fusione
Wind e 3 Italia hanno raggiunto l'accordo per la fusione.
Giancarlo Alunno su nicofranca, 07\08\2015, h. 11.56.
Ritengo utile pubblicare di seguito un articolo, riguardante la fusione tra Wind e 3 Italia;
infatti, molti di noi, utilizzano queste due compagnie e la loro fusione,potrebbe portare qualche
cambiamento, anche nel sistema tariffario.
LE VOCI circolavano da tempo e ieri è diventata ufficiale l?imminente fusione alla pari tra Wind e
3 Italia, che darà vita al nuovo leader italiano della telefonia mobile. L?annuncio è arrivato da
Jean-Yves Charlier, amministratore delegato della russa Vimpelcom, controllante di Wind. «Siamo in
trattative avanzate con Hutchinson per fondere le nostre operazioni in Italia», ha detto sulle
prime Charlier, confermando poi, nel corso di una conference call con gli analisti, che l?accordo è
stato siglato. Il deal rappresenta una delle più grandi operazioni di fusione in Italia dal 2007.
L?accordo dà vita a un gruppo che controlla un terzo del mercato mobile in Italia, con oltre 31
milioni di clienti mobili e 2,8 milioni nel fisso (di cui 2,2 broadband), per ricavi complessivi
che nel 2014 sono arrivati a 6,4 miliardi di euro.DALLA integrazione - precisa una nota congiunta
di Hutchison e di Vimpelcom - ci si attende di realizzare efficienze per un valore attuale di oltre
5 miliardi al netto dei costi di integrazione. La nuova entità avrà una quota di mercato pari al
33,5% a fronte del 32,3% di Telecom e del 27% di Vodafone, che scende al terzo posto. Sul mercato
europeo, invece, la nuova società sarà il quarto operatore e avrà bisogno dell?ok dell?Antitrust
europea prima di arrivare alla fase operativa, si stima entro 12 mesi. A dispetto delle previsioni
della vigilia, non è previsto alcun aumento di capitale nella nuova società . Secondo fonti vicine
alle parti, la neonata entità sarà valutata poco meno di 22 miliardi di euro, con Wind che
contribuirà per 14 miliardi e Hutchison per circa 8 miliardi. Il 90% delle sinergie dovrebbe essere
ottenuto già nel terzo anno dopo la nascita della società che, post-fusione, avrà due sedi, una a
Milano e una a Roma. La nuova società sarà guidata da Maximo Ibarra, attuale amministratore
delegato di Wind, mentre Vincenzo Novari, attuale ad di 3 Italia, sarà nominato consulente senior
per lâ??Italia di CK Hutchison ed entrerà nel cda della joint venture. «Questa operazione
rappresenta una pietra miliare per il nostro business in Italia. L?unione creerà un operatore
finanziariamente solido ed efficiente, capace di competere ad alto livello nel mercato», ha
commentato Canning Fok, co-managing director di Hutchison. «L?operazione consentirà a Vimpelcom di
migliorare significativamente la sua posizione patrimoniale», ha aggiunto il presidente Alexei
Reznikovich, mentre per Charlier «le due aziende diventeranno l?operatore leader del quarto maggior
mercato delle tlc in Europa, un player convergente in grado di accelerare gli investimenti sulla
rete, sui servizi e sulle innovazioni digitali».DIFFIDANO, invece, gli utenti. L?Unione nazionale
dei consumatori, infatti, chiede che lâ??Antitrust italiano e l?Authority europea verifichino la
«costituzione di una posizione dominante, restrittiva del mercato» per eventualmente bloccare
l?operazione o autorizzarla «ponendo condizioni a tutela dei consumatori.
Fonte: il quotidiano "La Nazione" del 7 agosto 2015.
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