libri
Cosi' si nega la lettura alle persone con disabilita' visiva
Superando.it del 12-05-2015
 

«Sono passati quasi due anni dalla firma a Marrakech di un Trattato che
segna un fondamentale passo in avanti per la realizzazione del pieno
accesso ai libri da parte delle persone cieche e ipovedenti e tuttavia
il Governo tedesco e quello italiano si stanno adoperando affinché gli
Stati Membri dell?Unione Europea blocchino la ratifica da parte
dell?Unione stessa di quel Trattato. Questa riluttanza non è dovuta
tanto a tecnicismi legali, quanto alla carente volontà politica di
garantire a tutte le persone non vedenti, ipovedenti e con altre
disabilità di lettura il pieno accesso al patrimonio librario
dell?umanità, indipendentemente dai vincoli del diritto d?autore».
Lo si legge in una nota dell?UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli
Ipovedenti), riferita al citato Trattato di Marrakech che, come avevamo
riferito a suo tempo, era sacaturito nel giugno del 2013 dalla
Conferenza Mondiale dell?Organizzazione Internazionale per la Proprietà
Intellettuale (WIPO ? World Intellectual Property Organization), per
favorire appunto la circolazione e la diffusione del libro accessibile.
«L?incoraggiante e atteso documento ? aveva scritto in tale occasione
Alfio Desogus, presidente della FISH Sardegna (Federazione Italiana per
il Superamento dell?Handicap) ? al quale sono pervenuti tutti gli Stati
partecipanti, dopo diversi anni di confronto e discussione, rappresenta
un importante passo verso la diffusione universale della cultura. Un
Trattato da più parti definito ?storico? perché la Conferenza di
Marrakech è sostanzialmente approdata a un equilibrio tra diritto alla
cultura accessibile e diritto della proprietà intellettuale».
«Il punto centrale di questo Trattato ? aggiungono oggi dall?UICI ? è un
articolo che autorizza le organizzazioni e le biblioteche dei ciechi a
condividere le proprie raccolte di titoli accessibili con altre comunità
parlanti la stessa lingua in tutto il mondo. Ad esempio la Spagna e
l?Argentina saranno in grado di condividere il proprio patrimonio
librario accessibile di oltre 150.000 titoli con tutti i Paesi
dell?America Latina, non appena il Governo di ciascun Paese beneficiario
avrà ratificato e adottato le misure per far entrare in vigore il
Trattato. In sintesi, esso stabilisce il quadro giuridico fondamentale
per l?adozione di deroghe nazionali in materia di diritto d?autore in
quei Paesi che ne sono privi e stabilisce un regime per lo scambio
transnazionale di libri in formato accessibile».

Particolarmente dura è la presa di posizione di Wolfgang Angermann,
presidente dell?EBU (European Blind Union), l?Unione Europea dei Ciechi.
« Come cittadino tedesco con disabilità visiva ? ha dichiarato infatti
Angermann ? e anche come cittadino europeo, sono profondamente deluso
dalla riluttanza della Germania ad accettare la ratifica da parte
dell?Unione Europea di questo Trattato. Sollecito dunque il Governo
tedesco a rivedere le proprie posizioni e a offrire il proprio sostegno
a un accordo per la rapida ratifica da parte dell?Unione Europea, che
verrà discusso proprio in questa settimana, durante la riunione del
Consiglio dell?Unione».
«Come pretesto per opporsi alla ratifica da parte dell?Unione Europea ?
sottolineano dall?UICI ? il Governo tedesco fa riferimento ad alcune
affermazioni false e inconsistenti, secondo le quali questo settore non
è di esclusiva competenza dell?Unione, nonostante sia i servizi
giuridici della Commissione sia quelli del Consiglio abbiano insistito
sull?evidenza della competenza esclusiva dell?Unione stessa, fatto
supportato da molteplici giudizi della Corte di Giustizia Europea».

Per quanto poi riguarda il Governo italiano, ad esprimere tutto il
proprio disappunto è Mario Barbuto, presidente dell?UICI, che precisa
innanzitutto come, «ostacolando la ratifica del Trattato di Marrakech,
non si rispettano gli obblighi del nostro Paese nei confronti delle
persone con disabilità, ai sensi dell?articolo 30 della Convenzione ONU
sui Diritti delle Persone con Disabilità».
«Il nostro Governo ? aggiunge Barbuto ? non trae alcun vantaggio da
questa posizione e perde, invece, una grande occasione per porre fine
alla ?carestia dei libri?, assicurando a milioni di persone cieche e
ipovedenti in tutto il mondo l?accesso all?educazione, alla cultura e
allo svago attraverso la lettura».
«Non riusciamo a comprendere le ragioni ? prosegue la nota dell?UICI ?
per cui l?Italia, che ha una legislazione particolarmente avanzata
riguardo alle eccezioni al diritto d?autore in favore delle persone con
disabilità, abbia assunto in seno al Consiglio dell?Unione Europea una
posizione chiaramente contrastante con le esigenze delle persone non
vedenti in Europa e nel resto del mondo. Una decina di giorni fa, tra
l?altro, la Commissione Europea aveva proposto un compromesso per la
ratifica, nel rispetto della sovranità dei singoli Stati Membri
dell?Unione, affermando però il principio della competenza giuridica
dell?Unione stessa. Respingendo tuttavia questo compromesso, i Governi
dell?Italia e della Germania hanno dimostrato scarsa flessibilità, al
punto da compromettere un possibile accordo».

«Se dovesse dunque concretizzarsi il blocco della ratifica del Trattato
di Marrakech da parte dell?Unione Europea ? concludono dall?UICI ? le
barriere del diritto d?autore all?accesso alla cultura da parte delle
persone con disabilità visiva continueranno ad esistere ancora per molti
anni e i cittadini non vedenti e ipovedenti dovranno attendere che la
Corte di Giustizia Europea esprima il proprio parere, indubbiamente
favorevole alla competenza esclusiva dell?Unione riguardo alla ratifica,
e che l?Unione stessa adotti una nuova normativa-quadro comunitaria sul
diritto d?autore. Ma questo ritardo, probabilmente di molti anni, non
appare né ragionevole né giustificabile. Pertanto, invitiamo caldamente
il Governo italiano a mostrare maggiore sensibilità nei confronti delle
esigenze di milioni di persone cieche e ipovedenti e a dare sostegno a
una rapida ratifica del Trattato di Marrakech in tutto il mondo». (S.B.)
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