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Leggo: Stress e spossatezza dopo il weekend: ecco i 5 consigli per vincere il 'post vacation Nicolò
La Ferla su nicofranca, 04\05\2015, h. 08.24.
Stress, irritabilità, spossatezza. Per gli oltre 6 milioni di italiani, stando ai dati diffusi da
Federalberghi, che si sono concessi una mini-vacanza nel ponte del 1° maggio, è in agguato il ?post
vacation blues?, più comunemente conosciuto come stress da rientro individuato dai ricercatori
dell?Università di Granada che, secondo l?Istat colpisce un italiano su 10.
Per molte persone quindi i giorni del rientro potrebbero rappresentare un momento di ansia e
depressione, amplificato dalle innumerevoli commissioni accumulate nei mesi precedenti e dalla
crisi economica e occupazionale.
A spiegare come s?innesca questo pericoloso meccanismo e come vincerlo è lo psichiatra Michele
Cucchi, direttore sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano, che suggerisce alcuni pratici
accorgimenti per tornare alla routine quotidiana senza troppi fastidi. «Il rientro al lavoro dopo
un periodo di vacanza - spiega Cucchi - può effettivamente creare disagio, alcuni studi
suggeriscono infatti che addirittura sia il 50% dei vacanzieri a soffrirne.
Questo stress da rientro spesso consiste in un senso di spossatezza, che porta con sé difficoltà di
concentrazione, emicranie, sensazione di confusione e stordimento. Ma non è tutto, possono
insorgere infatti ulteriori problematiche come l?attivazione neurofisiologica con tachicardia,
ipersudorazione, dolori muscolari, oltre che sintomi a maggior connotazione affettiva come perdita
di entusiasmo, irritabilità, rimugino e chiusura relazionale».
Basta quindi un lunedì lavorativo dopo il ponte per far svanire i benefici del riposo appena
goduto, come ha dimostrato una ricerca della ?Radboud University? nei Paesi Bassi. Gli studiosi
hanno chiesto al campione di ricerca preso in analisi di evidenziare il personale stato di
benessere generale due settimane prima delle vacanze, in vacanza e due settimane dopo il rientro: i
risultati hanno rivelato che i livelli di soddisfazione psicofisica sono andati in picchiata una
volta rientrati sul luogo di lavoro.
Ma perché nasce questa problematica al rientro dalle ferie? «Per alcune persone la vacanza
significa annullare l?inerzia dell?abitudine, quella che ci porta a fare tante cose in modo
automatico, in una specie di trance agonistica sempre di corsa. Al rientro dalla vacanze possono
sorgere spontanee domande come ?perché faccio tutto questo??, mettendo in discussione quelle
abitudini che non sono il consolidamento di comportamenti adattivi, come dovrebbero essere le
abitudini appunto, ma il frutto di una vita forse troppo frenetica all?inseguimento di aspettative
e ritmi più subiti che voluti. I sintomi però hanno una dimensione fisica oltre che psicologica.
Non è solo un problema di vissuto e di atteggiamento mentale, ma anche di ?omeostasi cerebralè; è
come se il nostro cervello avesse dimenticato alcuni schemi che riproduceva ?a memorià
consentendoci efficienza e velocità, e va in panne momentaneamente nel tentativo di ritrovarli».
«Il post vacation blues - aggiunge lo psichiatra - in ogni caso è un passaggio fisiologico che
svanisce in pochi giorni. Il nostro organismo è infatti progettato per adattarsi rapidamente al
cambiamento. Se invece si manifesta un disagio permanente, tecnicamente chiamato sindrome da
adattamento, questa difficoltà di adattamento si è trasformata in uno squilibrio del sistema
ormonale deputato a reagire allo stress. In questi casi può avere senso chiedere un supporto ad uno
specialista».
I 5 CONSIGLI DELLO PSICHIATRA Ecco i cinque consigli di Cucchi per vincere il ?post vacation blues?
e tornare al lavoro senza problemi:
1) VOLTARE PAGINA. Per superare lo stress da rientro è fondamentale pensare che il ritorno al
lavoro sia un?occasione per rinnovare alcune abitudini, ripensare ad alcune modalità, scegliere
strategie e direzioni leggermente diverse, per sentirsi più padroni del proprio tempo e della
propria rotta.
2) NON LASCIARSI TRASCINARE DALL?EMOTIVITÀ. Dedicare un lasso di tempo maggiore del solito a
pensare prima di agire può essere un buon modo per rientrare di slancio senza troppi fastidi; non
buttarsi subito a inviare mail o nell?operatività impulsiva della gestione della casa e delle
faccende arretrate, ma ?progettare il percorso verso la metà.
3) LA CALMA È LA VIRTÙ DEI FORTI. Riprendere a piccoli passi, con gradualità, è un toccasana per
chi torna al lavoro dopo un periodi di ferie. Assolutamente da evitare l?errore di sentirsi in
ritardo perché la pancia dice che è necessario tornare a fare una vita frenetica: non tutte le cose
che ci si sente di dover fare sono così urgenti.
4) È IMPORTANTE DARSI TREGUA. Uno dei rituali più controproducenti è quello di cercare di dilatare
il tempo riempiendolo eccessivamente di cose da fare e intasando l?agenda di impegni. È più
opportuno invece porsi obiettivi raggiungibili e cercare di raggiungerli senza infliggersi troppa
violenza.
5) TENERSI IN MOVIMENTO. Se si è trascorsa una vacanza movimentata, con camminate o nuotate
rigeneranti, è molto importante non perdere la forma fisica acquistata. Per raggiungere questo
scopo esistono diversi metodi, come spostarsi per la città il più possibile in bicicletta o cercare
di andare a correre un paio di volte alla settimana.
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