Di che colore è il vento

di Silvia Colombini foto di Marco Zanichelli

I libri tattili in mostra a Reggio Emilia.


Qualcuno diceva che la fantasia è la figlia diletta della libertà, e aveva ragione. La fantasia è infatti quello spazio dove possiamo muoverci come vogliamo, dove non esistono né regole né limiti, è l'attività umana che sfugge al controllo di ognuno di noi, e che per questo ci può condurre lontano e salvarci la vita. Ed è proprio un inno alla fantasia quello che si respira visitando la mostra dedicata al libro tattile illustrato "Di che colore è il vento" ospitata al Centro Internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia. L'esposizione è un omaggio all'illustrazione tattile e al Braille, ma è anche un modo originale e creativo per sviluppare la fantasia dei bambini, vedenti e non. Le potenzialità di questa modalità di apprendimento infatti sono moltissime e la manifestazione le ha espresse al meglio con una serie d'iniziative legate all'evento. Workshop, laboratori, letture e incontri si sono succeduti per tutta la durata della mostra (dal 22 gennaio al 25 febbraio 2011) per dare modo, a chiunque volesse, di approfondire il tema. Grande successo quindi tra operatori scolastici, alunni e tra i tanti curiosi che hanno affollato le sale per toccare con mano i volumi esposti. Un'esperienza stimolante e diversa quella di leggere con le mani, entrando con tutti i sensi dentro le storie raccontate nei tanti libri proposti che, seppure fossero dedicati ai più piccoli, hanno conquistato il cuore e le emozioni degli adulti. I partecipanti hanno potuto provare in prima persona a costruire un libro tattile, a leggere con le mani al buio, e a conoscere il

mondo che ci circonda attraverso le proprie mani. Tante attività che hanno contribuito a sensibilizzare il grande pubblico verso le persone, soprattutto i bambini, che hanno l'unico limite di non vedere, ma che non per questo limitano la propria fantasia. Infatti se il sistema di scrittura Braille, che proprio nei giorni della mostra, il 21 febbraio, ha festeggiato la sua Giornata nazionale (ricorrenza istituita per legge nel 2007), ha permesso ai ciechi di tutto il mondo di accedere ai libri e alla cultura, i libri tattili permettono oggi soprattutto ai più piccoli di imparare e di divertirsi.
Sperimentare la nostra creatività, che tanto spesso dobbiamo tenere a freno nella vita quotidiana così irreggimentata da regole e imposizioni della società, è il modo più divertente e educativo insieme che abbiamo per esprimere la nostra natura e i nostri sogni.
Così i numerosissimi ragazzi che hanno affollato i laboratori si sono potuti portare a casa un libro scritto costruito, ideato da loro, da poter leggere ai loro amici, per raccontare la loro storia, unica e preziosa che ognuno di noi. A guidare i ragazzi tanti tra i più importanti esperti del settore, insegnanti e artisti che si dedicano da anni allo studio di questa didattica particolare, alternativa e complementare a quella tradizionale, così originale ed efficace da venire applicata sempre più spesso. Chissà che da oggi qualcuno riuscirà davvero a dirci di che colore è il vento, così celebrato dai poeti, soffio vitale che ci agita e ci conduce verso i luoghi magici e incantati della nostra più segreta immaginazione.

Foto - Esposizione delle illustrazioni in Braille

Foto - Due pagine interne del libro

Locandina dell'evento

Vai all'articolo precedente Torna al Sommario Vai all'articolo successivo