Quando il profitto rispetta il consumatore
di Ernesto Dini
La Mediterrabio, prima ed unica società in Italia e in Europa ad etichettare i suoi prodotti in Braille.
In un comunicato stampa di una nota società bolognese, la Mediterrabio,
che opera nel settore della produzione e della distribuzione
di prodotti alimentari, si legge: “MEDITERRABIO E IL BRAILLE”.
Non è uno slogan pubblicitario né una formula magica, ma un
binomio che unisce, da un lato, l’azione di un’importante azienda
la quale, superando le ferree leggi del mercato e del profitto, rafforza la
sua filosofia nel campo della responsabilità sociale d’impresa,
nel rispetto dei diritti e della dignità di tutti i consumatori, e,
dall’altro, l’impegno teso a soddisfare il bisogno insopprimibile
e la ferma volontà di una categoria di persone che si batte da sempre
in difesa della propria autonomia e per una piena parità civile, culturale
e sociale. Infatti, la Società Mediterrabio, prima ed unica in Italia
e in Europa, ha deciso di riprodurre sull’etichetta di ogni confezione
il nome del prodotto anche in caratteri braille. Si è iniziato con
alcuni prodotti a marchio Alce Nero, ma nel giro di un paio d’anni,
l’operazione sarà estesa anche ai prodotti della linea Mondovero,
Mielizia e Libera Terra, per un totale di circa 150 referenze. Anche i consumatori
non vedenti e ipovedenti potranno, così, leggere direttamente e personalmente
- senza, cioè, dover ricorrere ad altre persone non sempre disponibili
- le etichette dei singoli prodotti prima di compiere gli acquisti e soprattutto
prima di passare al consumo.
L’iniziativa, presentata al SaNa di Bologna dello scorso settembre,
fa intravedere prospettive di grande interesse, coinvolgendo oltre trecentomila
cittadini in Italia ed oltre due milioni in Europa, il 60% dei quali ha più
di 65 anni. Come si può ben comprendere, non sono poche le difficoltà
tecniche di riprodurre in caratteri braille tutte le informazioni che appaiono
sull’etichetta; si auspica, tuttavia, che, come promette la Società
Mediterrabio, venga riportata, oltre al nome del prodotto, almeno la data
di scadenza, un elemento che ci sembra assolutamente indispensabile per la
tranquillità e la sicurezza del consumatore.