UN’AUSILIOTECA AL CAVAZZA

Una nuova struttura di cui si è dotato l’Istituto Cavazza nell’ambito del progetto C.I.F.R.A., l’Ausilioteca, offre l’opportunità di conoscere e di sperimentare una vastissima gamma di sussidi didattici, informatici ed elettronici appositamente studiati e realizzati a sostegno dell’autonomia delle persone non vedenti e ipovedenti.

Ernesto Dini

Tra le iniziative promosse ed attuate dal C.I.F.R.A., il Centro per l’Integrazione, la Formazione, la Riabilitazione e l’Autonomia delle persone non vedenti ed ipovedenti che opera da poco più di un anno presso l’Istituto Cavazza, assume importanza di grande rilievo l’Ausilioteca. Sorta nel marzo scorso, l’Ausilioteca offre ai minorati della vista, alla scuola, alle strutture socio-sanitarie, agli operatori e alle istituzioni che si occupano dei problemi legati alla disabilità visiva, l’opportunità di conoscere e di sperimentare una vastissima gamma di sussidi didattici, informatici ed elettronici, appositamente studiati e realizzati con l’intento di accrescere negli stessi minorati della vista le possibilità di seguire più proficuamente le attività scolastiche, di svolgere più agevolmente il proprio lavoro, di accedere al mondo dell’informazione e della comunicazione che altrimenti sarebbe loro precluso.
L’Ausilioteca, che occupa una vasta area all’interno dell’Istituto Cavazza, è articolata in tre sezioni, organizzate e sistemate tenendo presente non solo la tipologia dei sussidi esposti, ma anche, e soprattutto, il processo di sviluppo delle persone per le quali il materiale è stato pensato e realizzato.
La prima sezione è dedicata agli ausili tiflodidattici, prevalentemente impiegati nell’azione formativa dei ragazzi che frequentano la scuola primaria, dalla materna alla media inferiore. Tali ausili comprendono materiale per attività ludico-educative, proprie dell’infanzia, e per il riconoscimento delle grandezze, della consistenza, delle forme, ecc.; strumenti per la scrittura, dalla tradizionale tavoletta con punteruolo alla più moderna dattilobraille; sussidi per il disegno e la modellatura; per l’esecuzione degli esercizi di matematica e geometria; tavole in rilievo per lo studio della geografia e dell’architettura; delle scienze naturali, biologia, chimica, fisica, il corpo umano, fauna e astronomia; libri, opuscoli e racconti corredati di immagini tattili.
Nella seconda sezione è sistemata un’ampia rassegna di sussidi tecnologici, informatici ed elettronici tra cui personal computer con display braille e sintesi vocale; scanner e stampanti; braille lite; kit (versione in nero, in braille, su cd-rom e audiocassetta) per l’apprendimento delle modalità di gestione di windows e di Internet, mediante l’uso di screen reader; cd-rom Cliccando cliccando (tecnologie multimediali per l’handicap) curato da Aldo Costa; cd-rom Invito al Braille, un progetto interattivo (mediante un’apposita tastiera collegata al computer) per l’apprendimento del Braille da parte dei vedenti (insegnanti, operatori, genitori, ecc.); numerosissimi cd-rom (dizionari della lingua italiana, latina, inglese e spagnola; i grandi capolavori della letteratura italiana e straniera, ecc.), analizzati e resi accessibili per i non vedenti e per gli ipovedenti a cura del C.I.S.A.D., il Centro Informatico per la Sperimentazione degli Ausili Didattici, che opera presso il Cavazza.
Nella terza sezione, infine, riservata all’ipovisione, vengono presentati videoingranditori di diverse tipologie, portatili o fissi, utilizzati nella lettura di testi cartacei a colori o in bianco e nero, per la visione in distanza, come, ad esempio, il sistema scuola, che permette l’osservazione della lavagna da parte dell’alunno ipovedente. I videoingranditori possono essere impiegati per la deambulazione, come nel caso del sistema a raggi infrarossi che rende possibile l’orientamento notturno in soggetti che soffrono di retinite pigmentosa e, quindi, che si trovano in difficoltà nella visione notturna.
L’evoluzione dei sistemi ha permesso di realizzare ausili con telecamera di modesta dimensione, posizionata sul caschetto o sull’occhiale. In alcuni casi, è possibile interfacciare i sistemi con il computer, utilizzando così entrambi gli strumenti e rendendo agevole lo studio, il lavoro d’ufficio, ecc.
L’Ausilioteca, coordinata dal dr. Fernando Torrente, si avvale della collaborazione di due operatori altamente specializzati e, ove necessario o richiesto, degli esperti dell’Istituto Cavazza, del Centro di Consulenza Tiflodidattica della Biblioteca Italiana Regina Margherita di Monza, che ha sede presso l’Istituto stesso, del C.I.S.A.D. e del Centro per l’Ipovisione.
L’Ausilioteca del Cavazza sta attivando con la scuola, le istituzioni socio-sanitarie, l’Ausilioteca dell’A.I.A.S. e il Centro di Ausili Tecnologici di Bologna, opportuni contatti per un utile scambio di esperienze, collaborazioni e consulenze, al fine di evitare l’isolamento e la settorializzazione della nuova struttura e puntare verso il suo inserimento nel tessuto culturale e operativo della nostra città.