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Virus prende in ostaggio i pc, allarme fra le piccole imprese
Vincenzo Gramuglia su mondoinformatico, 26\02\2015, h. 09.40.

Infezione con una finta e-mail di un corriere postale, poi la richiesta
di riscatto
Redazione · 25 Febbraio 2015
Cresce in Italia l'allarme per gli attacchi di un virus battezzato
"Cryptolocker", che prende letteralmente in ostaggio i file del COMPUTER
pretendendo il pagamento di un riscatto. Si presenta sotto forma di file
allegato a un messaggio e-mail di un sedicente corriere postale.
Riproduce logo e marchi del corriere e invita l'utente a "SCARICARE
l'etichetta di spedizione" per un non meglio precisato pacco in arrivo.
In realtà si tratta del malware e l'incauto utente che dovesse scaricare
il file si vede criptare in pochi istanti i documenti contenuti sul suo PC.
PIU' ESPOSTE LE PICCOLE IMPRESE - "Stiamo ricevendo una valanga di
richieste di aiuto - spiega Marco Giuliani, amministratore unico della
società di sicurezza informatica italiana Saferbytes - In realtà questo
attacco prosegue da mesi, il malware sta prendendo particolarmente di
mira l'Italia dato l'elevato numero di imprese piccole e medie, le più
esposte a questi rischi".
LA TRUFFA - L'utente si trova di fronte la seguente scelta: pagare il
riscatto o non poter ACCEDERE ai propri file. Trovandosi in questa
sgradevole situazione, molti utenti possono essere portati a scegliere
di pagare, data anche l'entità relativamente modesta delle cifre
richieste: anche 200 o 300 EURO.
COME DIFENDERSI - Ma nemmeno questa è una soluzione. "Non
necessariamente pagare il riscatto porta all'invio dell'antidoto
sperato", avverte Giuliani. L'altra strada possibile è rivolgersi ad
aziende specializzate sulla sicurezza informatica che possono tentare il
recupero dei dati dai computer infetti mediante procedure che però "non
sempre portano a risultati". Anzi, le probabilità sono spesso basse. In
realtà questo tipo di infezioni "o si prevengono oppure continueremo a
vedere nuovi casi", ha detto ancora Giuliani. Questo tipo di malware
"più che sulle vulnerabilità del computer fanno leva sulla non
preparazione dell'utente: nel 99 per cento dei casi è l'utente che
sceglie di scaricare il file infetto. Serve più informazione".
www.today.it/tech/virus-internet-richiesta-riscatto.html

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