driver
Come installare nuovi driver grafici su un notebook.
Roberto Cagliesi su uiciechi.it, 2014-06.

Premessa: anche se Roberto dichiara che non è una guida, avendola letta ed apprezzata per tutto 
quello che ci descrive, in realtà è più che una guida.

Anche se questo scritto servirà solo a chi è abituato a sperimentare, talvolta anche l'impossibile, 
magari facendosi aiutare da un po' di residuo visivo,
oppure, servirà a quegli smanettoni non vedenti che, con le indicazioni di Roberto, riusciranno 
sicuramente a fare quanto da lui descritto.

Roberto mi ha anche promesso che troverà gli escamotage giusti per dribblare tutti i problemi per 
chi non ha la vista, perché lui fortunatamente ci vede,
magari cercando delle App per iPhone che possono sopperire alla mancanza di vista leggendo lo 
schermo. Sperando che veramente una tale App esista, voglio
ringraziare Roberto personalmente e a nome di tutti, per la sua disponibilità e per tutta la 
pazienza che ha avuto nel descrivere questa sua avventura.

Il direttore.

*******

Per prima cosa devo fare una importante premessa: non è una guida tecnica, non sono un esperto in 
informatica, ma vuole essere solo il racconto di come,
a fatica ed arrancando su Internet, sono riuscito ad installare gli ultimi driver grafici che 
condizionano il buon funzionamento di tutto il laptop in
un portatile HP che ?rifiutava? questa installazione.

La considerazione che mi ha sostenuto in questa avventura è che i pc sono macchine e se non fanno 
quello che naturalmente dovrebbero fare (cioè aggiornare
i loro driver di periferica) c?è qualche intervento umano che ha manipolato la macchina per 
impedirlo.

Altra considerazione: più di 10 anni fa mi venne regalato un portatile Hp che costava come una 
utilitaria ed aveva una scheda grafica, fatta su misura,
con 20Mb di memoria. E? evidente che solo dei driver appositamente compilati erano in grado di 
pilotarla ed altrettanto evidente che solo HP poteva fornirmeli.

Ora ho un portatile Hp con un processore i7 quad-core 2GH, 8Gb di ram e doppia scheda grafica 
(Intel nel chipset e AMD separata con 1Gb di DDR5): è hardware
che si trova dentro un normale desktop! Sarà pure ottimizzato per consumi energetici e 
raffreddamento ma è la stessa architettura e lo stesso identico
hardware e di conseguenza gli stessi identici driver.

Perché mai quando tentavo di installare quelli nuovi da i siti di AMD e di Intel (visto che Hp - ad 
un anno dall?uscita di produzione del modello- aveva
smesso di aggiornarli e quelli installati cominciavano a faticare o, ancora peggio, a mal 
funzionare) ricevevo un messaggio: ?E? impossibile installare
i driver, dovete rivolgervi al produttore del notebook? ???

Credo che sia quella che viene definita ?obsolescenza programmata? cioè a una macchina 
perfettamente funzionante viene impedito di funzionare correttamente
impedendo l?installazione dei driver aggiornati.

Tutti i pc hanno un periodo di vita che è quello in cui riescono ad interfacciarsi con il mondo, 
superato quello vanno sostituiti. Perché non accorciare
il più possibile questo periodo? Grande idea, peccato che ciò avvenga con i nostri soldi!

Qui inizia la parte ?tecnica? ( se così può essere definita) dell?avventura e se mai vorrete 
tentarla anche voi ecco i passi preliminari:

Fate un backup -almeno dei vostri dati- su un altro supporto, magari potete fare anche un immagine 
completa del disco su un altro disco sia tramite Acronis
(molto facile da usare) sia tramite Clonezilla (un po? più ostico): non si sa come potrebbe andare 
a finire. Io ho continuato ad usare un disco esterno
Western Digital e, mano a mano, che facevo progressi rinnovavo il backup.
Scaricate dal sito di Piriform questi tre software gratuiti: Speccy, Ccleaner e Defraggler. Vi 
permetteranno (e se non lo avete mai fatto ci vorranno diverse
ore) un sistema pulito da software inutili (cookies) e con le varie cache svuotate, un hard disk 
ben ordinato e veloce e con Speccy un quadro preciso dell?hardware
e dei driver installati. Poiché se cercate di installare un nuovo driver manualmente dovete sapere 
con precisione cosa avete già installato ed i codici
precisi dell?hardware.
Ci sono molte utility su internet che fanno questi ?lavoretti? ma quelli di Piriform (li uso da più 
di 10 anni) sono affidabili, funzionano molto bene
e non fanno guai al pc per cercare di avere la massima ottimizzazione; cosa che accade 
frequentemente con software simili per funzioni ma di altre software
house.

