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Ischia: i disabili spaventano i bambini?!
da Il Messaggero del 06\09\2013.
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Cartello choc in un istituto di Ischia
NAPOLI - Cartello choc a Ischia scritto da una suora. Scuola chiusa «perchè c'è la giornata per i 
disabili» ed essendo «molto malati» i bambini potrebbero impressionarsi. Questo il senso di un 
cartello apparso due giorni fa all'esterno di un istituto privato di Casamicciola, comune 
dell'isola d'Ischia.
La foto del cartello, pubblicata da una cittadina di Casamicciola su Facebook, ha fatto in poco 
tempo il giro della rete, causando reazioni indignate. L'annuncio è stato esposto sul portone di 
ingresso di una scuola dell'infanzia gestita da suore, e faceva riferimento alla 'giornata dei 
disabilì prevista per ieri, 5 settembre. «La scuola è chiusa per tutti, perchè c'è la giornata dei 
disabili. Sono molto malati quindi i bambini si impressionano», questo il testo completo con tanto 
di firma «la direzione». La veridicità del cartello è confermata dal sindaco di Casamicciola 
Arnaldo Ferrandino, che all'Adnkronos spiega: «Si tratta di un asilo privato gratuito che da 
decenni si interessa di emarginati della società, da orfani a figli di ragazze madri». «Il 
contenuto del cartello, ignobile e inqualificabile, è in perfetta antitesi con quello che è il 
comportamento concreto tenuto dalle suore in questi cinquant'anni e non rispecchia il loro modo di 
pensare. La mia interpretazione - aggiunge Ferrandino - è che per tutelare i bambini, sbagliando, 
abbiano preferito evitare l'impatto visivo con i disabili».
QUESTIONE DI SENSIBILITÀ Sull'episodio è intervenuto anche il responsabile regionale dei Verdi 
ecologisti della Campania, Francesco Emilio Borrelli: «Ci domandiamo: se chi opera a favore dei 
portatori di handicap non ha una sensibilità nel fornire comunicazioni, cosa dobbiamo aspettarci da 
tutti gli altri?». «In ogni caso - aggiunge - abbiamo chiesto le scuse pubbliche per quello che è 
successo, che va condannato senza giustificazioni. I disabili sui nostri territori sono sempre più 
trattati come mostri o reietti e questo non fa onore alla nostra storia e cultura».
Venerdì 06 Settembre 2013 - 18:41
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