mycloud
Western Digital My Cloud: backup automatici e cloud personale
Pubblicato da Redazione nvapple in data 27\11\2015.
Provato personalmente:
sì
A cura di: Alessio Lenzi
Introduzione
Oggigiorno, da quando i contenuti multimediali non si salvano più sui classici CD ed avendo a che
fare con molti dati da salvare, dotarsi di un disco NAS, è diventato oramai quasi indispensabile.
Per chi ancora non lo sapesse, i dischi NAS sono degli hard disk che si collegano alla propria rete
domestica e fungono da veri e propri contenitori di dati accessibili da tutti i dispositivi
collegati alla rete stessa.
Il prodotto che andremo a recensire in questo articolo è il MyCloud prodotto dalla nota ditta
Western Digital, leader nel settore dei dispositivi di memorizzazione. L?apparecchio è già sul
mercato da un po? di tempo, ma non lo abbiamo potuto recensire prima per problemi di accessibilità
con i lettori di schermo utilizzati dai non vedenti. Adesso, da qualche mese, Western Digital ha
fatto profonde modifiche al firmware del dispositivo ed al sito per la sua gestione che, lo hanno
fatto, se non proprio accessibile al 100%, almeno utilizzabile senza problemi in tutte le sue parti.
La caratteristica principale di questo NAS, è la possibilità di essere al tempo stesso un disco di
rete come ce ne sono tanti sul mercato, ed un vero e proprio cloud personale direttamente
accessibile da fuori casa attraverso un sito internet o delle applicazioni da installare sui nostri
dispositivi mobili. In questo modo, avremo sempre disponibili ovunque ci troviamo, tutti i nostri
documenti e file multimediali che se ne stanno tranquilli a casa nostra, protetti come si deve.
Come si presenta
Il MyCloud ha la forma di un libro, infatti, va tenuto in verticale sulla nostra scrivania e nella
parte anteriore che assomiglia proprio alla costola del nostro libro, si trova un led che serve ad
indicarne lo stato di funzionamento.
Nella parte posteriore, che assomiglia proprio alle pagine del libro, si trovano, dal basso verso
l?alto, la presa di alimentazione, la porta LAN che serve a collegarlo al nostro router ed in fine,
troviamo una porta USB 3.0 che serve a poter collegare un disco supplementare per aumentarne la
capacità o fare una copia speculare dei dati contenuti nel disco principale del dispositivo.
Il MyCloud si trova in vendita in diversi tagli che vanno da 2 a 6 terabyte, sicuramente dimensioni
molto generose per poter ospitare una grande quantità di dati.
La confezione
Il prodotto arriva in una normale scatola di cartone con all?interno il dispositivo stesso, un cavo
di rete, l?alimentatore con doppia presa italiana ed inglese ed alcuni foglietti con la guida
rapida d?installazione e la garanzia.
L?installazione fisica
Una volta tolto dalla confezione, è importante togliere tutte le protezioni in plastica che
avvolgono MyCloud, in modo che i fori d?uscita del calore siano completamente liberi. Una volta
fatto questo, poggiare il dispositivo su una superficie piana, tenendo come riferimento 4 piedini
in gomma che si trovano su un lato. In questo modo, il disco risulterà ben stabile in piedi,
poiché, se lo si appoggia sui fianchi, non vi sono piedi di appoggio ed essendo la superficie molto
liscia, si rischia di far andare MyCloud in giro sul vostro tavolo.
Una volta stabilizzato l?apparecchio, collegarlo ad una porta di rete presente sul vostro router
utilizzando il cavo in dotazione ed in fine, collegare l?apparato ad una presa di corrente
attraverso l?alimentatore che troverete sempre in dotazione.
Adesso siete pronti, una volta collegati tutti i cavi, MyCloud è pronto per essere configurato ed
inserito nella vostra rete domestica.
La prima configurazione
Appena connesso l?apparecchio al router ed alimentato, dovrete attendere circa un minuto affinché
il sistema operativo si carichi completamente ed il vostro router lo rilevi e gli assegni un
indirizzo di rete.
A questo punto, potete aprire il vostro browser internet ed iniziare la configurazione. Per
cominciare, si deve digitare nella barra degli indirizzi wdmycloud
se utilizziamo windows oppure http://wdmycloud.local se utilizziamo Mac.
