibili e fruibili i cataloghi che possono essere consultati in sede, a domicilio o via web. Il catalogo e i suoi aggiornamenti, viene inoltre trasmesso al Progetto Lettura Agevolata del Comune di Venezia, presso il quale si provvede ad includerne i titoli nel catalogo nazionale dei testi accessibili in formato braille, parlato e digitale, consultabile via web. La Direzione dell'Istituto, compatibilmente con le disponibilità di bilancio ha l’obiettivo di curare che venga sistematicamente ampliata l'offerta di lettura, tenuto conto anche delle segnalazioni e dei desideri espressi dagli utenti. 

 

RISORSE IMPIEGATE 

Icona di una mano con il simbolo del dollaroLa gestione del servizio di Biblioteca è totalmente interna senza alcuna convenzione, i servizi vengono coperti con le entrate delle oblazioni. 

Il servizio è coordinato da un responsabile con qualifica specializzata. 

 

AZIONI INTRAPRESE E RISULTATI RAGGIUNTI 

Icona di una coppaNel 2021 l’Istituto ha svolto un servizio di biblioteca efficiente ed efficace e ha prodotto i seguenti risultati:

Immagine di due persone che indicano la tabella con i dati sui testi

Testi su audio 761
Testi su CD-ROM 168
Testi digitali (telebook) 7.211
Testi Braille 352
Pagine di Pronto Braille 0
Testi audio digitali 38
Utenti biblionastroteca 249
Prestiti libri audio 73

 

SPAZI DEDICATI 

Icona di una porta apertaGli spazi dedicati al servizio di biblioteca coincidono con quelli di portinerie e occupano 166 mq 

 

STAKEHOLDERS 

Icone di gruppo di persone stilizzateLe persone con disabilità della vista che fruiscono di questo servizio risiedono in tutt’Italia e facendo richiesta alla portineria dell’Istituto Cavazza  ricevono via posta il libro, le cassette o i CD. La biblioteca raccoglie le opere disponibili per catalogo. Il catalogo e gli aggiornamenti vengono trasmessi al progetto lettura agevolata del Comune di Venezia presso il quale si provvede ad includere i titoli nel catalogo nazionale dei testi accessibili in formato braille, parlato e digitale, consultabile via web.  

 

PARTE QUARTA - PROGETTI FUTURI 

CISAD

Per il 2023 L’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza rinnova il suo impegno nell’ambito della consulenza e formazione sull'accessibilità del materiale scolastico digitale agli studenti affetti da disabilità visiva dalla scuola elementare fino ai livelli universitari. Il servizio interessa anche insegnanti e genitori. La struttura fornisce consulenza sull'accessibilità anche ad utenti disabili visivi che hanno già concluso i loro studi.  

Nel 2022 il CISAD ha portato a termine il progetto Bloom Again, guidato dall’UICI nazionale, realizzando video tutorial. Nello stesso anno, ricevuto il finanziamento dal Comune di Bologna, l’Istituto partecipa al progetto Liquid Lab che interessa la biblioteche su territorio cittadino con laboratori sulla tecnologia e l’accessibilità, questo progetto interesserà buona parte del 2023. 

FORMAZIONE

L’Istituto Cavazza nel 2023 offrirà il suo know-how in contesti più grandi a supporto di realtà maggiori in forma di consulenza a cooperative con l’obbiettivo di raggiungere un numero maggiore di beneficiari. Si riproporrà nel 2023 il corso Centralinista - Operatore dell’informazione della comunicazione” finanziato dalla Regione Emilia Romagna. 

IPOVISIONE

Nel 2021 l’Ipovisione si è rivolta alla sua utenza con tecnologia a distanza puntando a creare il primo portale di riabilitazione della vista on-line. Nel 2023 AMGO e l’intervento di prevenzione verrà riproposto a livello nazionale. 

Quest’anno il servizio di Ipovisione ha nuovamente proposto il progetto già finanziato alla Fondazione del Monte  per l’alfabetizzazione digitale delle persone nella terza età, ci proponiamo di far crescere questo progetto ed estenderlo ad altre fasce della popolazione nonché oltre il confine del Comune di Bologna.  

