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Ipod più ricercato di Apple Watch? Ai posteri l'ardua sentenza!
Pubblicato da Vainer Broccoli sul sito nvapple in data 17\07\2015

L'avvento di Apple Watch ha generato, sicuramente, un flusso di discussioni e di interessi davvero 
alti sin dall'inizio di questo 2015 ovvero da quando

Apple
ha iniziato a produrlo e distribuirlo.

Ovviamente confronti tra detrattori e ammiratori si sono sprecati, soprattutto in rete con, alle 
volte, anche decise cadute di stile, ma può risultare molto
interessante una statistica che pubblica
Macitynet in questo articolo.

Si parla di come un'analisi di
ManyCnn,
tenti di estrapolare dai dati di
Google
quelle che sono le preferenze delle persone in base alle chiavi di ricerca sul motore di ricerca 
più utilizzato al mondo.

Attraverso quest'analisi ecco la classifica che ne emerge:

elenco di 5 elementi
1. iPhone
2. iPad
3. Mac
4. iPod
5. Apple Watch
fine elenco

Per la precisione si può leggere come le ricerche sull'ultimo nato di Cupertino siano crollate del 
90% nell'ultimo periodo e che in netta ascesa, complice
anche il rilascio dei nuovi modelli, risulta proprio iPod Touch che parrebbe risultare proprio 
immortale, almeno negli interessi dei più.

Va da sè che tutto questo può risultare molto relativo dal momento che, non dimentichiamolo, si 
parla di statistiche sulle ricerche in internet che non
hanno riferimenti reali sui corrispettivi in termini economici, ma è altrettanto vero che il 
silenzio di Cupertino, in merito, è quasi assordante visto
che Kook & C. non lesinano mai comunicati altisonanti quando i numeri lo meritano.

Ovviamente, sarà il tempo a dare le giuste risposte e non dobbiamo dimenticare che Apple Watch è un 
concept talmente particolare che non può e non deve
esser giudicato per questi primi mesi di mercato globale ed, altrettanto, non va dimenticato come 
la sua diffusione a livello planetario non sia ancora
ultimata.

Risulta evidente come l'eventualità di un mezzo flop da parte di Cupertino stuzzichi le più 
svariate discussioni e che, come al solito, si arrivi a vedere
lo schierarsi delle tipiche fazioni pro e contro, ma a noi, sinceramente, ciò che importa sempre è 
che questo tipo di prodotto sia fruibile da tutti, non
vedenti inclusi, e che sia proprio il mercato a far da giudice senza, poi, scadere in diatribe su 
cosa sia meglio o peggio.
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