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Flash sempre più sul viale del tramonto: anche Amazon chiude le porte al prodotto di Adobe
Pubblicato da Vainer Broccoli sul sito nvapple in data 21\08\2015.

La strada ormai è tracciata, Flash sta per vedere i titoli di coda al suo periodo di vita e, 
crediamo, in pochi sentiranno la sua mancanza!
Con l'avvento di HTML 5, con grandissime potenzialità legate alla mutimedialità, già si poteva 
paventare il de profundis di Flash, piattaforma pesante, instabile, insicura ed assoluta nemica 
dell'accessibilità, ma la poca lungimiranza dei vari soggetti presenti in rete, le tante realtà con 
righe e righe di codice che rimandavano proprio a Flash, hanno fatto si che il prodotto di Adobe 
resistesse all'evento, ma in questi ultimi mesi ecco arrivare le picconate definitive alla 
piattaforma!
Da tempo, lo si sa, Apple non riteneva più opportuno sfruttare Flash e non integra in os X il 
tutto, ma le decisioni di Google, che ha deciso di bloccare i contenuti flash non essenziali, 
esattamente come Mozilla FireFox ed, ovviamente, Apple Safari, hanno segnato un bel punto nei 
confronti di Adobe.
Oggi anche Amazon prende una decisione, a modo suo epocale, che sarà un ulteriore contributo per la 
caduta definitiva di flash!
Il gigante del commercio elettronico, infatti, da settembre 2015, impedirà sulle sue piattaforme 
l'utilizzo di flash, situazione che veniva utilizzata dai venditori terzi per pubblicizare le 
proprie offerte, tracciando nuove linee guida per gli sviluppatori che lavorano sui prodotti legati 
al mondo dell'ecommercie più cliccato del web.
A prescindere dalle scelte di Amazon, questo ulteriore colpo che viene dato al flash non ci può che 
vedere plaudenti visto che proprio questo tipo di prodotto, negli anni, ha reso la vita 
complicatissima a chi si avvale di tecnologia assistiva come uno screenreader, visto che proprio 
flash ha sempre reso inacessibili sia i siti che, per altro, anche una marea di software che ne 
facevano uso a mani basse anche per computer.
Questa nuova onda che sta invadendo il web speriamo sia uno stimolo sempre più forte per gli 
sviluppatori, ad abbandonare il prodotto di Adobe in maniera che, almeno in questo ambito, si 
debbano fare meno lotte per l'accessibilità stessa.
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