Su il Sipario di Maria Chiara Mazzi Reggio Emilia, il grande palcoscenico per il teatro, la musica e la danza. |
Reggio Emilia è dimostrazione di come spesso la dimensione fisica di una città non sia un ostacolo alla presenza culturale, alla ricchezza, alla varietà e alla professionalità delle produzioni. Inoltre Reggio Emilia contribuisce a dare, della regione, l’immagine di un grande palcoscenico per il teatro, per la musica, per la danza e per la didattica musicale, dove i fortunati abitanti possono scegliere tra un cartellone straordinario per varietà e qualità. |
chiese (tra tutte ricordiamo l’attività musicale nell’ambito della musica sacra e organistica dell’Associazione Cappella Musicale San Francesco da Paola, della Basilica della Beata Vergine della Ghiara e della Cappella Musicale di San Michele Arcangelo). La città è anche, dal 1979, un grande centro per la danza (dal 2003 Fondazione Nazionale della Danza, attività con il marchio Aterballetto) che svolge la sua attività alla Fonderia, recupero architettonico della fonderia di un complesso industriale ai margini del centro storico la quale “da luogo di fusione del metallo pesante, è diventata efficiente laboratorio di fusione creativa dalla quale proseguire l’azione di promozione della danza e di diffusione dell’arte coreutica che ha fatto della Compagnia Aterballetto un punto di riferimento di importanza internazionale”. Non possiamo chiudere questo nostro brevissimo excursus sulla musica a Reggio Emilia senza ricordare la centralità della didattica musicale nella città e nella provincia che segnala alcune eccellenze (la cui fama è ormai di ambito regionale se non nazionale) tra le quali la maggiore è l’Istituto Superiore di Studi Musicali “A. Peri”. Erede di una scuola musicale ottocentesca, dalla fine degli anni Sessanta del Novecento, sotto la direzione di Armando Gentilucci ha guardato definitivamente al futuro e si è posto, oltre che come scuola musicale di grande prestigio in raccordo con tutte le istituzioni musicali cittadine e provinciali, come centro fondamentale di ricerca e produzione nella musica contemporanea, grazie alla presenza della rivista Musica/Realtà e ad una biblioteca che per la ricchezza del patrimonio musicale del Novecento è meta di studiosi e ricercatori. Senza dimenticare che il “Peri” è anche luogo di produzione musicale, di concerti, di rassegne, di seminari e di incontri che illuminano non solo il salone di rappresentanza, ma anche tanti altri luoghi della città e della provincia. |