diabete
Diabete, cecità e presidi medici non accessibili
"il diabete non và in vacanza" - ecco gli sviluppi della petizione.

La petizione per presidi medici accessibili, ad un passo dalle mille sottoscrizioni, è 
raggiungibile su:
https://secure.avaaz.org/it/petition/Presidi_per_diabetici_usabili_anche_dai_nonvedenti/
Sei ancora in tempo per contribuire a questa meritoria iniziativa per la quale PcCiechi, dopo la 
pubblicazione nel fascicolo di dicembre 2013,  ti resoconta glisviluppi.

Sottoscrivi e falla conoscere anche al tuo diabetologo e farmacista!

Cari amici,
la petizione a favore dei diabetici non vedenti continua fino a quando le case farmaceutiche non ci 
danno una risposta soddisfacente. Dopo due settimane dal lancio abbiamo ottenuto l'attenzione di 
oltre 800 firmatari.

Vi ricordo che, se non avete ancora firmato, potete dare il vostro supporto usando questo 
indirizzo: https://secure.avaaz.org/it/petition/Presidi_per_diabetici_usabili_anche_dai_nonvedenti/

In questa settimana abbiamo continuato a informare tramite i nostri canali Facebook e Twitter. La 
petizione dopo due settimane perde un po' di smalto, il numero di firmatari rallenta e per questo 
cerchiamo di trovare altri canali, italiani ed esteri, che possano intensificare il flusso di 
firmatari.

Sabato 23 novembre il sito OK MEDICINA ha pubblicato la nostra petizione. Segue l'indirizzo.
www.okmedicina.it/index.php?option=com_community&view=groups&task=viewbulletin&groupid=16&bulletinid=16&Itemid=121

Lunedì 25 novembre abbiamo mandato il nostro aggiornamento alle associazioni che conosciamo, 
comprese tutte le sedi dell'Unione Italiana Ciechi. Alcune ci hanno risposto - Genova, Perugia, 
Vicenza - poche altre hanno firmato la petizione, altre ancora, troppe, non entrano in azione.
E' importante far crescere la petizione che, pur non avendo alcuna validità legale, riesce a 
sensibilizzare l'opinione pubblica e le case farmaceutiche a cui la stiamo inviando. Abbiamo 
bisogno del supporto di tutti. Non solo di chi è diabetico e/o cieco, ma di tutte le persone, e per 
farla conoscere qualsiasi canale di diffusione è buono.

Mercoledì 27 novembre abbiamo inviato la petizione e le firme alle case farmaceutiche, che 
continueremo ad aggiornare ogni settimana, finché non ci danno una risposta con cui si impegnano a 
produrre presidi utilizzabili anche dai non vedenti. In questo invio ci ha risposto un membro di 
Sanofi dicendoci che ha girato la nostra petizione al reparto di competenza.

Se non avete ancora firmato, contribuite alla nostra causa, tornate a inizio messaggio, cliccate, 
leggete la petizione, firmatela e condividetela.
Grazie!

Fabio Fornari e Giuseppe Di Grande
***

***
Cari amici,
la petizione a favore dei diabetici non vedenti continua ancora e come di consueto vi diamo notizie 
sull'ultima settimana di azione. Desideriamo un impegno concreto da parte di tutte le case 
farmaceutiche affinché producano sempre presidi utilizzabili anche da noi non vedenti.

Oggi la petizione ha superato quota 850 firmatari. Vi ricordo che, se non avete ancora firmato, 
potete dare il vostro supporto usando questo indirizzo: 
https://secure.avaaz.org/it/petition/Presidi_per_diabetici_usabili_anche_dai_nonvedenti/

Abbiamo ormai raggiunto tutti i canali, o quasi, a cui le nostre sole forze ci permettono di 
arrivare. Ora possiamo solo ripeterci. Vorremmo più collaborazione, cinque minuti di impegno in più 
condividendo la petizione a tutti i propri amici e contatti, una sola firma da chi legge e passa 
oltre, ma tant'è.

Sabato 30 novembre il Giornale di Brescia ha pubblicato il nostro primo aggiornamento settimanale 
tra le lettere al direttore.

