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Come creare una macchina virtuale.
Raffaele Di Donato e Nunziante Esposito su uiciechi.it, 2014-02.

La virtualizzazione dei sistemi operativi è una pratica che da alcuni anni viene usata da molte 
persone, diciamo per lo più da quelli che vengono chiamati in gergo "smanettoni". Tante volte però, 
la virtualizzazione di un sistema operativo viene eseguita anche per necessità. Per esempio, viene 
usata per provare installazioni di programmi nuovi, effettuare installazioni di sistemi operativi 
nuovi per poterli sperimentare e studiare, eccetera, insomma, per tutte quelle occasioni in cui non 
si vuole rischiare direttamente la funzionalità del sistema operativo installato sulla macchina, 
soprattutto quando di computer se ne possiede uno solo.

Di programmi che generano e gestiscono macchine virtuali ce ne sono tanti, ma di accessibili per un 
utilizzo con uno screen-reader, non ce ne sono molti. Quello di cui parleremo di seguito è uno di 
quelli che possiamo usare tranquillamente sia per generare macchine virtuali, sia per gestirle in 
piena autonomia.

Si tratta di VMWare, un programma che è free solo per uso personale.

Per la creazione di macchine virtuali sono state provate ed usate due versioni di questo software e 
precisamente si tratta delle versioni VMWare Player 3.0.0.9911 e VMWare Player 5.0.2.1120.

La necessità di usare una macchina virtuale è venuta dalla recente comunicazione che ha fatto la 
Microsoft sull'utilizzo di Windows XP. Infatti, da quando la Microsoft ha annunciato la 
rottamazione di Windows XP è venuta subito l'idea di poter usare questo sistema operativo come 
macchina virtuale, dando la possibilità a chi non è passato ancora a Windows Seven, di poterlo fare 
con calma, ammesso che si abbia un computer che ha un hardware adatto.

In pratica, è possibile usare questo software e con esso una macchina virtuale solo se il computer 
ha un processore per lo meno dual core da 3,0 Giga Hertz e almeno 2 giga di RAM.

Se il computer non ha tali caratteristiche, conviene non perdere tempo e acquistare un computer 
nuovo e usare la virtualizzazione con quello.

Inoltre, se non si hanno le attitudini adatte a poter gestire questo tipo di software, quindi, se 
non si hanno sufficienti conoscenze, sarà meglio rivolgersi a qualche tecnico o a qualche amico che 
lo sa fare, per non avere problemi di utilizzo della macchina virtuale.

Come già accennato, solo le due versioni di VMWare indicate sopra sono state provate e sono 
risultate accessibili con Jaws, anche se per questo software non esiste una versione in italiano. 
Però, inserendo i vocabolari preparati appositamente per questo programma, tutta la procedura di 
creazione della macchina virtuale e della sua gestione sarà più facile anche per chi non mastica la 
lingua inglese.

Una volta istallato il programma, la procedura è quella che si utilizza per l'installazione di 
tanti software e non è difficile, per poter creare una macchina virtuale, bisogna lanciare VMWare 
Player. Lo si può fare da menu avvio, oppure, dall'icona che il programma inserisce sul desktop. 
Facendo l'ipotesi di usare l'icona sul desktop,per procedere, faremo come segue:

Premiamo Windows più M per andare al desktop e aprire VMWare Player dando invio sull'icona apposita.
Appena si apre il programma, scegliamo Crea una nuova macchina virtuale e premiamo invio. Se 
dobbiamo importare una macchina virtuale già esistente, andiamo su macchina virtuale esistente e 
premiamo invio.
Facendo l'ipotesi di importare una macchina virtuale già esistente, dopo aver dato invio sul 
pulsante sopra indicato, si apre una nuova finestra dalla quale scegliamo macchina virtuale 
spostata e premiamo invio.
Attendiamo l'apertura della macchina virtuale che effettuerà lo scaricamento dei driver. Tutte le 
successive funzionalità si possono scegliere con il tasto tab e confermando con la barra 
spaziatrice o con invio.
Premiamo tab per andare sul pulsante avanti e premiamo invio.
Per creare invece una macchina virtuale, bisogna avere il disco di installazione di un sistema 
operativo e la relativa licenza. Non è possibile usare un sistema operativo senza licenza. Ecco i 
passaggi da seguire:

Copiamo negli appunti il seriale con control più C, per poterlo incollare nella finestra di 
installazione, nel campo editazione apposito.
Inseriamo il disco nel lettore CD-ROM, scegliamo il comando crea una macchina virtuale e premiamo 
la barra spaziatrice.
Attendiamo una manciata di secondi e siamo sulla prima schermata che ci consente di usare il CD-ROM 
inserito nel lettore, usando la prima funzionalità: Installazione del disco.
Con il tasto tab, raggiungiamo il pulsante avanti e premiamo invio.
Si apre una ulteriore finestra e siamo su un campo editazione. Incolliamo il codice del sistema 
operativo che è stato copiato prima negli appunti con control più C, per la creazione della 
macchina virtuale.
Premiamo tab, e siamo sul campo dove ci viene mostrato il nome del PC. La procedura ci visualizza 
il nome del nostro PC che stiamo usando, ma volendo, si può cambiare, scrivendo il nome che si 
vuole.
Premiamo di nuovo tab e siamo sul campo editazione per inserire la Password. Scriviamo la password.
Premiamo ancora tab, e siamo sul campo editazione per ripetere la Password. Scriviamo anche qui la 
password. Per rimanere i campi vuoti, basta premere il tasto tab, non scriviamo nulla e andiamo 
avanti.
Consiglio di non inserire nessuna password, perché la password è opzionale, quindi, se non viene 
inserita, non ci verrà chiesta all'avvio della macchina virtuale.
Ci viene mostrato il nome del sistema operativo che stiamo virtualizzando,quindi, il cd che abbiamo 
inserito nel lettore: per esempio, Windows XP Professional.
Premendo ancora il tasto tab, ci indica dove posizionerà la macchina virtuale che stiamo creando.
Se si crea su un computer che usa come sistema operativo Windows XP, il percorso della cartella che 
ospita la macchina virtuale sarà: C:\Documents and Settings\Utente\Documenti\My Virtual 
Machines\Windows XP Professional\
Volendo, si può cambiare il percorso della cartella di destinazione, ma si consiglia di rimanere il 
percorso di default.
Premiamo tab, e andiamo sul campo dove bisogna scegliere se vogliamo creare un file unico oppure, 
vari file spezzettati. Scegliamo di creare un file unico.
Ancora tab, scegliamo la dimensione della macchina virtuale. Di base è di 40 Giga Byte, ma se la 
vogliamo più grande, premere la freccia su e indicare la dimensione che si vuole per la dimensione 
del disco.
Una volta scelta la dimensione del disco, consiglio per lo meno 120 giga Byte, premiamo ancora tab, 
andiamo su avanti e premiamo invio.
Si apre una nuova finestra e ci vengono mostrate tutte le prestazioni della macchina virtuale. Le 
possiamo scorrere utilizzando le frecce verticali.
La macchina virtuale verrà creata con le seguenti impostazioni:
Nome : Windows XP Professional.
Localizzazione: C:\Documents and Settings\Utente\Documenti\My Virtual Machine
Versione: postazione di lavoro.
Sistema operativo: Windows XP Professional.
Hard Disk: 160 GB (o dimensione scelta).
Memoria: 512 MB.
Altri dispositivi: CD / DVD , floppy , controller USB , stampante , scheda audio.
Personalizza Hardware ... per modificare la memoria ram:

Per modificare la quantità di memoria che si desidera usare per la macchina virtuale, premiamo la 
barra spaziatrice sulla voce Personalizza Hardware...
Si apre una finestra per scegliere la quantità di memoria. Premiamo tab due volte e sentiremo 
casella spin editazione. Si può inserire manualmente il valore, oppure, salire con la freccia su 
fino a portare la memoria ad una quantità superiore, per esempio, 1024. Se avete una memoria ram 
più capiente, per esempio 4 giga di Ram, potete scegliere anche due giga. Se si virtualizza Windows 
XP, è inutile aumentare più di 2 giga.
Avviare la macchina virtuale dopo la creazione: è un'opzione già attiva, quindi, premiamo tab fino 
al pulsante fine e premiamo invio.

Si avvia la macchina virtuale. Per entrare in essa, quindi, entrare nella schermata del sistema 
operativo virtualizzato, premiamo Control più G.

Per uscire dalla macchina virtuale, tornando al sistema operativo del nostro computer reale, 
premiamo Control più Alt.

Se uscendo dalla macchina virtuale ci viene letto Control tab per qualsiasi tasto che premiamo, 
premiamo due volte la combinazione Control più Alt. Se non si disattiva questa anomalia dello 
screen-reader, chiudere Jaws con insert più F4 e riavviarlo.

Tasti di scelta rapida per VMWare Player:

Control più G = Accesso alla macchina virtuale, dopo averla avviata.
Alt più D = Desktop .
Alt più S = Avviare cartella Applicazioni del menu .
Alt più Q = Barra di avvio veloce.
Alt più B = Indietro.
Alt più N = Avanti.
Per avviare una macchina virtuale che ci viene preparata da altri, ma vale anche per una macchina 
virtuale preparata da noi su un altro computer,fare come segue:

Copiare il file zip o rar che ci viene fornito nella cartella My Virtual Machine che il programma 
ha posizionato nella cartella documenti dell'utente. Non è una cosa obbligatoria, ma si fa prima 
quando la si deve avviare.
Scompattare il file facendo in modo che si crei una cartella che conterrà tutti i file della 
macchina virtuale al suo interno.
Avviare VMWare dando invio sull'icona apposita del desktop, ed aspettare che si avvia il programma.
La schermata principale presenta le macchine virtuali presenti ed usabili dal programma. Se non è 
stata mai caricata una macchina virtuale, troveremo solo Home. Se precedentemente è stata avviata o 
creata almeno una macchina virtuale, scegliamo con le frecce quella preparata o che abbiamo 
scompattato. Per esempio, troveremo Windows XP Professional.
Se non abbiamo scompattato il file della macchina virtuale nella cartella di default del programma 
VMWare, si deve aprire il menu file, scegliere apri una macchina virtuale ... e premere invio. 
Comando diretto: control più O. Si apre la finestra di esplora risorse.
Cerchiamo la cartella nella quale è stata scompattata la macchina virtuale, Apriamo tale cartella, 
scegliamo il file con estensione VMX e premiamo invio.
Da notare che si può raggiungere anche direttamente la cartella, selezioniamo il file con 
estensione VMX e premiamo invio. Si avvia direttamente prima VMWare e poi la macchina virtuale. In 
entrambi i casi, la prossima volta troveremo la macchina virtuale tra quelle della lista e la 
potremo selezionare con le frecce.
Facendo l'ipotesi che abbiamo già aperto in precedenza la macchina virtuale, la selezioniamo con le 
frecce e premiamo il tasto applicazioni.
Il menu di contesto che si apre, contiene le seguenti voci:
Play VM. = Avvia macchina virtuale.
Edit VM... = Modifica macchina virtuale.
Remove VM from the Library. = rimuovi macchina virtuale dalla libreria.
Delete VM from Disk. = Rimuovi macchina virtuale dal disco.
Per chi usa Jaws ed inserisce gli script, avrà letto tutto in italiano.
Appena si apre il menu, siamo su avvia macchina virtuale e premiamo invio.
Si avvia il sistema operativo scelto, come quando si avvia un computer. Dopo qualche manciata di 
secondi, il tempo dipende dal computer fisico, quindi, dalla velocità del suo processore e dalla 
sua memoria ram installata, sentiamo il suono di avvio del sistema operativo.
Terminato l'avvio della macchina virtuale, premiamo Control più G e passiamo dalla macchina reale 
alla macchina virtuale.
A questo punto è come se avessimo avviato un computer con il sistema operativo della macchina 
virtuale, quindi, per esempio, Windows XP Professional. Qui faremo tutte le operazioni che vogliamo 
come in un computer fisico normale.
Per tornare al sistema operativo nel computer fisico, premiamo Control più Alt.
Ricapitolando, una volta avviata la macchina virtuale, passiamo dal computer fisico alla macchina 
virtuale con i comandi rapidi. Quindi, per entrare, premiamo control più G. Per uscire , premiamo 
Control più Alt. Ricordarsi di premere due volte Control più Alt per evitare di sentirsi dire 
Control Tab.
Quando si vuole arrestare la macchina virtuale, basta chiudere il sistema operativo con i comandi 
soliti, quindi, dal desktop, premiamo alt più F4, scegliamo arresta il sistema e premiamo invio.
Quando si chiude la macchina virtuale, ritorniamo sulla schermata principale di VMWare, quindi, se 
dobbiamo avviare un'altra macchina virtuale, la scegliamo e ripetiamo la procedura di avvio. In 
alternativa, chiudere con alt più F4.
Se una macchina virtuale non funziona, nel senso che non si avvia più, oppure presenta errori 
quando la si usa, oppure ancora qualsiasi altra anomalia che si presenta quando si usano i software 
installati al suo interno, la si può ripristinare quasi immediatamente.
Per eliminare una macchina virtuale, basta posizionarsi sulla cartella e la cancelliamo. 
Scompattiamo di nuovo il file rar o zip che ci è stato fornito o che abbiamo creato noi dopo aver 
creato la macchina virtuale stessa, e abbiamo di nuovo la macchina virtuale pronta a funzionare.
Nota bene: dopo il primo utilizzo di una macchina virtuale, Se installiamo dei software, quando la 
riattiviamo con le indicazioni al punto 20, come quando si ripristina il computer a data 
precedente, tali software non li troveremo e dobbiamo installarli di nuovo.

Per concludere, anche se sicuramente servirà a coloro che desiderano continuare ad usare Windows 
XP, l'utilizzo di una macchina virtuale può venire comodo quando si vogliono provare dei software e 
non si vuole inquinare il sistema operativo che si usa, oppure si crea una macchina virtuale con un 
nuovo sistema operativo per provarlo e rendersi conto se è il caso di usarlo.

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Per ulteriori spiegazioni, scrivere a: Raffaele Di Donato oppure, a: Nunziante Esposito
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