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Leggo: Il telefonino cade in acqua? Ecco i passaggi per salvarlo
Nicolò La Ferla su nicofranca, 25\08\2015, h. 09.44.

 
Pensavate di avercela fatta: eravate riusciti a salvare il telefonino dai pericoli di un?estate al 
mare o in piscina. Niente bagni indesiderati o drammatiche sviste. Poi si ritorna in città, si va a 
cena fuori e l?amico sbadato versa l?intero contenuto di un bicchiere sullo smartphone.

A questo punto niente panico. Armatevi di una buona dose di pazienza, iniziate a sperare e seguite 
tutti i passaggi di questo piccolo vademecum stilato da Usa Today per aiutare a mantenere in vita 
lo smartphone: in sei passi, tutto ciò che si deve fare, e soprattutto non si deve fare, per 
salvare il costoso telefonino.

Passo 1. Spegnere lo smartphone.
Pochi secondi potrebbero fare la differenza. Il primo passaggio fondamentale è quello di ripescare 
il cellulare caduto in acqua e spegnerlo. Questo gesto istintivo potrebbe aumentare le possibilità 
di salvare il cellulare. Ma non cadete subito nel primo errore: non provate a riaccenderlo per 
testare il suo funzionamento: la sola pressione sui tasti potrebbe far spostare il liquido 
all?interno dei circuiti.

Passo 2. Rimuovere la scheda.
Rimuovere la custodia, la scheda SD e la Sim, ovvero tutto ciò che può essere rimosso e che può 
essere asciugato separatamente: più aree del telefono vengono esposte all?aria più rapido sarà il 
processo di asciugatura. Alcuni telefonini, come ad esempio l?iPhone, non hanno la batteria 
rimovibile. Dunque non resta che procedere con gli altri passaggi.

Le schede SIM possono sopravvivere all?acqua, ma sicuramente non al calore. Non fate la 
stupidaggine di mettere il telefono in un forno, in un microonde e non utilizzare il fono: il 
calore può deformare i circuiti e sciogliere i componenti interni. Un ventilatore, invece, potrebbe 
aiutare.

Passo 3. Aspirare il liquido.
Se si dispone di un?aspirapolvere con bocchette piccole è possibile utilizzarlo per aspirare 
l?acqua, in caso contrario ci si può servire di una cannuccia per rimuovere il liquido dalla zona 
del caricabatterie, dell?auricolare, dal microfono e dalle varie porte: in poche parole va 
ispezionato ogni singolo orifizio del telefono. Attenzione, ovviamente, a non ingerire il liquido 
che viene aspirato. Non scuotete il telefono per espellere l?acqua: adoperare, invece, un panno di 
cotone asciutto o un tovagliolo per asciugare le parti esterne del telefono.

Passo 4. Dotarsi di riso o di bustine in gel di silice.
Solo perché il telefono è asciutto all?esterno, non vuol dire che lo sia anche all?interno. Per 
completare l?operazione di asciugatura, è bene riempire una ciotola con del riso e immergervi il 
telefono. Il riso ?intrappola? l?umidità, assicurando che il dispositivo sia completamente asciutto 
dentro e fuori. Al posto del riso, è possibile utilizzare bustine in gel di silice (i piccoli 
pacchettini che si trovano, ad esempio, nelle scatole delle scarpe o nelle borse). Sia che si 
utilizzi il riso o il gel di silice, a questo punto, è necessario attendere circa tre giorni per 
fare in modo che tutta l?acqua sia rimossa. Un altro metodo semplice consiste nel posizionare il 
telefono davanti a un condizionatore: l?aria fredda e secca non danneggia il telefono e permette 
all?acqua di evaporare più rapidamente.

Passo 5. Accendere il telefono.
Dopo aver aspettato almeno 24 ore, è il momento della verità: rimontare il telefono, metterlo sotto 
carica e accenderlo. Se il telefono vi sembra ancora umido, rimettetelo nella ciotola e aspettate 
un altro giorno.

Passo 6. La validità della garanzia.
A questo punto non resta che verificare se l?indicatore di contatto con il liquido (LCI), un 
piccolo adesivo bianco, sia diventato rosso dopo essere entrato in contatto con l?acqua. I 
produttori di telefoni cellulari hanno posto questi LCI sui loro prodotti e li utilizzano come una 
cartina di tornasole al momento di decidere sulle richieste di garanzia: nella maggior parte dei 
casi, se il telefonino è stato messo fuori uso dall?acqua e l?indicatore lo ha rilevato, potrebbero 
rifiutarsi di riparare o sostituire il telefono in garanzia.
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