Lunedì 2 dicembre abbiamo tenuto aggiornate tutte le sedi dell'Unione Italiana Ciechi e di altre 
associazioni di non vedenti. Abbiamo il supporto dell'Unione di Massa Carrara, dell'Unione di Como, 
dell'Unione di Vicenza da cui il suo presidente Nicola Ferrando ci ha informati della conferenza 
stampa che hanno organizzato il 26 novembre in occasione della prevenzione della retinopatia 
diabetica, in cui hanno fatto conoscere la nostra petizione ai giornalisti presenti. Il Giornale di 
Vicenza in un articolo ha accennato alla petizione, purtroppo non pubblicando l'indirizzo da cui 
raggiungerci. E' comunque un contributo notevole, per cui ringraziamo il nostro amico Nicola.
Un'esortazione a tutte le altre associazioni e a tutte le altre sedi dell'Unione Italiana Ciechi e 
Ipovedenti vogliamo però lanciarla: FORZA DATECI UNA MANO! Se collaboraste tutte supereremmo quota 
1000 firme, ma anche quota 2000.
Da tre settimane abbiamo sollevato questo problema concretissimo, portando l'attenzione su di esso 
e mettendo a conoscenza tante persone e tante case farmaceutiche. Noi siamo solo in due. E se ci 
foste anche voi a darci una mano? Pensate che sarebbe un problema per voi supportarci?

Mercoledì 4 dicembre abbiamo preferito non inviare alcun aggiornamento alle case farmaceutiche. Non 
so perché, per qualche sorta di intuizione. In ogni caso continuiamo a pressarli e nei prossimi 
giorni li rimetteremo a conoscenza degli ultimi sviluppi rimandando loro il documento con tutti i 
firmatari.

Giovedì 5 dicembre abbiamo ricevuto una risposta importante da parte della casa farmaceutica Roche. 
Eliana Pezzetti customer marketing specialist di Roche Diagnostics tra le altre cose ci scrive:
"Roche Diabetes Care, leader nel settore Diabete, sempre attenta alle esigenze e ai bisogni delle 
persone con diabete, già in passato disponeva di un sistema specifico per ipovedenti.
Sarà nostra cura far presente  nuovamente la richiesta alla nostra ricerca e sviluppo, affinchè ne 
tengano conto nello sviluppo di nuovi sistemi."
Noi conosciamo benissimo l'impegno che Roche ha dedicato in passato allo sviluppo di presidi 
utilizzabili anche dai non vedenti, in special modo il glucometro Accu Chek Compact Plus, un 
misuratore di glicemia a cui mancava veramente poco per essere perfetto e utilizzabile da tutti. 
Spero che questo impegno da parte di Roche riprenda presto e continui in futuro per tutti i presidi 
per diabetici che produce.

La nostra attività nei social network continua senza sosta, in cerca di altri canali italiani o 
esteri che possano dare una spinta alla nostra petizione. Stiamo scrivendo veramente a tutti: 
politici, giornalisti, giornali, personaggi dello spettacolo e cantanti, e naturalmente tutte le 
pagine che trattano di salute e medicina.
Se non avete ancora firmato, contribuite alla nostra causa, tornate a inizio messaggio, cliccate, 
leggete la petizione, firmatela e condividetela. Abbiamo bisogno veramente di tutti, di chi è 
diabetico, di chi è non vedente, di chi si sente toccato da questo problema anche se non è cieco e 
diabetico. TUTTI!
Grazie!

Fabio Fornari e Giuseppe Di Grande
***
Cari amici,
siamo ancora al lavoro per i nostri diritti di diabetici non vedenti. Come di consueto vi diamo 
notizie sull'ultima settimana di azione.
Chiedere che i presidi per diabetici siano immediatamente utilizzabili sarebbe un'utopia. Invece, 
noi chiediamo semplicemente un impegno concreto da parte di tutte le case farmaceutiche. Vogliamo 
che ci promettano: da oggi in poi progetteremo e produrremo sempre presidi accessibili anche a chi 
è non vedente.