La prima soluzione che ho incontrato su internet è quella offerta da un valoroso informatico russo 
che ricompila i driver grafici AMD per poterli installare
su i notebook recalcitranti.
Su leshcatlabs.net/ troverete un ottimo driver per grafica 
AMD su scheda madre Intel. Non è l?ultimissimo ma, considerato il lavoro da fare per
ricompilarlo e considerato che è gratis....mi sembra veramente eccellente.

Ma ho pensato: perché devo installare un ulteriore ?accrocco? software con le sue run-time, layers, 
pezzi di Java per, finalmente, installare il driver
giusto quando basterebbe togliere l ?accrocco? software che impedisce questo aggiornamento? E qui è 
cominciata la mia sfida e la mia ?furia iconoclasta?
!
Ho cominciato a scandagliare tutto il pc (anche perché non sapevo, e non so, dove si annidava 
l?inganno) per scrutare a fondo ogni cartella che denominata
Hp o vagamente connessa a software Hp: ho trovato di tutto e di più e l?ho eliminato! Dall?utility 
che aggiornava i driver ed il bios (totalmente inutile:

i driver e bios nuovi non vengono più forniti!), ai giochi on line che, oltretutto creavano liveid 
in localizzazioni software totalmente inarrivabili e
quindi altrettante falle di sicurezza, tant?è che l?upgrade di Norton Internet security ne ha tolti 
altri che io non avevo eliminato, poi l?applet per
acquistare gli inchiostri Hp che addirittura creava un alias di dispositivo, eccetera eccetera. 
insomma con molta calma cercate tutto quello che è marcato
Hp (o Acer o Sony o altro) e, dopo averne verificato l?utilità (magari è software che vi piace) 
eliminatelo senza pietà.

Permettetemi di aprire una parentesi autobiografica: con l?Hp superlusso di 10 anni fa c?era una 
utility che aggiornava il bios in automatico senza la
procedura con il floppy: una vera chicca per l?epoca. Ebbene non funzionava! Ore di conversazione e 
di prova con l?assistenza Hp per scoprire che dato
che ero in Italia non mi veniva concesso l?accesso al database Usa. Mi sono sentito offeso! Non 
eravamo mica una repubblica islamica! Con il nuovo Hp dotato
di USB 3.0 cerco di aggiornare il firmware delle Renesas (ex Nec che, con la fabbrica a Fukuschima 
aveva avuto gravi ritardi nello sviluppo, e chi non
li avrebbe avuti! Poveretti!) ebbene non esisteva aggiornamento sull?assistenza Hp italiana. Cerco 
sul sito Usa e, naturalmente, c?è. La scarico ed il
pc rinasce a nuova vita e funziona finalmente anche la porta USB 3. All?assistenza Italia rimangono 
basiti e dopo tre mesi questo driver si trovava anche
lì.
Proprio per questo ho eliminato sia la partizione di ripristino (avrebbe ripristinato solo tutte le 
schifezze che avevo tolto o a cui avevo posto rimedio)
ed ho eliminato la partizione con gli strumenti di diagnosi di Hp. Tanto avrebbe cercato soluzioni 
su un database Usa a cui non avrebbe avuto accesso con
il mio Ip italiano. Ho riacquistato spazio e velocità nel pc.
Eliminare tutta questa robaccia non è semplice perché è progettata per rimanere attaccata come la 
ventosa di un polipo! Quindi ecco alcuni suggerimenti
(alcuni indicati dal prezioso sig. Nunziante). Molti di questi software non si eliminavano poiché 
avevano un processo o un servizio attivo e che, una volta
identificato, non ne voleva sapere di interrompersi.
Ecco quindi la procedura ?Nunziante?:
Digita services.msc ed appare la schermata con tutti i servizi e la loro collocazione sull'hard 
disk.
appoggiandoci sopra il mouse diventano blu (cioè si selezionano) a quel punto premi enter (invio) 
ed appare la schermata con tutte le possibilità per eseguire
operazioni su questi servizi e con tutte le loro caratteristiche senza andare a cercare su internet 
come uno scemo.
quindi si può decidere se farlo avviare in automatico, in manuale o disabilitarlo, poi si clicca su 
"applica" e si aspetta la clessidra ed il gioco è fatto.