Il nome wdmycloud è quello stabilito in fabbrica, se vogliamo, in un secondo momento possiamo
modificarlo. Se digitando uno dei link detti in precedenza la pagina di configurazione non si
dovesse aprire, dovrete inserire direttamente l?indirizzo IP del dispositivo che potrete trovare
nell?interfaccia del vostro router.
Una volta aperta l?interfaccia di configurazione dovrete indicare la lingua preferita e,
successivamente, seguire le indicazioni per portare a termine la prima configurazione.
Fra le varie cose, vi verrà chiesto di inserire il vostro nome e cognome seguiti dal vostro
indirizzo di posta elettronica. Inserire questi dati è molto importante, poiché, vi serviranno per
accedere da fuori all?interfaccia del vostro MyCloud. Immettendo i dati, verrà creato il primo
utente del NAS che sarà anche l?utente amministratore. Tenere ben presenti i dati appena inseriti,
altrimenti non potrete in seguito accedere all?interfaccia di configurazione per apportare
ulteriori modifiche.
Una volta terminata la configurazione, dovrete controllare la vostra casella di posta elettronica
indicata in fase di configurazione, poiché arriverà un messaggio con il quale dovrete impostare la
password per il vostro dispositivo. Eseguire quanto indicato nel messaggio e sarete pronti per
utilizzare a pieno il vostro MyCloud.
L?accessibilità dell?interfaccia
Occorre, prima di andare avanti, fare qualche precisazione relativa all?utilizzo dell?interfaccia
di gestione mediante programmi di lettura schermo per non vedenti.
La maggior parte dell?interfaccia risulta decisamente accessibile eccezion fatta per alcuni link
che vengono letti sempre come UI. Il loro utilizzo è però abbastanza comprensibile, in quanto si
trovano sempre dopo alcuni elenchi o scritte significative. Per fare un esempio, nella parte
dedicata agli utenti, abbiamo tutto l?elenco degli stessi ed alla fine proprio un link UI. Se si
apre questo link, esce fuori l?interfaccia per l?aggiunta di un utente. Chiaramente non è il top in
quanto ad accessibilità. Ma se andiamo per tentativi, non si fanno danni in quanto, vengono sempre
aperte finestre di dialogo che presentano sempre la possibilità di annullamento di quanto si sta
facendo. Noi stessi, per capirne i significati, abbiamo agito in questo modo ed i nostri MyCloud
sono sempre li, funzionanti e perfettamente accessibili.
Un altro problema lo abbiamo nell?interfaccia di consultazione da remoto del nostro NAS. Se
utilizziamo la combinazione NVDA sotto windows come lettore di schermo ed un qualsiasi browser,
troviamo dei link non etichettati ma assolutamente cliccabili. Sono importanti per il funzionamento
dell?interfaccia ma anche qui, facendo piccole prove, se ne può intuire subito la loro utilità.
Anche con Safari per Mac non vi sono problemi, non vengono recitati da Voiceover come link ma
vengono indicati come elementi silenziosi nella pagina che se attivati, fanno sempre raggiungere lo
scopo. Non preoccupatevi, queste parti non sono molte e, con un po? di pratica, si utilizzano
tranquillamente.
Tutto ciò premesso, forse vi chiederete come questo si può definire accessibile, bene, sappiate
solo che, fino a qualche mese fa, la possibilità di accedere ai nostri files da remoto attraverso
la pagina web era assolutamente preclusa e non c?era proprio la possibilità di utilizzarla
attraverso lettori di schermo, sia in ambiente Mac che Windows.
Siccome questa è una delle possibilità più interessanti del dispositivo, almeno adesso, con alcuni
piccoli accorgimenti, si può utilizzare e, sinceramente, anche decisamente bene.
Chiaramente, noi di NVApple, cercheremo di stare dietro a Western Digital affinchè possa porre
rimedio a questi piccoli inconvenienti e rendere l?interfaccia di MyCloud totalmente accessibile.
Utilizzare MyCloud direttamente dalla nostra rete
Quando ci troviamo collegati direttamente alla nostra rete, vedremo MyCloud come una normale unità
di rete che può essere connessa utilizzando i normali strumenti del sistema. In Mac OS troveremo il
nostro disco nella barra laterale del finder ed in Windows, lo troveremo come risorsa di rete
normalmente accessibile dal sistema.
