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ATM di Poste Italiane: software che vocalizza tutte le operazioni di prelievo,
 Giornale uici, 30\07\2014.

diNunziante Esposito.'

E' ormai più di un lustro che collaboro, nell'ambito delle attività svolte
dalla Commissione OSI, con i dirigenti e gli ingegneri dei Servizi
Integrati di
Poste Italiane di Napoli.

Questa esperienza, iniziata quando siamo stati chiamati a verificare
l'accessibilità di un ATM intelligente che stavano realizzando con la
collaborazione della facoltà di ingegneria dell'Università di Benevento,
alla fine, ha prodotto una enorme delusione, dopo tutte le aspettative
che aveva creato.
Dopo sei anni, di quasi assoluto silenzio in merito agli ATM
intelligenti, abbiamo avuto da Poste italiane la richiesta di effettuare
i test per verificare l?accessibilità di un software che rende l?ATM a
guida vocale per un utilizzo in piena autonomia per un disabile visivo.
Nonostante abbiamo problemi di usabilità con il sito in generale ed
ultimamente anche di accessibilità per il servizio del telegramma
on-line che non si può più fare in piena autonomia per chi utilizza uno
screen-reader, fortunatamente, dobbiamo dire che Poste Italiane è
l?unico gestore ad annoverare tra i suoi prodotti il dispositivo per la
firma Digitale Remota accessibile. Inoltre, è stata già avviata una
collaborazione per cercare di eliminare dal sito di Poste Italiane quei
problemi di usabilità e di accessibilità attualmente presenti.
Aver avuto questa richiesta di test per il software che vocalizzerà
tutti gli ATM, ci inorgoglisce da un certo punto di vista, ma ci
preoccupa per le aspettative che può generare tra i disabili visivi e
per le conseguenti delusioni nel caso questo progetto, per una qualsiasi
ragione, non fosse realizzato.
Dopo il test eseguito al software come ci è stato richiesto, test che
riporto di seguito per far anche capire con che cosa abbiamo a che fare,
con i tecnici intervenuti abbiamo anche parlato di alcuni problemi che
ci sono stati segnalati da altri disabili visivi:
- App per iPhone che non consente di concludere le transazioni a causa
del pulsante di conferma che non viene intercettato da VoiceOver.
- La possibilità, di cui si parla sul sito stesso, di eliminare il
lettore vocale per eseguire le operazioni dispositive per Bancoposta.
Fortunatamente, ho trovato nelle persone con le quali ho eseguito il
test, gli interlocutori giusti che hanno preso in carico questi
problemi, promettendo di verificare e di venirci incontro con la loro
risoluzione.
Riprendendo il discorso per il test eseguito, se si adotterà questo
software su tutti gli oltre 7000 ATM di Poste Italiane, sarà una cosa
importantissima per tutti i disabili visivi.
Infatti, tutti questi ATM vocalizzati, in aggiunta a tutti quelli che le
banche hanno già vocalizzato in precedenza, possiamo dire
tranquillamente di aver risolto il problema del prelievo in piena
autonomia. La ragione è presto detta: gli ATM di Poste sono distribuiti
in modo capillare su tutto il territorio italiano.
Con la speranza che questa modifica strutturale a queste macchine sarà
realizzata come programmato, ecco di seguito il test del software per
vocalizzarlo che ho eseguito per conto della Commissione OSI, su un ATM
di Poste.
Premessa:
- Come concordato con i tecnici di Poste, per tramite della dr.ssa Pina
Russo, il test è stato eseguito presso l?Ufficio Postale Centrale di
Castellammare di Stabia (NA), in data 17 Luglio 2014, alle ore 11,30.
Praticamente sotto casa mia.
- Erano presenti tre tecnici di Poste italiane, la dr.ssa Pina Russo
ed il sottoscritto.
- Il test è stato eseguito sul dispositivo ATM dell?ufficio postale
esternamente all?ufficio dove era dislocato. In pratica il normale ATM
dell?ufficio.
- Questo ATM è stato preparato con il software da testare che consiste
nel rendere l?ATM accessibile con guida vocale.
Esecuzione del test.
Consegnatami una cuffia ed avuto le giuste indicazioni per trovare la
presa Jack per inserire lo spinotto, ho predisposto il tutto per
ascoltare i messaggi dell?ATM.
Per avviare la guida vocale, come già previsto su molti ATM di banche
che hanno i loro bancomat a guida vocale, ho premuto il numero 5 che
presenta il classico puntino in rilievo.
La voce guida, tra l?altro prodotta con la sintesi vocale Paola della
Loquendo, mi avvisava che se avessi premuto di nuovo il 5, avrei avuto
in voce le istruzioni per usare l?ATM a guida vocale.
Il volume era alquanto basso per un ambiente aperto dove stavo operando,
per cui, su indicazioni del tecnico, ho cercato il pulsante per
aumentare il volume, quindi, ho seguito il filo delle cuffie, ho
individuato il jack e sopra di esso ho trovato il pulsante per aumentare
il volume.
Ho premuto di nuovo il 5 ed ho ascoltato quanto mi veniva riferito. Nei
messaggi mancavano delle indicazioni, cosa che ho fatto subito presente
e i tecnici hanno preso nota per aggiungerle nella versione definitiva.
Il tastierino numerico è quello tradizionale, per capirci, come quello
del telefonino. Proprio a fianco del tastierino numerico, sul lato
destro, ci sono 4 tasti di grandezza quasi doppia rispetto ai tasti del
tastierino. Dall?alto verso il basso, abbiamo:
- Un tasto contrassegnato con una X in rilievo. Serve ad annullare
l?operazione.
- Un tasto con una lettera C in rilievo. Serve a cancellare l?ultimo