una volta bloccato il servizio si torna sul punto preciso dell'hard disk e si elimina il file e, se 
possibile, anche la cartella e finalmente il software,
impossibile da disinstallare, si elimina.
A questo punto ho pensato: è fatta potrò installare i nuovi driver. Povero me! Sono iniziate una 
raffica continua di errori di sistema, le famose schermate
blu della morte. Ma a furia di dare reset mi accorgevo che erano bizzarre: facendo i test della ram 
tutto era Ok, Windows funzionava quando sceglievo l?opzione
?avvia normalmente? dopo la schermata blu. Insomma superando quella che era diventata la ?solita? 
schermata blu della morte ad ogni boot tutto funzionava
benissimo.
Molto strano!

Ho cominciato ad indagare e, nel disinstallare e reinstallare alcuni software, è uscito fuori che 
si erano corrotte delle librerie C++. Probabilmente nell?eliminare
pezzi di Hp ho portato via pezzi di layer software che vengono inseriti in Windows per migliorare 
la compatibilità con gli applicativi.

Il rimedio, molto semplice, è stato reinstallarli. Li trovate a questi link: www.microsoft.com/it-it/download/details.aspx?id=30679 e sono due programmini
(uno a 64 bit ed una a 32) che installano questo layer, chiamiamolo così, di integrazione tra App e 
Sistema Operativo.

Se avete un sistema a 64 bit installatele tutte e due, se ne avete uno a 32 bit installate solo 
quella a 32 bit.

Navigando sempre tra le schermate della morte è uscita fuori anche un?altra incompatibilità dovuta 
ad un particolare aggiornamento di Windows (KB29526649)
che rende Windows 7 compatibile con gli aggiornamenti e la struttura di Windows 8.1 generando un 
mare di incompatibilità: Basta non installarlo e nasconderlo
nella procedure di Windows Update per evitare di farselo riproporre, e magari installare in 
automatico, in continuazione. Ulteriore upgrade molto problematico
è il KB 2800095 che, in teoria, non dovrebbe creare problemi poiché è un aggiornamento sul driver 
USB per migliorare la compatibilità con lettori smartcard.
Il problema è che non esiste più un chip sulla scheda madre che fa da Hub USB 2.0, è tutto nel 
chipset che, nel mio caso, ha anche una scheda video e quindi
si scatenano strane incompatibilità.
Anche qui è necessario nascondere l?update per evitare l?installazione automatica.

Poi problema del bios, e si perché non poteva mancare anche quello! Nel mio Hp è installato un bios 
Insyde (una sussidiaria Intel) con praticamente zero
regolazioni. Alcune schermate della morte riguardavano la mancata attivazione di ACPI che sono 
necessari per permettere alle schede video di accedere direttamente
alle risorse hardware senza passare per Hal (Hardware abstraction layer: è il modo con cui Windows 
dialoga con la scheda madre). Come fare?
Ho attivato la virtualizzazione Intel (unica regolazione permessa dal Bios) che ha acceso gli ACPI 
necessari. Un?altra cosa: nei laboratori di Los Alamos
( lì di computer ne usano molti) si erano talmente irritati di queste incompatibilità e stranezze 
costruite a tavolino che si sono creati un bios tutto
loro ed universale e velocissimo.

Peccato che questo Coreboot non sia possibile scaricarlo e provarlo per una infinita serie di 
brevetti messi avanti da Intel, Ibm e altri 13) A quel punto,
placata la tempesta di schermate blu della morte, é stato possibile installare il nuovo driver 
Intel che comprende anche tutta la piattaforma di driver
per il chipset. Questo ha permesso poi di installare il nuovo driver AMD. I driver vanno ricercati 
manualmente nei database Intel e AMD poiché le utility
di auto-rilevazione si bloccano non appena scoprono che è notebook di marca e rinviano al 
produttore del pc. Per questo è importante Speccy, carta penna
e calamaio e pazienza: annotarsi tutti i dettagli comprese le lung e stringhe di codice 
identificativo e quindi fare , a mano, la ricerca del driver giusto.
Nel caso del mio pc su base Intel ho aggiornato anche tutti i driver di chipset (chipset, 
periferiche del chipset ?audio, USB, ecc) in modo di far? atterrare?
il nuovo driver grafico nella situazione migliore possibile.