In questo modo, possiamo copiare ed incollare files, eseguire backup del nostro sistema o
effettuare la sincronizzazione di cartelle presenti sui nostri dischi. Per utilizzare al meglio
alcune funzionalità di MyCloud è necessario installare sul nostro computer un paio di software che,
tuttavia, non sono obbligatori se non si vogliono effettuare operazioni particolari. Parleremo
comunque di questi programmi più in dettaglio nel corso di questa recensione.
Il concetto di utenti e condivisioni
Quando si utilizza MyCloud occorre conoscere il concetto di condivisione. Per farla breve, il
disco, può essere suddiviso in condivisioni che vengono poi viste dal sistema come veri e propri
dischi a sè stanti. In pratica, MyCloud può essere suddiviso in tanti dischi, ognuno assegnabile ad
uno o più utenti con diversi privilegi di lettura e scrittura o, addirittura, fare delle
condivisioni pubbliche alle quali possono accedere tutti gli utenti del disco senza problemi di
sorta.
Di fabbrica, all?interno di MyCloud, è presente una condivisione chiamata Public con all?interno
alcune cartelle per l?immagazzinamento di musica video e foto. Questa condivisione è da subito
accessibile da tutti ed è l?ideale per inserirvi tutti i contenuti multimediali da riprodurre con
ogni nostro dispositivo.
Un?altra caratteristica che possiamo dare ad una condivisione è quella di poter o meno contenere
elementi multimediali. Infatti, se indichiamo una condivisione utilizzabile per i file
multimediali, verrà automaticamente vista da vari dispositivi presenti in rete come televisori
smart o lettori musicali di rete.
Ogni volta che aggiungiamo un utente al nostro MyCloud, viene automaticamente creata una
condivisione che inizialmente è accessibile solo a lui ma, se vogliamo, attraverso l?interfaccia di
configurazione, possiamo permettere anche ad altri utenti di potervi accedere sia in lettura sia in
scrittura.
Accedere dall?esterno al nostro MyCloud
Se ci troviamo fuori casa, possiamo accedere tranquillamente al nostro dispositivo per poter
prendere eventuali documenti che ci servono, o riprodurre contenuti multimediali presenti nel
disco. Possiamo accedere attraverso un browser internet o applicazioni da installare su dispositivi
mobili come iPhone, iPod Touch o dispositivi Android.
Accedere mediante il browser
Per collegarsi al proprio MyCloud attraverso il vostro browser internet, è sufficiente digitare
nella barra degli indirizzi www.mycloud.com.
Una volta entrati nella pagina, si dovranno digitare la mail che avete registrato sul dispositivo
al momento della configurazione e la password, sempre definita in fase di setup. A questo punto,
sarete all?interno del vostro dispositivo e potrete accedere alle condivisioni per le quali avrete
i permessi, oltre alla Public che sarà sempre disponibile. Dall?interfaccia sarà anche possibile
condividere uno dei vostri files con altri utilizzatori che non hanno accesso al vostro MyCloud,
attraverso l?invio di una mail contenente un link che servirà per scaricare quanto avrete condiviso.
Accedere a MyCloud attraverso uno smartphone
Per accedere al vostro MyCloud attraverso uno smartphone, è necessario scaricare dagli appositi
store l?applicazione WdMycloud. Per scaricarla direttamente, troverete i link diretti alla fine di
questo paragrafo.
Una volta installata l?App sul vostro dispositivo, sarà sufficiente aprirla, inserire le
credenziali costituite da mail e password e sarete subito pronti per utilizzare il vostro cloud
personale in mobilità. Attraverso l?applicazione, si possono anche archiviare automaticamente le
foto che scatterete con il vostro smartphone.
Per scaricare l?App i link sono i seguenti:
? WD MyCloud Versione per iOS
? Versione per Android
Le applicazioni per desktop
Come accennato in precedenza, se vogliamo utilizzare a pieno tutte le caratteristiche di MyCloud,
ci possiamo avvalere di due applicazioni da installare sul nostro computer. Per scaricare i
software, potrete utilizzare i link che troverete alla fine dei paragrafi successivi che
descriveranno in dettaglio queste applicazioni.
Naturalmente, questi programmi sono disponibili sia per sistemi operativi Mac OS che Microsoft
Windows.
WD Access
Questo software serve per facilitare l?accesso alle impostazioni del vostro MyCloud e permette
anche di conoscere al volo la situazione dell?apparecchio. Si installa e si colloca nel system tray
di Windows o nella barra dei menù di Mac OS e, quando richiamato, consente di accedere
all?interfaccia di configurazione senza digitare l?indirizzo dal browser e permette anche di
conoscere lo spazio disponibile sul disco e la temperatura di funzionamento, dato questo molto
importante per capire se il sistema è in buone condizioni.
