w.10
Win10: se non siete amanti del rischio, oggi fate qualcos'altro
Patrizia su uic h.e., 29\07\2015, h. 11.42.

 
Gratis, Menu Start, Cortana, Edge: queste sono le novità essenziali di
Windows 10, ufficialmente disponibile per lo scaricamento da oggi. Ma se
non siete affamati di novità a tutti i costi e non amate il rischio,
oggi fate qualcos'altro. Lasciate che siano gli altri a farsi male per voi.
Non è una cattiveria nei confronti di Microsoft; è una regola di buon
senso che vale per qualunque nuova versione di software. Per quanto sia
stata collaudata in laboratorio e dagli utenti che l'hanno scaricata in
anteprima, il vero banco di prova è l'installazione di massa in
condizioni reali, che fa sempre saltar fuori qualche magagna.
Anche Windows 10 non sfugge a questa regola, come dimostrano i problemi
di supporto alle popolari schede grafiche Nvidia o i guai con la
sincronizzazione di OneDrive. Ars Technica elenca anche le incoerenze
dell'interfaccia (almeno cinque stili differenti di menu, e molto altro)
e critica il limite di 500 voci nel menu Start, per cui chi ha tante
applicazioni (e con le suite di oggi, 500 non è un numero implausibile
di voci) si trova con la casella di lancio app che non riconosce tutte
le app.
C'è anche la bizzarra scelta di condividere automaticamente le password
delle reti Wi-Fi con chiunque sia nei nostri elenchi di contatti su
Outlook.com, Skype o Facebook: d'accordo, è cifrata, ma perché mai
dovrei voler offrire automaticamente accesso alle reti Wi-Fi che
conosco? Questa funzione è un disastro annunciato.
Gratis
Per chi ha già un ?dispositivo idoneo? (come lo definisce Microsoft),
aggiornarlo a Windows 10 sarà gratuito almeno per il primo anno.
L'aggiornamento si scarica dal sito di Microsoft tramite Windows Update
(e in molti casi è già stato scaricato automaticamente nei giorni
scorsi): spariscono quindi molte delle complicazioni di licenza che
frenavano gli utenti forse ancora più del costo delle versioni
precedenti di Windows. Spariscono i CD/DVD di aggiornamento, perché
Windows 10 si scarica da Internet (anche se sarà disponibile una
chiavetta USB); ci sono anche le immagini ISO, che però richiedono una
Product Key. La versione per telefonini di Windows 10 sarà disponibile
gratuitamente per la maggior parte dei telefonini nei prossimi mesi.
Non è un gesto di disperazione: è deframmentazione del mercato. Del
resto anche Apple distribuisce gratuitamente le nuove edizioni dei
propri sistemi operativi. Microsoft ha bisogno di semplificare la selva
di versioni di Windows ancora in uso. Moltissimi utenti sono rimasti
fermi a Windows XP (nato 15 anni fa) o a Vista (che risale al 2008) o a
Windows 7 (nato nel 2009) o a Windows 8 o 8.1 (2013-2014). Per esempio,
Windows 7 è ancora usato dal 61% dei PC che si collegano a Internet;
Windows 8 è fermo al 13%. Gli utenti non si aggiornano e questo
costringe Microsoft a supportare troppe versioni dei propri prodotti,
tanto che ora XP standard non riceve più aggiornamenti di sicurezza.
Offrire Windows 10 gratuitamente è un forte incentivo alla sua adozione
che fa comodo a Microsoft. Un incentivo principalmente psicologico,
peraltro, dato che la pirateria di Windows esiste da sempre e comunque
la stragrande maggioranza degli utenti pagava Windows in modo
impercettibile soltanto quando acquistava un nuovo PC con Windows
preinstallato.
