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Stampanti 3D, il futuro é arrivato. Ora costano quanto un computer
Repubblica.it del 09-07-2013
In Gran Bretagna una catena di negozi di elettronica ne vende a 700 sterline, circa 800 euro. Per
riprodurre oggetti semplici grandi come un telefono. Un mercato destinato a diventare di massa. Non
senza qualche rischio. Ecco perché.
di ENRICO FRANCESCHINI
LONDRA. Il futuro diventa il presente. E' passato meno di un anno da quando si è cominciato a
parlare delle stampanti tridimensionali, in grado di riprodurre qualsiasi oggetto e dunque di
rendere teoricamente obsoleto il lavoro per costruirlo con i sistemi tradizionali: una rivoluzione
in grado di trasformare il garage di qualsiasi casa, o anche la cucina, in una fabbrica potenziale.
Sembrava tuttavia un mercato riservato ad aziende, istituti di ricerca e professionisti, almeno nel
breve termine, per i costi di macchinari che, pur non essendo particolarmente ingombranti, restano
molto complessi. Era più facile vederli in un laboratorio ad alta tecnologia che andarseli a
comprare in un negozio come si fa con una normale fotocopiatrice.
Ebbene, non più. La Maplin, una catena di negozi di elettronica, è diventata il primo commerciante
al dettaglio del Regno Unito a vendere stampanti in 3D ai consumatori a un prezzo oltretutto
accessibile: 700 sterline, circa 800 euro. Per stampare, ovvero per ricreare, un oggetto semplice
come un telefono, il K8200 Printer impiega appena mezz'ora. Per cose più complicate sono necessarie
alcune ore. La tecnica consiste nel produrre sottilissime strisce di plastica, in pratica dei
fogli, che messi uno sopra l'altro formano l'oggetto desiderato. La stampante in 3D venduta nei
negozi della Maplin non è più grande di una normale fotocopiatrice, ma gli acquirenti devono avere
la pazienza di montarsela da soli e le cartucce della plastica grezza usata per il procedimento di
stampa costano 30 sterline (35 euro) l'una. Gli esperti prevedono che il prezzo, delle stampanti
medesime e delle cartucce, sia destinato a scendere rapidamente, di pari passo con il diffondersi
dei nuovi apparecchi
. Che stanno andando a ruba: per comprarli online sul sito della Maplin c'è già un'attesa di 30
giorni.
Ma se il futuro o la fantascienza, farsi tutto da soli a casa propria, comincia a diventare realtà,
esso porta con sé anche crescenti timori. Nei giorni scorsi un uomo è riuscito a entrare nel
parlamento israeliano e avvicinarsi al primo ministro, a Gerusalemme, con una pistola di plastica
fatta con una stampante in 3D e perfettamente in grado di sparare e uccidere: non era risultata ai
controlli del metal detector. Per fortuna si trattava di un esperimento tentato apposta per
sottolineare i rischi che questa nuova tecnologia possa essere sfruttata per fini criminali,
facilitando
il terrorismo, gli attentati, i dirottamenti aerei. L'allarme, tuttavia, rimane e non è chiaro come
sarà affrontato. Appare difficile limitare il genere di oggetti che una stampante in 3D può
riprodurre. Come che sia, adesso si possono comprare nei negozi di tutto il Regno Unito per 700
sterline, e magari fra cinque anni ne costeranno soltanto 100. Il futuro è arrivato. Vedremo con
quali conseguenze, per il mondo del lavoro, per la sicurezza, per le nostre vite.
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