Oggi la petizione ha superato quota 920 firme. Possiamo fare senz'altro meglio, diffondendo i 
nostri comunicati, la nostra petizione, portando tutti a conoscenza di questo problema. Se non 
avete ancora firmato, potete dare il vostro supporto usando questo indirizzo: 
https://secure.avaaz.org/it/petition/Presidi_per_diabetici_usabili_anche_dai_nonvedenti/

Lunedì 9 dicembre abbiamo continuato ad inviare il nostro comunicato di aggiornamento a tutte le 
associazioni per ciechi, soprattutto alle oltre 100 sedi provinciali dell'Unione Italiana Ciechi e 
Ipovedenti. Questa settimana non ci è arrivato alcun feedback.
Vorremmo che almeno localmente vi impegnaste a diffondere i nostri comunicati ai vostri soci, 
oppure, se incontrano problemi, che li aiutaste a firmare. Il problema è reale, concreto, e 
accompagna ogni giorno la vita di noi diabetici ciechi.

Mercoledì 11 dicembre abbiamo nuovamente inviato la nostra richiesta a tutte le case farmaceutiche. 
Le case farmaceutiche che sino ad ora in qualche modo ci hanno risposto sono: Abbott, Eli Lilly, 
Sanofi, Roche e adesso si è aggiunta la timida risposta di Novo Nordisk.
Penetrare nel muro di queste grandi aziende farmaceutiche è difficilissimo. Intanto continuiamo a 
sensibilizzarle, sperando che una breccia prima o poi si trovi e si riesca ad arrivare là dove si 
progettano e si sviluppano presidi medici. Chiediamo soltanto che tutti i presidi per diabetici che 
produrrete in futuro siano utilizzabili anche da chi non vede. Impegnatevi!

Noi continuiamo a informare e a diffondere la petizione a tutti. In questo mese di attività abbiamo 
sollevato questo problema e lo abbiamo fatto conoscere a tante persone. Molti pensano che i presidi 
ingestibili dai non vedenti si riducano ai glucometri che non dicono a voce i valori glicemici. 
Sbagliatissimo!
I glucometri intanto dovrebbero essere tutti, ripetiamo tutti, muniti di una voce che guidasse 
anche i non vedenti nella loro gestione completa, non solo della semplice misurazione della 
glicemia. Per ora quasi tutti i glucometri sono inutilizzabili in autonomia. A volte sono 
difficoltosi anche per chi ci vede!
Nella terapia di un diabetico esistono molti altri presidi, come i sensori glicemici, i 
microinfusori, le penne per l'insulina.
Per esempio, alcune penne sono difficoltose anche nella somministrazione di insulina perché, avendo 
una rotellina senza scatti, è impossibile scegliere le unità da somministrare. Tutte le penne non 
hanno alcun simbolo tattile per identificare il tipo di insulina che contengono. Tutte le penne non 
hanno alcun indicatore che faccia capire che l'insulina al loro interno sta per esaurirsi.

Se non avete ancora firmato, contribuite alla nostra causa, tornate a inizio messaggio, cliccate, 
leggete la petizione, firmatela e condividetela. Abbiamo bisogno veramente di tutti!

Grazie!

Fabio Fornari e Giuseppe Di Grande
***
Cari amici,
siamo ancora al lavoro per i nostri diritti di diabetici non vedenti. Come di consueto vi diamo 
notizie sull'ultima settimana di azione.
Chiedere che i presidi per diabetici siano immediatamente utilizzabili sarebbe un'utopia. Invece, 
noi chiediamo semplicemente un impegno concreto da parte di tutte le case farmaceutiche. Vogliamo 
che ci promettano: da oggi in poi progetteremo e produrremo sempre presidi accessibili anche a chi 
è non vedente.

Oggi la petizione ha superato quota 920 firme. Possiamo fare senz'altro meglio, diffondendo i 
nostri comunicati, la nostra petizione, portando tutti a conoscenza di questo problema. Se non 
avete ancora firmato, potete dare il vostro supporto usando questo indirizzo: 
https://secure.avaaz.org/it/petition/Presidi_per_diabetici_usabili_anche_dai_nonvedenti/

Lunedì 9 dicembre abbiamo continuato ad inviare il nostro comunicato di aggiornamento a tutte le 
associazioni per ciechi, soprattutto alle oltre 100 sedi provinciali dell'Unione Italiana Ciechi e 
Ipovedenti. Questa settimana non ci è arrivato alcun feedback.
Vorremmo che almeno localmente vi impegnaste a diffondere i nostri comunicati ai vostri soci, 
oppure, se incontrano problemi, che li aiutaste a firmare. Il problema è reale, concreto, e 
accompagna ogni giorno la vita di noi diabetici ciechi.