carattere inserito.
- Un tasto con una lettera O in rilievo. Serve a confermare. Insomma,
con questo tasto si dà il consenso quando chiesto. Equivale a rispondere
sì ed accettare.
- Un tasto senza indicazioni. E? un tasto libero che al momento non serve.
Mi è stata consegnata una carta Bancoposta per eseguire un prelievo
reale. Inizialmente non sapendo come inserire la carta, ho dovuto avere
delle indicazioni dal tecnico che mi assisteva. Ho compreso presto che
il cip che è presente sulla carta è ben individuabile per cui non ci
sono difficoltà a capire che bisogna inserire la carta con il cip
rivolto verso l?alto e con il lato più vicino ad esso in avanti.
Una volta avuta questa indicazione, è difficile che la si possa
dimenticare. Inoltre, c?è da dire che la carta non può essere inserita
in modo errato, per cui, al massimo si perde solo tempo.
Inserita la carta nell?apposita feritoia indicata anche nelle
spiegazioni, la voce guida mi ha chiesto il pin di sicurezza. Il pin mi
è stato dettato ed è stato semplice inserirlo. Ho poi dato la conferma
pigiando il tasto con la lettera O.
La voce guida mi ha avvisato di attendere. Dopo qualche manciata di
secondi, mi ha chiesto di inserire la cifra da prelevare e di confermare
l?operazione.
Ho inserito il numero come mi è stato suggerito, ed ho confermato con il
terzo tasto. Non c?è alcun bisogno di inserire i decimali, perché come
già sappiamo, è possibile prelevare solo cifre intere.
La voce guida mi ha informato che stavo effettuando un prelievo della
cifra digitata e che per continuare dovevo confermare. Ho premuto di
nuovo il terzo tasto ed ho confermato.
Sullo schermo è comparsa la scritta non vocalizzata che mi chiedeva se
desideravo la ricevuta, invitandomi a confermare. Anche questa anomalia,
visto che la sintesi mi leggeva solo sì o no, è stata annotata dai
tecnici e sarà messa a posto nella versione definitiva del software.
Avendo perso tempo, si è annullata l?operazione e la sintesi mi ha
invitato a riprendermi la carta. Ho ripetuto l?operazione ed ho
effettuato il prelievo per la persona che mi ha fornito la carta Bancoposta.
Avendo Poste Pay, ho fatto un prelievo in piena autonomia anche con la
mia carta sul mio conto. E? stata una cosa bellissima, visto che è la
prima volta in tre anni che ho potuto effettuare un prelievo in piena
autonomia.
Siccome ho chiesto per l?ipovisione, mi hanno informato che al momento
di pigiare il numero 5, lo schermo diventa di colore nero e le scritte
diventano di colore giallo, con un bel contrasto ed un forte ingrandimento.
Consapevole che solo questa modalità di contrasto non è sufficiente,
anzi è sicuramente insufficiente per tutte le tipologie di ipovisione,
ho chiesto di far testare questo tipo di schermata anche da un
ipovedente della Commissione OSI e mi hanno detto che sarà fatto un test
in remoto quanto prima.
Per gli ipovedenti è importante avere la gestione del monitor in
modalità accessibile, con tutti i contrasti e tutti i colori per tutte
le patologie di ipovisione più importanti, ma mi hanno riferito che non
sanno se sarà possibile poter implementare altro.
Comunque, in considerazione del fatto che si ha una guida vocale molto
semplice e funzionale, ed essendo una operazione di brevissima durata,
anche se non fossero implementati altri tipi di contrasti ed
ingrandimenti per venire incontro a tutte le tipologie di ipovisione,
non sarebbe un grosso danno. Infatti, sarebbe solo necessario portarsi
una cuffietta per ascoltare la voce guida.
Al di la della richiesta di far effettuare un test da parte
dell?ipovedente e della possibilità di implementare altri contrasti, mi
sono consultato con il sig. Massimiliano Martines, ipovedente della
Commissione OSI, per avere anche il suo parere in merito. Massimiliano
concordava con me che non era necessario fare altro e che era già
sufficiente utilizzare la voce guida, cosa che abbiamo già comunicato
anche ai responsabili di Poste Italiane.
Infatti,diceva che sono troppe le variabili in gioco, tra cui: posizione
dell?utente rispetto al monitor, contrasti di luce creati da fonti
esterne, posizione del monitor rispetto alle fonti di luce stesse,
utilizzo o meno di occhiali, eccetera, quindi, è inutile implementare
altre tipologie di contrasti tra sfondo e testo. L?unica cosa
necessaria, solo per coprire più tipologie di ipovisione, bisogna
sostituire il contrasto attualmente scelto con quello più idoneo: sfondo
nero e caratteri bianchi.
Ho chiesto anche le tempistiche di realizzazione di questo progetto su
tutti gli ATM di Poste Italiane e mi hanno riferito che per il momento
non si sa. Presumibilmente, è prevista la realizzazione del progetto
dilazionato nel tempo a partire da Settembre-Ottobre prossimo. Il tutto
è legato come sempre ai costi, sia del software, sia delle modifiche
hardware da apportare agli ATM, anche se personalmente ho messo in forte
evidenza la necessità di questa importante soluzione per l?autonomia di
tutti noi.
Spero che questo progetto, molto importante per i disabili visivi, sarà
approvato e realizzato quanto prima. Intanto, pur ringraziando Poste
Italiane per questa attenzione nei nostri confronti, mi voglio augurare
che non si riveli poi una chimera, come è avvenuto per gli ATM
intelligenti che non sono stati più realizzati.
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