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Speaker amazon echo: arrivano approfondimenti, non tutti positivi
Pubblicato da Elena Brescacin sul sito nvapple in data 21\01\2015.

Già NvApple in passato ha segnalato il nuovo progetto amazon, lo speaker con assistente vocale, 
aspettando ulteriori approfondimenti.
 Innanzitutto, il dispositivo non ha batteria, per cui è necessario disporlo vicino ad una presa 
elettrica.
 Appena attaccato e associato a rete wi-fi e dispositivi bluetooth, il dispositivo sta in silenzio, 
ma in ascolto. Fino a che l'utilizzatore non decide di pronunciare la parola chiave, Alexa, seguita 
dalla domanda da porre all'assistente, per ora solo in lingua inglese. Le richieste verranno 
dirottate all'apposita app, Echo, la quale ovviamente non è disponibile ancora sugli store perché 
il progetto è ancora in fase di test, infatti come già specificato sull'articolo linkato all'inizio 
di questo post, per poter avere Echo bisogna mettersi in coda su una piattaforma di invito, per ora 
disponibile solo in America.
 Anche le ricerche vocali vengono salvate, come una specie di log, nella cronologia sul cloud di 
Amazon, e serviranno in futuro per migliorare la qualità dell'assistente, che per ora sembra non 
essere eccelsa, come fa notare the verge. Sembra infatti che non capisca tutti i comandi che gli 
vengono dati, e, quando non capisce, sta semplicemente fermo. Non dà feedback visuali o sonori sul 
fatto di non aver capito cosa gli si sta dicendo. La situazione sembra peggiorare quando c'è 
musica: se sai l'artista e il brano che vuoi riprodurre, allora la musica può esser fatta partire; 
ma quando si decide di far suonare una playlist casuale, Echo non legge i titoli dei brani mandati 
in onda, e soprattutto diventa quasi sordo, ovvero ha difficoltà a rispondere, quando lo si invoca 
mentre riproduce musica. Per stoppare, per abbassare o alzare il volume, per dargli qualsiasi altro 
comando. Oltre al fatto che, rispetto alla qualità raggiunta da altri speaker bluetooth, il sistema 
Echo riproduce un suono molto povero e compresso.
 Fortunatamente, la situazione non è definitiva; questi sono i cosiddetti "errori di gioventù", è 
un progetto ancora immaturo e destinato a crescere, speriamo che questo sistema possa non solo 
migliorare, ma anche uscire sul mercato mondiale, a un prezzo ragionevole, perché potrebbe essere 
davvero utile anche per un eventuale utilizzo per comandare dispositivi terzi. Staremo a vedere 
cosa ci riserverà amazon per il 2015 e oltre.
 Si ringrazia la fonte Giovanni Il razziatore, di SaggiaMente
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