Durante tutti i vari progressi di queste operazioni di disinstallazione dei software Hp e di 
installazione dei nuovi driver è sempre necessario effettuare
la pulizia del registro di Windows, cosa molto facile da fare tramite Ccleaner. Facendo così si 
evita che ?rimasugli? del software disinstallato continuino
ad agire, in qualche modo, sul sistema operativo agganciandosi alle chiavi del registro non ancora 
corrette.
Dopo che, finalmente, tutto andava bene e non c?erano schermate della morte, ho fatto una nuova 
installazione degli stessi driver sia AMD sia Intel cosa
che ha definitivamente ?spianato? i pezzi di software che davano malfunzionamenti. Non solo non 
ricevo più le schermate blu della morte e tutto funziona
perfettamente, ma il funzionamento del pc era ancora più fluido.
La situazione attuale: la scheda grafica Intel, che supportava solo le Direct X10, ora supporta 
anche le 11 e permette la rotazione pivot dello schermo,
prima impossibile. La scheda grafica AMD ha installato l?ultimo driver che incorpora la tecnologia 
Hydravision che è una tecnologia di una software house
israeliana (LucidLogix) che ha avuto l?idea di un layer di virtualizzazione per la grafica che 
permette grandi cose in modo semplice: ad esempio, la potenza
delle due schede grafiche può essere sommata avendo una terza (virtuale) scheda grafica 
superpotente. Ma cosa per me importante, anche nei prossimi anni,
permette di assorbire all?interno del layer di virtualizzazione tutte le stranezze e le 
incompatibilità che fanno bloccare un pc (a livello di Gui) e costringerti
a comprarne uno nuovo.
In pratica ho un notebook che, per il software del comparto grafico, uscirà sul mercato verso 
ottobre di quest?anno come top di gamma. Alla faccia dell?obsolescenza
programmata! Manca solo di installare un ssd e poter disporre di potenza di calcolo e compatibilità 
con il mondo esterno per almeno altri due o tre anni.
Piccole considerazioni finali: sapete chi ha inventato il primo rootkit creando così una falla di 
sicurezza gigantesca che, tuttora, è ben aperta? La Sony
per controllare chi e come scaricava la musica dai suoi server che venivano sistematicamente 
hackerati: come dire.... un bel risultato!

Nel sito AMD, con grandi caratteri, è specificato che i suoi driver per i suoi prodotti non si 
installeranno su i portatili Sony, Toshiba e Panasonic (considerate
che Toshiba ha, addirittura, un formato proprietario per la connessione degli slot della ram 
rendendo impossibile un upgrade con le normali ram in commercio).

Quasi da dire che sono stato fortunato ad aver un Hp !!!

Sapete che fine ha fatto il portatile superlusso di Hp di dieci anni fa? Ci ho montato Ubuntu, 
quello leggero, e continua a funzionare perfettamente nell?officina
di un mio amico a cui l?ho regalato.

E viene da riflettere come, giustamente ha evidenziato Nunziante, ma se mi compro un notebook senza 
sistema operativo e ci monto sopra un bel Windows in
purezza, che certamente avrà pure i suoi difetti, ma di certo non è a questi livelli di ?pazzia?. O 
magari installo Ubuntu, se l?hardware è un po? passatello?

Ma non è meglio e mi risparmio tutta questa avventura dopo un paio di anni di utilizzo?

Ultima considerazione: a metà strada di questa avventura ho pensato: Ecco ho sfasciato il pc! Me ne 
devo comprare un altro. Ma dato che, oramai, era ?rotto?
ho continuato e la fortuna sorride agli audaci.

Ma se non vi sentite audaci, se il vostro oroscopo vi avvisa di non uscire di casa oggi, ebbene 
lasciate stare!

Veramente una fatica improba e, chi può, acquisti un nuovo pc.

Grazie per la pazienza per avermi seguito nella mia avventura pseudo informatica.

Roberto Cagliesi
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