osso
Leggo: Fratture nell'anziano, un biomateriale rigenera l'osso: ricerca italiana
Nicolò La Ferla su nicofranca, 08\06\2015, h. 10.14.
E? possibile rigenerare l?osso dell?anziano senza accelerarne i processi di calcificazione?
Ricercatori dell?università di Pisa, con la collaborazione dei colleghi dell?università Politecnica
delle Marche, hanno studiato e creato un biomateriale composto solo da proteine che, nonostante
l?assenza di calcio, sarebbe in grado di stimolare la rigenerazione dell?osso.
La ricerca, pubblicata su Nature ?Scientific Reports? è stata svolta nell?ambito del progetto
«Ingegnerizzazione di modelli d?organo di interesse fisiologico e patologico per l?indagine di
disturbi legati all?invecchiamento» che ha lo scopo di ricreare in vitro le condizioni di
invecchiamento nell?anziano per capire quali sono fattori che ne rallentano o ne accelerano il
progredire.
«Certi materiali aiutano a differenziare cellule staminali in tessuto osseo, ma non è chiaro se
questo sia dovuto a fattori chimici specifici del materiale o alla rigidezza del materiale stesso -
spiegano Arti Ahluwalia, docente di Bioingegneria dell?università di Pisa e coordinatore del
progetto, e Giorgio Mattei ricercatore del Centro Piaggio -La matrice extracellulare dell?osso è un
materiale composito naturale, formato principlamente da collagene e componenti minerali, per lo più
idrossiapatatie (fosfato di calcio)».
«Questa matrice - aggiungono Ahluwalia e Mattei - costituisce il micro-ambiente naturale delle
cellule e fornisce loro vari stimoli, tra cui segnali meccanici o chimici che ne regolano il
comportamento e la funzione. Capire quali siano i principali stimoli promotosi dell?osteogenesi è
cruciale per progettare biomateriali ottimali per appliczioni di ingegneria tissutale e medicina
rigenerativa».
Nel corso dello studio sono stati sviluppati materiali a varia rigidezza, ma con la stessa
composizione, tali da riprodurre le proprietà meccaniche di materiali compositi a vario contenuto
minerale. Con questi materiali è stato possibile isolare le proprietà meccaniche da tutti gli altri
stimoli fisico-chimici dovuti al differente contenuto minerale e studiarne selettivamente il loro
contributo nel differenziamento osteogenico di cellule staminali.
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