Delegazione della Fondazione Carisbo
in visita al Cavazza

a cura della Redazione

Riconfermata la solidarietà all’Istituto e la collaborazione al progetto CIFRA.

In una piovosa mattina di fine settembre, un’autorevole delegazione della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, composta dal Vicepresidente On. Virgiliangelo Marabini, dal Segretario Generale Chiara Segafredo e dal Segretario della Commissione per gli Interventi nel sociale Francesco Santini, si è recata in visita al nostro Istituto.Logo - Fondazione Carisbo
Scopo della visita, anzitutto il desiderio di manifestare un tangibile segno di solidarietà e di affettuoso omaggio ad un Istituto che, da ormai 125 anni, occupa un posto di grande rilievo tra le maggiori istituzioni cittadine e soprattutto nel cuore dei bolognesi.
In secondo luogo la delegazione ha inteso conoscere direttamente e verificare lo stato di attuazione delle molteplici attività svolte dal Cavazza nell’ambito del Progetto CIFRA (Centro per l’Integrazione, la Formazione, la Riabilitazione e l’Autonomia delle persone non vedenti ed ipovedenti). Tale Progetto, infatti, nato oltre cinque anni fa per iniziativa del Cavazza, cresce e si sviluppa grazie ad un generoso e Logo - Istituto dei ciechi Francesco Cavazzacospicuo contributo finanziario della Fondazione CARISBO.
Gli illustri ospiti sono stati accolti all’ingresso dell’Istituto dal Presidente Pier Michele Borra, dal Direttore Mario Barbuto, dal consigliere Ernesto Dini, che ricopre anche la carica di componente del Collegio di Indirizzo della Fondazione, dalla Segretaria di direzione Maura De Angelis e da altri collaboratori Prima tappa della visita, il Museo “Anteros” che raccoglie numerosi capolavori della pittura riprodotti in rilievo, dalla Gioconda alla Nascita di Venere, dalla Maddalena Piangente al San Giorgio che combatte il Drago, tanto per citarne alcuni. Nello studio della storia dell’arte, la rappresentazione pittorica ha sempre costituito una difficoltà per chi non vede, come spiega la coordinatrice del Museo Loretta Secchi. Un gruppo di studiosi e di operatori dell’arte tenta da qualche anno di suscitare e di incoraggiare anche nelle persone non vedenti l’interesse per la pittura e l’educazione all’immagine, guidandole nell’esplorazione tattile delle forme, della prospettiva, delle mille tonalità cromatiche realizzate attraverso una appropriata modellatura della materia usata per la riproduzione in rilievo (un volto, i colori del cielo, le onde del mare, ecc.). I visitatori mostrano curiosità ed interesse per questa nuova iniziativa che risulta particolarmente efficace, sotto il profilo educativo, non solo per i non vedenti, ma anche per gli alunni delle scuole comuni che, sempre più numerose, visitano il Museo.
La delegazione si trasferisce, quindi, nelle aule in cui si tengono i corsi di formazione professionale: qui una ventina di ragazzi ha iniziato da qualche settimana un corso per centralinisti telefonici e per addetti ai Call Center. Il loro insegnante Egidio Sosio presenta gli allievi ed illustra il programma del corso. L’On. Marabini si intrattiene affabilmente con i giovani e li esorta a studiare con impegno in vista di una loro futura sistemazione lavorativa.Foto - Visita al Cavazza - Da sinistra: Maura De Angelis, Pier Michele Borra, Francesco Santini, Chiara Segafredo, Virgiliangelo Marabini, Ernesto Dini
Ultima tappa della visita, l’Ausilioteca “Augusto Romagnoli” che rappresenta un po’ il cuore, il punto centrale delle attività istituzionali. L’Ausilioteca raccoglie tutto il materiale didattico e tecnologico realizzato e diffuso dal Cavazza per facilitare l’integrazione, la formazione, la riabilitazione e l’autonomia dei non vedenti e degli ipovedenti, dai fanciulli in tenerissima età ai ragazzi, ai giovani, agli adulti, agli anziani. L’Ausilioteca offre l’opportunità di osservare e di sperimentare materiale didattico e prodotti tecnologici ed informatici: dalle vecchie tavolette per la scrittura braille alle carte geografiche, dal computer con i diversi ausili che ne consentono l’utilizzo (il display braille o la sintesi vocale), alle varie apparecchiature usate per l’ingrandimento delle immagini che permettono a coloro che conservano un residuo visivo, la lettura dei normali caratteri a stampa. Gli operatori addetti all’Ausilioteca presentano l’uso ed il funzionamento dei vari prodotti, accennando anche alle più recenti realizzazioni studiate e messe a punto direttamente dai tecnici e dagli esperti del Cavazza, come, ad esempio, l’applicazione di speciali sintesi vocali per gli smartphone, i cellulari di ultima generazione, che possono essere così agevolmente utilizzati anche da parte dei ciechi per la navigazione in Internet, la gestione della posta elettronica, la videoscrittura, la lettura di libri digitali, di giornali, riviste, ecc., ovvero per strumenti che permettono l’orientamento e la mobilità secondo il sistema GPS. Tali prodotti, che sono all’avanguardia delle tecnologie più avanzate ed ai quali il Cavazza dedica la massima attenzione, accrescono le possibilità di accesso all’informazione, alla comunicazione, alla cultura e rendono più gradevole la fruizione del tempo libero.
La visita si conclude con un cordiale incontro tra gli esponenti della Fondazione e gli amici del Cavazza, durante il quale l’On. Marabini, dopo avere espresso vivo compiacimento per il lavoro svolto dall’Istituto con capacità ed impegno non comuni, dichiara che anche per l’avvenire non mancherà il solidale e concreto sostegno della Fondazione.