Questo non è chiaramente un programma fondamentale ma se installato, potrà facilitarvi di molto le
cose. Per scaricarlo, i link sono i seguenti:
? WD Access per MAC
? WD Access per Windows
WD Sync
Attraverso questo utilissimo programma, è possibile sincronizzare automaticamente una o più
cartelle presenti sul vostro computer con MyCloud. In pratica, per fare un esempio, possiamo dire
al software di monitorare la vostra cartella documenti e farne direttamente una copia speculare sul
dispositivo. In questo caso, la vostra cartella sarà accessibile da qualsiasi computer o smartphone
ed ogni volta che avverranno modifiche verranno automaticamente sincronizzate. Oltre alla cartella
documenti, potrete impostare tutte quelle che vi sono più utili ed il software, provvederà anche a
creare una cartella nel vostro sistema chiamata WD Sync. In questo modo, inserendo qualsiasi file
in questa cartella sul vostro PC, sarà automaticamente inserito anche su MyCloud, così da tenere
sempre copie aggiornate dei documenti che riterrete più importanti. Naturalmente, la cosa è
bidirezionale, in quanto, se inserirete anche dalla pagina web di gestione dall?esterno, un
documento in quella cartella, automaticamente, quando accenderete il vostro computer, verrà
automaticamente inserito all?interno della cartella WD Sync.
La gestione del programma è semplice, unica accortezza rispetto alla sua accessibilità con
VoiceOver per Mac, sta nel fatto che, all?atto dell?installazione, quando viene richiesto di
indicare il dispositivo MyCloud da utilizzare, occorre dare il comando di scelta su di un grafico
non etichettato. Anche in questo caso, come redazione, cercheremo di interpellare Western Digital
per risolvere l?inconveniente.
Per scaricare il programma, non possiamo, come per il software precedente, inserire i link diretti,
poiché il nome del file d?installazione è soggetto a modificarsi nel tempo, con il rischio di avere
collegamenti rotti non più funzionanti. Per ovviare alla situazione, potrete andare direttamente
alla pagina di download delle applicazioni, dove avrete sempre i collegamenti più aggiornati.
MyCloud come unità di backup
Salvare i propri dati è molto importante ed in questo, MyCloud ci può dare una grossa mano. Il
dispositivo, infatti, permette di poter eseguire in tutta autonomia e sicurezza il backup completo
dei nostri computer, siano essi Mac o Windows. MyCloud è direttamente compatibile con il sistema
nativo di backup presente in Mac OS X chiamato Time Machine, che permette di salvare
automaticamente su un disco esterno tutti i dati presenti sul sistema. L?utility presente già in OS
X, vedrà il vostro MyCloud come un disco adatto ad essere utilizzato per i backup e non vi resterà
solo che selezionarlo ed utilizzarlo per questo scopo. Sul disco di MyCloud viene predisposta
un?apposita condivisione che ospiterà tutti i backup dei vostri mac. Dall?interfaccia di
configurazione sarà comunque possibile disabilitare la funzionalità ed anche scegliere la quantità
di disco da riservare ai backup.
In ambiente Windows, esiste un software di Western Digital chiamato WD Smartware. Purtroppo, non
avendo potuto provarlo direttamente, non possiamo garantire sulla sua accessibilità ma in ogni
caso, se disponete di una versione di Windows dalla 8 in poi, esiste già al suo interno un?ottima
funzionalità di backup chiamata Cronologia File. Naturalmente, il nostro MyCloud può essere
utilizzato con questo strumento ed in questo modo, anche gli utenti Microsoft potranno disporre di
un valido strumento per la sicurezza dei loro dati.
MyCloud come server multimediale
Abbiamo accennato, quando parlavamo delle condivisioni, della possibilità di poter riprodurre
contenuti multimediali attraverso il nostro MyCloud. Vogliamo approfondire un attimo questo aspetto
dicendovi che, l?apparecchio è compatibile con lo standard DLNA. Si tratta di uno standard con il
quale, tutti quei dispositivi in grado di riprodurre contenuti multimediali come computer,
televisori smart, smartphone e così via, sono in grado di rilevare nella nostra rete tutti i
dispositivi che al loro interno hanno contenuti da riprodurre e, chiaramente, una volta
individuati, riprodurrli.
