redditi Dichiarazioni dei redditi e dintorni. Angelo De Gianni su uiciechi.it, 2013-06. E' tempo di presentare la dichiarazione dei redditi e di pagare le imposte! Si sa, nessuno, o quasi, adempie volentieri agli obblighi tributari, soprattutto se questi comportano il pagamento di cospicue somme di denaro o impongono oneri accessori, come la corresponsione del compenso al commercialista: tuttavia, come dicevano gli antichi Romani, "dura lex, sed lex!". La legge, pur essendo "difficile da digerire", va rispettata da tutti! Almeno, questo è il dato formale e, d'altro canto, le forze dell'ordine non sono costituite da volontari e le autostrade non si costruiscono da sole. Posto, quindi, che, per finanziare la spesa pubblica, dobbiamo sottostare alle regole che noi stessi abbiamo indirettamente stabilito, votando i nostri parlamentari, cerchiamo almeno di rendere meno gravosi possibile i relativi adempimenti. Se, per una persona "normale", non è facile districarsi tra righi, colonne, codici tributo ed altri numeri, per un minorato visivo le operazioni di ricerca dei dati e di compilazione dei quadri delle dichiarazioni e dei moduli di versamento delle imposte risultano piuttosto ardue, nonostante ci siano stati, negli ultimi anni, numerosi tentativi di migliorare la fruibilità di siti e file, che, in qualche caso, hanno raggiunto l'obiettivo. Non riprendiamo qui le descrizioni e le considerazioni fatte a proposito della compilazione on line dei modelli F23 e F24 Imu, perché sono già stati trattati, si spera in modo esaustivo, in precedenti articoli pubblicati su questa rivista, i cui contenuti, comunque, la redazione di "Uiciechi.it" provvederà ad aggiornare tempestivamente appena ci saranno novità di rilievo. In questo scritto saranno analizzati gli strumenti di supporto che i siti internet istituzionali mettono a disposizione per facilitare la predisposizione delle dichiarazioni dei redditi (modello 730 e modello Unico persone fisiche). Per quanto riguarda il modello 730, che può essere presentato soltanto dai lavoratori dipendenti, dai pensionati e da un altro esiguo numero di categorie minori di contribuenti, se il datore di lavoro non mette a disposizione un applicativo via web o direttamente sulla postazione di lavoro, è necessario munirsi del modulo da compilare e delle istruzioni dalle quali ricavare i codici e gli approfondimenti concernenti ogni singola voce. Questi file sono reperibili e scaricabili in formato PDF accessibile `alla seguente pagina: www.agenziaentrate.gov.it/wps /content/nsilib/nsi/home/cosadevifare/dichiarare/dichiarazioniredditipf/730+2013/modello+730+2013/indice+add+modello+730+2013`_ Da alcuni anni, l'Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione, sul proprio sito internet, anche la dichiarazione e la scheda per la scelta del 5 e del 8 per mille in formato editabile, raggiungibili `al seguente link: www.agenziaen trate.gov.it/wps/content/nsilib/nsi/home/cosadevifare/dichiarare/dichiarazioniredditipf/730+2013/modello+730+editabile+2013/indice+modello+730+editabile+2013`_ Tuttavia, a seguito di alcune prove sommarie effettuate, la compilazione dei predetti moduli è risultata difficoltosa per chi utilizza uno screen reader, anche a causa dei numerosi campi editazione di cui si compone una dichiarazione dei redditi. La situazione è, invece, decisamente migliorata per i dipendenti dei Ministeri, della Scuola, degli Enti Pubblici nazionali e di quegli Enti locali che hanno aderito al sistema informatico gestito dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. Questi lavoratori, infatti, hanno a disposizione, tramite un apposito portale, un'area privata, alla quale accedono inserendo il nome utente e la password nei campi editazione presenti `alla pagina web: https://noipa.mef.gov.it/jam/UI/Login?module=LDAP&gx_charset=UTF-8&goto=https%3A%2F%2Fnoipa.mef.gov.it%3A443%2Fc%2Fportal%2Flogin`_ Una volta effettuato il login, se sono in possesso del PIN dispositivo fornito dall'Amministrazione di appartenenza, i dipendenti pubblici minorati visivi possono compilare in autonomia il modello 730, anche in più sessioni e, una volta verificata l'esattezza dei dati immessi, lo possono inoltrare agli uffici competenti del MEF. Gli unici inconvenienti riscontrati sono relativi all'usabilità, dato l'enorme numero di campi esistenti nella dichiarazione dei redditi, e al limite temporale di ciascuna sessione. Mentre il primo problema non è risolvibile, perché non dipende dalla volontà dei programmatori, ma da ragioni giuridiche, contabili e burocratiche, al secondo si può ovviare salvando i dati inseriti, di tanto in tanto, prima che trascorrano i 30 minuti di scadenza della sessione, mediante la combinazione di tasti "alt più s" da qualsiasi punto della pagina. E' anche possibile controllare l'esattezza e la congruità dei codici e dei valori numerici inseriti, eseguendo il comando di calcolo: vengono, infatti, segnalati dal sistema tutti gli errori e non è possibile inviare la dichiarazione finché non sono state effettuate tutte le correzioni. Coloro che, per ragioni fiscali o personali, non possono o non vogliono utilizzare il modello 730 per dichiarare i propri redditi, possono avvalersi del modello Unico, reperibile, insieme con le istruzioni, `alla seguente pagina web: www.agenziaentrate.gov.it/wps/conte nt/nsilib/nsi/home/cosadevifare/dichiarare/dichiarazioniredditipf/unicopf13/modello+unico+pf_2013/indunicopf13mod`_ Da alcuni anni è disponibile anche un formato semplificato della dichiarazione, l'Unico Mini, scaricabile `da questo link: www.agen ziaentrate.gov.it/wps/content/nsilib/nsi/home/cosadevifare/dichiarare/dichiarazioniredditipf/unico+pf+mini+2013/mod+istr+unicopfmini2013/indice+modistr+unicopfmini2013`_ Questo tipo di dichiarazione ha il vantaggio di una maggiore semplicità di compilazione, ma, come per l'Unico persone fisiche ordinario, non esiste sul sito istituzionale un formato PDF editabile. L'utente che vuole compilare ed eventualmente inviare queste dichiarazioni dei redditi on line deve necessariamente chiedere l'abilitazione ai servizi telematici di "Fisco on line", che consente, tramite un PIN rilasciato dall'Agenzia delle Entrate, di presentare in via telematica, oltre alla dichiarazione dei redditi, molte altre comunicazioni e denunce. Oggettivamente, nonostante i miglioramenti nell'accessibilità dei siti e degli applicativi internet avvenuti negli ultimi anni, per un disabile visivo vi sono ancora molte difficoltà nella gestione della dichiarazione dei redditi in totale autonomia, sia di carattere tecnico sia normativo, che diventano talvolta insormontabili per i meno esperti. Per questa ragione, piuttosto che esporsi al rischio di errori che comportano l'irrogazione di sanzioni pecuniarie, quando non si comprende bene ciò che si sta facendo, è consigliabile rivolgersi alla locale Sezione dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, che, grazie alla vantaggiosa convenzione stipulata con il CAF dell'ANMIL, è in grado di offrire ai soci UICI servizi fiscali di qualità a costi decisamente inferiori ai compensi normalmente richiesti dai professionisti e dagli altri centri di assistenza. `***********` Per ulteriori spiegazioni scrivere a: `Angelo De Gianni degianni.angelo@libero.it`_Torna all'indice