zebra
Applicazione per smartphone Attraversa le strisce con me
Superando.it del 13-04-2014
Concorre a un prestigioso premio dedicato all’innovazione il Progetto “Cross with me” (“Attraversa
con me”), applicazione per smartphone nata per aiutare
le persone non vedenti e ipovedenti a individuare e quindi ad attraversare le strisce pedonali con
la maggiore sicurezza possibile. A idearla è stato Cristian
Bernareggi, anch’egli non vedente e impegnato nello sviluppo di tecnologie informatiche in grado di
aiutare le persone con disabilità.
Si potrà votare fino al 30 aprile per fare arrivare il Progetto Cross with me (“Attraversa con me”)
alla fase finale (30 selezionati su 841 concorrenti)
del Premio Edison Start, concorso rivolto a start-up innovative e micro-piccole imprese che
svolgano la propria attività da almeno due anni e che cerchino
risorse finanziare per poter realizzare la loro idea. Ma di che cosa si tratta esattamente?
Cross with me è un’applicazione (App) per smartphone, nata per aiutare le persone non vedenti e
ipovedenti a individuare e quindi ad attraversare le strisce
pedonali con la maggiore sicurezza possibile. L’iniziativa si rivolge in particolare a coloro che
vivono in aree urbane e che appunto utilizzano lo smartphone
nella vita quotidiana.
L’idea è di Cristian Bernareggi, persona non vedente, volontario della Federazione Retina Italia,
collaboratore del Dipartimento di Tecnologie Informatiche
dell’Università di Milano (e co-fondatore nel 2011 di EveryWare Technologies, impresa satellite
dello stesso Ateneo), impegnato da tempo nello sviluppo
di tecnologie informatiche in grado di aiutare le persone con disabilità.
A questo nuovo progetto – inizialmente chiamato Zebra Localizer - Bernareggi lavora da due anni,
dopo essere partito dalla consapevolezza che le strisce
pedonali rappresentano certamente un rischio per i cittadini con ridotte capacità visive, dal
momento che a differenza degli incroci con semaforo – attraversabili
grazie alle segnalazioni sonore, quando naturalmente queste ci sono -, non offrono alcun tipo di
supporto e sono spesso poco leggibili o anche occupate
da automobilisti non rispettosi del codice della strada oltreché da cantieri o interruzioni.
In sostanza l’App – attraverso una fotocamera integrata all’interno del telefono – individua e
indica vocalmente alla persona le strisce pedonali, che
non sono percepibili attraverso il bastone bianco, e l’orizzonte viene calcolato grazie agli
accelerometri. La telecamera stessa, infatti, riprende l’ambiente
circostante e grazie a un software specificamente progettato, ne elabora i dati, stabilendo
posizione e direzione dell’utente. A questo punto il Voice
Over dello smartphone legge ad alta voce le istruzioni che guidano l’utente nell’attraversare
correttamente le strisce.
L’applicazione, inoltre, dà la possibilità di condividere informazioni con gli altri utenti, come,
ad esempio, la presenza di ostacoli, lavori in corso
e di segnalare alle autorità competenti criticità, affinché possano intervenire. (C.M. e S.B.)
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