Cambia radicalmente anche la strategia degli aggiornamenti di Windows:
per la maggior parte degli utenti, Windows 10 installerà le nuove
funzioni, gli aggiornamenti di sicurezza e le correzioni dei prodotti
Microsoft automaticamente, senza preavviso e senza inviti (che vengono
sistematicamente ignorati, creando vulnerabilità puntualmente sfruttate
dai criminali informatici). La modalità è simile a quella delle app
degli smartphone, che normalmente si aggiornano senza l'intervento
dell'utente. Gli utenti professionali e aziendali possono scegliere di
disabilitare questo automatismo, in modo da evitare che un aggiornamento
causi incompatibilità improvvise con il software o l'hardware di lavoro.
Gli aggiornamenti saranno gratuiti per tutta la vita operativa del
dispositivo.
I requisiti tecnici non sembrano eccessivi: se il vostro computer,
tablet o telefonino supporta Windows 8, funzionerà anche con Windows 10.
I PC richiedono almeno 1 gigabyte di RAM e uno schermo con risoluzione
minima di 1024 x 600, per cui certi netbook potrebbero risultare
incompatibili.
Persiste anche in Windows 10 la giungla delle versioni: ce ne saranno
ben sette (Home, Pro, Mobile, Enterprise, Education, Mobile Enterprise e
IoT Core), anche se la maggior parte degli utenti ne incontrerà una
sola, la Home, sui PC.
Menu Start
L'odiatissima interfaccia a quadrettoni di Windows 8, che ha
disorientato milioni di utenti in nome di una presunta semplificazione,
viene drasticamente ridimensionata. Il menu Start, che per decenni è
stato il punto di partenza sicuro e familiare per tutti gli utenti, con
Windows 10 torna al proprio posto, anche se con qualche funzionalità
supplementare che all'inizio può distrarre.
Cortana
La risposta di Microsoft a Siri, il popolarissimo assistente vocale di
Apple, è considerata potente e flessibile, perlomeno in inglese; la
versione italiana avrà probabilmente bisogno di un po' di rodaggio. A
differenza di Siri, Cortana offre una personalizzazione minuziosa, a
patto che le permettiate di raccogliere informazioni su tutto quello che
fate (cronologia di navigazione, archivio di mail, ricerche fatte in
Rete, eccetera). Inoltre, invece di nascondere le proprie funzioni di
ricerca come faceva Windows 8/8.1, Windows 10 mette una bella casella di
ricerca direttamente nel menu Start.
Edge
Il nuovo browser di Microsoft per ora affianca, ma non sostituisce,
Internet Explorer. È veloce e leggero, e sui computer dotati di schermo
sensibile al tocco permette funzioni ?wow? come l'evidenziazione e
l'annotazione di una pagina Web semplicemente tracciando un cerchio
intorno al brano che interessa. Come Google Chrome, ha una propria
versione integrata di Flash.
Altre chicche da sapere
Windows 10 ha la funzione Continuum: cambia aspetto in base alla
configurazione del dispositivo. Per esempio, se avete uno di quei laptop
con schermo staccabile, quando c'è attaccata la tastiera si offre con
pulsanti e menu piccoli e facilmente cliccabili e quando usate lo
schermo da solo propone tasti più grandi, più facili da centrare con le
dita. Le app di posta e calendario ora non sono più legate all'uso di
servizi Microsoft come Exchange e Outlook.com. Il supporto per DVD o
Blu-ray va installato a parte (ricorrendo a VLC, per esempio). Carini i
desktop virtuali, ma c'erano già da anni in OS X e Linux. Sarà possibile
importare app scritte per Android e iOS.
Che fare?
Aspettare. Non c'è nessuna fretta. Resistete alle lusinghe della
pubblicità. Fate un backup in più dei vostri dati e portate il vostro
partner a fare qualcosa di romantico, andate al cinema, spendete la
giornata a fare beneficenza, restate a letto a dormire. Davvero. È solo
una nuova versione di un sistema operativo, non è la cura per il cancro.
Fonti: ZDNet, TechRepublic, Ars Technica.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico.
Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura.
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