Il fortunato esperimento della Palestra dei Sogni sulla stimolazione visuo-motoria ci ha portato a riflettere sulla possibilità di offrire il servizio in maniera continuativa ed annoverarlo tra le attività dell’Istituto. 

SERVIZIO DI CONSULENZA EDUCATIVA 

Il sevizio di consulenza educativa punta a crescere nel 2023 aumentando il suo organico e generando nuovi progetti in collaborazione con altri settori dell’Istituto aumentando l’offerta laboratoriale. 

ATTIVITÀ MUSEALE 

Nel 2023 il museo Anteros amplierà l’attività di formazione che continuerà ad essere intrapresa in sintonia con i laboratori di modellazione. È previsto un ampliamento degli spazi e della collezione esposta. Nel 2023 l’atelier e il museo Tolomeo continueranno il lavoro di ricerca per la creazione di libri tattili accessibili a bambini con disabilità della vista. La collaborazione con lo SCE prevede una nuova proposta di laboratori per i più piccoli per lo sviluppo dell’autonomia personale. 

RADIO OLTRE 

Il 2022 è stato un anno caratterizzato  da alti ascolti per Radio Oltre,  con una media di 1200 nuovi ascoltatori al mese, il palinsesto per il 2023 manterrà i suoi programmi più seguiti e risorse per creare una rete tra enti interessati ai temi dei programmi per aumentare il bacino di utenza. 

 

PARTE QUINTA - IL PROFILO ECONOMICO, FINANZIARIO E PATRIMONIALE

In questa sezione viene riportato il rendiconto gestionale dell’anno 2021, la situazione economico patrimoniale dell’Istituto predisposto in conformità alle disposizioni di legge. 

La redazione dei prospetti che compongono il bilancio fa riferimento ai principi di redazione e ai criteri di valutazione civilistici, di cui agli artt. 2423-bis e 2426 del Codice Civile. Al fine di fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale ed economica, sono stati osservati, ove applicabili, i principi e le raccomandazioni pubblicati dagli organi professionali competenti in materia contabile.  

Al fine di soddisfare i criteri di trasparenza che consentano di fornire a tutti i terzi interessati le informazioni circa l’attività istituzionale, l’assenza di interessi proprietari che ne indirizzano la gestione, la non distribuzione di proventi e la gestione non lucrativa, perseguendo nel contempo obiettivi di economicità, efficacia ed efficienza sono state individuate aree di attività riepilogate nel Rendiconto Gestionale. 

Il Rendiconto Gestionale informa sulle modalità con cui le risorse dell’Istituto sono state acquisite e sono state impiegate nel periodo con riferimento ad aree gestionali separate. 

Di seguito la rappresentazione del rendiconto gestionale e dello stato patrimoniale per macro voci mettendo a confronto l’anno 2021 con l’anno precedente: 

RENDICONTO GESTIONALE 2019-2020-2021

ATTIVITA' ISTITUZIONALE 2019 2020 2021
Proventi da attività istituzionale 895.755 874.344 900.797
Costi da attività istituzionale 573.420 678.376 689.966
Oneri generali attribuiti 397.874 377.605 344.810
Margine attività istituzionale -75.539 -181.637 -133.979

 

ATTIVITA' PATRIMONIO IMMOBILIARE 2019 2020 2021
Proventi da attività patrimonio immobiliare 1.062.242 1.066.951 988.290
Costi da attività patrimonio immobiliare 334.033 332.586 374.612
Oneri generali attribuiti 471.823 460.787 378.301
Margine attività patrimonio immobiliare 256.385 273.578 235.377

 

ATTIVITA' GESTIONE FINANZIARIA 2019 2020 2021
Proventi da gestione finanziaria 74.445 22.248 10.111
Costi da gestione finanziaria 2.390 2.388 2.949
Oneri generali attribuiti 33.067 9.608 3.870
Margine attività gestione finanziaria 38.988 10.252 3.292

 

ATTIVITA' COMMERCIALE 2019 2020 2021
Proventi da attività commerciale 30.585 35.817 15.297
Costi da attività commerciale 31.166 1.233 4.903
Oneri generali attribuiti 13.585 15.469 5.855
Margine attività commerciale -14.166 19.115 4.539