Per fare un esempio, possiamo aprire la nostra Smart TV nella sezione per la riproduzione di
contenuti multimediali e chiederle di cercare nella nostra rete. A questo punto, il nostro MyCloud
apparirà nell?elenco di fonti da cui poter riprodurre e selezionandolo, troveremo tutte quelle
condivisioni indicate come capaci di riprodurre elementi multimediali dalle quali potremmo
selezionare un contenuto, ad esempio un film, e riprodurlo. Questa situazione, porta con sè il
grande vantaggio di poter riprodurre un contenuto multimediale presente sul nostro disco con
qualsiasi mezzo che disponga di questa standard, senza dover necessariamente andare in giro per
casa con dischi o chiavette.
Oltre a questa possibilità, MyCloud viene anche riconosciuto come server iTunes, infatti, se dal
player di casa Apple cerchiamo librerie nella nostra rete, il dispositivo verrà automaticamente
riconosciuto ed inserito come libreria all?interno del programma.
I protocolli FTP ed SSH
Questo paragrafo non è per tutti ma è rivolto alle persone che amano smanettare molto con i propri
giochini tecnologici.
MyCloud, permette di poter abilitare il protocollo FTP per potervi accedere attraverso questo tipo
di connessione, anche dall?esterno. In questo modo, se vogliamo accedere per visualizzare o copiare
contenuti, possiamo farlo con un client FTP, senza dover necessariamente, utilizzare la pagina web
o le App da smartphone. Di default il protocollo è disabilitato ma, naturalmente, i più esperti
potranno andare nella pagina di configurazione e procedere con la sua abilitazione.
Oltre al protocollo FTP, MyCloud dispone anche di accesso sicuro in modalità SSH. Questa
possibilità è veramente riservata alle persone più esperte, in quanto, si entra proprio nel server
di gestione a bassissimo livello e, se non sappiamo bene quello che andremo a fare, si può
rischiare anche di danneggiare la parte software dell?apparecchio. Per questo, non ci dilungheremo
in questa sede a descrivere esattamente cosa e come lo si può fare ma ci limitiamo a far sapere
agli smanettoni che, se vorranno, avranno pane per i loro denti! Naturalmente, anche questo
protocollo per default è disattivato e se vorrete, l?interfaccia di configurazione è a vostra
disposizione per poterlo abilitare.
Reimpostare MyCloud
Potrebbe accadere di dimenticarci la password per accedere al nostro MyCloud o volerlo
completamente ripulire per cederlo ad un?altra persona. Se siete in una di queste necessità,
potrete sicuramente reimpostare il vostro apparecchio e poterlo riutilizzare come meglio si crede.
myCloud offre diverse possibilità per la sua reimpostazione, si va dal semplice ripristino delle
impostazioni di sistema alla pulizia sicura dei contenuti.
Per resettare semplicemente la password e gli indirizzi di rete, è sufficiente utilizzare un
piccolo forellino presente sul retro del dispositivo. Basterà premere nel foro con una graffetta
per 4 secondi se il dispositivo è acceso o 40 secondi mentre si accende l?apparecchio, e tutti i
dati relativi all?indirizzo di rete e la password di sistema saranno reimpostati.
Se invece vogliamo eseguire un ripristino più approfondito, sarà sufficiente entrare
nell?interfaccia di configurazione e, dalla sezione utility, si possono impostare solo i dati di
sistema, cancellare i dati in modalità normale o, se proprio vorrete la sicurezza a tutti i costi,
eliminare i dati in modo sicuro da non poterli ripristinare in seguito.
Conclusioni
Con questa recensione, abbiamo voluto fare soltanto una carrellata breve di quanto MyCloud è in
grado di fare, anche per farvelo conoscere e, perché no, magari ingolosirvi per un eventuale futuro
acquisto.
Certamente si tratta di un dispositivo molto versatile che a molti potrebbe servire per
immagazzinare una buona quantità di dati e poterli avere sempre a disposizione.
L?accessibilità con lettori di schermo per non vedenti è tutto sommato buona, anche se,
chiaramente, passibile di miglioramenti che, speriamo, possano arrivare in futuro.
Naturalmente, i commenti sono aperti, se vorrete, poneteci qui tutti i vostri dubbi e curiosità e,
per quanto possibile, cercheremo di soddisfarli al meglio.
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