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Non vedenti contro la truffa dei falsi ciechi
Il Corriere della Sera del 12-06-2015
NAPOLI. «Siamo stufi di doverci difendere dallo stigma dei falsi invalidi. I truffatori sono quelli
di Mafia Capitale, dell'Expo o del Mose di Venezia. Le persone non vedenti hanno diritto a un
lavoro e hanno la capacità di non essere relegati solo a fare i centralinisti». Così Vincenzo
Falabella, presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap, ha messo al
centro la questione del diritto al lavoro oltre ogni discriminazione, al convegno nazionale "Il
lavoro fa per me!" organizzato dall'Unione Ciechi, ieri e oggi nella sede dell'università
Parthenope al Centro Direzionale di Napoli.
Tra ciechi e ipovedenti gravi in Campania si contano circa 10mila disabili visivi, di cui 5mila
nella sola città di Napoli. Per quanto riguarda il lavoro, sono circa 350 le persone con disabilità
visiva che hanno un impiego, mentre sono circa 100 centralinisti iscritti nelle apposite liste di
collocamento e circa 50 i massofisioterapisti. Secondo le stime dell'Unione Ciechi, ci sono alcune
persone non vedenti e ipovedenti che esercitano altre professioni, come insegnanti di musica,
lettere e lingue e liberi professionisti come avvocati e psicologi, ma in tutta la regione sono una
decina o poco più. «Purtroppo Napoli è l'emblema delle difficoltà che i disabili incontrano per
inserirsi nel mondo del lavoro ha detto il presidente della Sezione dell'Unione di Napoli, Mario
Mirabile Dopo anni di assoluta paralisi ed inerzia, soltanto negli ultimi mesi il Centro per
l'impiego ha iniziato ad aggiornare le graduatorie e la commissione provinciale ex legge 68/99
(quella sul collocamento mirato delle persone disabili) si è riunita pochissime volte con risultati
assolutamente scarsi. Inoltre i posti riservati agli operatori telefonici si sono notevolmente
ridotti e abbiamo in atto un ricorso al Consiglio di Stato per la mancanza di controlli da parte
degli organi competenti sul rispetto della legge 113/85 (per il collocamento obbligatorio dei
centralinisti non vedenti). Attualmente ci sono circa 100 centralinisti iscritti nelle apposite
liste di collocamento che chissà se e quando potranno essere occupati. Nella nostra regione sono
stati banditi 2 concorsi alle Asl Napoli 1 e Napoli 3 che avrebbero potuto far impiegare circa 120
disabili in diverse mansioni, ma da oltre 4 anni tali concorsi per una ragione o per un'altra, sono
bloccati. Confidiamo che questa conferenza possa dare una spinta all'occupazione per i ciechi e gli
ipovedenti. Non ci aspettiamo miracoli, ma i nostri giovani sono molto sfiduciati».
di Espedito Vitolo
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