 

ATTIVITA' DI RESIDENCE 2019 2020 2021
Proventi da attività di Residence 358.988 268.819 324.523
Costi da attività di Residence 157.779 158.767 271.160
Oneri generali attribuiti 364.874 226.308 142.833
Margine attività di Residence -163.665 -116.256 -89.470

 

RENDICONTO 2019 2020 2021
Costi generali (attribuite alle singole attività in proporzione rispetto ai singoli proventi) 1.075.803 953.620 953.620
RISULTATO DI GESTIONE 42.004 5.052 19.759

 

STATO PATRIMONIALE 2020-2021

ATTIVO 2020 2021
Crediti versi soci 0 0
Immobilizzazioni immateriali 6.528.132 1.593.897
Immobilizzazioni materiali 10.728.354 15.281.895
Immobilizzazioni finanziarie 1.812.521 1.164.085
Attivo circolante: Rimanenze 17.200 16.630
Attivo circolante: Crediti 1.015.905 719.906
Disponibilità finanziarie 382.185 425.465
Ratei e riscontri 23.849 59.878
TOTALE ATTIVO 20.508.146 19.261.756

 

 

PASSIVO 2020 2021
Patrimonio netto 17.211.719 17.231.478
Fondi per rischi e oneri 2.615.737 1.580.378
Trattamenti di fine rapporto 58.425 65.169
Debiti 569.812 362.803
Ratei e riscontri passivi 52.453 21.928
TOTALE PASSIVO 20.508.146 19.261.756

 

Il bilancio 2021 chiude con un utile d’esercizio di euro 19.759

L’attività tipica dell’Istituto riguarda le seguenti aree gestionali: 

  • Area attività istituzionale: tale area gestionale comprende le attività statutarie a sostegno della disabilità di persone cieche e ipovedenti quali museo tattile, libro parlato ed altre docenze ed attività di ricerca nonché costi e contributi relativi all’accoglienza degli allievi: accoglie quali voci di ricavo le oblazioni incassate ed i contributi da istituti e quali voci di costo le spese sostenute per tali attività.

  • Area attività residence: tale area gestionale comprende i servizi di accoglienza degli ospiti e degli allievi dell’Istituto: accoglie quali voci di ricavo le entrate relative al pernottamento degli ospiti e la quota riconosciuta per ogni giornata di presenza degli allievi e quali voci di costo le spese per le pulizie, per la mensa degli allievi e le utenze inerenti.  Il risultato di tale area ha contribuito a sostenere le attività di finalità sociale.

  • Area attività patrimonio immobiliare: tale area gestionale comprende le entrate derivanti dal patrimonio immobiliare consolidato a seguito di donazioni e acquisizioni che consentono di sostenere gli oneri delle attività istituzionali.

  • Area gestione finanziaria: tale area gestionale comprende le entrate derivanti dal patrimonio mobiliare consolidato a seguito di donazioni e lasciti.

  • Area attività commerciale: tale area gestionale comprende le attività di ricerca e sviluppo in campo di progettazione ausili ed accessori per persone cieche e ipovedenti: accoglie i ricavi delle vendite di ausili e materiali accessori e tutti i costi correlati.

Tutti i costi comuni non attribuibili ai singoli centri di costo, riconducibili principalmente ai costi del personale dipendente e dei collaboratori, alle spese inerenti la sede dell’Istituto, ai servizi di pulizia, alle utenze, alle manutenzioni e riparazioni, al costo per gli organi sociali e alle consulenze legali amministrative per complessivi 857.058 sono stati rilevati in via residuale, nel centro di costo “Generale”. 

In sede di redazione del progetto di bilancio i costi comuni sono stati attribuiti ai singoli centri di costo in base all’incidenza dei ricavi di ogni centro di costo sui ricavi complessivi. 

 

Questo bilancio sociale è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione dell'Istituto e dell'Assemblea dei Soci Benefattori nelle sedute del 28/11/2022

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Contatti

Contatti:

Tel. +39 051.33.20.90 - Fax: +39 051.33.26.09
 

Mail:
istituto@cavazza.it 
istitutocavazza@pec.it
amministrazione.cavazza@pec.it

Social