cancro
Leggo: Antidolorifici e farmaci contro il cancro con il veleno di ragni, scorpioni e api
Nicolò La Ferla su nicofranca, 07\03\2015, h. 12.20.
Antidolorifici, terapie contro il cancro, antibiotici e anche snack energetici. Le medicine
prossime venture arriveranno dagli insetti. Dal loro veleno. Composti diversi ma, lo provano le
ultime sperimentazioni e i risultati delle ricerche appena pubblicate, capaci di diventare
strumenti di cura per varie patologie.
Potrebbe essere il veleno dei ragni a calmare i nostri dolori, dal mal di schiena intenso alle
fitte post operatorie.A beneficiarne i pazienti resistenti alle cure che oggi sono disponibili.
Uno studio condotto da un gruppo di scienziati australiani, pubblicato sul ?British Journal of
Pharmacology? ha individuato nella sostanza tossica prodotta da questi insetti sette ingredienti in
grado di impedire l?invio dei segnali dolorosi al cervello bloccando specifici canali biochimici
detti ?Nav 1.7?.
Il veleno può, dunque, interferire nel sistema di comunicazione tra nervi periferici e cervello che
in altri studi si è rivelata essenziale per la sensibilità del dolore. Glenn King dell?Istituto di
bioscienze molecoalri dell?università del Queensland, hanno studiato queste sostanze: su 206 specie
di ragni passati sotto il microscopio , il 40% presentava nel veleno almeno una sostanza
anti-Nav1.7. Un composto in particolare si è dimostrato molto potente e stabile al punto da poter
diventare una medicina.
Il veleno di api, serpenti e scorpioni sono ormai una realtà sulla quale contare per chi sta a
mettendo a punto nuove terapie contro il cancro. Capaci di bersagliare le cellule maligne
risparmiando il resto dell?organismo. Lo stesso equilibrato meccanismo d?azione che ormai si
prefiggono le formulazioni più avanzate.
Una nuova tecnologia basata sull?uso delle nanoparticelle come mezzo di trasporto del materiale che
naturalmente producono gli insetti velenosi. Dipanjan Pan, ricercatore dell?università
dell?Illinois di Urbana-Champaign: «Non è possibile iniettare direttamente il veleno in un
paziente. Per questo abbiamo utilizzato in modo sicuro le tossine all?interno di sottili
nanoparticelle per trattare le cellule di cancro al seno e di melanoma in laboratorio».
Gli scienziati sono interessati alla melittina che è nel veleno delle api: inserita nel cuore del
tessuto tumorale, ha risparmiato le cellule sane e, al tempo stesso, ha fermato l?evoluzione della
malattia, bloccando quelle danneggiate.
Larve, vermi ed altri insetti sono già la base energetica di una barretta. Messa a punto da un
ricercatore altoatesino, Stefan Klettenhammer, è facilmente realizzabile anche nei paesi poveri del
mondo. E? sufficiente un allevamento di insetti per sfornare barrette che contengono il 23% di
proteine. Di cui la metà proviene da vermi della farina.
«Con una sorta di centrifuga dai vermi - spiega il ricercatore - viene estratto il 95% delle
proteine. Gli insetti possono avere un sapore eccellente. Tutto dipende dalla preparazione»
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