Mercoledì 11 dicembre abbiamo nuovamente inviato la nostra richiesta a tutte le case farmaceutiche. 
Le case farmaceutiche che sino ad ora in qualche modo ci hanno risposto sono: Abbott, Eli Lilly, 
Sanofi, Roche e adesso si è aggiunta la timida risposta di Novo Nordisk.
Penetrare nel muro di queste grandi aziende farmaceutiche è difficilissimo. Intanto continuiamo a 
sensibilizzarle, sperando che una breccia prima o poi si trovi e si riesca ad arrivare là dove si 
progettano e si sviluppano presidi medici. Chiediamo soltanto che tutti i presidi per diabetici che 
produrrete in futuro siano utilizzabili anche da chi non vede. Impegnatevi!

Noi continuiamo a informare e a diffondere la petizione a tutti. In questo mese di attività abbiamo 
sollevato questo problema e lo abbiamo fatto conoscere a tante persone. Molti pensano che i presidi 
ingestibili dai non vedenti si riducano ai glucometri che non dicono a voce i valori glicemici. 
Sbagliatissimo!
I glucometri intanto dovrebbero essere tutti, ripetiamo tutti, muniti di una voce che guidasse 
anche i non vedenti nella loro gestione completa, non solo della semplice misurazione della 
glicemia. Per ora quasi tutti i glucometri sono inutilizzabili in autonomia. A volte sono 
difficoltosi anche per chi ci vede!
Nella terapia di un diabetico esistono molti altri presidi, come i sensori glicemici, i 
microinfusori, le penne per l'insulina.
Per esempio, alcune penne sono difficoltose anche nella somministrazione di insulina perché, avendo 
una rotellina senza scatti, è impossibile scegliere le unità da somministrare. Tutte le penne non 
hanno alcun simbolo tattile per identificare il tipo di insulina che contengono. Tutte le penne non 
hanno alcun indicatore che faccia capire che l'insulina al loro interno sta per esaurirsi.

Se non avete ancora firmato, contribuite alla nostra causa, tornate a inizio messaggio, cliccate, 
leggete la petizione, firmatela e condividetela. Abbiamo bisogno veramente di tutti!

Grazie!

Fabio Fornari e Giuseppe Di Grande
***
Cari amici,
siamo quasi a Natale e siamo sempre al lavoro sulla petizione a favore di tutti i diabetici non 
vedenti e ipovedenti. Il problema è serio, sostanziale per la nostra autonomia di diabetici con 
disabilità.

Oggi la petizione ha superato quota 940 firme. Sembra essersi fermata, quindi abbiamo bisogno 
nuovamente del vostro aiuto. Vi chiediamo di ridiffonderla nuovamente, di farla conoscere ai vostri 
amici.
https://secure.avaaz.org/it/petition/Presidi_per_diabetici_usabili_anche_dai_nonvedenti/

Lunedì 16 dicembre abbiamo inviato il nostro messaggio di aggiornamento a tutte le associazioni per 
non vedenti. Questa settimana hanno aderito alla petizione il Consiglio regionale del Lazio e la 
sede provinciale di Bolzano dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. Abbiamo bisogno di una 
semplice firma. Far aumentare il numero di firmatari è indispensabile per far capire alle case 
farmaceutiche che il problema è sentito da tante persone.

Giovedì 19 dicembre il nostro amico Maurizio Molinari ha scritto e pubblicato un articolo che parla 
di noi. Grazie Maurizio! Dobbiamo far capire alle case farmaceutiche che dimenticarsi di una 
complicanza causata dalla malattia per cui producono presidi non gli fa onore, non è giusto, è 
discriminante per tutti noi! Questa è la pagina che ospita l'articolo:
www.west-info.eu/it/e-scontro-frontale-tra-ciechi-diabetici-e-multinazionali/

Noi non ci fermiamo, vogliamo un impegno concreto da parte delle case farmaceutiche. Un amico ci ha 
suggerito di coinvolgere anche il Ministero della salute e chi omologa i presidi di questo tipo. La 
strada sarebbe lunga e tortuosa e per ora vogliamo confidare nel buon senso da parte di tutte le 
case farmaceutiche, che riconoscano finalmente anche i nostri diritti di diabetici non vedenti 
senza che glielo imponga una legge.

