C.I.F.R.A.
Centro
per lintegrazione, la formazione, la riabilitazione
e lautonomia di persone non vedenti e ipovedenti
Garantire al non vedente interventi interdisciplinari quali visite mediche, riabilitazione, supporto psicologico e assistenza nelluso delle tecnologie informatiche per aiutarlo nella sua quotidianità da oggi è più facile grazie al generoso intervento della Fondazione Carisbo.
Nasce dalliniziativa
dellIstituto Francesco Cavazza e dal munifico sostegno della Fondazione
Cassa di Risparmio in Bologna un ambizioso progetto che, una volta realizzato,
vedrà sorgere un ente di rilevanza nazionale che assurgerà a sicuro
protagonista nella quotidiana lotta allhandicap visivo.
Si tratta del Centro per lintegrazione, la formazione, la riabilitazione
e lautonomia di persone non vedenti e ipovedenti, riassunto nellacronimo
C.I.F.R.A. Il Centro promuove e sostiene unattività che consenta
al soggetto afflitto da patologie del sistema visivo di recuperare una sfera
di più o meno ampia autonomia mediante lutilizzo di strumenti sia
formativi che tecnologici.
Promotore organizzativo principale è lIstituto Cavazza, affiancato
dallUniversità degli Studi di Bologna e dal Ministero della Pubblica
Istruzione, mediante la Direzione regionale
Emilia Romagna, la Regione Emilia Romagna, coadiuvati nei singoli settori dintervento
dalle specifiche competenze di cui sono portatori altri prestigiosi enti, quali
la Federazione nazionale delle istituzioni pro ciechi, la Biblioteca italiana
per ciechi Regina Margherita di Monza, lIstituto di Ricerca, Formazione
e Riabilitazione di Roma, nonché lAssociazione per lo Sviluppo
di Progetti per Handicappati con lInformatica di Bologna.
Lazione del Centro, delineata da un Comitato scientifico di elevata competenza
che raccoglie personalità di rilevo del mondo accademico, scolastico
e culturale, mira a promuovere linserimento del non vedente o dellipovedente
nellambiente scolastico ed in quello lavorativo concentrandosi sul duplice
fronte del singolo utente e del formatore.
Da un lato, il C.I.F.R.A. garantirà allutente un ampio spettro
di interventi di tipo interdisciplinare, tra i quali visite mediche specialisti
che, riabilitazione funzionale e supporto psicologico, oltre ad un servizio
di assistenza allutilizzo delle tecnologie più moderne che possano
coadiuvare il non vedente nella quotidianità come nella sfera professionale
o scolastica. Contestualmente, questi potrà usufruire dellassistenza
del Centro per un corretto orientamento formativo o professionale.
Fondamentale si presenta, dunque, lopera dei docenti e degli operatori
impegnati a vario titolo nel processo di integrazione del non vedente: ad essi,
quindi, è dedicata lattenzione del Centro, tramite limprescindibile
coordinamento della Direzione regionale dellEmilia Romagna, del Ministero
della Pubblica Istruzione. Saranno promossi corsi di alta qualificazione e di
aggiornamento e gli insegnanti potranno fruire anche di consulenza pedagogica
e didattica garantita da specialisti del settore.
Il portatore di handicap visivo è al centro di un processo di integrazione
che prende avvio con una definizione ed un esame del suo quadro clinico, corredata
da unanalisi del suo contesto familiare ed ambientale, che sfociano in
un concreto progetto formativo e riabilitativo, da sviluppare mediante specifici
strumenti tecnici e tecnologici giudicati i più idonei, da individuarsi
tra pc, display braille, sintetizzatori vocali, lampade e stampanti speciali
ed altri numerosi ausili dellultima generazione.
Il C.I.F.R.A. intende rappresentare una risposta efficace e concreta alle problematiche
sofferte dal non vedente e dallipovedente, garantendo loro il supporto
di specialisti di numerose discipline che vadano ad interagire in veste più
di tutor che di veri e propri medici, facendo leva sulla volontà di inserimento
nella società del singolo utente, mediante una soddisfacente esperienza
scolastica o professionale che alimenti lautonomia dellindividuo.
Si tratta di un esempio di come, grazie alla generosità della Fondazione
Cassa di Risparmio di Bologna ed allesperienza del secolare Istituto dei
Ciechi Francesco Cavazza, sia possibile unire numerose e specifiche competenze
per realizzare un progetto tanto ambizioso quanto indispensabile per tutti i
portatori di handicap visivi.
Alberto Borghi