Tutto è iniziato per caso

di Matteo Stefani

Guidare il cavallo, l’emozione della velocità e non pensare ad altro.


Tutto è iniziato quando mi fu proposto di partecipare ad una settimana verde a cavallo presso l’AIAS sport, finanziata dall’Istituto Francesco Cavazza nell’ambito del progetto C.I.F.R.A Io ne fui entusiasta e dissi subito di sì.
In pochi giorni imparai a muovermi autonomamente nel maneggio contando i passi del cavallo ed a farlo curvare, fermare e partire utilizzando le gambe e le redini.
Al termine della settimana tutti noi ragazzi esprimemmo il desiderio di poter continuare ad andare a cavallo anche durante l’anno.
Il nostro desiderio fu esaudito e così potemmo frequentare, una volta a settimana, delle lezioni d’equitazione sempre presso l’AIAS sport. Grazie a queste lezioni migliorammo il nostro equilibrio e la nostra conoscenza del maneggio e vincemmo anche alcune delle nostre paure. L’anno seguente continuammo l’esperienza; in particolare apprendemmo l’andatura del trotto, cosa che per me fu estremamente gratificante perché provai l’emozione di una maggiore velocità. Purtroppo per due anni non potei più recarmi a cavallo, tranne che d’estate,

Foto - Matteo Stefani vicino al suo cavallo

Foto - Matteo Stefani che si allena col suo cavallo

alle settimane verdi.
Proprio al termine della settimana verde dell’estate passata mi fu proposto d’entrare nel gruppo sportivo dell’AIAS sport.
Io decisi di prendermi tutta l’estate per pensarci ed alla fine scelsi di sì.

Così quest’anno ho reiniziato ad andare a cavallo. La cosa si è dimostrata ancora più bella di prima: ho iniziato a compiere esercizi più impegnativi e quindi di maggiore soddisfazione, come circoli e diagonali al trotto, prendendo la giusta direzione seguendo solo la voce dell’istruttrice.
In questa parte dell’anno dovrei prepararmi per alcune gare; quest’idea mi da uno stimolo ancora maggiore per continuare ad allenarmi.
Per me andare a cavallo è un’ottima occasione per dar sfogo al desiderio di movimento ed anche un’occasione per rilassare la mia mente; infatti, mentre sono intento a guidare il cavallo, non penso a nient’altro anche se, quando torno a casa, ho i compiti da finire.

Foto - Matteo Stefani a cavallo