Se non avete ancora firmato, contribuite alla nostra causa, tornate a inizio messaggio, cliccate, 
leggete la petizione, firmatela e condividetela. Abbiamo bisogno veramente di tutti!

auguriamo buon Natale a tutti voi e ai vostri cari

Fabio Fornari e Giuseppe Di Grande
***
Cari amici,
anche per questi giorni di festa la petizione a favore dei diabetici non vedenti continua. Stiamo 
impegnandoci con questa campagna perché crediamo in essa e vogliamo che i diabetici non vedenti 
abbiano gli stessi diritti di cura di tutte le altre persone. Chi non cura il proprio diabete è 
destinato ad avere complicanze. Le complicanze causate dal diabete non colpiscono solo la retina, 
ma tanti altri organi, perché il diabete è una malattia sistemica.

Oggi la petizione ha raggiunto 968 firme. Arranca lentamente, ma non si ferma. Abbiamo bisogno 
della vostra collaborazione: per favore fatela conoscere tramite eMail, Facebook, Twitter o altri 
canali che ritenete utili.
https://secure.avaaz.org/it/petition/Presidi_per_diabetici_usabili_anche_dai_nonvedenti/

Lunedì 23 dicembre abbiamo continuato ad informare dei nostri progressi le associazioni dei non 
vedenti. Questa settimana ci ha risposto l'Unione Ciechi e Ipovedenti di Frosinone che ha 
pubblicato la petizione nel suo sito. Vi esortiamo a far conoscere la petizione e i nostri 
aggiornamenti ai vostri soci, perché solo attraverso gli aggiornamenti periodici si riescono a 
raggiungere altre persone. Anche se già avete fatto conoscere la petizione, la nostra esperienza ci 
insegna che è utile ripetere periodicamente l'informativa, che riesce a raggiungere altre persone a 
cui in precedenza era sfuggita, per disinteresse o disattenzione.

Mercoledì 25 dicembre (Natale!) abbiamo reinoltrato la petizione a tutte le case farmaceutiche che 
conosciamo. Il diabete a Natale non va in vacanza, pertanto abbiamo voluto augurare Merry Christmas 
alle case farmaceutiche, ricordando loro che noi non demordiamo!

Venerdì 27 dicembre abbiamo ricevuto una nuova risposta dalla casa farmaceutica Abbott. Questa 
volta ci scrive il servizio clienti Abbott Diabetes Care dicendoci questo:
"A blood glucose monitoring system which can be used by people with poor eyesight is very much 
needed on the market. Thank you very much fo your suggestion, it has been logged and someone will 
look into it."
Abbott ci aveva già scritto. Questa è una risposta più significativa della precedente, ma ancora 
non ci soddisfa. Dicono che "qualcuno" in futuro guarderà il nostro suggerimento - cioé di 
considerare i presidi utilizzabili anche dai non vedenti - ma ancora è una posizione troppo 
generica.
Case farmaceutiche, vogliamo che vi impegniate per il prossimo futuro a produrre presidi per 
diabetici utili anche a chi non ha la vista o ne ha un piccolo residuo. Perché il diabete è causa 
di complicanze alla retina e voi non potete ignorare che ci sono vostri pazienti che hanno perso o 
hanno avuto una diminuzione della vista a causa del diabete, persone che continuano ad avere 
bisogno dei presidi che producete e hanno bisogno di usarli anche in piena autonomia. 
Promettetecelo!

Noi non ci fermiamo. Vi preghiamo di coinvolgere tutti, anche di entrare nella petizione e 
stamparla su carta per farla conoscere al vostro medico diabetologo, al reparto di diabetologia del 
vostro ospedale, alla vostra associazione per persone diabetiche, a chi ritenete utile farla 
conoscere. E se non avete ancora firmato, contribuite alla nostra causa, cliccate nel collegamento 
qui sotto, leggete la petizione, firmatela e condividetela: una sola firma in più può fare la 
differenza.
https://secure.avaaz.org/it/petition/Presidi_per_diabetici_usabili_anche_dai_nonvedenti/

Ci riaggiorniamo il prossimo anno, tra una settimana!
Buone feste!

Fabio Fornari e Giuseppe Di Grande
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