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Turismo accessibile: monumenti "stampati" in 3D per non vedenti
Redattore Sociale del 26-02-2015

"Toccare con mano" il Colosseo o la skyline di New York e avere tra le
proprie dita un capitello barocco. Il progetto, esposto dal 5 al 7 marzo
in Fieramilanocity obiettivo, mira a promuovere destinazioni turistiche
modellando e stampando monumenti storico-artistici o reperti museali per
i disabili visivi.

MILANO. "Toccare con mano" il Colosseo o la skyline di New York, avere
tra le proprie dita la facciata di una piramide o un capitello barocco
e, al tempo stesso, tornare indietro nel tempo assaporando e rivivendo
sapori, odori, suoni, associati a quel monumento o territorio. Nasce
l'era del turismo accessibile a tutti e l'arte diventa reale anche per
le persone con disabilita' visive. Il progetto, ideato da "Cittą tra le
mani' con il supporto di Fablab Lecce verra' esposto dal 5 al 7 marzo in
Fieramilanocity nel corso di 3DPrint hub, l'evento organizzato da Senaf
che nasce per "far incontrare e mettere in relazione la stampa 3D e il
mondo produttivo".

Turismo piu' accessibile per i non vedenti "tramite le nuove tecnologie
di modellazione e stampa 3D", spiega una nota, con la quale "vengono
realizzati monumenti e opere artistiche accessibili anche a ciechi e
ipovedenti, che grazie anche ad un percorso multisensoriale avranno la
possibilita' di entrare nel vivo dell'opera d'arte". Lo scopo quindi, e'
di "abbattere qualsiasi forma di barriera sia essa architettonica,
sensoriale, culturale o sociale, per permettere al turista di diventare
il vero protagonista di un viaggio alla scoperta dell'arte".

Claudia Melissa Barbarito, co-fondatore della societa', spiega che
"'Citta' tra le mani' consiste proprio in questo: nel rilievo e nella
modellazione di monumenti realizzati con la stampa 3D per far vivere
esperienze multisensoriali a chi capitelli, portoni, archi e colonne non
li puo' vedere con gli occhi". L'obiettivo, "e' quello di promuovere
destinazioni turistiche modellando e stampando in 3D monumenti
storico-artistici o reperti museali da installare all'interno di mostre
esperienziali e sensoriali accessibili a non vedenti e ipovedenti".
Un'opportunita' "non solo per musei, mostre e gallerie, ma anche per
qualsiasi comune, localita' turistica o archeologica che voglia puntare
sull'accessibilita' ad un cieco o ad un ipovedente in chiave
esperienziale, attraverso una vera e propria pianificazione delle
attivita'", continua Barbarito.

- Il progetto, che e' gia' una realta' nel museo del Teatro romano di
Lecce, trovera' ampio spazio nel corso di 3DPrint hub. All'interno
dell'area espositiva, infatti, i visitatori "avranno l'opportunita' di
osservare da vicino l'iniziativa "Citta' tra le mani" che, oltre ad
esporre i numerosi monumenti gia' stampati, spieghera' con applicazioni
pratiche ed una vera e propria dimostrazione tutte le fasi di
realizzazione della miniatura in 3D e di progettazione del percorso
multisensoriale all'interno del quale inserire la miniatura: dal
rilievo, alla stampa del monumento, fino all'esperienza vera e propria".
Quindi, spiega Claudia Melissa Barbarito, "oltre all'esperienza tattile
che si avra' avendo tra le mani il monumento stampato in 3D, i turisti
vivranno in prima persona la storia e i luoghi di un tempo, ascoltando
musiche e suoni. Dai rumori di una piazza a quelli di un bosco. Un
viaggio nel tempo che si completera' anche grazie all'esperienza
gustativa e olfattiva con assaggi di olio, vino, frutti o di prodotti
tipici associati al territorio o al monumento".

Si tratta di "esempi concreti di come potranno evolversi i musei del
futuro che diventeranno anche tattili e sensoriali, andando ad eliminare
le barriere oggi esistenti, per poter raccontare l'arte concretamente a
tutti, nessuno escluso. Le persone con disabilita' visive avranno, in
questo modo, un collegamento diretto con la realta', una dimensione piu'
reale di quello che hanno immaginato. L'immaginazione prende forma e
diventa tangibile creando emozioni".

Infatti, "la nostra idea, e' quella di non offrire solamente il
monumento o il reperto storico con le sue reali proporzioni, curve e
bombature, da toccare e prendere tra le mani, ma di crearci attorno,
anche grazie anche ai continui confronti con l'Unione italiana ciechi,
la storia che lo accompagna, lo caratterizza e che lo rende unico per
poter trasmettere al meglio ogni emozione anche a chi non vede",
conclude Barbarito.

"Ancora una volta- commenta Emilio Bianchi, direttore di Senaf- la
stampa 3D entra a far parte della vita quotidiana di tutti noi, andando
a migliorarla e a colmare quei vuoti che fino ad oggi hanno reso
impossibile semplici gesti che invece dovrebbero essere alla portata di
tutti. Una rivoluzione che rendera' il turismo accessibile anche alle
persone con disabilita' visive che finalmente avranno la possibilita' di
toccare con mano cio' che li circonda".

Nella tre giorni di 3DPrint hub, infine, "sara' possibile scoprire tutte
le altre applicazioni della stampa 3D nella vita reale, grazie alle
numerose aree dimostrative e convegni che si avvicenderanno nel corso
della manifestazione. Dall'area medicale con il settore
ortopedico-traumatologico, quello della chirurgia vascolare con i nuovi
scenari nella fase di pianificazione pre-operatoria e quello della
chirurgia addominale, fino alle aree espositive e dimostrative dedicate
all'edilizia, all'architettura, all'arredo e al design, per chiudere con
le ultime novita' sui gioielli, la moda, i giocattoli e l'arte". (DIRE)
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